Monte Bianco - Parete Nord di Les Courtes, Via Austriaca

Effettivamente, da utente GoPro, anche in discesa mi sembra che la pendenza venga accentuata un po troppo.....
Sia ben chiaro TANTO DI CAPPELLO AI TIZI PROTAGONISTI DEL VIDEO !!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Come in questi giorni si è avuta l'ennesima conferma che lo "sci ripido" sia diventato uno sport di massa. Passatemi il termine con le dovute cautele, perchè parliamo di gente quasi sempre molto preparata tecnicamente o mentalmente, e spesso entrambe le cose.

In effetti una delle cose che mi ha colpito di più nel video è vedere almeno tre gruppi di persone che nello stesso giorno vanno a farsi la nord di Les Courtes. :shock: Per una parete così è un affollamento mica da ridere!
 
http://penteraide.com/razzia-sur-les-faces-nord-dargentiere/

anni fa scrissi che una cosa che mi piaceva dello sci ripido era la relativa solitudine.
Ecco, a Chamonix c'è il meglio del ripido, ma in queste condizioni da piazza del Duomo a Milano, anche no...
Per quanto dice la Luisa (arslonga) semplicemente io mi auguro che nessuno creda ancora di potersi misurare con qualcuno al giorno d'oggi. I pionieri ci sono stati, con altri materiali e altri contesti e lo sport che praticavano loro era un altro. E quando vedo i professioniti in stile Heitz, Anthamatten, De La Rue & Co. mi accorgo che quello che praticano loro è un altro sport ancora :PAAU.
 
Non vorrei aprire una discussione infinita, nè tantomeno una polemica soprattutto con chi esprime liberamente un'opinione in maniera garbata e misurata.

Forse io sono in una fase della vita diversa dalla tua, e magari quando arriverò alla tua capirò le tue parole... ma oggi io la vedo in maniera contraria.

Non è certo un'ossessione. Ma uno stimolo continuo. Voglio sempre migliorarmi.
Vorrei essere più bravo a sciare, più bravo nel mio lavoro, più in forma. E cosa faccio per fare questo?
Per sciare meglio, mi alleno con chi è più bravo di me. Mi documento, mi faccio filmare, mi guardo in modo critico, cerco di capire dove e come migliorarmi.
Per lavorare meglio, cerco di dare il massimo anche nelle piccole cose, mi documento, voglio essere sempre preparato.
Per essere più in forma sto attento a ciò che mangio (senza manìe) e mi alleno in modo costante e serio.

Io non credo che questa sia una cosa così negativa; lo diventa quando si "scollina" il confine tra miglioramento personale ed ossessione. Altrimenti è una pura ricerca di miglioramento.

Cosa ne ho in cambio? Se scio meglio ho più clienti, e avrò più persone che mi diranno "wow scii proprio bene" e questo, a costo di apparire come il vanesio che NON sono, mi fa piacere.
Se lavoro meglio (in teoria) dovrei avenre un ritorno personale (come per lo sci) ed economico, migliorando la vita mie a della mia famiglia (sciare costa, tanto per fare un esempio)
Se sono più in forma, ne gioverà la mia salute, la mia fidanzata e - anche qui - il mio ego.
In questo, non vedo lati negativi.

Cosa ha avuto in cambio chi ha compiuto questa discesa? Un momento unico, pazzesco, una scarica di adrenalina senza pari, tonnelate di sensazioni fortissime che ti rimarranno per sempre.

A vedere il video, posto che di scalata non ne so nulla, i protagonisti sembrano preparati e non avventati, quindi persone che se la sono studiata per bene e che non smettono di ragionare mai (vedi quando si fermano per capire come passare a lato degli altri scalatori, per esempio). Io li capisco e vedo tantissime cose belle dentro questo video.

