Anni di piombo... 2.0?

Il nesso non mi è chiaro. Puoi spiegare ?

Ci sarebbe da riempire paginate. Ti cito la vicenda "più famosa".
Siamo nel '73 dopo la strage palestinese all'aeroporto di Fiumicino. Dopo quell'episodio l'Italia visse un periodo di pace fino all'attentato dell'82 alla sinagoga di Roma.
Un decennio di tregua rispetto al resto dell'Europa. Sembra sia frutto dell'accordo di Moro con l'OLP. Niente attentati a fronte del libero transito di armi destinate alla Palestina. Quindi da un lato siamo nella Nato a fianco degli Usa che fiancheggiano Israele e dall'altro facciamo patti con l'Olp (al solito insomma :D).
Il patto sembra rompersi verso la fine del '79 quando ad Ortona vengono arrestati tre di Autonomia Operaia tra i quali Pifano e un palestinese del FPLP mentre trasportano due lanciamissi e missili di fabricazione sovietica. Questo palestinese poi scarcerato per motivi di opportunità era membro della banda Carlos ed era residente a Bologna in cui otto mesi dopo c'è la strage alla stazione di Bologna.
La strage inizialmente viene percepita come avvertimento e ritorsione al governo italiano per l'intoppo del carico di missili. Il luogo, Bologna, è simbolico della residenza del referente del FPLP arrestato cui erano destinati i missili. C'è anche l'ipotesi contraria che la bomba sia stata messa da "filo-israeliani" per far ricadere sui palestinesi la colpa, sfruttando l'episodio del sequestro, per fare cadere il patto ed eliminare i transiti di armi destinati ai palestinesi.
 
Ci sarebbe da riempire paginate. Ti cito la vicenda "più famosa".
Siamo nel '73 dopo la strage palestinese all'aeroporto di Fiumicino. Dopo quell'episodio l'Italia visse un periodo di pace fino all'attentato dell'82 alla sinagoga di Roma.
Un decennio di tregua rispetto al resto dell'Europa. Sembra sia frutto dell'accordo di Moro con l'OLP. Niente attentati a fronte del libero transito di armi destinate alla Palestina. Quindi da un lato siamo nella Nato a fianco degli Usa che fiancheggiano Israele e dall'altro facciamo patti con l'Olp (al solito insomma :D).
Il patto sembra rompersi verso la fine del '79 quando ad Ortona vengono arrestati tre di Autonomia Operaia tra i quali Pifano e un palestinese del FPLP mentre trasportano due lanciamissi e missili di fabricazione sovietica. Questo palestinese poi scarcerato per motivi di opportunità era membro della banda Carlos ed era residente a Bologna in cui otto mesi dopo c'è la strage alla stazione di Bologna.
La strage inizialmente viene percepita come avvertimento e ritorsione al governo italiano per l'intoppo del carico di missili. Il luogo, Bologna, è simbolico della residenza del referente del FPLP arrestato cui erano destinati i missili. C'è anche l'ipotesi contraria che la bomba sia stata messa da "filo-israeliani" per far ricadere sui palestinesi la colpa, sfruttando l'episodio del sequestro, per fare cadere il patto ed eliminare i transiti di armi destinati ai palestinesi.

Ho capito, ma il terrorismo nostrano in quegli anni fu vivo e vegeto ! Quindi il mutato contesto mondiale - caduta del muro etc. - vale per il terrorismo internazionale, ma nulla fa escludere che ci possa essere un ritorno di fiamma di casini "italiani", come l'iniziatore del topic afferma. Dio non voglia ovviamente.
 
Comunque mi pare che nei decenni passati c'era una certa "socialità" anche nel crimine: ci si costituiva in banda armata. Dopo l'individualizzazione della società post anni '80 la violenza mi pare sempre più legata a gesti individuali: gente che stermina la propria famiglia e poi si suicida (come succede negli ultimi tempi), cani sciolti di tutti i tipi, femminicidi cosiddetti. Insomma gente sola con la propria solitudine disperata. Quindi per rispondere al topic mi pare difficile un "nuovo" terrorismo, almeno come quello conosciuto nei '70/80.
 
Genova la escluderei anche io.

Per quanto riguarda il "folle" di Milano, tenuto conto che qualche settimana prima è successa cosa analoga qui a Torino (per fortuna "solo" con feriti da arma da taglio). Magari è una coincidenza, però fa sicuramente strano.

Sull'altro squilibrato di Roma idem, fa strano: ma dopotutto c'è uno che ha piazzato due bombole davanti ad una scuola, e già ce lo siamo scordati.

Più che terrorismo, sembrano gesti inconsulti, rigurgiti di una società che ha più poco da dire, purtroppo.
 
Comunque mi pare che nei decenni passati c'era una certa "socialità" anche nel crimine: ci si costituiva in banda armata. Dopo l'individualizzazione della società post anni '80 la violenza mi pare sempre più legata a gesti individuali: gente che stermina la propria famiglia e poi si suicida (come succede negli ultimi tempi), cani sciolti di tutti i tipi, femminicidi cosiddetti. Insomma gente sola con la propria solitudine disperata. Quindi per rispondere al topic mi pare difficile un "nuovo" terrorismo, almeno come quello conosciuto nei '70/80.

Sì però credo che questo già questo sia sufficiente a spostare buona parte degli indecisi verso determinate idee!

