Guide cartacee di Freeride

Io ho quella sul montebianco di buccella , ma credo sia la versione precedente e la trovo molto ben fatta.
Polvere rosa 3 è fantastica.
Le altre non conosco ma ispirano parecchio, le metto nella whishlist.
Grazie
 
Grazie di questo 3d
Sottoscritto al volo.
Speravo di poter partecipare con polvere di mare ma sono arrivato tardi
G.
 
qui ho messo gli itinerari freeride di St.Anton e di Axamer Lizum. Poi siccome non ne ho per Schlick 2000 (mi pare una località più da bordopista ma sarei lieto di essere smentito e conoscere itinerari più articolati e interessanti), ci ho messo Hochzillertal/Hochfugen che mi pare tu conosca bene.


Visualizza allegato itinerari freeride per Pillows87.kmz


il file è da aprire con Google Earth per osservare al meglio le linee e le loro caratteristiche. Screenshot da Google Earth:

attachment.php



Poi quando si scia, per poter seguire la traccia (o capire come ci stiamo posizionando rispetto alla traccia) io consiglio di aprire il file con un programma di tracking gps per attività outdoor che permetta di inserirlo in una mappa offline precedentemente salvata, in modo da non dipendere dalla rete telefonica.

Io allo scopo uso l'ottimo programma Oruxmaps che però è solo per Android, e l'altrettando ottima mappa "Alps" basata su Openstreetmaps che contiene i sentieri di trekking e le piste e impianti da sci di tutte le alpi. Per caricare il file kmz si deve andare sul simbolo delle mappe, "carica overlay kml" e selezionare il file che ho messo sopra.

tracking usando come sfondo "Alps/openstreetmaps":
attachment.php



tracking usando come sfondo "Google Earth"
attachment.php




PS: osservando le foto si vede che la traccia fuxia è mal posizionata quando si scende a St.Anton, traslata rispetto alle altre. Ora la sistemo, non mi ero accorto del problema.
 

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Allegati

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qui ho messo gli itinerari freeride di St.Anton e di Axamer Lizum. Poi siccome non ne ho per Schlick 2000 (mi pare una località più da bordopista ma sarei lieto di essere smentito e conoscere itinerari più articolati e interessanti), ci ho messo Hochzillertal/Hochfugen che mi pare tu conosca bene.

il file è da aprire con Google Earth per osservare al meglio le linee e le loro caratteristiche. Screenshot da Google Earth:


Poi quando si scia, per poter seguire la traccia (o capire come ci stiamo posizionando rispetto alla traccia) io consiglio di aprire il file con un programma di tracking gps per attività outdoor che permetta di inserirlo in una mappa offline precedentemente salvata, in modo da non dipendere dalla rete telefonica.

Io allo scopo uso l'ottimo programma Oruxmaps che però è solo per Android, e l'altrettando ottima mappa "Alps" basata su Openstreetmaps che contiene i sentieri di trekking e le piste e impianti da sci di tutte le alpi. Per caricare il file kmz si deve andare sul simbolo delle mappe, "carica overlay kml" e selezionare il file che ho messo sopra.

tracking usando come sfondo "Alps/openstreetmaps":


PS: osservando le foto si vede che la traccia fuxia è mal posizionata quando si scende a St.Anton, traslata rispetto alle altre. Ora la sistemo, non mi ero accorto del problema.

Credi a me, Schlick é una figata altro che bordo pista ;)!!
Ma le foto di Axam non le hai messe vero? Hochfugen lo conosco davvero poco, quindi grazie ;)!
I file non li posso aprire anche sul computer?
Ho il cel in assistenza ma, appena ritorna, mi sa che ti chiedo meglio sta cosa dell'app ;)!
Queste tracce da dove le hai prese? Le hai registrate tu? Sono tipo quelle di wepowder?
 
Ah ok adesso ho capito, li ho aperti con google earth! Figo!!...Si manca un bel pó ad Axam ;) ma cmq bella l'idea!
 
sono tracce per lo più scaricate in rete, oppure sciate da me, oppure ritagliate da tracce di sciate, o ritagliate da gite scialpinistiche, oppure disegnate da me (questo cerco di evitare di farlo, di solito lo faccio solo per itinerari famosissimi di cui non ho trovato nulla). Cerco poi di correggere errori e sistemarle.

Tendo a evitare i bordopista e preferire itinerari più articolati e particolari. Pellate possibili ma con dislivello piccola frazione del dislivello di discesa.

Queste sono le tracce che ho trovato, e non conoscendo Axamer Lizum non mi sono messo a pensare a possibili altre linee. Ma se ho in programma una nuova località tendo a farmi qualche schizzo (sempre di punti gps da seguire), per poi eventualmente inserire le tracce nel mio database se l'itinerario merita.



Wepowder secondo me ha due difetti:

1) gravissimo che non si possa usare con gps durante una sciata. Uno dovrebbe poter sapere dove si trova rispetto alla traccia. Mi pare poi che aggiornino poco gli itinerari.

2) disegnano zone freeride e non linee. In una zona freeride è più facile che ci siano ostacoli e imprevisti, una traccia visto che uno l'ha sciata dovrebbe averne meno. e se ci si infogna è più immediato e lascia meno dubbi dover dirigersi verso una linea e non una superficie.
 
