Vi.bo
- Autore discussione LuigiXV
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"...Il coraggio non è soltanto superamento delle paure, forza d'animo, determinazione nell'agire: per come lo vedo io, se non è accompagnato da capacità di analisi, studio attento dello scenario, tenacia e predisposizione al dubbio, non è coraggio. Non c'è coraggio senza rispetto, cioè senso civico, volontà di vivere in armonia con la natura e con le persone. Non c'è coraggio senza senso di responsabilità: fare e rispondere di ciò che si fa. Una comunità di persone che non si prendono le proprie responsabilità è destinata al fallimento...
...bellissime parole...e come tutte le parole difficilissimo applicarle, 'renderle possibili'...tanti pensano di avere coraggio solo perche' 'fanno' (nel senso brutale del termine) o dicono qualcosa, e' vero... non basta...tutte le altre variabili : forza d'animo / tenacia / RISPETTO / senso civico / volonta ' di vivere ...chi non le ha mai 'trasgredite'...di conseguenza viene a meno il 'coraggio' ...e SE FOSSE ,anche, CHE NOI SI PRETENDA dagli altri , incondizionatamente , tutte queste belle regole di vita senza 'accorgerci' (ancora peggio perche' manchiamo di sensibilita') che a nostra volta ne veniamo a meno con il prossimo...incredibile ...
la mia vuole essere solo una riflessione personale, nessuna polemica o riferimento alcuno
...bellissime parole...e come tutte le parole difficilissimo applicarle, 'renderle possibili'...tanti pensano di avere coraggio solo perche' 'fanno' (nel senso brutale del termine) o dicono qualcosa, e' vero... non basta...tutte le altre variabili : forza d'animo / tenacia / RISPETTO / senso civico / volonta ' di vivere ...chi non le ha mai 'trasgredite'...di conseguenza viene a meno il 'coraggio' ...e SE FOSSE ,anche, CHE NOI SI PRETENDA dagli altri , incondizionatamente , tutte queste belle regole di vita senza 'accorgerci' (ancora peggio perche' manchiamo di sensibilita') che a nostra volta ne veniamo a meno con il prossimo...incredibile ...la mia vuole essere solo una riflessione personale, nessuna polemica o riferimento alcuno
LuigiXV
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il vino del maestro di sci
Aymavilles 640 s.l.m. paesino della Val di Cogne, tra il massiccio del Rosa e quello del Bianco, qui c'è l'azienda di Costantino Charrère ex maestro di sci, anche istruttore, da anni conduce la realtà più rappresentativa della Val d'Aosta: Les Cretes
Dal vigneto più famoso, il Coteau La Tour - questo :
produce un vino bianco formidabile: Chardonnay Cuvèe Bois
Un vino che ogni sciatore dovrebbe bere, una bevanda che definiremmo "carving" per la capacità di passare dal dolce fruttato al floreale e sapido, sempre con estrema morbidezza.
Un vino-sci.
Da abbinare agli spaghetti alla bottarga.
€ 35.
Aymavilles 640 s.l.m. paesino della Val di Cogne, tra il massiccio del Rosa e quello del Bianco, qui c'è l'azienda di Costantino Charrère ex maestro di sci, anche istruttore, da anni conduce la realtà più rappresentativa della Val d'Aosta: Les Cretes
Dal vigneto più famoso, il Coteau La Tour - questo :
produce un vino bianco formidabile: Chardonnay Cuvèe Bois
Un vino che ogni sciatore dovrebbe bere, una bevanda che definiremmo "carving" per la capacità di passare dal dolce fruttato al floreale e sapido, sempre con estrema morbidezza.
Un vino-sci.
Da abbinare agli spaghetti alla bottarga.
€ 35.
T
terios
Guest
Ieri, domenica, sono stato nel cuore del ViBo, nella capitale del buongusto, nel regno del giusto stile di vita.
Insomma sono stato ad Alba.
Il pretesto li ha fornito la mostra mondiale del tartufo. In realtà del tartufo mi importa una cippa, ma è - per l'appunto - una scusa, una occasione, un rito che consumo con il mio amico più caro. Ci conosciamo da 40 anni, siamo due pir.la esattamente come 40 anni fa: è rassicurante la continuità.
