Plan de Corones - Info e News

Escavatore sulla Pre da Peres, poco sotto l'arrivo della nuova Telecabina, lavori all'impianto di innevamento?

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Pista rinnovata a Pichl Val Casies

Vecchio baby lift allungato per servire muro "mini Gran Risa"... stanno lavorando sodo in queste settimane.

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Pichl-made "Gran Risa" - Black 8 (??!)

Dal website Kronplatz.

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Nella stagione invernale 2020/21 vengono aperti lo skilift di nuova costruzione e la pista nera "Pichl II". Così, la località Kronplatz/Plan de Corones avrà un totale di 8 piste nere.

Con una velocità di 3,2 m/s e una capacità di trasporto massima di 720 persone/ora, la nuova sciovia è una delle sciovie più moderne e innovative al mondo. Lo skilift sarà installato da LEITNER ropeways, un'azienda specializzata in tecnologie funiviarie a livello mondiale.
Lo skilift Pichl si trova a Valle di Casies ed è un'area sciistica adatta alle famiglie. Il comprensorio sciistico è particolarmente adatto ai bambini, ai gruppi di allenamento e offre un terreno ideale per sciatori di ogni tipo.

Vi aspettano tre diverse piste e uno snowpark per i bambini:


  • Pista per bambini per principianti
  • Pista blu per sciatori di ogni tipo con 750 metri di piste da sci
  • Pista nera per sciatori esperti e gruppi sportivi
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Quindi in Val Casies vi saranno ben 3 (!) lifts, tutti accessibili con DSS pass: Skt. Magdalena, Pichl, Taisten.

PS: Detta valletta dà il meglio di sè sullo ski de fond. IMHO.
PPS: Avremmo sperato in un altra cabinovia - ce ne faremo una ragione.HIHIHI
 
Mhh, forse prima di miscelare altri linguaggi con esisti discutibili sarebbe forse il caso di dare una ripassata alla grammatica della lingua italiana. L'articolo "Un" se seguito da nome femminile richiede l'apostrofo.
Modalità grammar nazi off

Comunque non capisco come abbiano prolungato lo skilift. Mi pareva veramente erto il pendio soprastante.

Nessuno nasce imparato.
 
Mhh, forse prima di miscelare altri linguaggi con esisti discutibili sarebbe forse il caso di dare una ripassata alla grammatica della lingua italiana. L'articolo "Un" se seguito da nome femminile richiede l'apostrofo.
Modalità grammar nazi off

Comunque non capisco come abbiano prolungato lo skilift. Mi pareva veramente erto il pendio soprastante. Devono aver lavorato ben bene di escavatore...


What does "esisti" mean, in your lingo?
 
Nessuno nasce imparato.

Mhh, forse prima di miscelare altri linguaggi con esiti discutibili sarebbe forse il caso di dare una ripassata alla grammatica della lingua italiana. L'articolo "Un" se seguito da nome femminile richiede l'apostrofo.
Modalità grammar nazi off

Comunque non capisco come abbiano prolungato lo skilift. Mi pareva veramente erto il pendio soprastante. Devono aver lavorato ben bene di ruspa.
Non riesco a capire perché per correggere un errore mi si elimini il messaggio. Per 2 volte. Sarò io incapace.
 
Questa dovrebbe risultare una vera fi**ta

OLANG 1+2COMUNICATO STAMPA (dal website kronplatz.com)

Potenza e tecnologia sotto un’onda di cristallo. Il progetto delle nuove stazioni della cabinovia Olang di Plan de Coronesporta la firma dello studio tedesco schlotthauer matthiessenarchitecturemadePlan de Corones | Il concorso per la progettazione dei nuovi involucri dellestazioni della cabinovia „Olang I + II“, nel comprensorio sciistico di Plan deCorones (Kronplatz), è stato vinto dallo studio di architettura schlotthauermatthiessen architecturemade.

Con le particolari coperture trasparenti aforma di onda gli architetti tedeschi hanno portato un po’ della loroAmburgo fra le montagne altoatesine. Dal 2020 la nuova cabinoviamonofune a 10 posti sostituirà la vecchia cabinovia da 6 posti e potràtrasportare fino a 3.900 passeggeri l’ora. Per la realizzazione del nuovoimpianto di risalita, Plan de Corones si è affidata alla società DoppelmayrItalia Srl, leader mondiale del mercato nel settore funiviario. Il progettoriunisce così due aziende sinonimo di innovazione e qualità nel settorefuniviario.