Senza alcuna polemica, assolutamente.

migliorare lavorando sul limite...è indispensabile per non cadere nella routine.
i ragazzi sono forti e preparati (quelli che salgono mentre loro scendono sembrano già ai piedi di Cristo).
da questo a rischiare ad ogni curva la vita in cambio di un bel massaggio all'ego già ipertrofico (non mi dirai che quella sciata in sé sia BELLA vero?) per me ce ne passa di acqua...
ma come abbiamo detto ci sono fasi nella vita. 15 anni fa non la pensavo così (non ci pensavo proprio a dirla tutta :D).

p.s. l'unica cosa che non condivido di qui che hai scritto è che facendo il ripidoripido scierai meglio.sarai più sicuro forse, ma esteticamente parlando lo sci ripido/estremo non che sia una bella base per una sciata esteticamente gradevole ed armonica...:TTTT
 
http://penteraide.com/razzia-sur-les-faces-nord-dargentiere/

anni fa scrissi che una cosa che mi piaceva dello sci ripido era la relativa solitudine.
Ecco, a Chamonix c'è il meglio del ripido, ma in queste condizioni da piazza del Duomo a Milano, anche no...
Per quanto dice la Luisa (arslonga) semplicemente io mi auguro che nessuno creda ancora di potersi misurare con qualcuno al giorno d'oggi. I pionieri ci sono stati, con altri materiali e altri contesti e lo sport che praticavano loro era un altro. E quando vedo i professioniti in stile Heitz, Anthamatten, De La Rue & Co. mi accorgo che quello che praticano loro è un altro sport ancora :PAAU.

Giorgia & Louise... se mai ci filmeranno insieme il video avrà sicuramente questo titolo....:TTTT
 

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Ultima modifica:
La prossima volta che mi vedrete con la GoPro sul casco sarà per riprendere i nipotini.
:shock::shock::shock:
 
da assoluto incompetente ma...è normale scendere così? il tizio sopra con gli sci non rischia di provocare un distacco contro il tizio sotto con gli sci ?
 
da assoluto incompetente ma...è normale scendere così? il tizio sopra con gli sci non rischia di provocare un distacco contro il tizio sotto con gli sci ?

Intanto in linea di massima sciano in modo alternato e quello a valle si posiziona ove possibile in un punto non dico sicuro ma almeno non a tiro diretto o comunque con delle vie di scampo che dovrebbe velocemente aver valutato.

Poi e' raro che si approcci una parete di quel tipo (dove rimani ore in salita) in condizioni dubbie. E oltretutto e' raro che su quelle pendenze non si sia scaricato l'eventuale eccesso gia' durante la nevicata. In ambienti del genere il rischio maggiore e' forse la caduta di seracchi, specie se in battuta di sole.

Detto questo non mi ha fatto impazzire la discesa di quei metri complicati con rocce affioranti e con aiuto della picca. Forse il secondo poteva aspettare l'uscita del primo dal problema prima di avviarsi, perche' cadendo avrebbe fatto strike al 100%.
 
provocare un distacco no, la neve da quel che si può vedere nel video sembra molto stabile, una nevicata leggera su una parete del genere verrebbe spazzata via da sola, una troppo pesante scaricherebbe da sola
però voi non avete idea di che velocità possono prendere i grumi di neve che si formano negli "sluff" su quelle pendenze! :PAAU

per il resto vorrei citare l'illustre Mummery: "È stato spesso notato che tutte le montagne sembrano destinate a passare attraverso i tre stadi: Un picco inaccessibile, la scalata più difficile delle Alpi, una giornata di relax per una signora."
sarebbe da folli volersi confrontare con altri in uno sport che di per sè è introspettivo, figuriamoci confrontarsi con i pionieri, quelli cioè che scendevano quelle pareti quando veramente le poteva scendere una persona ogni 15 anni, o contro i fenomeni di oggi, quelli cioè che con gli stessi materiali che usiamo tutti noi, e che ci rendono in grado di fare cose altrimenti infattibili per i comuni mortali (per la cronaca ritengo gigiogigi un passo oltre i comuni mortali), sciano queste pareti come se fossero un tranquillo fuoripista (quasi dai... voglio essere convinto che anche loro stringano le chiappe! :TTTT)
ma ritengo anche che l'essere umano, stante la sete di conoscenza e di scoperte che lo caratterizza, abbia insita nel suo essere la voglia di migliorarsi, di perfezionarsi e di scoprire cose nuove
qui si aprono diverse sfumature, quella più sana e romantica di chi vuole esplorare le montagne ed esplorare sè stesso andando in montagna, quella più malata e ossessiva di chi invece ricerca la pura difficoltà, spesso confondendola invece con un numerino, che poco dice delle emozioni che si possono provare quando si sente di essersi spinti vicino al proprio limite, e quindi di aver compiuto un piccolo passo nella direzione cui volevamo tendere

