Sigarette elettroniche e un mondo senza tabacco...

Scusa ma che cavolo di ragionamento è???
Che cosa vuol dire è una pianta e allora ha ragione di esistere??? allora coltiviamo liberamente anche le droghe pesanti....Che poi il fatto stesso che sia coltivata la rende artificiale....Cosa c'entra la coltivazione con l'esistenza della pianta in natura????

Quella dei pannelli ho già detto essere una provocazione....so benissimo che ci sono tanti tetti, capannoni, aree dismesse dove potrebbero essere posizionati tranquillamente...

Pensi che le multinazionali del tabacco siano eticamente più corrette di quelle farmaceutiche o petrolifere??????? :shock: Per tua informazione i danni del fumo portano enormi guadagni indovina a chi?? Ah già...proprio alle case farmaceutiche ;)
immagino poi già questi grandi introiti agli agricoltori HIHIHI

Degli alcolici fa male l'abuso....Oltretutto mais e uva si usano per molte altre cose.
Per il fumo sono affari di chi ne fa uso? La fai un po' facile...conosci per caso i danni del fumo passivo?
inoltre un po' di numeri:

Spazio per cosa? Ad esempio sostituire una coltivazione con un bosco ti sembrerebbe una cosa così assurda? Col nostro modo di pensare forse, ma le cose potrebbero essere ben diverse!!!

Cioè tu la coltivazione di tabacco la consideri natura?????
E se si scoprisse che le sigarette elettroniche potrebbero sostituire effettivamente quelle normali ma senza alcun danno alla salute (ne dubito ma è sempre una speranza) tu ti opporresti ad una sostituzione nel mondo delle sigarette con quelle elettroniche...perchè le prime sono naturali????

Andiamo bene :PAAU

Meglio la coltivazione che la sintesi chimica
Meglio una Multinazionale del tabacco che una Multinazionale farmaceutica (anche se purtroppo spesso sono la stessa cosa o una l'emanzaione dell'altra)
Meglio una distesa di foglie di coca, papaveri da oppio, marjuana, che un capannone che produce metanfetamine, lsd, ectasy, ketamina...

Per come la vedo io, preferisco tutto ciò che proviene dalla terra, nocivo o meno, che tutto ciò che proviene da una provetta, nocivo o meno...

I vizi e gli abusi dell'uomo sono un altro discorso, se puoi fare a meno delle sigarette, puoi fare a meno di ste cose elettroniche.
Per il resto, da uno che è nato e vissuto nella città dell'Eternit, quando mi dicono che qualcosa è innovativo, sano e sicuro, parto dal presupposto che non lo sia...
 
Scusa, ma dove starebbe il confine tra naturale e artificiale?
Come pensi che venga prodotto e trattato il tabacco, l'oppio o la cocaina? Che non si utilizzino diserbanti, fertilizzanti e macchinari e intrugli chimici per la raccolta e la lavorazione?

Il concetto di naturale e artificiale è stato introdotto dai venditori di prodotti biologici/omeopatici e dalla chiesa quando parla di gay e fecondazione assistita. HIHIHI


L'unica cosa di cui abbia senso parlare è della differenza dell'impatto ambientale tra un prodotto e un altro. Al giorno d'oggi ci sono studi che lo possono misurare attraverso il quantitativo di CO2 prodotta per giungere al prodotto finale.
Quindi se mi stai dicendo che preferisci tenere una condotta a basso impatto ambientale non posso che farti i complimenti, è ammirevole, se devi invece demonizzare la chimica e la farmacologia solo perché credi che siano "il male", beh, è un ragionamento alquanto ingenuo. :HIP


@Ami: ma sei un medico?
 
Esattamente: Paolo, io i liquidi me li faccio in casa, per cui posso variare le dosi e soprattutto ricercare i miei gusti. Non è facile, perchè gli aromi nel tempo cambiano "sfumature", ma in media non mi spiacciono le cose che credo. Tieni poi conto che il rapporto rispetto a comprare il liquido già fatto (mediamente 5/6 Eur per 10ml) è di 1 a 5 almeno. ;)

Certo il risparmio è tanto. Però un po' per pigrizia, un po' per non aspettare i 45 giorni di spedizioni del più famoso (anche se ne esistono altri), e un po' perchè non saprei quali aromi ordinare finora ho preferito provare in negozio e acquistare direttamente anche se molto più costoso.
Segnalo anche, tu lo saprai già, che nell'acquisto dell'hardware ci si può rivolgere ai numerosi venditori online e si risparma tanto. Io ho speso la metà comprando in Irlanda.
Purtroppo anche in questo ci siamo fatti "riconoscere". I prezzi nei negozi sono spropositati, c'è una speculazione assurda. C'è la più nota azienda italiana, (forse la prima) distributrice di sigarette elettroniche, che diffidò i siti web europei dal vendere agli italiani. Facendosi spernacchiare dietro in regime di "libera circolazione di merci". HIHIHIHIHIHI

P.S. Io uso Ego-C.
 
