La rai rischia di perdere il Giro d'Italia 2013!!!!!!!

Pereira ha detto:
Villo qui l'unica certezza è che stanno per chiudere uno sport a te tanto caro. Che chiudano questa discussione è un particolare.Di questo passo, se la rinuncia ai diritti del giro e poi a quelli di tutte le altre corse, credo che tu possa capire senza mie sollecitazioni che botta sarebbe per il sistema ciclismo.Il problema sta per diventare molto grosso. Immagino.
Ma su questo siete più voi lo dico seriamente gli esperti: mi piacerebbe sapere quanto costeranno questi scandali in termini di giro d'affari non di credibilità al ciclismo.Partiamo dai diritti televisioni: il valore per la Rai si è dimezzato
Sarebbe interessante sapere se il valore delle sponsorizzazioni del Giro aumenta oppure no? E se diminuisce di quanto?In questa fase si sta aprendo una crisi drammatica per il ciclismo anche economica?C'è il rischio che se la Rai decide di non trasmettere il Giro poi inizia una sorta di effetto domino?
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tornando IT, quando la RAI ha perso il tennis non mi sembra ci sia stata alcuna crisi drammatica per il tennis italiano, sbaglio?
e nemmeno alcun effetto domino, mi sbaglio ancora?
il Giro adesso "vale" poco in termini economici? sì? allora ci sarà qualcuno che lo comprerà a "poco" e probabilmente ci guadagnerà "molto" con qualche investimento (maggiore visibilità mediatica etc etc....)
sono cicli esclusivamente "economici", IMHO.
 
Pereira ha detto:
Villo qui l'unica certezza è che stanno per chiudere uno sport a te tanto caro. Che chiudano questa discussione è un particolare.La rinuncia ai diritti del giro e poi a quelli di tutte le altre corse da parte della Rai sarebbe per il sistema ciclismo una botta tremenda.Il problema sta per diventare molto grosso. Immagino.Ma su questo siete più voi lo dico seriamente gli esperti: mi piacerebbe sapere quanto costeranno questi scandali in termini di giro d'affari non di credibilità al ciclismo.Partiamo dai diritti televisioni: il valore per la Rai si è dimezzato
Sarebbe interessante sapere se il valore delle sponsorizzazioni del Giro aumenta oppure no? E se diminuisce di quanto?In questa fase si sta aprendo una crisi drammatica per il ciclismo anche economica?C'è il rischio che se la Rai decide di non trasmettere il Giro poi inizia una sorta di effetto domino?

Mi piacerebbe fare, senza polemica, non so se in questa discussione o in un'altra lascio al moderatore la scelta un discorso sul presente, partendo da Rai e ciclismo, ma rivolto al futuro.

Crisi irreversibile o no?
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Secondo me non è il ciclismo che è un problema è la grande/grossa crisi che coinvolge le aziende che prima investivano anche nello sport.
In qls sport, doping o non doping, ci sono molti ma molti meno $ e inoltre sappiamo molto bene come è messa mamma Rai che è un ente “statale” e sappiamo ancor meglio come è messa l’Italia.Quindi doping = meno investimenti non c’entra niente per me, hanno preso la palla al balzo x uscire quelle aziende che dicono non investiamo più nel ciclismo x colpa del doping.
Per misurare se il ciclismo è ammalato bisogna andare lungo le strade di qls competizione e allora si scoprirà che non è malato ma in ottima forma.
Quello che scrive Pereira, per me, è il solito manifesto contro il ciclismo…. Sarebbe meglio che andassi a vederti qualche tappa al Giro!
Perché non scrivi delle emozioni che suscita il passaggio dei corridori negli occhi di un bimbo?!?! Ma secondo me di emozioni te ne intendi poco!!
W IL CICLISMO e W chi lo pratica e chi lo ama anche senza praticarlo!!!
E a chi tenta di distruggerlo anche attraverso un Forum beh vorrei dirgli che alla stragrande maggioranza della gente il ciclismo farà sempre sognare.... forse perchè quella maggioranza è ingenua, disonesta e ignorante.... allora W gli ignoranti!!
 
Io questa volta facevo un discorso sul presente e sul futuro partendo dai diritti Tv e lasciando stare per una volta il doping su cui abbiamo già dato. Non era un discorso distruttivo anzi. Mi sono posto delle domande. L'amore della gente sulle strade Villo è un parametro ma non è l'unico. Anche perchè non è che possiamo fare dei paragoni, dei raffronti con il passato. Non sappiano con certezza quanta gente ci fosse sul Mortirolo nel 98 e quanta nel 2012. La gente segue ancora il ciclismo ma poi se la televisioni scappano, gli sponsor puntano su altri settori il problema si pone. Tutto qui. Crash da una risposta:sono cicli economici.E va bene. Se però chi ama il ciclismo non si pone certe domande sbaglia. E' chiaro che più che noi devo farlo l'Uci e le federazioni nazionali tutte però certe riflessioni sono positive non negative

Tutto qui
 
la mia risposta alla tua domanda era ed è molto chiara!!!! Le aziende non investono più tanto nello SPORT (e quindi non solo nel ciclismo) in quanto c'è una grande/grossa crisi. Punto!!!!!!!!
Il doping infatti non c'entra per me!!!! Non investono solo xchè c'è crisi, sempre x me!!!!!!
Più chiaro di così si muore ma si vede che ti diverti a stuzzicare in modo....vabbè dai lasciamo perdere... è inutile!!
 
