madflyhalf
Skifoso assolato che fa l'aperitivo
Stiamo vivendo giorni di un (contestato) governo di coalizione tra due partiti apparentemente incompatibili, che per sopravvivere alla prossima tornata elettorale dovrebbero prendere decisioni di cambiamento radicale per il paese sotto diversi aspetti (legge elettorale, bicameralismo, economia, etica, integrazione sociale), altrimenti la prospettiva, sicuramente per uno di loro (quello i cui elettori hanno ancora una spina dorsale, quello apparentemente di centro-sinistra), sarebbe di ridursi ad un peso politico ridicolo.
Dopo mesi e mesi di campagna elettorale, mai finita nemmeno dopo le elezioni, nei quali il "nuovo" (che di nuovo aveva poco) ha intrapreso tramite il suo "megafono" una comunicazione alquanto violenta nei termini, ma in realtà mai nelle azioni, che proponeva come sostanzialmente unico obiettivo di programma la distruzione dello status-quo politico, è stata forzata un'alleanza distruttiva per la sinistra e paracula per Berlusconi, sostanzialmente assimilabile alla vecchia DC degli anni '60, '70 e '80.
Ebbene, nel giorno stesso di giuramento di questo Governo, un uomo che si dichiara esasperato, davanti al parlamento tira fuori una pistola e fa fuoco.
"Volevo sparare ai politici" - dice, ma in realtà spara direttamente a due Carabinieri. In pochi hanno dettagli sulla sua storia, non certo facile, ancora meno i dettagli su come si sia organizzato per questa cosa.
10 giorni dopo, in uno dei porti principali d'Italia, nonché la città di provenienza del Megafono-distruttore, avviene un incidente navale in cui muoiono 8 persone accertate, di un'assurdità unica, che tra l'altro coinvolge una nave facente parte di una flotta perlomeno losca in tempi passati, dubbi sulla nave stessa.
Passa qualche giorno e in concomitanza con una proposta riguardante lo Ius Soli da parte di un partito che ha dato il primo ministro di colore (non nero, perché di ministri neri ne abbiamo avuti, in senso lato), un pazzo sicuramente altro esasperato e disagiato in balia di una legge sull'immigrazione assurda e stupida, ammazza a picconate dei passanti.
I mass media cavalcano la notizia, si scatenano razzisti, xenofobi, eredi del dottor Mengele, gente con notevoli problemi psichici o sociali, che ha aperto thread anche in questo forum.
In tutto questo non viene il sospetto di un'altra situazione manovrata?
Destabilizzare i movimenti radicali per mantenere lo status-quo.
In tempi di crisi per fare di un uomo disperato un killer non ci vuole niente, un battito di ciglio: una famiglia da mantenere, debiti fatti per campare, nessun lavoro ora né in prospettiva, qualche mafia che bussa alla porta.
Io gli anni di piombo non li ho vissuti in prima persona, ma vengo da una realtà vagamente colpita: da sempre lo stragismo (più o meno di Stato) ha cercato di colpire Bologna la Rossa, centro nevralgico delle rivoluzioni culturali di fine anni 60 e di fine anni 70, culla politica della sinistra socialdemocratica funzionante, PIL pro capite della regione del 120% rispetto a quello nazionale.
Lo hanno vissuto i miei genitori, anche da vicino, lo hanno vissuto persone che conosco molto bene, quasi di famiglia.
Eppure non appena ho introdotto l'argomento una sera, è partito un "ma no, non agivano così... erano organizzati... erano altri tempi blabla"... come se i tempi non cambiassero per tutti.
Dalla bomba alla Banca dell'Agricoltura fino all'omicidio di Hrovatin e Alpi o di Calipari, di acqua sotto i ponti ne è passata e i metodi sono cambiati un bel po', in mezzo ci sono state altre bombe, rapimenti, direttori di banca gambizzati, gente impiccata a Londra, vacanze andate male, traffico aereo poco controllato, generali uccisi, giudici saltati per aria, treni che non escono più dalle gallerie, cassonetti che esplodono, anarchici che inciampano vicino a finestre, pestaggi di Stato, pestaggi di Polizia e Carabinieri, pestaggi e rapimenti di Servizi Segreti, neofascisti infiltrati in gruppi studenteschi, FFOO a "manifestare" a Genova con passamontagna, eserciti illegali, dopolavori per elite con smanie di potere etc...
