LVMH e lo shopping in Italia

Tutto giusto e tutto sbagliato quello che dite.

Per motivi che non sto qui a spiegarvi sono abbastanza addentro alla questione delle cessione o cmq conosco buonaparte del percorso cheh a portato a questa scelta.

Purtroppo ha ragioen che dice che in Italia manca quella classe di top manager in grado di portare avanti un progetto che esula dalla piccolmedia impresa.

LA manovra che è stata messa in atto è proprio legata alle maggiori possibilità che il gruppo LVMH potranno dare al marcio LP laddove la gestione familiare non è più in grado (tanto di cappello a loro che lo hanno ammesso) di portare avanti un discoros a livello globale.

La famiglia resta direttamente involved nella gestione del Lanificio e delle sue diverse unitià produttive.

Ci sono poi delle strategie che metteranno nei prossimi anni a confronto realtà molto simili e l'unica via x il gruppo LVMH di poter fare "la guerra" a un altro gruppo era appunto di avere dalla sua un vero brand di abbigliamento e Loro Piana è stata per una serie di eventi la scelta più logica.

In definitiva, per 2 miliardi di Euro sfido chiunque a dire di no, sopratutto se oltre hai soldi lo si fa x il bene dell'azienda e del nome della stessa.
 
Quando poi si parla di marchi di lusso/beni durevoli o ad alto contenuto know-how tecnico, meglio che rimanga in buone mani seppur straniere, piuttosto che in cattive mani indigene.

Nel 2007 a mezza Austria venne un coccolone quando Bosendorfer fu aquistata da Yamaha!
"I Giappi vengono a insegnarci come fare i pianoforti???"
"Ma perché non si limitano alle motociclette e barche a motore???"


In realtà Bosendorfer era in mani di un colosso bancario in difficoltà, il quale ovviamente non sapeva nulla né dei pianoforti in sè, né del mercato degli stessi... o comunque meno di Yamaha, che costruisce pianoforti dal 1887, sì una 50ina d'anni di ritardo rispetto a Bosendorfer, ma ormai appianati dal tempo!

Yamaha è leader mondiale di vendite in questo settore, dalle sue fabbriche escono 150-160.000 pianoforti l'anno, che sono una cifra ENORME, e nonostante questo è il marchio che più tiene il valore nel tempo (ad esclusione di Steinway and Sons, il cui discorso è lungo e complicato)!
Parliamo comunque di strumenti che nel giro di 10 anni hanno già perso il 50% del proprio valore, e non è poco vista la durata lunghissima del prodotto.

Yamaha ha ridato lustro a Bosendorfer grazie sostanzialmente a 3 cose:

- know-how su prodotti trasversali ed esplorazione di nuove nicchie di mercato (piani digitali: poco dopo l'acquisizione partì il progetto per un piano digitale a campioni, con la stessa tastiera e meccanica di un coda, marchiato Bosendorfer - e dal modico prezzo di 10.000€ HIHIHI) - Yamaha nel 2010 presentò il CP1, piano digitale da 5.000€ con tecnologie d'avanguardia

- gestione dei costi - alcune materiali di assemblamento (acciaio delle corde, alcuni legni per tasti etc...) aiutano a fare economia di scala, senza snaturare il prodotto Bosendorfer, che è MOLTO diverso da un Yamaha.

- IMMENSA LIQUIDITA' grazie ad una solidità finanziaria notevole del gruppo giappo: Bosendorfer stava chiudendo baracca senza Yamaha che gli ha iniettato nelle casse svariati milioni di Eurini.


Ora in Austria sono tutti felici che dicono che i loro pianoforti non hanno mai suonato così bene... o magari i soldini che ricavano in più!
 
Quando poi si parla di marchi di lusso/beni durevoli o ad alto contenuto know-how tecnico, meglio che rimanga in buone mani seppur straniere, piuttosto che in cattive mani indigene.

Nel 2007 a mezza Austria venne un coccolone quando Bosendorfer fu aquistata da Yamaha!
"I Giappi vengono a insegnarci come fare i pianoforti???"
"Ma perché non si limitano alle motociclette e barche a motore???"