Villo non ti ho stuzzicato. Tranquillo che se voglio farlo te lo faccio capire.
Io dico attenzione a non adagiarsi solo sull'amore della gente nelle strade. Il ciclismo più di altri sport è finito nell'occhio dei cicloni ed è inevitabile una riflessione in prospettiva futura ammesso che il danno sia riparabile. Il ciclismo vive giorni delicatissimi. Ti invito ad osservare l'atteggiamento della Gazzetta: mai stata così dura. Magari rinascerà più forte di prima. Però ci deve essere consapevolezza sul perchè si è arrivati fin qui. Proprio per ripartire in modo CREDIBILE per la gente, per gli sponsor e per le tv
 

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Pereira ha detto:
Villo non ti ho stuzzicato. Tranquillo che se voglio farlo te lo faccio capire.
Io dico attenzione a non adagiarsi solo sull'amore della gente nelle strade. Il ciclismo più di altri sport è finito nell'occhio dei cicloni ed è inevitabile una riflessione in prospettiva futura ammesso che il danno sia riparabile. Il ciclismo vive giorni delicatissimi. Ti invito ad osservare l'atteggiamento della Gazzetta: mai stata così dura. Magari rinascerà più forte di prima. Però ci deve essere consapevolezza sul perchè si è arrivati fin qui. Proprio per ripartire in modo CREDIBILE per la gente, per gli sponsor e per le tv
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il danno è riparabile, altrimenti, come il calcio insegna, dopo tutti gli scandali, vedresti i campetti vuoti, le sale dei bar vuote, gli spalti vuoti;
lo sport è passione, quando si cade poi ci si rialza e si cerca di fare meglio.

se cadi e preferisci stare per terra per non ricadere, forse la passione per la cosa che stai facendo non è così forte.
 
Ci sta caro Crash. Lo spero. Speriamo che da qui si riparta per un ciclismo più umano
In questo la mia categoria ha grosse responsablità: bisogna vigilare con grande attenzione
 
CrasHBoneS ha detto:
il danno è riparabile, altrimenti, come il calcio insegna, dopo tutti gli scandali, vedresti i campetti vuoti, le sale dei bar vuote, gli spalti vuoti;
lo sport è passione, quando si cade poi ci si rialza e si cerca di fare meglio.

se cadi e preferisci stare per terra per non ricadere, forse la passione per la cosa che stai facendo non è così forte.
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Crash non credo tanto in questo paragone col calcio. Il calcio ce lo propinano in tutte le salse alla televisione e sui giornali tutti i giorni, ha molta più visibilità del ciclismo. Se il ciclismo sparisse dalle tv pubbliche ( o meglio in chiaro) ho paura che tanta gente possa perderlo di vista.
 
ralf ha detto:
Crash non credo tanto in questo paragone col calcio. Il calcio ce lo propinano in tutte le salse alla televisione e sui giornali tutti i giorni, ha molta più visibilità del ciclismo. Se il ciclismo sparisse dalle tv pubbliche ( o meglio in chiaro) ho paura che tanta gente possa perderlo di vista.
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Se non lo trasmetterà la RAI ci penserà Mediaset, per noi cambia poco!!
Anche il calcio in diretta (campionato) è sparito dalle TV pubbliche, lo puoi vedere solo pagando quindi perchè meravigliarsi se un giorno il Giro sarai costretto a pagarlo x vederlo in diretta???
 
Lance Armstrong aveva deciso di non fare ricorso contro la sentenza che gli ha tolto i sette titoli del Tour de France, eppure non molla e sceglie di alimentare la polemica.

Tornato nella sua casa di Austin nel Texas, infatti, l'ex ciclista si è fatto scattare una foto volutamente provocatoria. Il soggetto è lui, disteso su un divano, e la didascalia dice "Sono appena tornato ad Austin e sto oziando".

Sullo sfondo, però, "casualmente" si vedono in bella mostra le maglie gialle dei Tour de France di cui era stato incoronato campione, al termine di ogni edizione. Non può essere solo una coincidenza che per un tweet apparentemente inutile sia stato scelto uno scenario simile.

E' ovvio quindi che Armstrong vuole lanciare un segnale e che presto potrebbe tornare ancora alla carica.
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secondo me sta aspettando Pereira che lo intervistiHIHIHIHIHIHI
 
si vero Crash sono OT e mi scuso ma dopo tutti questi giorni di ... come dire un pò noiosi sai la nebbia il caldo la mancanza di neve ... insomma dovevo sfogarmiHIHIHIHIHIHI
 
villo ha detto:
Se non lo trasmetterà la RAI ci penserà Mediaset, per noi cambia poco!!
Anche il calcio in diretta (campionato) è sparito dalle TV pubbliche, lo puoi vedere solo pagando quindi perchè meravigliarsi se un giorno il Giro sarai costretto a pagarlo x vederlo in diretta???
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Infatti l'importante è che rimanga in chiaro, poi rai o mediaset o la7 non cambia molto, l'importante è che non passi alla paytv...oltre al fatto che mi girerebbero tanto i cojo** a dover pagare per il Giro il punto è che andrà a finire che gente che lo guarda tanto per non saprà più manco che esiste...meno pubblico=sponsor più scontenti=meno soldi ecc ecc ecc
Il paragone col calcio non regge, pure uno a cui non interessa prima o poi si imbatterà in una trasmissione di calcio e ti credo alla radio-tv-giornali pare ci sia solo quello indipendentemente dalla diretta delle partite
 
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