News dall'ISPO [per il telemark]

Grazie delle info. Vedi non sono informato perché non mi interessa bloccare xD
Comunque in sé l'idea di mequipment è da lodare... certo è che la piastra è troppo fragile per fidarsi del tutto... sarebbe bello poterla rinforzare o semplicemente che la facessero in abs ma bisognerebbe ridimensionarla completamente. Fra un mese il mio è fuori garanzia... non escludo la possibilità di modificarlo pesantemente... nel caso posterò le modifiche..
 

Concept interessante, soprattutto per la versatilità dichiarata sugli scarponi.
Però un attacco da touring che pesa "two pounds per foot" io non lo riesco a digerire.
Gli ammerigani hanno un'altra idea rispetto agli europei da questo punto di vista,
ATk, Kreuzspitze, M-Equipment e Moonlight propongono attacchi sotto il mezzo chilo.
Sulle pellate con dislivello importante certi pesi si fanno sentire...
 
Ma anche in discesa il peso conta soprattutto nel cambio di direzione..

Si certo, però se l'aggravio di peso è giustificato da una miglior trasmissione degli impulsi può anche starci.
In salita giusificare maggior peso è piuttosto difficile.
Nella mia visione un attacco da touring orientato all'aspetto discesistico deve stare intorno ai 500/600g.
 

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Concordo... sono pesi incompatibili rispetto a dove sembra andare il tele in europa.. e non solo il tele... perfino in freeeride rigido i mattoni sono morti.. imho

Inutile fare sci fr/touring in carbonio per poi piazzarci attacchi mattone...

Si parlasse di tele race ok..
 
Si quello sì ma comunque nulla di innovativo sul lato sicurezza che rimane quasi una chimera nel telemark anche tenendo conto di un vincolo in meno rispetto all'alpino..
 
Concept interessante, soprattutto per la versatilità dichiarata sugli scarponi.
Però un attacco da touring che pesa "two pounds per foot" io non lo riesco a digerire.
Gli ammerigani hanno un'altra idea rispetto agli europei da questo punto di vista,
ATk, Kreuzspitze, M-Equipment e Moonlight propongono attacchi sotto il mezzo chilo.
Sulle pellate con dislivello importante certi pesi si fanno sentire...

Anch'io sono d'accordo.
Una volta erano quasi d'obbligo per avere massima trasmissività e precisione ma poi con l'uscita di NTN da una parte e di tutti i modelli superleggeri dall'altra non li vedo come una soluzione.
 
Nei fatti nel tele manca una linea comune che crei uno standard sul quale investire...

Ntn diciamo che e' LO standard.. da accoppiare ai pin per alleggerire in risalita... pero' pare lo sia piu' che altro perche' esistono gli scarponi.. e pochi pure..

Sono ignorante sul chi controlli/possieda rottefella e se questa sia gia' nei grandi gruppi multinazionali dello sci... se esiste un obiettivo di evoluzione ntn per arrivare ad una certificazione din...

Come letto e scritto piu' volte.. i numeri sono ridicoli... dynafit e' partita dal nulla... ma aveva un target che e' esploso in pochi anni al punto da includere perfino il freeride...

Il target tele per ora e' in stallo... imho...
 
Ad oggi quanti attacchi tech hanno la certificazione? 1.
Quanti attacchi tech sganciano senza certificazione? Tutti gli altri.

Quindi a certificazione anche il rigido è indietro, ma almeno sgancia.. il telemark è indietro un po' per è di nicchia, un po' perché per come è concepito è più sicuro di farsi inchiodare gli scarponi ai legni..

Io comunque con ntn ho rischiato su un atterraggio trasversale spigolato a bassa velocità.. in questo caso è difficile che la forza laterale diventi quella rotazionale garantita dal tallone svincolato..
 
.. dynafit e' partita dal nulla... ma aveva un target che e' esploso in pochi anni al punto da includere perfino il freeride...

Dynafit non è partita proprio dal nulla, l'Ing. Fritz Barthel è partito dal nulla; ha dovuto anche ipotecare la casa per comprare uno stock di scarponi (100 mi pare) da modificare per il suo attacco.
Una volta ottenuto il successo (regalò un paio di scarponi/attacchi alla coppia Meraldi-Greco, i 2 più forti all'epoca, pur di farsi pubblicità), ha provato a vendere il suo brevetto: Silvretta non lo giudicò interessante, Dynafit si.
 
Ultima modifica:
Dynafit non è partita proprio dal nulla, l'Ing. Fritz Barthel è partito dal nulla; ha dovuto anche ipotecare la casa per comprare uno stock di scaponi (100 mi pare) da modificare per il suo attacco.
Una volta ottenuto il successo (regalò un paio di scarponi/attacchi alla coppia Meraldi-Greco, i 2 più forti all'epoca, pur di farsi pubblicità), ha provato a vendere il suo brevetto: Silvretta non lo giudicò interessante, Dynafit si.
Tutto giusto

Intendevo che all'epoca non esisteva lo skialp race come si intende oggi... io avevo i silvretta in acciaio... poi di colpo c'e' stato un boom progressivo (almeno dalle mie parti in pochi anni negli anni 90 tutti hanno iniziato a fare skialp.. prima lo facevano solo le guide)

I pin hanno aperto un mondo
 
Tutto giusto

Intendevo che all'epoca non esisteva lo skialp race come si intende oggi... io avevo i silvretta in acciaio... poi di colpo c'e' stato un boom progressivo (almeno dalle mie parti in pochi anni negli anni 90 tutti hanno iniziato a fare skialp.. prima lo facevano solo le guide)

I pin hanno aperto un mondo

Si infatti, da quanto ho potuto leggere ai tempi le gare non erano così come sono oggi.
Sicuramente l'attacchino ha contribuito in modo significativo alla diffusione dello sci-alpinismo,
rendendo possibile a persone con doti fisiche e atletiche "normali" di affrontare ascensioni importanti.
 
I materiali nello skialp hanno avuto una evoluzione spaventosa... sci.. scarponi... attacchi... anche il freeride ha beneficiato di tutto questo... e gli sci da skialp viceversa si sono allargati..

Nei fatti a tele gli scarponi sono diventati quasi da dh... rigidita' incredibili.. forse eccessive.. imho... attacchi rigidi... in pista il tele ha tutta la rigidita' che serve a fare SG...

Al punto che montare un 4 ganci su un atk o su un meidjo.. diventa quasi insensato... come montare un dalbello lupo su un atkrace...servirebbero i corrispettivi di uno scarpa F1..ma da tele...
 
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