Plantari (non ortopedici)

[Courmayeur]

Anche io fatti ad Asola con scanner...non sapevo avessero scadenza e Mark non me ne ha parlato.

Confermo che occupano un filo di spazio in più, proprio ora ho cambiato lo scarpone, da un 26 raptor sono sceso ad un 25 Rossignol, infatti ora non posso metterli nella scarpa, mi è stato consigliato di sciarci qualche giorno prima di rimetterli dentro, devo permettere alla scarpetta di cedere un pochino per acquisire un poco di spazio.

Io mi limiterei a rifilare il plantare in base alla nuova scarpetta. Se metti un plantare formato su 26cm in una scarpetta da 25cm è inevitabile che il plantare lavori male e come minimo si "arriccia".

 

[Chicco#32]

Io mi limiterei a rifilare il plantare in base alla nuova scarpetta. Se metti un plantare formato su 26cm in una scarpetta da 25cm è inevitabile che il plantare lavori male e come minimo si "arriccia".

Sì. ..si...scritto su che è stato rifilato sulla nuova scarpetta...



@fabio:si...a me ha controllato gambe e piedi ed ha detto che sono ancora dritto come 4 anni fa...

 

[Fonzie]

Dolore dopo 5 ore di sci sotto il metatarso (si chiama così la giunzione tra piede e dita?) delle prime 3 dita esterne (dal mignolo insomma verso il centro)... il dilemma eterno...

Sta discussione mi riporta su il dubbio soletta si soletta no: mi ero informato qualche tempo fa a L'Aquila con marca non Sidas però poi ho provato a cambiare scarpetta dei miei BD Prime (piazzandoci una mia vetusta scarpetta "da pista" HEAD con cui mi trovavo molto bene al tempo) sulla spinta di diverse letture online circa la scarsezza della suddetta BD e consigli di altri utenti colleghi di sciata. Prove da salotto mi lasciano ottimista, ora aspettiamo la neve poi semmai torno alla carica dell'idea soletta (ma in fondo spero di no) se non addirittura scarpetta (visto che questa l'ho rubata così facendo a mio padre ).

@thefabius: solo per curiosità, essendo tu di Roma, dove hai fatto il tutto?

 

[Chicco#32]

Dolore dopo 5 ore di sci sotto il metatarso (si chiama così la giunzione tra piede e dita?) delle prime 3 dita esterne (dal mignolo insomma verso il centro)... il dilemma eterno...

Sta discussione mi riporta su il dubbio soletta si soletta no: mi ero informato qualche tempo fa a L'Aquila con marca non Sidas però poi ho provato a cambiare scarpetta dei miei BD Prime (piazzandoci una mia vetusta scarpetta "da pista" HEAD con cui mi trovavo molto bene al tempo) sulla spinta di diverse letture online circa la scarsezza della suddetta BD e consigli di altri utenti colleghi di sciata. Prove da salotto mi lasciano ottimista, ora aspettiamo la neve poi semmai torno alla carica dell'idea soletta (ma in fondo spero di no) se non addirittura scarpetta (visto che questa l'ho rubata così facendo a mio padre ).

@thefabius: solo per curiosità, essendo tu di Roma, dove hai fatto il tutto?

mi permetto di rispondere per Fabio.... ha gli stessi miei...fatti entrambi ad Asola...

 

[thefabius]

eh si ma non vale, chicco la sapeva già...
Scusa Fonzie ma non puoi fare un'altra domanda???

 

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[Fonzie]

eh si ma non vale, chicco la sapeva già...
Scusa Fonzie ma non puoi fare un'altra domanda???

Giacca Gialla o giacca Rossa?




Tornando al topic: per quanto riguarda la soletta commenti da più parti mi hanno fatto riflettere (anche dell'esimio DOC* ) sull'utilità della soletta fatta col metodo Sidas che è piuttosto empirico. L'ideale sarebbe un plantare STUDIATO appositamente da laboratorio ortopedico ma essendo il mio un problema fastidioso SOLO in ambito sciistico vorrei prima percorrere soluzioni meno invasive del portafogli.

*Lo stesso DOC che per risolvere i suoi problemi ha cambiato scarpetta (da cui il test che voglio fare...).

 

[Courmayeur]

Occhio, SIDAS non è un sostituto per plantari ortopedici, come specicato nel titolo del 3D. Per problemi ortopedici, esistono gli specialisti.

Comunque non definirei il metodo sidas "empirico", se capisco il senso di quello che dici.

 

[Courmayeur]

Adesso vi sfrucuglio io a dovere: secondo voi l'impronta deve essere presa in appoggio o non in appoggio?

