Referendum abrogazione trivellazioni

Dipende.
Siamo forse davanti al punto di svolta nel settore più difficile da de-carbonizzare, i trasporti.
Sembra che la trazione elettrica stia partendo. Sarà la decima volta che qualcuno lo afferma ma forse stavolta ci siamo.
Noleggio a lungo termine + trazione elettrica potrebbero essere la futura tecnologia dirompente. Se succede questo il petrolio inizierebbe a risentirne, dapprima marginalmente ma poi via via in misura maggiore.
Boh, il prezzo del barile è del tutto imprevedibile. Fino a qualche mese fra avrei scommesso per un 120-150 $/barile per metà 2016, ora non ho la certezza di nulla.
 
Per quelli che parlano di trazione elettrica ...... con l'elettricità per caricare le batterie prodotta come?
:D
 
La Cop21 ha fissato come obiettivo per il 2030 l'eliminazione delle centrali a carbone in favore di quelli a gas. Bisogna rassegnarci all'idea che con gli attuali consumi non potremo mai produrre l'energia che ci serve con le sole rinnovabili e che nel prossimo futuro i combustibili fossili saranno ancora necessari. Paradossalmente se tutti i veicoli circolanti fossero elettrici e consumi di elettricità crescerebbero ancora, e quindi il consumo di gas. In pratica tutti beneficiamo dei combustibili fossili, ma tutti siamo contrari alle trivelle. Preferiamo che siano i popoli dell'Arabia, della Nigeria, della Libia a pagarne il prezzo, per noi che siamo i principali consumatori.
 
Vedete che sono tutte considerazione complesse! Quanti sono competenti per scegliere? Io non mi sento tale. Infatti credo proprio di non partecipare.

considerare il popolo un ignorante apriori è stata un'arma in mano a tanti politici e non solo in italia...visto che il popolo è idiota, mi faccio dare una delega da loro dicendogli che le questioni tecniche le risolvo io, e poi faccio quello che mi pare...

forse dovremmo capire che il popolo non è tutto cosi idiota come sembra...con una giusta campagna informativa (necessariamente di parte, da una e dall'altra intendo) anche l'impiegato medio può farsi un'idea della questione. Il referendum è uno strumento fondamentale per la democrazia, mentre in italia è sempre visto come un peso.
 
Io voterò si all'abrogazione, in primis ha poco senso cercare petrolio nel mediterraneo, ormai stanno raschiando il fondo dei grandi giacimenti e sperano di continuare a mettere delle pezze con piccoli giacimenti che non fanno altro che causare più disagi che vantaggi.
E poi, sopratutto, è ora di dare un segnale di volontà di cambiare "alimentazione", con il nucleare è stato fatto, io non ero d'accordo all'abolizione del nucleare ma mi sono ricreduto, perchè ha aperto di parecchio il mercato delle energie rinnovabili in italiae quindi è stato un bene.
Fino a quando il popolo non prenderà coscienza di certi problemi, non lamentiamoci se la benzina continuerà ad aumentare, se i mari sono sempre più lerci, se l'aria è sempre meno respirabile, e se il mondo sta inesorabilmente morendo...
Certo, in molti sostengono che sia già troppo tardi, e forse è vero, ma alla fine, cose volete che trovino nell'adriatico? il massimo in cui possiamo sperare è che il prossimo disastro ambientale non capiti da noi...
 

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non sarebbe ora di cominciare a pensare seriamente a qualcos'altro invece di continuare a bucare il terreno come 100 anni fa?

Questo è il punto ed è per questo motivo che andrò a votare.
C'è bisogno di un cambiamento, la dipendenza dal combustibile fossile ci sta portando alla deriva mondiale e da qualche parte bisognerà pur partire nel cambiamento.
Questo anche se sono consapevole che sarà solo una piccola goccia nel mare.
 
La Cop21 ha fissato come obiettivo per il 2030 l'eliminazione delle centrali a carbone in favore di quelli a gas. Bisogna rassegnarci all'idea che con gli attuali consumi non potremo mai produrre l'energia che ci serve con le sole rinnovabili e che nel prossimo futuro i combustibili fossili saranno ancora necessari. Paradossalmente se tutti i veicoli circolanti fossero elettrici e consumi di elettricità crescerebbero ancora, e quindi il consumo di gas. In pratica tutti beneficiamo dei combustibili fossili, ma tutti siamo contrari alle trivelle. Preferiamo che siano i popoli dell'Arabia, della Nigeria, della Libia a pagarne il prezzo, per noi che siamo i principali consumatori.

