PS vedo che pur essendo i blossom dei grandi sci tu Blizzy (non Blossy) hai dei blizzard. Marca del kaiser poco quotata e venduta in supermercati....
La fascia media di Deca non era mica fatta da Salomon con i suoi schiumoni?
Ma io sono anche molto attento al prezzo e i Bushwacker, attrezzi in legno, p.e. li ho presi scontatissimi perché non sono più in catalogo
Il mio nick non deriva dagli sci che posseggo ora, quando mi sono iscritto al forum avevo degli Atomic e poi mi sono preso dei Fischer, altro marchio tra i miei favoriti.
Parli con sufficienza di Blossom forse perché non ne conosci la storia, o forse perché per te esistono solo i grandi marchi che investono in pubblicità e marketing, spesso anche per nascondere deficenze dei loro attrezzi.
Comunque, al di là delle scelte personali che dipendono da molti fattori, credimi che i Blossom sono ottimi sci, costruiti non in grande serie in Italia, a Prata Camportaccio, Valchiavenna, da maestranze italiane che hanno sempre fatto lo stesso mestiere (la fabbrica è storica, prima Persenico, erano gli sci di Thöni, poi Spalding Italia, sforna 10mila pezzi all'anno, compresi quelli serigrafati con altri marchi, p.e. Duel, Botteroski, EA7, e serie speciali).
L'azienda appartiene alla famiglia Moro (quella dei pizzoccheri), che sono maestri di sci e che si avvalgono della consulenza di tecnici che hanno lavorato in federazione ai massimi livelli dai tempi della Valanga azzurra. Insomma, sono persone e un'azienda che hanno fatto la storia dello sci in Italia.
Sono in onesto sandwich di legno, anche quelli entry level (che per altri marchi sarebbero intermedi o avanzati), e quando nei primi anni 2000 si era diffusa la moda degli sci "monocoque", che tutti volevano e che costavano un botto, il Deca per tenere bassi i prezzi si rivolse a Blossom per farsi costruire i propri sci alto di gamma alla vecchia maniera. Sono andati avanti per tre stagioni, poi li hanno fatti costruire in Rep. Ceca, da un'altra azienda.
Per sopravvivere allo strapotere dei grandi marchi e alle altalene del mercato hanno scelto di mantenere una produzione limitata e di non investire in Cdm, pur costruendo ottimi attrezzi Fis molto apprezzati dagli amatori. Né possono permettersi un grande budget pubblicitario. Ma l'azienda funziona, e i loro attrezzi si vendono bene.