In realtà Bosendorfer era in mani di un colosso bancario in difficoltà, il quale ovviamente non sapeva nulla né dei pianoforti in sè, né del mercato degli stessi... o comunque meno di Yamaha, che costruisce pianoforti dal 1887, sì una 50ina d'anni di ritardo rispetto a Bosendorfer, ma ormai appianati dal tempo!

Yamaha è leader mondiale di vendite in questo settore, dalle sue fabbriche escono 150-160.000 pianoforti l'anno, che sono una cifra ENORME, e nonostante questo è il marchio che più tiene il valore nel tempo (ad esclusione di Steinway and Sons, il cui discorso è lungo e complicato)!
Parliamo comunque di strumenti che nel giro di 10 anni hanno già perso il 50% del proprio valore, e non è poco vista la durata lunghissima del prodotto.

Yamaha ha ridato lustro a Bosendorfer grazie sostanzialmente a 3 cose:

- know-how su prodotti trasversali ed esplorazione di nuove nicchie di mercato (piani digitali: poco dopo l'acquisizione partì il progetto per un piano digitale a campioni, con la stessa tastiera e meccanica di un coda, marchiato Bosendorfer - e dal modico prezzo di 10.000€ HIHIHI) - Yamaha nel 2010 presentò il CP1, piano digitale da 5.000€ con tecnologie d'avanguardia

- gestione dei costi - alcune materiali di assemblamento (acciaio delle corde, alcuni legni per tasti etc...) aiutano a fare economia di scala, senza snaturare il prodotto Bosendorfer, che è MOLTO diverso da un Yamaha.

- IMMENSA LIQUIDITA' grazie ad una solidità finanziaria notevole del gruppo giappo: Bosendorfer stava chiudendo baracca senza Yamaha che gli ha iniettato nelle casse svariati milioni di Eurini.


Ora in Austria sono tutti felici che dicono che i loro pianoforti non hanno mai suonato così bene... o magari i soldini che ricavano in più!

Bella storia, però nulla centra con Loro Piana che da anni va a gonfie vele (per usare un eufemismo)...

2010

Tessile: Loro Piana, +11,8% fatturato 2010 ordini 2011 in crescita -2- | Radiocor, martedi' 15 febbraio 2011 (articolo 900553)

2011

Loro Piana, fatturato in crescita del 17% | Economia Web

2012

Loro Piana: +13,1% per il fatturato 2012, 2013 stimato in crescita - FINANZA.COM
 


Ahahahahahaha i bilanci!!!!! che carini che sono... ripeto, prima di parlare sarebbe meglio informasi a fondo!
 

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Ahahahahahaha i bilanci!!!!! che carini che sono... ripeto, prima di parlare sarebbe meglio informasi a fondo!

Beh se poi i bilanci sono "falsi" che posso farci io... tanto non è più nemmeno penale...:TTTT

Capisco che tu sei del settore è hai forse info di prima mano che se vuoi condividerle bene, altrimenti quello che scrivi lascia il tempo che trova.

Poi sai essendo su un forum ognuno dice la sua...
 
Beh se poi i bilanci sono "falsi" che posso farci io... tanto non è più nemmeno penale...:TTTT

Capisco che tu sei del settore è hai forse info di prima mano che se vuoi condividerle bene, altrimenti quello che scrivi lascia il tempo che trova.

Poi sai essendo su un forum ognuno dice la sua...

Te la faccio breve, l'operazione LVMH fa bene ad ambo le parti
Quello su cui insisto e il non approvare chi cerca di far cadere il tuttonei facili populismi retorici del protezionismo delle realtà italiane perchè se i francesi comprano e noi lasciamo comprare è perchè di fatto l'Italia è un posto in cui non esistono modi per poter fare vero business e non esistono da ambo le parti, sia dalla parte imprenditoria dove i veri business men si contano sulle dita di due mani e sia laddove lo stato dvorebbe quanto meno appoggiare le realtà industriali facilitandole nel loro lavoro. non parliamo poi delle banche...

Loro Piana era fino a ieri un gruppo totalmente familiare dove c'erano due fratelli a capo e fine del discorso, lo step successivo era questo, sia x credibilità finanziaria sia come cash flow necessaio x poter aumentare il giro d'affari e portarsi al pari (sperano) di gruppi come Zegna o Armani.
 
