Sila - oltre 35 km di piste gia' dal prossimo anno?

Si, si. In effetti io non sottovaluterei il bacino d'utenza meridionale caratterizzato da citta' molto grandi come Napoli e il suo interland, Bari, Taranto, Reggio, Salerno ecc. ed una piccola concorrenza fatta di 5- 6 resort. Inoltre, le recenti dinamiche climatiche a scala regionale, negli ultimi 7-8 anni , stanno favorendo molto le montagne appenniniche centro-meridionali con una buona continuita' d'innevamento naturale da fine gennaio a marzo inoltrato.
Addirittura, sulle piste di Tasso Monte Curcio in Sila, ora dotate cannoni, si e' riusciti ad infrangere record di durata stagionale con fruibilita' della pista rossa dall'8 dicembre al 1 aprile......miracoli dell'innevamento programmato......e siamo in provincia di Cosenza a quote di media montagna ( da 1368 a 1768 metri s.l.m.)!

Il bacino di utenza per permettere ai comprensori del sud Italia di sopravvivere c'è! Tra Campania-Puglia-Basilicata-Calabria vivono 12-13milioni di persone!
Qualcuno, in qualche post, scriveva che spendere 30mil per la Sila era buttare dei soldi. Per me non è così!
Qui da noi possono tranquillamente sopravvivere 4-5 comprensori degni di tale nome. Credo che Laceno-Campitello-Sellata-Sirino-Sila, hanno tutte le carte in regola per crescere ed espandersi.
Logicamente questi posti vanno potenziati strizzando l'occhio anche ad altre attività legate alla montagna. Per forza di cose la stagione invernale qui dura di meno ma sciolta la neve si puo' sfruttare la montagna per il downhill(Sellata), per accogliere le famiglie in parchi giochi per bambini(Laceno) ecc...
Il Sud non è solo mare e speriamo che il rinnovamento della Sila serva da esempio per le altre località!
 
Mi inserisco in questa interessante discussione in quanto, benchè residente a Roma, ho una moglie di San Giovanni in Fiore e spesso, pertanto, mi vedo costretto a trascorrere le vacanze natalizie ed estive in Sila.
Per quel che mi riguarda non posso che vedere con ottimismo un ipotesi di collegamento tra Lorica e Camigliatello con la creazione di una stazione dalle dimensioni della più quotata Ovindoli (dove spesso vado a sciare per ovvie ragioni di vicinanza) che di certo attirerebbe molti e molti turisti di tutto il sud italia.
Per completezza mi sembra che diversi interventi volti ad incoraggiare il turismo siano stati effettuati nell'ultimo periodo. Ad esempio a Lorica è stato istituito un servizio di battello sul lago e, molto carino per chi come me ha dei bambini, uno spettacolare percorso avventura, aperto tutto l'anno, all'interno del bosco.
Concludo dicendo che è lecito fantasticare su questo collegamento ma mi chiedo come sia possibile che quest'anno una stazione come Lorica (dove spesso si scia fino ad oltre Pasqua) rischi di rimanere chiusa per la mancata sostituzione della cestovia.
Sapete dirmi, infine, come mai a Camigliatello si sia investito sull'ovovia mentre a Lorica no?
 
Mi inserisco in questa interessante discussione in quanto, benchè residente a Roma, ho una moglie di San Giovanni in Fiore e spesso, pertanto, mi vedo costretto a trascorrere le vacanze natalizie ed estive in Sila.
Per quel che mi riguarda non posso che vedere con ottimismo un ipotesi di collegamento tra Lorica e Camigliatello con la creazione di una stazione dalle dimensioni della più quotata Ovindoli (dove spesso vado a sciare per ovvie ragioni di vicinanza) che di certo attirerebbe molti e molti turisti di tutto il sud italia.
Per completezza mi sembra che diversi interventi volti ad incoraggiare il turismo siano stati effettuati nell'ultimo periodo. Ad esempio a Lorica è stato istituito un servizio di battello sul lago e, molto carino per chi come me ha dei bambini, uno spettacolare percorso avventura, aperto tutto l'anno, all'interno del bosco.
Concludo dicendo che è lecito fantasticare su questo collegamento ma mi chiedo come sia possibile che quest'anno una stazione come Lorica (dove spesso si scia fino ad oltre Pasqua) rischi di rimanere chiusa per la mancata sostituzione della cestovia.
Sapete dirmi, infine, come mai a Camigliatello si sia investito sull'ovovia mentre a Lorica no?