E' solo questione di volontà, se ognuno a casa propria avesse un pannello di 4x5 metri e batterie in grado di generare 10kwh con costanza, ognuno potrebbe alimentare casa e due auto elettriche... e non sto parlando di generare corrente per l'enel e ricomprala a prezzo maggiorato, parlo di essere realmente indipendenti energeticamente.
Rimarrebbe il fabbisogno industriale, e anche in questo caso, se si investisse sul fotovoltaico in modo radicale, il 70% delle aziende potrebbe essere energeticamente autonomo.
Per ora, a livello pratico il fotovoltaico attuale è patetico...
Se cambiasse davvero il trend, si ridurrebbe il consumo di combustibili fossili del 90%, permettendo quindi un impatto ambientale bassissimo.

E se questa cosa non partirà dal basso, dalla gente, sicuramente non partirà dalle multinazionali...
 
Vorrà dire che la Croazia si prenderà sia il petrolio che i risarcimenti per il danno ambientale, e a noi resterà solo il danno
 
E' solo questione di volontà, se ognuno a casa propria avesse un pannello di 4x5 metri e batterie in grado di generare 10kwh con costanza, ognuno potrebbe alimentare casa e due auto elettriche... e non sto parlando di generare corrente per l'enel e ricomprala a prezzo maggiorato, parlo di essere realmente indipendenti energeticamente.
Rimarrebbe il fabbisogno industriale, e anche in questo caso, se si investisse sul fotovoltaico in modo radicale, il 70% delle aziende potrebbe essere energeticamente autonomo.
Per ora, a livello pratico il fotovoltaico attuale è patetico...
Se cambiasse davvero il trend, si ridurrebbe il consumo di combustibili fossili del 90%, permettendo quindi un impatto ambientale bassissimo.

E se questa cosa non partirà dal basso, dalla gente, sicuramente non partirà dalle multinazionali...

Ti dimentichi del fatto che ad oggi accumulare energia è una cosa molto costosa perché le batterie attuali sono poco performanti rispetto alle nostre esigenze, molto costose e poi vanno sostituite dopo un tot di ricariche (con problemi di smaltimento e tutto quanto).

Se tutti avessero un pannello senza un piano nazionale si avrebbero seri squilibri sulla rete con troppa corrente in eccesso di giorno e di notte saremmo comunque costretti ad acquistare all'estero.

Con questo non dico che non bisogna fare nulla, ma che prima di imbarcarsi in un sistema 100% solare dovremmo prima investire sulla ricerca delle nuove tecnologie e in questo caso sul come accumulare un discreto quantitativo di energia a prezzi convenienti.
 
Io voterò si all'abrogazione, in primis ha poco senso cercare petrolio nel mediterraneo, ormai stanno raschiando il fondo dei grandi giacimenti e sperano di continuare a mettere delle pezze con piccoli giacimenti che non fanno altro che causare più disagi che vantaggi.
E poi, sopratutto, è ora di dare un segnale di volontà di cambiare "alimentazione", con il nucleare è stato fatto, io non ero d'accordo all'abolizione del nucleare ma mi sono ricreduto, perchè ha aperto di parecchio il mercato delle energie rinnovabili in italiae quindi è stato un bene.
Fino a quando il popolo non prenderà coscienza di certi problemi, non lamentiamoci se la benzina continuerà ad aumentare, se i mari sono sempre più lerci, se l'aria è sempre meno respirabile, e se il mondo sta inesorabilmente morendo...
Certo, in molti sostengono che sia già troppo tardi, e forse è vero, ma alla fine, cose volete che trovino nell'adriatico? il massimo in cui possiamo sperare è che il prossimo disastro ambientale non capiti da noi...

Non so se hai capito che ai prezzi attuali, che tali resteranno per almeno i prossimi 5 anni, quel petrolio non se lo va a pigliare nessuno. Chi invece piglierebbe, e molto, sono i detentori delle concessioni se gliele revochi dopo che un referendum dovesse decidere di cancellarle. Ora hanno in mano un pugno di mosche. Ma se vince il referendum hanno un biglietto della lotteria vincente a spese dei contribuenti italiani.
 