io la vedo così... poi al mondo c'è anche gente che passa le domeniche al centro commerciale... quindi evidentemente ho una visione parziale della cosa HIHIHI
 

che cosa vuoi dire ?... al minute 05:52 il tipo dice .. "bonjour " e l'altro in salita gli risponde .
ecco quello è stato il momento che mi ha fatto scapottare sulla sedia
in quell ambiente meraviglioso, per me irragiungibile , vederli scendere da quella parete ( Go Pro o no è proprio ripida ) con quella apparente semplicità e rilassatezza ( ovviamente ritengo fossero iperconcentrati su quello che stavano facendo ) mi fa capire che il Ripido , indipendentemente da Pionieri o meno, E' e rimane uno sport ben diverso dallo sci fuoripista che normalmente consideriamo.

Banale ? forse , ma questo "sport" lo lascio a gente preparata che se lo vuole gustare direttamente nella salita e discesa, io continuerò a dedicarmi a cose totalmente diverse che repute alla mia portata cercando ovviamente di migliorare nella preparazione e tecnica .
complimenti a loro e a tutti I loro colleghi per la preparazione tecnica e mentale che permette di fare queste cose
 
Comunque, secondo me, oltre certe pendenze non è più sciare.. è scendere ! Che poi, per scendere da lì si debba essere ottimi sciatori questo lo ritengo altro paio di maniche..

addosso ragazzi !
 
Comunque, secondo me, oltre certe pendenze non è più sciare.. è scendere ! Che poi, per scendere da lì si debba essere ottimi sciatori questo lo ritengo altro paio di maniche..

addosso ragazzi !


No dai, questi sciano eccome. E per restare sul forum, guardati il video di gigiogigi sulla nord del lyskamm, o come scendono BEO e Moski da pareti di 50 gradi. C'è gente che non scia così neanche in pista...
 
Comunque, secondo me, oltre certe pendenze non è più sciare.. è scendere ! Che poi, per scendere da lì si debba essere ottimi sciatori questo lo ritengo altro paio di maniche..

addosso ragazzi !

sono abbastanza d'accordo....

ovvio che questi sono dei mostri, e/o dei pazzi, però sciare sul così ripido mi sembra ben poco divertente ed appagante

di fatto, sono quasi tutti derapate o "inchiodate" o tagli o inversioni...

mah
 
Comunque, secondo me, oltre certe pendenze non è più sciare.. è scendere ! Che poi, per scendere da lì si debba essere ottimi sciatori questo lo ritengo altro paio di maniche..

addosso ragazzi !

non concordo
su quelle pendenze c'è sciare e c'è scendere
io, che al massimo ho sciato tra i 45° e i 50°, mai oltre i 50°, se in un punto non mi sento sicuro di curvare scaletto o derapo, quello è scendere, pur sempre in controllo (se vai in panico e ti blocchi sono c@zzi acidi), ma scendere
concatenare curve su quelle pendenze non è banale
certo poi farlo oltre certe velocità è un'altra cosa, ma lì entrano in gioco anche altri fattori
quello che a mio parere non è più sciare ma ravanare sono quelle discese dove su 400 m di discesa si fanno 90 o + metri di corda doppia, 30 metri disarrampicando, 50 m a scaletta... e ogni tanto quattro curve saltate
 
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