Questo dovresti dircelo tu che hai la moglie di quei luoghi ;) anche se la risposta è banale e scontata
 
Mi inserisco in questa interessante discussione in quanto, benchè residente a Roma, ho una moglie di San Giovanni in Fiore e spesso, pertanto, mi vedo costretto a trascorrere le vacanze natalizie ed estive in Sila.
Per quel che mi riguarda non posso che vedere con ottimismo un ipotesi di collegamento tra Lorica e Camigliatello con la creazione di una stazione dalle dimensioni della più quotata Ovindoli (dove spesso vado a sciare per ovvie ragioni di vicinanza) che di certo attirerebbe molti e molti turisti di tutto il sud italia.
Per completezza mi sembra che diversi interventi volti ad incoraggiare il turismo siano stati effettuati nell'ultimo periodo. Ad esempio a Lorica è stato istituito un servizio di battello sul lago e, molto carino per chi come me ha dei bambini, uno spettacolare percorso avventura, aperto tutto l'anno, all'interno del bosco.
Concludo dicendo che è lecito fantasticare su questo collegamento ma mi chiedo come sia possibile che quest'anno una stazione come Lorica (dove spesso si scia fino ad oltre Pasqua) rischi di rimanere chiusa per la mancata sostituzione della cestovia.
Sapete dirmi, infine, come mai a Camigliatello si sia investito sull'ovovia mentre a Lorica no?

La mancata apertura degli impianti silani di Lorica rappresenterà' un grave colpo soprattutto per il movimento agonistico invernale che trovava nelle piste da gara di Valle Inferno un fondo duro e magnificamente esposto a nord su cui allenarsi fino a fine aprile. Probabilmente il Comitato Appennino Calabro Lucano deciderà' di organizzare più' gare a Camigliatello, al Palumbo Sila ( dove di recente e' stata omologata una pista anche per SuperG) e forse ci si appoggerà' a Gambarie e sull'Etna sconfinando in Sicilia. Mi dispiace per lo sci club Botte Donato che rappresenta un'istituzione per l'intero movimento dello sci alpino meridionale. Almeno speriamo che a primavera inizino i famigerati lavori per il nuovo comprensorio in parola.
 
è vero che è di quei luoghi ma vive ormai da più di 15 anni lontano. Inoltre, come parecchi suoi amici, non ha mai messo un paio di sci :PAAU:PAAU
 

.

Si, si. In effetti io non sottovaluterei il bacino d'utenza meridionale caratterizzato da citta' molto grandi come Napoli e il suo interland, Bari, Taranto, Reggio, Salerno ecc. ed una piccola concorrenza fatta di 5- 6 resort. Inoltre, le recenti dinamiche climatiche a scala regionale, negli ultimi 7-8 anni , stanno favorendo molto le montagne appenniniche centro-meridionali con una buona continuita' d'innevamento naturale da fine gennaio a marzo inoltrato.
Addirittura, sulle piste di Tasso Monte Curcio in Sila, ora dotate cannoni, si e' riusciti ad infrangere record di durata stagionale con fruibilita' della pista rossa dall'8 dicembre al 1 aprile......miracoli dell'innevamento programmato......e siamo in provincia di Cosenza a quote di media montagna ( da 1368 a 1768 metri s.l.m.)!
Piccola domanda,io non sono mai venuto in questi posti e sono piemontese puro,ma mi piace seguire questi posti perché io scio in una stazione sciistica [Pragelato],che però,ahimè...è all ombra della possente Vialattea,e bla bla bla bla....Comunque vi volevo chiedere,per pura curiosità,quanta neve c'era il primo aprile li?Perché da noi ha nevicato 50 cm il primo novembre(record,hanno pure aperto le piste di fondo!)poi un metro e passa al primi di dicembre,e poi due belle piovigginate sotto natale....ho sciato 25 volte di cui credo 20 nuvole,poi ha spruzzato pochi fiocchi tra gennaio e febbraio e da marzo in poi nevicate a non finire,a pasqua sommersi di neve,e quando doveva passare il giro il 18 maggio..niente per neve...i nostri vicini di Prali fino al 2 giugno:shock::D:HIP.Da voi come è il clima?
 
[QUOTEot;1366866]Piccola domanda,io nn sono mai venuto in questi posti e sono piemontese puro,ma mi piace seguire questi posti perché io scio in una stazione sciistica [Pragelato],che però,ahimè...è all ombra della possente Vialattea,e bla bla bla bla....Comunque vi volevo chiedere,per pura curiosità,quanta neve c'era il primo aprile li?Perché da noi ha nevicato 50 cm il primo novembre(record,hanno pure aperto le piste di fondo!)poi un metro e passa al primi di dicembre,e poi due belle piovigginate sotto natale....ho sciato 25 volte di cui credo 20 nuvole,poi ha spruzzato pochi fiocchi tra gennaio e febbraio e da marzo in poi nevicate a non finire,a pasqua sommersi di neve,e quando doveva passare il giro il 18 maggio..niente per neve...i nostri vicini di Prali fino al 2 giugno:shock::D:HIP.Da voi come è il clima?[/QUOTE]
Ti scrivo ricordando i dati a memoria...Sul Sirino si è sciato fino a metà aprile e a fine marzo inizio aprile c'era circa un metro di neve alla base degli impianti a 1500m. Inutile dire che si era già in fase di scioglimento della neve. Se nn erro la prima domenica di marzo ero su al Sirino con 180cm di neve a 1500m. Inutile dire che in cima a 1850m si sono toccati i 3m. A Laceno invece il 16 marzo eravamo oltre i due metri in cima a poco meno di 1700m.
Al sud la neve nn manca. L'appennino è tra due mari e le perturbazioni, grazie all'umidita' del mare, scaricano sempre precipitazioni notevoli!
Spero che qualcuno ti possa rispondere con dati precisi...
 
