Parto dal presupposto che la nuova lira subirà una forte svalutazione
Riporto da altro forum il pensiero di un utente che condivido:
Debito pubblico.
Attualmente il debito pubblico e' contratto in euro ed ammonta a circa il 130% del pil (duemila miliardi di euro e spiccioli).
Una nuova lira ipersvalutata costringerebbe lo stato ad accantonare per il pagamento degli interessi legati al debito molte piu' unita' di valuta locale.
In parole povere, il debito passerebbe dal 130% del pil a 180%, 190%, 200% in base alla svalutazione associata alla lira.
Risultato?Lo stato non sarebbe piu' in grado di pagare i debiti contratti.Nessuno presterebbe piu' soldi allo stato,esaurimento della liquidita', stop erogazione stipendi e servizi associati.
Sistema bancario.
Avete in banca 20 mila euro e sapete che fra qualche settimana questi 20 mila euro diventano 40 milioni di lire con una lira in forte deprezzamento dal primo giorno di di scambio.
Cosa fate?
Prima della conversione *i più sapendo dell'imminente svalutazione del capitale si precipiterebbero a ritirare i propri risparmi in euro.
E non illudetevi,nessuno comprerebbe lire, quell'Italia in grado di valutare 1934 lire un euro non esiste più.
In un mese vi trovereste il corrispettivo in valuta locale di 10 mila euro.
Risultato?Sistema bancario annientato da un altro esaurimento di liquidità'.
Aziende.
Le aziende gioverebbero di un aumento di competitività' con l'estero, i nostri prodotti costerebbero meno e il costo del lavoro su base euro diminuirebbe repentinamente.Un aumento di export pero' difficilmente colmerebbe il surplus in valuta locale necessario a ripagare obbligazioni estere, debiti contratti in euro, importazioni di materie prime.
Risultato?Aziende legate fortemente all'export sopravviverebbero, aziende nostrane legate al mercato interno si troverebbero in una situazione ancor più difficile.
Costo della vita.
Molti nostalgici sentendo autarchia verserebbero una lacrimuccia. Peccato l'italia non sia in grado di soddisfare i propri bisogni autonomamente.Petrolio non ne abbiamo e attualmente quota 100 dollari al barile o poco meno.Con una lira debole un litro verrebbe 5,6,7,8 mila lire, un pieno costerebbe 400,500,600 mila lire.E il gas quotato in euro?E l'energia elettrica?
Addio a tutte le merci importate che diventerebbero un lusso inaccessibile.Bye bye smartphone,telefonini,televisori a led,tablet etc etc.E non voglio nemmeno aprire la parentesi dei mutui a tasso variabile legati all'euribor.
PS: non dimenticate che compriamo all'estero buona parte del grano che usiamo per la pasta ed il pane, a voi le dovute conclusioni