Franchigia sulle prestazioni del ssn (minimo 1.000 €) a carico dei tabagisti, vedi poi quanti smettono. Non si capisce perchè chi non fuma si debba sobbarcare i costi dei vizi altrui. Troppo comodo parlare di limitazione della libertà e poi farne pagare alla collettività i costi. Idem per bevitori e mangioni, io non discrimino nessuno.
 
Franchigia sulle prestazioni del ssn (minimo 1.000 €) a carico dei tabagisti, vedi poi quanti smettono. Non si capisce perchè chi non fuma si debba sobbarcare i costi dei vizi altrui. Troppo comodo parlare di limitazione della libertà e poi farne pagare alla collettività i costi. Idem per bevitori e mangioni, io non discrimino nessuno.

Mi sembra che in alcuni paesi tipo il Regno Unito lo stiano gia' facendo.
 

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Giusto!!!

Franchiagia anche a chi va in macchina, in bicicletta, in motorino.

Per chi va in montagna, fa immersioni, MTB ecc. invece, nessuna franchigia, che pagassero tutto!!!

Il sabato e la domenica il PS sono pieni di calciatori dilettanti... a loro non facciamo pagare nulla...

Ma che discorsi sono????
 
Giusto!!!

Franchiagia anche a chi va in macchina, in bicicletta, in motorino.

Per chi va in montagna, fa immersioni, MTB ecc. invece, nessuna franchigia, che pagassero tutto!!!

Il sabato e la domenica il PS sono pieni di calciatori dilettanti... a loro non facciamo pagare nulla...

Ma che discorsi sono????

Sono discorsi di numeri, inutile scaldarsi. Da un punto di vista del rischio il fumo incide di più rispetto alle attività da te citate: della serie, il tabagista ha molte più possibilità di crepare di quello che va in macchina o in motorino. Altra cosa sono gli sport "pericolosi": le Compagnie di assicurazione, per fare un esempio, a fumatori e sportivi che praticano certi sport, applicano dei sovvrappremi, e parliamo di pagamenti (le polizze) che sono volontari. Non si capisce perchè la Sanità non possa fare altrettanto.
 
Per la cronaca non fumo e faccio normale attività sportiva e non ho mai avuto alcuna maggiorazione del premio delle assicurazioni (vita ed infortuni varie) che nel corso degli anni ho stipulato. Se parlilamo, invece di attività professionistica allora il discorso cambia.
 
Per la cronaca non fumo e faccio normale attività sportiva e non ho mai avuto alcuna maggiorazione del premio delle assicurazioni (vita ed infortuni varie) che nel corso degli anni ho stipulato. Se parlilamo, invece di attività professionistica allora il discorso cambia.

Sul vita se non fumi non hai nessuna maggiorazione. Sul fuoripista (che mi pare pratichi assiduamente) e su altri sport "atipici" darei un'occhiata alle condizioni di polizza per evitare sorprese (e lo dico non per sfottò ovviamente). Ciao
 
Sul vita se non fumi non hai nessuna maggiorazione. Sul fuoripista (che mi pare pratichi assiduamente) e su altri sport "atipici" darei un'occhiata alle condizioni di polizza per evitare sorprese (e lo dico non per sfottò ovviamente). Ciao

Sono un avvocato, non credi che non solo le abbia lette ma ne abbia anche parlato con l'assicuratore?
 
Certo il risparmio è tanto. Però un po' per pigrizia, un po' per non aspettare i 45 giorni di spedizioni del più famoso (anche se ne esistono altri), e un po' perchè non saprei quali aromi ordinare finora ho preferito provare in negozio e acquistare direttamente anche se molto più costoso.
Segnalo anche, tu lo saprai già, che nell'acquisto dell'hardware ci si può rivolgere ai numerosi venditori online e si risparma tanto. Io ho speso la metà comprando in Irlanda.
Purtroppo anche in questo ci siamo fatti "riconoscere". I prezzi nei negozi sono spropositati, c'è una speculazione assurda. C'è la più nota azienda italiana, (forse la prima) distributrice di sigarette elettroniche, che diffidò i siti web europei dal vendere agli italiani. Facendosi spernacchiare dietro in regime di "libera circolazione di merci". HIHIHIHIHIHI

P.S. Io uso Ego-C.

Guarda, per ora ho comprato in Polonia, Grecia, un tempo UK. Ho amici che comprano in Spagna. L'altro giorno ho provato ad affacciarmi nuovamente in un negozio fisico qui da me, con il risultato di aver comprato (ero "di fretta") un cartom a 6 Eur, quando con la stessa cifra ne ho poi presi 5 in Polonia... no words.