L’impianto esistente, inaugurato nel 1989, ha una portata di 2.160 sciatori l’ora. Dallastazione a valle a quota 1.164 m s.l.m. il primo tronco “Olang I“ copre un tratto di 3.026m fino alla stazione intermedia, a quota 2089 m s.l.m., superando in circa 8 minuti emezzo un dislivello di 913 m.„Olang II“ percorre poi ulteriori 1.063 m, superando in circa 3 minuti altri 206 m didislivello fino a raggiungere la stazione a monte, a quota 2.275 m s.l.m.. Come lacabinovia attuale, anche il nuovo impianto permetterà di percorrere entrambi i trattisenza trasbordo.

I tre edifici che ospitano la stazione a valle, quella intermedia e lastazione a monte verranno ricoperti da un nuovo involucro esterno costruitodall'impresa di costruzione di membrane Temme Obermeier Srl di Rosenheim. Lestrutture ondulate del tetto saranno prodotte dall'azienda di costruzioni in acciaio INMetall Srl di Merano.Alla base del progetto vi è la ricerca di una soluzione che si possa adattare conflessibilità alle esigenze specifiche delle tre stazioni, permettendo loro di seguire inpiena libertà i ritmi della natura e della tecnologia: di qui la creazione da un lato diun involucro che integri, ampli o colleghi gli elementi esistenti e dall’altro di unacopertura trasparente strutturalmente autonoma.La nuova copertura autoportante, sorretta da pilastri di calcestruzzo armato, sporgefin sopra l’area di imbarco e sbarco, dove crea un ampio spazio privo di colonneall’interno del quale i passeggeri possono muoversi in piena libertà. Gli impianti tecnologici restano invece al di fuori del nuovo tetto autoportante. I macchinari sonoinfatti racchiusi in una sorta di cupola trasparente che permette di vederli in azione,facendone una vera e propria attrazione per gli utenti della cabinovia. Questoinvolucro, che consente alla luce di entrare in grandi quantità senza abbagliare,viene agganciato alle strutture portanti del nuovo impianto e, insieme alla coperturapiana, va a costituire la nuova pelle di ciascuna delle tre stazioni.

I basamenti delle tre stazioni e i pilastri massicci che sostengono i carichi di impianti ecopertura sono realizzati in calcestruzzo nero, al quale si contrappongono ilcalcestruzzo chiaro e la lamiera bianca delle facciate e dei livelli di accesso. Gliinterni degli accessi sono interamente eseguiti nelle tonalità del grigio chiaro edell’argento, in modo da essere percepiti come un ambiente unico.Colpisce soprattutto la copertura della stazione intermedia, che dai monti dell’AltoAdige sembra voler richiamare il linguaggio formale della Elbphilarmonie di Amburgo.La pellicola di ETFE scelta per realizzarla si solleva infatti a formare onde morbide,scandite dalla struttura lamellare in acciaio e alluminio che protegge gli internidall’abbagliamento. Attraverso il tetto trasparente lo sguardo spazia libero sulpanorama montano e sul cielo che lo sovrasta, ma si sofferma anche sulla tecnologiadell’impianto di risalita. Le rotazioni dei macchinari, le traiettorie disegnate daglisciatori sulle piste e le eleganti sagome delle montagne si riflettono nell’andamentoondulato della copertura, suggestiva anche quando la si guarda dall’alto. Anzichéseparare l’interno dall’esterno, tetto e pareti li fanno penetrare l’uno nell’altro,fondendoli.Sempre nella stazione intermedia è alloggiato il sistema di azionamento dellacabinovia e accanto a essa è situato anche il nuovo deposito cabine, trasferito quidalla stazione a valle e dotato nella parte inferiore di spazi utilizzabili, fra le altre cose,per il parcheggio dei veicoli da neve. La facciata del deposito è incapsulata in unostrato di ETFE trattenuto da funi che ne evitano lo sventolio e assorbono i carichi dineve.

La copertura della stazione intermedia, che a causa di questa duplice funzioneè anche la più lunga, interagisce formalmente con il lato a monte e quello a valleattraverso l’andamento curvilineo delle estremità, separate da un segmento centralepiù statico.La flessibilità della soluzione individuata permetterà di dare una risposta adeguataalle varie esigenze delle stazioni esistenti che, dopo l’intervento, non solo riuscirannoquasi a raddoppiare la portata, ma miglioreranno sensibilmente anche il comfort deipasseggeri.

Il nuovo involucro esterno della stazione a valle, ad esempio, oltre aincludere la zona di ingresso dalla strada e lo spiazzo antistante la rampa delparcheggio interrato, valorizzerà l’area informazioni e casse e creerà nuovi spazi peruffici accessibili dall’interno. Nella stazione a monte, invece, un nuovo ascensorepermetterà agli utenti di accedere direttamente al ristorante Kron.

La nuova cabinovia Olang l+ll renderà dunque ancora più gradevole il paesaggio incui trascorrere un’indimenticabile vacanza sugli sci.
 

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