quoto al 100%, hai descritto esattamente le mie sensazioni sui pendii un po' piu' pronunciati..
Agganci, sperando di aver recuperato un po' di fiato ed energie....
guardi giù, mmmmm non la facevo così' inpiedi:shock::shock::shock:
***** ...***** ...***** vado...cuore in gola, apetta..forse meglio verso di la, no no è solo paura ...vado di qua!!
ecco...mi muovo, duuuuro come uno stoccafisso, anche saldate alla spina dorsale non hanno alcuna intenzione di lasciarmi rialzare...
grrrr e se succede qualcosa.... e se e se e se ....fanculo adesso la faccio sta merda di prima curva si dai dai dai pianto la bacchetta, carico ancora un po e decollo...
forse meglio derapare ancora un po, li mi sembra meglio....
basta adesso vado, cuore che scoppia in petto, ogni sensore in stato di allerta e.....fattooooo, è andata, non serviva scangurare così tanto ma si dai è andata, ora ho preso il ritmo...
e tutto questo, per quante volte lo faccia è quello che mi succede quando affronto un pendio ...un pò più pronunciato, non è bello, non è fluido e orgasmico, è un pugno di adrenalina in pieno stomaco, anche se aspettato sempre sconvolgente...come la sensazione di liberazione quando sei giù e tutto è andato bene...
chiamatelo ripido, rischio, imprudenza comunque sia crea dipendenza