Sono mezzo conciato e non ho voglia di leggere tutto il tuo papello....
Comunque gli stati uniti stanno svalutando dal 2008 e gli effetti che si temeva sarebbero potuti succedre, non sono sucessi. Vediamo cosa succederà quando smetteranno.
Intanto ha fatto bene tiger a seminare il giardino a fagioli (se non ricordo male... Ho avuto una nottata impegnativa)
Beh ci sono intere zone degli stati uniti dove le città si sono svuotate e le case non valgono più niente, però starei attento a paragonare usa e europa o peggio usa e italia, quello che è vero è che si diceva che la crisi negli stati uniti sarebbe durata decine di anni mentre si è, apparentemente, risolta subito grazie a grosso impiego di soldi pubblici
Ok, il ragionamento tuo e di Babu hanno un senso, ma io dico:e se questa chiusura del mercato verso l'esterno portasse invece ad un aumento della domanda nel mercato interno?Cioè non ho più abbastanza soldi per comprare la golf, ma magri riesco ancora a comprare la giulietta che non ha molto da invidiare alla golf, o se devo comprare la birra di monaco mi converrà comprare la birra di biella...o del birrificio + vicino.....e il mercato esterno avrebbe + interesse a comprare prodotti itliani che resterebbero un must.....un altro rischio che ipotizzo io è che molti prodotti per non svalutare la propria immagine alzerebbero il prezzo esponenzialmente, non credo per esempio che se una ferrari che ora costa 150000 euro poi la venderebbero a 150000 lire che sarebbero equivalenti a 75000 euro, ma la venderebbero a 300000 lire......giusto?Ma sarebbero comunque articoli di lusso, quindi sarebbe un problema relativo per la classe media ma un vantaggio per chi investe in certe attività in ITalia.....o sbaglio?
C'è un problema:
Il mercato interno (italiani che acquistano in italia) non varia, nella migliore delle ipotesi, perchè i prezzi calano ed anche il potere di acquisto cala, quindi per un italiano i prodotti italiani costano sempre uguale
Nella migliore delle ipotesi perchè potrebbe persino essere che diventi più costoso fabbricare in italia per via del prezzo più alto di componenti fatti all'estero
Bisogna poi vedere di quanto ci si svaluta, in periodi di forte svalutazione il valore di una moneta può abbassarsi vertiginosamente da un giorno all'altro, ciò vorrebbe dire che il valore che hai in mano oggi non ce l'hai più domani, le conseguenze le possiamo facilmente immaginare
Svalutarsi può portare vantaggi nel breve solo per quanto riguarda le esportazioni perchè il prodotto può essere acquistato all'estero ad un tasso di cambio favorevole
Quello che so io è che storicamente tutte le peggiori crisi si sono risolte aumentando i consumi, ovvero rimettendo in moto l'economia
Il problema ora è questo: se io rimetto in moto gli acquisti da parte del consumatore finale, ma ho perso tutto il comparto produttivo (aziende che hanno chiuso o che comunque non sono competitive), gli acquisti qndranno per forza a ricadere su merci prodotte ed importate dall'estero
In pratica in italia si faranno sempre più magazzini, logistiche eccetera (dove comunque buona parte dei dipendenti sono stranieri sotto agenzia interinale)
Certo possiamo puntare sul turismo, ma quando vai in pizzeria e trovi un pizzaiolo albanese, l'altro egiziano, la cameriera romena anche qui c'è qualcosa che non va... (Preciso, non ho nulla contro i lavoratori stranieri, dico solo che bisognerebbe domandarsi per hè ci sono loro e non dei ragazzi italiani, senza scadere in giudizi razzisti, ma cercando di capire il vero motivo delle cose: perchè alla pizzeria conviene assumere loro? Perchè loro chiedono di fare quel lavoro e magari un italiano non vuole farlo?)
Il problema dei prodotti di lusso non sussiste, se vendi una ferrari o un abito di gucci lo vendi al prezzo che decidi tu perchè tanto chi se lo può permettere lo compra lo stesso, non si parla più di prezzo rapportato alla qualità, paghi altro. Il problema è che il comparto produttivo dei beni di lusso comunque non è sufficente a trainare tutta l'economia italiana