Voi avete qualche dubbio su questi recenti episodi?
Non ci pensate che un paese che ha bisogno di importanti riforme sociali, economiche, politiche, faccia paura alla metà più privilegiata che, guardacaso, è nelle stanze dei poteri da... mmm... 80-90 anni?
Dopo mesi e mesi di campagna elettorale, mai finita nemmeno dopo le elezioni, nei quali il "nuovo" (che di nuovo aveva poco) ha intrapreso tramite il suo "megafono" una comunicazione alquanto violenta nei termini, ma in realtà mai nelle azioni, che proponeva come sostanzialmente unico obiettivo di programma la distruzione dello status-quo politico, è stata forzata un'alleanza distruttiva per la sinistra e paracula per Berlusconi, sostanzialmente assimilabile alla vecchia DC degli anni '60, '70 e '80.
Ebbene, nel giorno stesso di giuramento di questo Governo, un uomo che si dichiara esasperato, davanti al parlamento tira fuori una pistola e fa fuoco.
"Volevo sparare ai politici" - dice, ma in realtà spara direttamente a due Carabinieri. In pochi hanno dettagli sulla sua storia, non certo facile, ancora meno i dettagli su come si sia organizzato per questa cosa.
10 giorni dopo, in uno dei porti principali d'Italia, nonché la città di provenienza del Megafono-distruttore, avviene un incidente navale in cui muoiono 8 persone accertate, di un'assurdità unica, che tra l'altro coinvolge una nave facente parte di una flotta perlomeno losca in tempi passati, dubbi sulla nave stessa.
Passa qualche giorno e in concomitanza con una proposta riguardante lo Ius Soli da parte di un partito che ha dato il primo ministro di colore (non nero, perché di ministri neri ne abbiamo avuti, in senso lato), un pazzo sicuramente altro esasperato e disagiato in balia di una legge sull'immigrazione assurda e stupida, ammazza a picconate dei passanti.
I mass media cavalcano la notizia, si scatenano razzisti, xenofobi, eredi del dottor Mengele, gente con notevoli problemi psichici o sociali, che ha aperto thread anche in questo forum.
In tutto questo non viene il sospetto di un'altra situazione manovrata?
Destabilizzare i movimenti radicali per mantenere lo status-quo.
In tempi di crisi per fare di un uomo disperato un killer non ci vuole niente, un battito di ciglio: una famiglia da mantenere, debiti fatti per campare, nessun lavoro ora né in prospettiva, qualche mafia che bussa alla porta.
Io gli anni di piombo non li ho vissuti in prima persona, ma vengo da una realtà vagamente colpita: da sempre lo stragismo (più o meno di Stato) ha cercato di colpire Bologna la Rossa, centro nevralgico delle rivoluzioni culturali di fine anni 60 e di fine anni 70, culla politica della sinistra socialdemocratica funzionante, PIL pro capite della regione del 120% rispetto a quello nazionale.
Lo hanno vissuto i miei genitori, anche da vicino, lo hanno vissuto persone che conosco molto bene, quasi di famiglia.
Eppure non appena ho introdotto l'argomento una sera, è partito un "ma no, non agivano così... erano organizzati... erano altri tempi blabla"... come se i tempi non cambiassero per tutti.
Dalla bomba alla Banca dell'Agricoltura fino all'omicidio di Hrovatin e Alpi o di Calipari, di acqua sotto i ponti ne è passata e i metodi sono cambiati un bel po', in mezzo ci sono state altre bombe, rapimenti, direttori di banca gambizzati, gente impiccata a Londra, vacanze andate male, traffico aereo poco controllato, generali uccisi, giudici saltati per aria, treni che non escono più dalle gallerie, cassonetti che esplodono, anarchici che inciampano vicino a finestre, pestaggi di Stato, pestaggi di Polizia e Carabinieri, pestaggi e rapimenti di Servizi Segreti, neofascisti infiltrati in gruppi studenteschi, FFOO a "manifestare" a Genova con passamontagna, eserciti illegali, dopolavori per elite con smanie di potere etc...
Voi avete qualche dubbio su questi recenti episodi?
Non ci pensate che un paese che ha bisogno di importanti riforme sociali, economiche, politiche, faccia paura alla metà più privilegiata che, guardacaso, è nelle stanze dei poteri da... mmm... 80-90 anni?