In realtà a me come a lui, interessa andare da Brian & Barry e poi " fiondarci a sfondarci " con le gambe sotto il tavolo.
Prima considerazione: fortuna che non siamo tutti uguali. La maggioranza si alza ad ore improbabili per riuscire a parcheggiare in spazi allestiti per l'occasione in mezzo alla fanghiglia, oppure in angusti spazi dove la rigatura è una certezza. Comunque lontani. Ci lasciano così il tempo di dormire e parcheggiare in centro in un comodo silos.
Il casino è notevole anche se, complice la giornata uggiosa, forse un poco meno degli anno scorsi.
dopo una decina di minuti incomincia a piovigginare un po' più fittamente e le foto alle bancarelle con gli ombrelli e l'acqua me le risparmio.
Ci rifugiamo da B& B e ci lasciamo trasportare dal consumismo compulsivo: il pirlacchione è sempre nei nostri pensieri e gli troviamo una Tshirt molto particolare
Lasciato il cuore nel negozio (lo avrei svuotato, ma devo comprarmi gli scarponi da scialpinismo.... un momento di resipiscenza mi salva il portafoglio)
Sopraggiunta l'ora della pappa, recuperiamo l'auto e ci avviamo al ristorante. La Locanda San Giorgio in quel di Neviglie (ad una dozzina di chilometri da Alba)
Il territorio di Langa è struggente
Incredibile cosa sono riusciti a fare in questa "regione" del Piemonte: in ogni dove bellissime costruzioni rurali rimesse a nuovo, ordinate, ristrutturate con gusto, e spesso adibite a resort magnifici
L'interno è accogliente, e fresco al tempo stesso
La carta dei vini è particolare: scendi in"crota", scegli e porti al tavolo
Cosa ordiniamo?
Ovviamente battuta di fassone al coltello (servita con un ovetto al paletto)
Tajarin al tartufo bianco
Filetto di fassone
Torta di nocciola allo zabaione.
Foto ne ho poche perché mia moglie incominciava ad innervosirsi... I tajarin, però li ho immortalati
Prima versano un ovetto fresco fresco
E poi giù di tartufo
Anche la torta di nascosto
Vino? Un dolcetto a bassa gradazione ed un moscato con il dolce.
Ho ronfato di brutto sino a questa mattina!
Insomma sono stato ad Alba.
Il pretesto li ha fornito la mostra mondiale del tartufo. In realtà del tartufo mi importa una cippa, ma è - per l'appunto - una scusa, una occasione, un rito che consumo con il mio amico più caro. Ci conosciamo da 40 anni, siamo due pir.la esattamente come 40 anni fa: è rassicurante la continuità.
In realtà a me come a lui, interessa andare da Brian & Barry e poi " fiondarci a sfondarci " con le gambe sotto il tavolo.
Prima considerazione: fortuna che non siamo tutti uguali. La maggioranza si alza ad ore improbabili per riuscire a parcheggiare in spazi allestiti per l'occasione in mezzo alla fanghiglia, oppure in angusti spazi dove la rigatura è una certezza. Comunque lontani. Ci lasciano così il tempo di dormire e parcheggiare in centro in un comodo silos.
Il casino è notevole anche se, complice la giornata uggiosa, forse un poco meno degli anno scorsi.
dopo una decina di minuti incomincia a piovigginare un po' più fittamente e le foto alle bancarelle con gli ombrelli e l'acqua me le risparmio.
Ci rifugiamo da B& B e ci lasciamo trasportare dal consumismo compulsivo: il pirlacchione è sempre nei nostri pensieri e gli troviamo una Tshirt molto particolare
Lasciato il cuore nel negozio (lo avrei svuotato, ma devo comprarmi gli scarponi da scialpinismo.... un momento di resipiscenza mi salva il portafoglio)
Sopraggiunta l'ora della pappa, recuperiamo l'auto e ci avviamo al ristorante. La Locanda San Giorgio in quel di Neviglie (ad una dozzina di chilometri da Alba)
Il territorio di Langa è struggente
Incredibile cosa sono riusciti a fare in questa "regione" del Piemonte: in ogni dove bellissime costruzioni rurali rimesse a nuovo, ordinate, ristrutturate con gusto, e spesso adibite a resort magnifici
L'interno è accogliente, e fresco al tempo stesso
La carta dei vini è particolare: scendi in"crota", scegli e porti al tavolo
Cosa ordiniamo?
