Come in questi giorni si è avuta l'ennesima conferma che lo "sci ripido" sia diventato uno sport di massa. Passatemi il termine con le dovute cautele, perchè parliamo di gente quasi sempre molto preparata tecnicamente o mentalmente, e spesso entrambe le cose.
Non vorrei aprire una discussione infinita, nè tantomeno una polemica soprattutto con chi esprime liberamente un'opinione in maniera garbata e misurata.
Forse io sono in una fase della vita diversa dalla tua, e magari quando arriverò alla tua capirò le tue parole... ma oggi io la vedo in maniera contraria.
Non è certo un'ossessione. Ma uno stimolo continuo. Voglio sempre migliorarmi.
Vorrei essere più bravo a sciare, più bravo nel mio lavoro, più in forma. E cosa faccio per fare questo?
Per sciare meglio, mi alleno con chi è più bravo di me. Mi documento, mi faccio filmare, mi guardo in modo critico, cerco di capire dove e come migliorarmi.
Per lavorare meglio, cerco di dare il massimo anche nelle piccole cose, mi documento, voglio essere sempre preparato.
Per essere più in forma sto attento a ciò che mangio (senza manìe) e mi alleno in modo costante e serio.
Io non credo che questa sia una cosa così negativa; lo diventa quando si "scollina" il confine tra miglioramento personale ed ossessione. Altrimenti è una pura ricerca di miglioramento.
Cosa ne ho in cambio? Se scio meglio ho più clienti, e avrò più persone che mi diranno "wow scii proprio bene" e questo, a costo di apparire come il vanesio che NON sono, mi fa piacere.
Se lavoro meglio (in teoria) dovrei avenre un ritorno personale (come per lo sci) ed economico, migliorando la vita mie a della mia famiglia (sciare costa, tanto per fare un esempio)
Se sono più in forma, ne gioverà la mia salute, la mia fidanzata e - anche qui - il mio ego.
In questo, non vedo lati negativi.
Cosa ha avuto in cambio chi ha compiuto questa discesa? Un momento unico, pazzesco, una scarica di adrenalina senza pari, tonnelate di sensazioni fortissime che ti rimarranno per sempre.
A vedere il video, posto che di scalata non ne so nulla, i protagonisti sembrano preparati e non avventati, quindi persone che se la sono studiata per bene e che non smettono di ragionare mai (vedi quando si fermano per capire come passare a lato degli altri scalatori, per esempio). Io li capisco e vedo tantissime cose belle dentro questo video.
Senza alcuna polemica, assolutamente.
http://penteraide.com/razzia-sur-les-faces-nord-dargentiere/
anni fa scrissi che una cosa che mi piaceva dello sci ripido era la relativa solitudine.
Ecco, a Chamonix c'è il meglio del ripido, ma in queste condizioni da piazza del Duomo a Milano, anche no...
Per quanto dice la Luisa (arslonga) semplicemente io mi auguro che nessuno creda ancora di potersi misurare con qualcuno al giorno d'oggi. I pionieri ci sono stati, con altri materiali e altri contesti e lo sport che praticavano loro era un altro. E quando vedo i professioniti in stile Heitz, Anthamatten, De La Rue & Co. mi accorgo che quello che praticano loro è un altro sport ancora .
.
da assoluto incompetente ma...è normale scendere così? il tizio sopra con gli sci non rischia di provocare un distacco contro il tizio sotto con gli sci ?
Comunque, secondo me, oltre certe pendenze non è più sciare.. è scendere ! Che poi, per scendere da lì si debba essere ottimi sciatori questo lo ritengo altro paio di maniche..
addosso ragazzi !
Comunque, secondo me, oltre certe pendenze non è più sciare.. è scendere ! Che poi, per scendere da lì si debba essere ottimi sciatori questo lo ritengo altro paio di maniche..
addosso ragazzi !
Comunque, secondo me, oltre certe pendenze non è più sciare.. è scendere ! Che poi, per scendere da lì si debba essere ottimi sciatori questo lo ritengo altro paio di maniche..
addosso ragazzi !