I fratelli,essendo loro i propietari da anni...avranno avuto il diritto di fare i ***** loro o no?
se,come in questo caso...hanno venduto per migliorare la propia azienda ...be...non si dovrebbe neanche aprire una discussione.
Comunque...bisogna vedere...i fratelli nel corso degli anni passati hanno sempre guadagnato..come qualcuno qui...vuol far capire,secondo me è gente che di soldi nella azienda negli ultimi 20anni ne hanno messi parecchi....vado a intuito(visto che sono nello stesso settore)dopo i fasti del dopo guerra e anni 70....dove si è straguadagnato...credo che i risultati positivi degli ultimi anni siano frutto di ingenti iniezioni di capitale per stare al passo...quindi ricapitolando...quei 2 migliardi...non sono tutti a baffo....ma secondo me in parte ripianono qualcosa....
 
I fratelli,essendo loro i propietari da anni...avranno avuto il diritto di fare i ***** loro o no?
se,come in questo caso...hanno venduto per migliorare la propia azienda ...be...non si dovrebbe neanche aprire una discussione.
Comunque...bisogna vedere...i fratelli nel corso degli anni passati hanno sempre guadagnato..come qualcuno qui...vuol far capire,secondo me è gente che di soldi nella azienda negli ultimi 20anni ne hanno messi parecchi....vado a intuito(visto che sono nello stesso settore)dopo i fasti del dopo guerra e anni 70....dove si è straguadagnato...credo che i risultati positivi degli ultimi anni siano frutto di ingenti iniezioni di capitale per stare al passo...quindi ricapitolando...quei 2 migliardi...non sono tutti a baffo....ma secondo me in parte ripianono qualcosa....

Vedo che qualcuno comincia a capire

P.s.: tu sei del settore??? Che fai?
 
la probabilità che il figlio di un grande imprenditore sia il miglior manager possibile per l'azienda lasciatagli dal padre è di una su 6 miliardi.


Negli stati uniti lo sanno e crescono al 2%-3% annuo, in italia no e non cresciamo da 20 anni
 
voci dicono che la quota cash sia stata mooooooolto bassa, che abbiano preso azioni LVMH e che la società fosse molto molto indebitata. ergo.

voci non verificate comunque.
 
voci dicono che la quota cash sia stata mooooooolto bassa, che abbiano preso azioni LVMH e che la società fosse molto molto indebitata. ergo.

voci non verificate comunque.

LVMH è un'azienda quotata ergo ha l'obbligo di informare il mercato sulla ESATTA modalità con cui vende o compra qualche asset.
Un conto è pagare CASH 2 mld per acquistare l'80% di Loro Piana, un altro conto è il concambio di azioni / quote che riduce al minimo l'esborso liquido e quindi dà più lustro all'operazione stessa portando ad un sicuro apprezzamento delle azioni LVMH sul mercato.

Hanno pagato cash , poi certo Loro Piana è un'azienda non quotata e per di più low profile quindi è difficile risalire alla situazione finanziaria.
Non credo comunque che fosse in difficoltà.
 
I fratelli,essendo loro i propietari da anni...avranno avuto il diritto di fare i ***** loro o no?
se,come in questo caso...hanno venduto per migliorare la propia azienda ...be...non si dovrebbe neanche aprire una discussione.
Comunque...bisogna vedere...i fratelli nel corso degli anni passati hanno sempre guadagnato..come qualcuno qui...vuol far capire,secondo me è gente che di soldi nella azienda negli ultimi 20anni ne hanno messi parecchi....vado a intuito(visto che sono nello stesso settore)dopo i fasti del dopo guerra e anni 70....dove si è straguadagnato...credo che i risultati positivi degli ultimi anni siano frutto di ingenti iniezioni di capitale per stare al passo...quindi ricapitolando...quei 2 migliardi...non sono tutti a baffo....ma secondo me in parte ripianono qualcosa....