Ultima modifica:
Credi a me, Schlick é una figata altro che bordo pista ;)!!


mi hai incuriosito e sono andato a vedere, d'altronde non posso entrare a fondo su 200 comprensori alpini. Non avevo notato un'interessantissima pista di slittino/passeggiate che consente un rientro facile dal "backside" della località.

Ho provato a tirar giù qualche linea, che vuol dire che se andassi in questa località senza accompagnatori proverei a seguire le linee se da sopra vedessi qualche traccia di sci. Dacci un occhio e dimmi se ne ho beccata qualcuna interessante, preso qualche cantonata o dimenticato qualche itinerario top.....

Visualizza allegato Schlick 2000.kmz
 
Comunque mi scuso per l'OT ma penso che l'argomento tracce gps e guide cartacee siano collegati, la tecnologia esiste e quindi non vedo perché non imparare a sfruttarla. Ad esempio con in mano una delle guide qui pubblicizzate io mi andrei a disegnare le tracce più interessanti a casa per avere qualche informazione in più 'vedendo' (su google earth) i pendii prima di andarli a provare, aprendo le foto geotaggate lungo la traccia per avere maggiori informazioni sull' ambiente, capendo se ci sono punti complessi su cui porre maggiore studio e attenzione, valutando le pendenze, e usare poi le tracce come riferimento col cellulare per non sbagliarmi quando le sto sciando.

Un amico mi dice che potrei farci qualche spicciolo da questo mio hobby e allora sto facendo una piccola ricerca di mercato per capire se ci può essere interesse prima di eventualmente organizzare la cosa. Prova a usare queste tracce per qualche sciata e vedi se possono essere utili, a me lo sono parecchio, soprattutto dopo alcune ravanate selvagge e dopo qualche perdita di orientamento o decisione sbagliata che mi ha fatto anche prendere rischi eccessivi in diverse occasioni
 
Aggiungo che è molto comodo usare un orologio tipo suunto ambit in abbinamento a oruxmpas.

Non ho ancora capito però come faccio a fare la traccia su openstrettcyclemap sul pc e non sul telefono.
 
Perdonami ma io continuo a pensare - come ho sempre fatto - che non sia l'approccio corretto. Sono un amante delle cartine, delle guide cartacee e della documentazione preventiva MA le troppe variabili in gioco mi portano a preferire e a consigliare di preferire l'approccio di relazione e comunicazione con qualcuno che quelle linee le abbia già percorse, possibilmente quindi l'esserne accompagnati. Naturalmente con buon senso, ci sono probabilmente itinerari che ci si può permettere di scoprire anche in questo modo e altri no. Ma deciderlo da casa, sul pc, davanti a mappe talvolta approssimative (come spesso sono quelle tridimensionali o disponibili "free") non mi sembra sempre il modo opportuno.

Io questa "esplorazione" la faccio eccome invece su terreno estivo, ma parlando sempre di ambito escursionistico e appoggiandomi a mappe di fiducia (leggi "Tabacco") di cui ho imparato a riconoscere sfaccettature meno evidenti di primo acchito. Quello che voglio rimarcare è che l'utilizzo invernale (nevoso) è fortemente condizionato dalla morfologia puntuale del terreno, dalla sua superficie che non è evidenziata da nessuna mappa (salvo bosco-terreno aperto su erba-roccia ma non sempre in modo così comprensibile) e da altri fattori che poi vanno ad influenzare il principale nostro problema, le valanghe. Anche altre problematiche di itinerario possono intervenire, ma per il momento non le considero perchè voglio partire dal presupposto che l' "esploratore" del bianco conosca anche metodi e manovre per risolverle in vario modo.
 
Perdonami ma io continuo a pensare - come ho sempre fatto - che non sia l'approccio corretto. Sono un amante delle cartine, delle guide cartacee e della documentazione preventiva MA le troppe variabili in gioco mi portano a preferire e a consigliare di preferire l'approccio di relazione e comunicazione con qualcuno che quelle linee le abbia già percorse, possibilmente quindi l'esserne accompagnati. Naturalmente con buon senso, ci sono probabilmente itinerari che ci si può permettere di scoprire anche in questo modo e altri no. Ma deciderlo da casa, sul pc, davanti a mappe talvolta approssimative (come spesso sono quelle tridimensionali o disponibili "free") non mi sembra sempre il modo opportuno.

Io questa "esplorazione" la faccio eccome invece su terreno estivo, ma parlando sempre di ambito escursionistico e appoggiandomi a mappe di fiducia (leggi "Tabacco") di cui ho imparato a riconoscere sfaccettature meno evidenti di primo acchito. Quello che voglio rimarcare è che l'utilizzo invernale (nevoso) è fortemente condizionato dalla morfologia puntuale del terreno, dalla sua superficie che non è evidenziata da nessuna mappa (salvo bosco-terreno aperto su erba-roccia ma non sempre in modo così comprensibile) e da altri fattori che poi vanno ad influenzare il principale nostro problema, le valanghe. Anche altre problematiche di itinerario possono intervenire, ma per il momento non le considero perchè voglio partire dal presupposto che l' "esploratore" del bianco conosca anche metodi e manovre per risolverle in vario modo.

farsi accompagnare è una buona idea ma è come andare in bici con le rotelle. C'è un enorme soddisfazione nel cercare la propria linea seduto al pc lungo settimana e percorrerla il week end e scoprire che non hai sbagliato. Certo non è roba per tutti.
 
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