[QUOTEot;1366866]Piccola domanda,io nn sono mai venuto in questi posti e sono piemontese puro,ma mi piace seguire questi posti perché io scio in una stazione sciistica [Pragelato],che però,ahimè...è all ombra della possente Vialattea,e bla bla bla bla....Comunque vi volevo chiedere,per pura curiosità,quanta neve c'era il primo aprile li?Perché da noi ha nevicato 50 cm il primo novembre(record,hanno pure aperto le piste di fondo!)poi un metro e passa al primi di dicembre,e poi due belle piovigginate sotto natale....ho sciato 25 volte di cui credo 20 nuvole,poi ha spruzzato pochi fiocchi tra gennaio e febbraio e da marzo in poi nevicate a non finire,a pasqua sommersi di neve,e quando doveva passare il giro il 18 maggio..niente per neve...i nostri vicini di Prali fino al 2 giugno:shock::D:HIP.Da voi come è il clima?
Ti scrivo ricordando i dati a memoria...Sul Sirino si è sciato fino a metà aprile e a fine marzo inizio aprile c'era circa un metro di neve alla base degli impianti a 1500m. Inutile dire che si era già in fase di scioglimento della neve. Se nn erro la prima domenica di marzo ero su al Sirino con 180cm di neve a 1500m. Inutile dire che in cima a 1850m si sono toccati i 3m. A Laceno invece il 16 marzo eravamo oltre i due metri in cima a poco meno di 1700m.
Al sud la neve nn manca. L'appennino è tra due mari e le perturbazioni, grazie all'umidita' del mare, scaricano sempre precipitazioni notevoli!
Spero che qualcuno ti possa rispondere con dati precisi...[/QUOTE]

Se consideriamo lo scorso semestre, eccezionalmente nevoso, i dati del campo di rilevamento Meteomont indicano un totale di 430 cm dineve
in localita' Tasso in Sila Grande a 1400 metri di altitudine. Comunque la media si aggira sui 250-300 cm. con una permanenza della neve al suolo di circa 70 giorni a quella quota. Il resto lo fa l'innevamento programmato.
 
c'e'però da aggiungere che sono stazioni che, ovviamente, sono soggette spesso a forti sciroccate con la conseguenza che a volte si scia su neve molto molto molle.
 
Ti scrivo ricordando i dati a memoria...Sul Sirino si è sciato fino a metà aprile e a fine marzo inizio aprile c'era circa un metro di neve alla base degli impianti a 1500m. Inutile dire che si era già in fase di scioglimento della neve. Se nn erro la prima domenica di marzo ero su al Sirino con 180cm di neve a 1500m. Inutile dire che in cima a 1850m si sono toccati i 3m. A Laceno invece il 16 marzo eravamo oltre i due metri in cima a poco meno di 1700m.
Al sud la neve nn manca. L'appennino è tra due mari e le perturbazioni, grazie all'umidita' del mare, scaricano sempre precipitazioni notevoli!
Spero che qualcuno ti possa rispondere con dati precisi...

Se consideriamo lo scorso semestre, eccezionalmente nevoso, i dati del campo di rilevamento Meteomont indicano un totale di 430 cm dineve
in localita' Tasso in Sila Grande a 1400 metri di altitudine. Comunque la media si aggira sui 250-300 cm. con una permanenza della neve al suolo di circa 70 giorni a quella quota. Il resto lo fa l'innevamento programmato.[/QUOTE]

Fralau è un pozzo infinito di informazioni!
 