Senza considerare la televisione dove 7 su 7 dei principali canali sono in mano ad una sola persona, che sostanzialmente li indirizza GIA' da decenni dove vuole lui!
 

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Ho capito, ma il terrorismo nostrano in quegli anni fu vivo e vegeto ! Quindi il mutato contesto mondiale - caduta del muro etc. - vale per il terrorismo internazionale, ma nulla fa escludere che ci possa essere un ritorno di fiamma di casini "italiani", come l'iniziatore del topic afferma. Dio non voglia ovviamente.

Ok, però mancano diversi tasselli fondamentali. Prima di tutto il terrorismo nostrano viveva anche di un complesso processo di infiltrazione,provocazione da parte di strutture internazionali. Un "gioco" spesso incomprensibile tra chi gioca e chi è giocato.
Manca inoltre "l'atto costituivo" ossia il '68. Dove da sinistra e da destra non si contesta solo il potere ma anche le sue finte opposizioni.
Per intenderci la cacciata di Lama dall'Università di Roma intesa come strappo nei confronti del Pci, o anche Valle Giulia.
Ora l'avversione alla poltica è orizzontale ma non è organizzata, non minaccia, si limita al brontolio. L'unica organizzazione di rilievo è quella del M5S ma non punge, si limita ad una verbosità. E soprattutto non c'è un governo e un potere assoluto democristiano come allora, non c'è un Andreotti.
Il ministero degli Interni passa da una parte all'altra senza problemi allora fu feudo incontrastato della DC dal '46 al '94.
La DC man mano ha concesso ministeri nei vari governi con le diverse coalizioni ma mai ha mollato gli Interni.
 
Senza considerare la televisione dove 7 su 7 dei principali canali sono in mano ad una sola persona, che sostanzialmente li indirizza GIA' da decenni dove vuole lui!

Scusa Mad, io capisco tutto per carità, ma perchè continui a ripetere una cosa assolutamente falsa.
Ti è anche controproducente. Dire 7 su 7 è una evidente falsità di cui non capisco lo scopo.
Mi potrai dire 5 su 7 potrebbe essere accettabile (anche se non vero).
Ma dire che anche raitre o la7 è una enormità.
Allora perchè "ti lamenti" di "la storia siamo noi" ?? Che chiuda tanto è un programma di Bondi ! Così come Report, il tg3, Santoro, Ballarò.
 
Siccome le nomine Rai le fa in parte il parlamento e il Governo, adesso al governo chi ci sta? Siamo punto e a capo, o si sporca le mani direttamente lui, oppure un amico, o un amico di un amico.
Punto.

La7 è entrata nell'orbita di filo-Berlusconiani proprio di recente.


Togli Rai3, magari, ma raddoppia per Rete 4, Italia 1 e Canale 5 che fungono da emittenti elettorali 365 giorni all'anno!
 
Ok, però mancano diversi tasselli fondamentali. Prima di tutto il terrorismo nostrano viveva anche di un complesso processo di infiltrazione,provocazione da parte di strutture internazionali. Un "gioco" spesso incomprensibile tra chi gioca e chi è giocato.
Manca inoltre "l'atto costituivo" ossia il '68. Dove da sinistra e da destra non si contesta solo il potere ma anche le sue finte opposizioni.
Per intenderci la cacciata di Lama dall'Università di Roma intesa come strappo nei confronti del Pci, o anche Valle Giulia.
Ora l'avversione alla poltica è orizzontale ma non è organizzata, non minaccia, si limita al brontolio. L'unica organizzazione di rilievo è quella del M5S ma non punge, si limita ad una verbosità. E soprattutto non c'è un governo e un potere assoluto democristiano come allora, non c'è un Andreotti.
Il ministero degli Interni passa da una parte all'altra senza problemi allora fu feudo incontrastato della DC dal '46 al '94.
La DC man mano ha concesso ministeri nei vari governi con le diverse coalizioni ma mai ha mollato gli Interni.

Mi pare una buona analisi.
 
Mi pare una buona analisi.

Sì comunque mi sembra buona.

Però mi viene da pensare che oggi, quella parte di popolazione che è sull'orlo di una crisi di nervi, stremata dalle tagliole disseminate sul terreno dal 90% dei fannulloni politici dello stato centrale, sia molto, molto vicina al suo "nuovo" 1968.
 
Dubitare è legittimo, ma, ad esclusione, forse, dei carabinieri feriti, trovare trame oscure dietro i fatti di cronaca citati ad inizio discussione mi sembra uno sterilissimo esercizio di dietrologia. La linea Messina pur avendo avuto sicuramente episodi di gravi illegalità nel passato, oggi semplicemente manda in giro per i mari del mondo delle navi vetuste e, forse, con scarsa manutenzione. Basta che vi guardiate in giro per le nostre autostrade e notiate la pessima qualità media dei suoi container rispetto a quelli di qualsiasi altra compagnia. Da qui hanno origine gli assurdi e tragici fatti di Genova. Che nesso si può trovare con Beppe Grillo?!
 
Ultima modifica:
per ritornare negli anni di piombo serve l'ideologia e gente che per essa sia disposta a morire o marcire in galera. L'odio non basta a fare da collante tra gente disposta a uccidere.

Siamo in un periodo di grandi odi ma di nessuna ideologia
 
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