Questo è il punto ed è per questo motivo che andrò a votare.
C'è bisogno di un cambiamento, la dipendenza dal combustibile fossile ci sta portando alla deriva mondiale e da qualche parte bisognerà pur partire nel cambiamento.
Questo anche se sono consapevole che sarà solo una piccola goccia nel mare.
Il punto è che non cambi un bel niente mettendo una crocetta, perché nella mia, nella tua auto ci va la benzina o il gasolio, la tua e la mia caldaia saranno o a metano, o a GPL o ad olio combustibile. Non tutti possono mettere la stufa a pellet ed anche il pellet non vola dall'esterno europeo a qui sulle ali del vento. Io sono d'accordo col cambiamento, ma deve partire dal nostro stile di vita. Altrimenti un semplice voto porterà semplicemente ancora più petrolio estero in Italia, i buchi li faranno solo in Nigeria (e qualcuno penserà cavoli loro), le nostre tasse finiranno nelle tasche delle compagnie petrolifere come risarcimento danni, e quando il prezzo del petrolio aumenterà i croati andranno a fare i buchi nello stesso.posto o quasi.
 
E' solo questione di volontà, se ognuno a casa propria avesse un pannello di 4x5 metri e batterie in grado di generare 10kwh con costanza, ognuno potrebbe alimentare casa e due auto elettriche... e non sto parlando di generare corrente per l'enel e ricomprala a prezzo maggiorato, parlo di essere realmente indipendenti energeticamente.
Rimarrebbe il fabbisogno industriale, e anche in questo caso, se si investisse sul fotovoltaico in modo radicale, il 70% delle aziende potrebbe essere energeticamente autonomo.
Per ora, a livello pratico il fotovoltaico attuale è patetico...
Se cambiasse davvero il trend, si ridurrebbe il consumo di combustibili fossili del 90%, permettendo quindi un impatto ambientale bassissimo.

E se questa cosa non partirà dal basso, dalla gente, sicuramente non partirà dalle multinazionali...

A Milano in un condominio dove lo metto ? Su un balcone, così non posso nemmeno uscire?? L'energia alternativa è una bufala colossale, costa il triplo e produce meno di un terzo. L'elettrico...quanto dura in autostrada una macchina elettrica?
 
Per le auto si può anche fare. Ma pagando assai. Qua, grazie agli incentivi ed un costo corrente elettrica irrisorio, le Tesla hanno preso un po di piede. Devo dire che, detto da chi la usa, hanno autonomia per circa 300km in uso quotidiano. E nelle stazioni di ricarica rapide, che sono piuttosto diffuse nei parcheggi dei centri commerciali e delle stazioni di servizio con bar/caffetteria in una mezzo retta ricarichi l'80%.
Per cui per farle andare lo fai. Ma quanto costa? Guardate quanto costa una berlina Tesla contro un'audi a6 o bmw di pari livello.
 
Ti dimentichi del fatto che ad oggi accumulare energia è una cosa molto costosa perché le batterie attuali sono poco performanti rispetto alle nostre esigenze, molto costose e poi vanno sostituite dopo un tot di ricariche (con problemi di smaltimento e tutto quanto).

Se tutti avessero un pannello senza un piano nazionale si avrebbero seri squilibri sulla rete con troppa corrente in eccesso di giorno e di notte saremmo comunque costretti ad acquistare all'estero.

Con questo non dico che non bisogna fare nulla, ma che prima di imbarcarsi in un sistema 100% solare dovremmo prima investire sulla ricerca delle nuove tecnologie e in questo caso sul come accumulare un discreto quantitativo di energia a prezzi convenienti.

Ti quoto solo per metterti uno skife, visto che qui non si può.
 
In Italia di notte si consuma pochissima energia, più di tutti occorre di giorno dal lunedì al venerdì.. l'unica soluzione è lo scambio di energia con Enel, magari pagando il servizio di qualche centesimo a kwh ripreso.. allora si avremmo il boom delle rinnovabili con sostenibilità secondo me
Ti dimentichi del fatto che ad oggi accumulare energia è una cosa molto costosa perché le batterie attuali sono poco performanti rispetto alle nostre esigenze, molto costose e poi vanno sostituite dopo un tot di ricariche (con problemi di smaltimento e tutto quanto).

Se tutti avessero un pannello senza un piano nazionale si avrebbero seri squilibri sulla rete con troppa corrente in eccesso di giorno e di notte saremmo comunque costretti ad acquistare all'estero.

Con questo non dico che non bisogna fare nulla, ma che prima di imbarcarsi in un sistema 100% solare dovremmo prima investire sulla ricerca delle nuove tecnologie e in questo caso sul come accumulare un discreto quantitativo di energia a prezzi convenienti.
 
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