Siamo pur sempre al sud Italia...purtroppo lo scirocco è quasi di casa

L'Appennino e' proprio così'........un susseguirsi di Burian, Rodan, Scirocco e Libeccio. D'altronde queste sono le montagne dei contrasti, tanto goffe e brulle esteticamente, quanto integre al punto da esprimere un animale come l'orso....il più' grande animale del continente europeo. Il clima bizzarro fa da naturale cornice a questo affascinante corollario di pendii secchi e brulli affiancati da foreste umide e sterminate a poca distanza. Forse, nei loro contrasti, sono i monti più' romantici e chi li ama e' pronto ad apprezzare qualunque montagna. Così' come chi impara a sciare sulle instabili nevi appenniniche, potrà' sciare ovunque! Insomma, lasciateci sognare sulle nostre improbabili piste da sci mediterranee che troppo spesso si fanno imbiancare tardi, troppo tardi rispetto alle più' blasonate cugine Alpi.
Qui da noi, cari amici Piemontesi, la pazienza e' messa a dura prova. Ma proprio per questo, quando la neve arriva, la amiamo più' di ogni altro e corriamo a goderne prima che vada via di nuovo. Questo è il nostro mondo montano meridionale e questo e' il nostro approccio allo sci. Forse, proprio come un genitore ama il suo figlio malato più' di quello sano, così' noi, estrapolando, siamo terribilmente legati alle nostre strane montagne.
 
L'Appennino e' proprio così'........un susseguirsi di Burian, Rodan, Scirocco e Libeccio. D'altronde queste sono le montagne dei contrasti, tanto goffe e brulle esteticamente, quanto integre al punto da esprimere un animale come l'orso....il più' grande animale del continente europeo. Il clima bizzarro fa da naturale cornice a questo affascinante corollario di pendii secchi e brulli affiancati da foreste umide e sterminate a poca distanza. Forse, nei loro contrasti, sono i monti più' romantici e chi li ama e' pronto ad apprezzare qualunque montagna. Così' come chi impara a sciare sulle instabili nevi appenniniche, potrà' sciare ovunque! Insomma, lasciateci sognare sulle nostre improbabili piste da sci mediterranee che troppo spesso si fanno imbiancare tardi, troppo tardi rispetto alle più' blasonate cugine Alpi.
Qui da noi, cari amici Piemontesi, la pazienza e' messa a dura prova. Ma proprio per questo, quando la neve arriva, la amiamo più' di ogni altro e corriamo a goderne prima che vada via di nuovo. Questo è il nostro mondo montano meridionale e questo e' il nostro approccio allo sci. Forse, proprio come un genitore ama il suo figlio malato più' di quello sano, così' noi, estrapolando, siamo terribilmente legati alle nostre strane montagne.
Mi sono commosso :HIP
 
L'Appennino e' proprio così'........un susseguirsi di Burian, Rodan, Scirocco e Libeccio. D'altronde queste sono le montagne dei contrasti, tanto goffe e brulle esteticamente, quanto integre al punto da esprimere un animale come l'orso....il più' grande animale del continente europeo. Il clima bizzarro fa da naturale cornice a questo affascinante corollario di pendii secchi e brulli affiancati da foreste umide e sterminate a poca distanza. Forse, nei loro contrasti, sono i monti più' romantici e chi li ama e' pronto ad apprezzare qualunque montagna. Così' come chi impara a sciare sulle instabili nevi appenniniche, potrà' sciare ovunque! Insomma, lasciateci sognare sulle nostre improbabili piste da sci mediterranee che troppo spesso si fanno imbiancare tardi, troppo tardi rispetto alle più' blasonate cugine Alpi.
Qui da noi, cari amici Piemontesi, la pazienza e' messa a dura prova. Ma proprio per questo, quando la neve arriva, la amiamo più' di ogni altro e corriamo a goderne prima che vada via di nuovo. Questo è il nostro mondo montano meridionale e questo e' il nostro approccio allo sci. Forse, proprio come un genitore ama il suo figlio malato più' di quello sano, così' noi, estrapolando, siamo terribilmente legati alle nostre strane montagne.

hai espresso perfettamente il fascino dell'appennino meridionale. Io essendo di Roma conosco meglio quello centrale (anche questo brullo e selvaggio e con boschi sconfinati). Ma come Farina77 ho moglie calabrese (del reggino) e siccome per chi sposa una calabrese le feste comandate sono d'obbligo in Calabria :D, grazie al Natale innevato degli ultimi anni ho apprezzato tantissimo Gambarie, che fra le località bizzarre improbabili e meridionali è sicuramente la più bizzarra improbabile e meridionale (per chi non la conosce si affaccia proprio sullo stretto di Messina, con un panoroma che va dall'Etna alle Eolie!)
 
hai espresso perfettamente il fascino dell'appennino meridionale. Io essendo di Roma conosco meglio quello centrale (anche questo brullo e selvaggio e con boschi sconfinati). Ma come Farina77 ho moglie calabrese (del reggino) e siccome per chi sposa una calabrese le feste comandate sono d'obbligo in Calabria :D, grazie al Natale innevato degli ultimi anni ho apprezzato tantissimo Gambarie, che fra le località bizzarre improbabili e meridionali è sicuramente la più bizzarra improbabile e meridionale (per chi non la conosce si affaccia proprio sullo stretto di Messina, con un panoroma che va dall'Etna alle Eolie!)


Si. Gambarie deve essere qualcosa di incredibile!
 
Top