Bon, vado a prendere un caffè

 

[Chicco#32]

Con lo scanner? A me l'hanno presa stando seduto

 

[blizzy]

Non ho capito però una cosa: portano via più spazio i Sidas o i 3D?
Ricordo che per mettere i miei Conformable, pagati 80 euro, abbiamo dovuto lavorare per bene i Lange e un paio di mm in altezza se li prendeva tutti rispetto al sottopiede tradizionale.
Lo chiedo perché sono in qualche modo costretto a utilizzare scarponi di derivazione race, a pianta "strettina", 98, pur avendo io una pianta "larghetta" (104-105), a causa della caviglia invece che è molto sottile.

 

[Courmayeur]

eccomi... momento di pausa e intanto mi sono andato ad informare sui plantari scannerizzati.

io continuo a non capire una cosa. perchè dite che il plantare porta via più spazio.

i miei plantari a livello di spessori e lunghezza/larghezza sono corrispondenti a quelli originali. la principale differenza è il sostegno dell'arco plantare. ma lo spessore è lo stesso, se cambia, cambia di frazioni di mm che assolutamente non si percepiscono. cambia molto la rigidità dal metatarso al tallone, perchè i plantari originali sono di "carta" e quelli SIDAS no. ma se non fosse così, non vedrei l'utilità di spendere soldi per un plantare su misura. E poi, 2mm di variazione di spessore su un plantare sono una enormità.

E pensandoci, non potrebbe essere che così. Se io vado a modificare gli spessori interni, vado a modificare l'assetto del piede all'interno dello scafo. Cosa che farei solo se voluta o se devo affrontare problemi di natura ortopedica, che non sono oggetto di questo 3D.

E questa cosa dovrebbe essere ancor più vera sui plantari scannerizzati, visto che l'operatore che ricava il plantare dal pieno ha la possibilità di modellarlo ancora meglio sui volumi del plantare originario. Tema diverso se il materiale con cui vengono fatti quelli scannerizzati non è sufficientemente rigido, ma dubito sinceramente.

 

[francis1]

Non ho capito però una cosa: portano via più spazio i Sidas o i 3D?
Ricordo che per mettere i miei Conformable, pagati 80 euro, abbiamo dovuto lavorare per bene i Lange e un paio di mm in altezza se li prendeva tutti rispetto al sottopiede tradizionale.
Lo chiedo perché sono in qualche modo costretto a utilizzare scarponi di derivazione race, a pianta "strettina", 98, pur avendo io una pianta "larghetta" (104-105), a causa della caviglia invece che è molto sottile.

Con i miei scan usati in 3 scarponi diversi non ho dovuto far lavorare nessuno dei 3 scarponi.....stasera se passo da casa dei miei (dove tengo sci ecc) faccio una foto....

 

[francis1]

eccomi... momento di pausa e intanto mi sono andato ad informare sui plantari scannerizzati.

io continuo a non capire una cosa. perchè dite che il plantare porta via più spazio.

i miei plantari a livello di spessori e lunghezza/larghezza sono corrispondenti a quelli originali. la principale differenza è il sostegno dell'arco plantare. ma lo spessore è lo stesso, se cambia, cambia di frazioni di mm che assolutamente non si percepiscono. cambia molto la rigidità dal metatarso al tallone, perchè i plantari originali sono di "carta" e quelli SIDAS no. ma se non fosse così, non vedrei l'utilità di spendere soldi per un plantare su misura. E poi, 2mm di variazione di spessore su un plantare sono una enormità.

E pensandoci, non potrebbe essere che così. Se io vado a modificare gli spessori interni, vado a modificare l'assetto del piede all'interno dello scafo. Cosa che farei solo se voluta o se devo affrontare problemi di natura ortopedica, che non sono oggetto di questo 3D.

E questa cosa dovrebbe essere ancor più vera sui plantari scannerizzati, visto che l'operatore che ricava il plantare dal pieno ha la possibilità di modellarlo ancora meglio sui volumi del plantare originario. Tema diverso se il materiale con cui vengono fatti quelli scannerizzati non è sufficientemente rigido, ma dubito sinceramente.

È esattamente come dici......

 

[Chicco#32]

Appena li avrò sotto mano li confrontare per bene e farò una foto. .probabilmente è come dici te...

 

[blizzy]

Non so se è esattamente come dice il Courma, perché il raffronto tra lo spessore della soletta di serie, definiamola un "carpaccio", e quello della Conformable, una "scaloppa" per rimanere nel culinario, è lì da vedere.

Dovrei averle entrambe, da qualche parte, se le trovo posto foto una accanto all'altra. E peraltro per forza deve avere un bel po' più di materiale, se deve seguire le curve dell'arco plantare e sostenerle pure.

A proposito: la Conformable è rimodellabile? Posso usare la stessa soletta per rifare il processo? In fondo avrò fatto una ventina di uscite sì e no prima che me la sformasse lo scaldascarponi