Assolutamente Si.:D
E infatti nessuno ha detto " non dovevano vendere" .." sono dei pirla" ecc ecc.
Qui si discute del destino industriale del nostro paese ( sempre che freghi a qualcuno) e di una politica industriale totalmente assente.
Gli altri ci comprano , noi vendiamo.....ma prima o poi i grandi marchi finiscono....:KEV
 
LVMH è un'azienda quotata ergo ha l'obbligo di informare il mercato sulla ESATTA modalità con cui vende o compra qualche asset.
Un conto è pagare CASH 2 mld per acquistare l'80% di Loro Piana, un altro conto è il concambio di azioni / quote che riduce al minimo l'esborso liquido e quindi dà più lustro all'operazione stessa portando ad un sicuro apprezzamento delle azioni LVMH sul mercato.

Hanno pagato cash , poi certo Loro Piana è un'azienda non quotata e per di più low profile quindi è difficile risalire alla situazione finanziaria.
Non credo comunque che fosse in difficoltà.

The Loro Piana family has chosen to sell a majority stake in their family business to the LVMH Group.

Loro Piana is more than just a renowned label, it embodies a family’s passion for the highest standards of craftsmanship and quality. With knowledge and experience gained over six generations, Loro Piana creates exceptional products and fabrics, especially in cashmere where Loro Piana is the leading specialist in the world.

The Loro Piana family began trading wool and fine textiles at the beginning of the 19th century and in April 1924 Pietro Loro Piana established the business in Qarona Sesia, Italy. His work is continued today by Sergio and Pier Luigi Loro Piana. Under their leadership, Loro Piana has become the world’s leading artisan in cashmere and the rarest wools and has developed a worldwide network of more than 130 exclusive boutiques where products are distributed under the Loro Piana name.

Loro Piana is globally renowned for its devotion to quality, innovation in textile products, unrivalled standards in design, in its search for new materials and for the quality of its craftsmanship.

Loro Piana uses the finest materials available in the world, such as baby cashmere ; it is also a specialist in Vicuna, a species of animal which Loro Piana has made a fundamental contribution to saving from extinction; and many other exceptional meterials, not least the lotus flower and the exceptionally fine wools from merinos. At each stage of sourcing and production, Loro Piana combines exceptional craftsmanship with the most advanced technology in the pursuit of quality.

Sergio and Pier Luigi Loro Piana commented: «The Loro Piana family is proud that our name is now associated with the LVMH Group. Under Bernard Arnault’s leadership, LVMH has proved that it respects and nurtures family businesses and is most likely to respect the values and traditions of our Maison, as well as our desire to provide our clientele with unparalleled quality. By joining LVMH, a group built around a unique set of other historic Maisons, Loro Piana will benefit from exceptional synergies while preserving its traditional heritage.

Bernard Arnault added: « Loro Piana is an exceptionally rare Maison, rare in the unique quality and craftsmanship in its products, not least in cashmere and fine textiles, but also in the unbroken heritage and careful family husbandry over six generations. I am very pleased that Sergio and Pier Luigi Loro Piana believe that our group is best able to ensure the future of the house of Loro Piana. Indeed we share the same values : family and craftsmanship allied to the tireless pursuit of quality, and I am convinced that our group will prove a good home in realising the significant future potential of Loro Piana. »

Sergio and Pier Luigi Loro Piana remain 20% shareholders and keep their functions at the leadership of the company.

The transaction, subject to approval by the competition authorities, covers 80% of the shares for an amount of EUR 2.0 billion (enterprise value of 100% equating to EUR2.7bn). Loro Piana is expected to achieve 2013 sales of EUR 700 million, with ebitda representing over 20% of sales.

Non mi sembra che si faccia riferimento alle modalità di pagamento nella press release ufficiale...
 
LVMH è un'azienda quotata ergo ha l'obbligo di informare il mercato sulla ESATTA modalità con cui vende o compra qualche asset.
Un conto è pagare CASH 2 mld per acquistare l'80% di Loro Piana, un altro conto è il concambio di azioni / quote che riduce al minimo l'esborso liquido e quindi dà più lustro all'operazione stessa portando ad un sicuro apprezzamento delle azioni LVMH sul mercato.

Hanno pagato cash , poi certo Loro Piana è un'azienda non quotata e per di più low profile quindi è difficile risalire alla situazione finanziaria.
Non credo comunque che fosse in difficoltà.

L'importante è avere delle certezza nella vita :TTTT
 
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