Il "problema" è che c'è appunto un approccio tra lo speculativo ed il "se ti piace è così": scarsa informazione, ed approccio poco consulenziale. Per fortuna esistono i forum e le comunità.

Peraltro, questa Domenica c'è la prima "fiera" nazionale a Genova, se fa brutto magari ci fo un salto. ;)

Al momento io son passato alle batterie "serie" e quindi voltaggi variabili, big battery, etc.. se però sei soddisfatto con l'Ego, tienila stretta! Se provi altro poi non torni indietro, e son dolori $$$. :D

Detto questo: naturale, artificiale, cardiopatie, me pare che st'ammo annà un pò OT o sbaglio?!?! :D

Ora faccio una domanda aperta: ci avete fatto caso che l'approccio tipico all'argomento dei media ad oggi è "non c'è certezza che siano al 100% sicure" (cito un TG di poche sere fa)?

La domanda è: di cosa abbiamo il 100% di sicurezza?

Riformulo per chi magari non capisce: perchè, a distanza di 3 anni abbondanti, non ci sono ancora studi in grado di definire con SICUREZZA che l'uso è NOCIVO per la salute? Mentre la posizione è quella di dire che non sono nemmeno sicuri che non faccia male: come a dire, nel dubbio c'è la presunzione di colpevolezza, e non quella di innocenza.

L'argomento è "caro" ancora a pochi, ma do tempo un annetto, e poi secondo me ci sarà da ridere. ;)
 
Franchigia sulle prestazioni del ssn (minimo 1.000 €) a carico dei tabagisti, vedi poi quanti smettono. Non si capisce perchè chi non fuma si debba sobbarcare i costi dei vizi altrui. Troppo comodo parlare di limitazione della libertà e poi farne pagare alla collettività i costi. Idem per bevitori e mangioni, io non discrimino nessuno.
Questo è ragionare!!! ;)

@kirama, gli automobilisti pagano già, vedi accise e bollo auto, che sommati fanno ben più dei 1000€/anno sopra indicati

Scusa, ma dove starebbe il confine tra naturale e artificiale?
Come pensi che venga prodotto e trattato il tabacco, l'oppio o la cocaina? Che non si utilizzino diserbanti, fertilizzanti e macchinari e intrugli chimici per la raccolta e la lavorazione?

Il concetto di naturale e artificiale è stato introdotto dai venditori di prodotti biologici/omeopatici e dalla chiesa quando parla di gay e fecondazione assistita. HIHIHI


L'unica cosa di cui abbia senso parlare è della differenza dell'impatto ambientale tra un prodotto e un altro. Al giorno d'oggi ci sono studi che lo possono misurare attraverso il quantitativo di CO2 prodotta per giungere al prodotto finale.
Quindi se mi stai dicendo che preferisci tenere una condotta a basso impatto ambientale non posso che farti i complimenti, è ammirevole, se devi invece demonizzare la chimica e la farmacologia solo perché credi che siano "il male", beh, è un ragionamento alquanto ingenuo. :HIP


@Ami: ma sei un medico?

Esatto Teo, temo tu abbia capito poco di come funziona il mondo oggi, di cosa è artificiale e di cosa è naturale....
i tuoi sono ragionamenti che non portano davvero a niente...questi fantomatici disprezzatori della tecnologia :D Anche riciclare è opera artificiale....lasciamo tutto nell'ambiante sperando che faccia tutto da solo? :D è un esempio come ce ne possono essere mille altri...
Poi il dire che è meglio una multinazionale del tabacco rispetto ad una farmaceutica...bah, perlomeno le medicine a qualcosa servono veramente, anche se il potere che hanno in mano queste imprese è enorme! (nessun potere più grande che quello sulla saluta umana) da questo potere arriva il denaro, con tutto quel denaro in gioco ovvio che siano più facili corruzioni, aggiramento delle regole ed altre schifezze varie!!!

@Puzza...ovviamente tu parli di CO2 ma al solito questo modo di calcolare l'impatto ambientale mi sembra quantomeno bizzarro, visto che la CO2 di per sè non è un inquinante :D
 
Franchigia sulle prestazioni del ssn (minimo 1.000 €) a carico dei tabagisti, vedi poi quanti smettono. Non si capisce perchè chi non fuma si debba sobbarcare i costi dei vizi altrui. Troppo comodo parlare di limitazione della libertà e poi farne pagare alla collettività i costi. Idem per bevitori e mangioni, io non discrimino nessuno.

OK, giusto! Però di questi 14 MILIARDI DI EURO... almeno la parte delle accise la ridiamo a chi compra sigarette!

Tabacco, tra Iva e accise oltre 14 mld di entrate per lo Stato nel 2011 - Adnkronos Verso una regolamentazione bilanciata del settore tabacco
 
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