Ovviamente battuta di fassone al coltello (servita con un ovetto al paletto)
Tajarin al tartufo bianco
Filetto di fassone
Torta di nocciola allo zabaione.
Foto ne ho poche perché mia moglie incominciava ad innervosirsi... I tajarin, però li ho immortalati
Prima versano un ovetto fresco fresco
E poi giù di tartufo
Anche la torta di nascosto
Vino? Un dolcetto a bassa gradazione ed un moscato con il dolce.
Ho ronfato di brutto sino a questa mattina!
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Jagar
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Grandissimo reportage, in pieno stile Vi.bo 
La giornata grigia sicuramente invoglia a mettere le gambe sotto al tavolo già a pranzo, ma toglimi una curiosità:
In questa foto c'è tutto, dal tipo in mezze maniche alla ragazza con piumino e cappello di lana, quindi ti chiedo: che temperatura c'era? :shock:
La giornata grigia sicuramente invoglia a mettere le gambe sotto al tavolo già a pranzo, ma toglimi una curiosità:
In questa foto c'è tutto, dal tipo in mezze maniche alla ragazza con piumino e cappello di lana, quindi ti chiedo: che temperatura c'era? :shock:
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T
terios
Guest
Temperatura fresca. Piuttosto umido. Si sa: nelle mezze stagioni vedi dal piumino al bermuda
mi sono persa nei tajierin...e' da un po' che TERIOS mi stuzzica ...intendo con i TajierinAymavilles 640 s.l.m. paesino della Val di Cogne, tra il massiccio del Rosa e quello del Bianco, qui c'è l'azienda di Costantino Charrère ex maestro di sci, anche istruttore, da anni conduce la realtà più rappresentativa della Val d'Aosta: Les Cretes
Dal vigneto più famoso, il Coteau La Tour - questo :
produce un vino bianco formidabile: Chardonnay Cuvèe Bois
Un vino che ogni sciatore dovrebbe bere, una bevanda che definiremmo "carving" per la capacità di passare dal dolce fruttato al floreale e sapido, sempre con estrema morbidezza.
Un vino-sci.
Da abbinare agli spaghetti alla bottarga.
€ 35.
Di vini bianchi del 2013, AA:
"...I viticoltori e i cantinieri altoatesini sono concordi nel definire il 2013 «un’annata eccezionale per i vini bianchi, con vini aromatici, fruttati, molto freschi e complessi». Si presentano molto bene soprattutto i Sauvignon dagli aromi delicati, i Pinot Bianchi e i Pinot Grigi freschi e fruttati e i Gewürztraminer aromatici e dalla maturazione ideale..."
Vendemmia 2013, ottima annata per le uve bianche - Cronaca - Alto Adige
LuigiXV
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Buone prospettive a lungo termine insomma.
A breve o già in commercio, degni di nota:
Terlano Pinot Bianco 2012 - Ignaz Niedrist, Cornaiano
Terlano Pinot Bianco* Eichhorn 2012- Manincor (vino biologico)
Gewürztraminer Nussbaumer 2012 -Cantina Tramin, Termeno
Gewürztraminer Kastelaz 2012 - Elena Walch, Termeno
Müller Thurgau Feldmarschall 2011 -Tiefenbrunner, Cortaccia (il più buono della batteria bianchi)
Tooyalaket
/dev/rotfl
Jagar
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Ampliando un po' la prospettiva sui bianchi italiani... come vedi la situazione?
LuigiXV
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ti riferisci alla prossima annata in commercio o forse la tua è una domanda più larga legata alla qualità in generale dei nostri bianchi?
- Stato