Giannino for president: perchè no?

Oscar Giannino in Politica: come la prendi?

  • Esulto! Favoloso, Fantastico, finalmente...

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  • No, ma stiamo scherzando?

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  • Altro. Scrivo nel topic.

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    18
Non sono infami le multinazionali ma i metodi poco trasparenti che vengono usati dai ns. Venduti per soddisarle.

Che poi siano messi meglio quei paesi e' tutto da vedere, tolta la Germania che, comunque, avrà gravi ripercussioni economiche se andrà a farsi benedire l'Italia.

E comunque sono paesi con storie diverse origini diverse mentalità diverse. Questo non vuol dire che non si possa tendere ad una omogenizzazione delle politiche socioeconomiche, ma questa deve avvenire per gradi e con la proporzionale partecipazione di Tutti. Perché bisogna guardare agli altri Paesi solo quando si deve ficcarlo tra le terga ai dipendenti e non si guarda anche al trattamento economico, tanto per citare un elemento che viene sempre tralasciato dai ns grandi economisti? già scordata la gratifica data agli operai dalla Volkswagen? Notizia comparsa su tutti o giornali circa un mesetto fa... Quasi pari a quella presa dal sottoscritto che e' "qualche gradino" più in su di un operaio e lavora per una azienda (guarda un po' ) con casa madre tedesca..... Un mio pari grado in Germania, per la stessa azienda, guadagna circa 1400 euro in più al mese, netti... Mica bruscolini...

E non venitemi a parlare del costo della vita: tolto i ristoranti ed una città come Monaco, per il resto siamo anche al di sotto del costo italiano...

Comunque, siamo andati abbondantemente fuori tema .....
 
Mussolini come è noto, oltre ad aver gravemente annichilito i diritti degli italiani, ci ha mandato allo sfascio economico e morale di cui stiamo ancora impregnati tuttora.


Io sono più per modelli INDISCUTIBILMENTE di successo (l'Inghilterra alla fine anni 70 era messa male come l'Italia oggi: crescita zero, tasse alle stelle, burocrazia asfissiante), ma in Italia non succederà mai, è più facile una guerra civile:


da Wikipedia: Margaret Thatcher - Wikipedia

Eredità politica

Margaret Thatcher e la sua politica, nota come Thatcherismo (ma in realtà strettamente dipendente dal pensiero degli economisti Friedrich von Hayek e Milton Friedman), sono state, e tuttora rimangono, molto controverse.
I suoi ammiratori dicono che abbia contribuito a ringiovanire l'economia del Regno Unito, e che dagli anni '90 in poi la disoccupazione abbia cominciato a diminuire progressivamente e che il Regno Unito sia diventato una delle più grandi potenze economiche con Stati Uniti e Giappone. La Thatcher, durante i suoi mandati, fu odiata visceralmente da buona parte dei britannici di sinistra (negli anni ottanta ed anche in seguito furono molti le canzoni ed i film in cui veniva contestata) e ammirata dai più fervidi sostenitori del liberismo.
Comunque sia, i governi successivi, sia conservatori che laburisti (questi ultimi guidati da Tony Blair), hanno mantenuto gran parte delle sue riforme.
 
L'Inghilterra e' una potenza FINANZIARIA non economica.

La differenza e' sostanziale perché la finanza non distribuisce reddito come, viceversa, fa l'economia. Sarà calata la disoccupazione (arrivata a livelli da terzo mondo nei distretti minerari ed industriali, piuttosto vecchiotti) ma come? Con quali redditi? Con quali tipologie di lavoro?

In realtà se esci dalle Cities, sembra di piombare negli anni 50. Questo e' lo sviluppo che ci attende? Il solo ed unico? Forse si, ma permettetemi di non esserne entusiasta e di non considerare come salvatori quelli che me lo impongono.

In ogni caso la Signora di ferro era persona rigorosa seria e a suo modo diabolicamente capace, anche di circondarsi di uomini all'altezza a tutti i livelli dell'apparato governativo... Caso come quello di Fonsai con tutte le authorities che ci sono, che si ingollano migliaia di ero tra stipendi e prebende per controllare una ceppa di m...... mai e poi mai sarebbe successo! E' questo che mi fa paura dell'italia: a noi rimarrebbero solo le lacrime dei minatori e disoccupazione sempre alle stelle (magari solo spostata dai giovani ai meno giovani...)

Quanto alle derive mussoliniane, beh taccio per carità cristiana...
 
Più che circondarsi di persone all'altezza ha fatto una cosa ancora più eccezionale: ha ridotto drasticamente la possibilità alle persone mediocri, corruttibili, incapaci, di avere influenza sul paese, riducendo drasticamente il peso dello Stato sulla vita dei cittadini.


Per quanto riguarda la finanza, La Palice direbbe che è meglio un paese in cui l'economia si basa su un settore che dà ottimi stipendi a tanti cittadini che pagano tutte le tasse, che non un economia che si basa sulla sopravvivenza di enormi apparati statali inefficienti e aziende decotte tenute in piedi da altri cittadini che pagano tasse asfittiche per tenere in piedi una baracca che cade a pezzi.....

Per quanto mi riguarda io preferirei che l'Italia fosse come la Germania, ma non credo assolutamente che l'Italia lo possa diventare. Non siamo migliori di quelli che ci governano. E allora meglio un sistema più fattibile per l'Italia, in quanto basterebbe semplicemente usare una mannaia contro tutte le inefficienze, tutti i privilegi, e tutte le possibilità di creare inefficienze e privilegi.....
 

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Mussolini come è noto, oltre ad aver gravemente annichilito i diritti degli italiani, ci ha mandato allo sfascio economico e morale di cui stiamo ancora impregnati tuttora.


Io sono più per modelli INDISCUTIBILMENTE di successo (l'Inghilterra alla fine anni 70 era messa male come l'Italia oggi: crescita zero, tasse alle stelle, burocrazia asfissiante), ma in Italia non succederà mai, è più facile una guerra civile:


da Wikipedia: Margaret Thatcher - Wikipedia

Eredità politica

Margaret Thatcher e la sua politica, nota come Thatcherismo (ma in realtà strettamente dipendente dal pensiero degli economisti Friedrich von Hayek e Milton Friedman), sono state, e tuttora rimangono, molto controverse.
I suoi ammiratori dicono che abbia contribuito a ringiovanire l'economia del Regno Unito, e che dagli anni '90 in poi la disoccupazione abbia cominciato a diminuire progressivamente e che il Regno Unito sia diventato una delle più grandi potenze economiche con Stati Uniti e Giappone. La Thatcher, durante i suoi mandati, fu odiata visceralmente da buona parte dei britannici di sinistra (negli anni ottanta ed anche in seguito furono molti le canzoni ed i film in cui veniva contestata) e ammirata dai più fervidi sostenitori del liberismo.
Comunque sia, i governi successivi, sia conservatori che laburisti (questi ultimi guidati da Tony Blair), hanno mantenuto gran parte delle sue riforme.

ma ti rendi conto...di cosa hai scritto?
1 la mia era una provocazione.
2tutto sto sfascio economico...lo vedi solo tu...dovuto a mussolini...la 45 al 2010 tu dove e ri su marte???mussolini dove è?
3 sei tu dittatoriale,quando scrivi che indiscutibilmente(in maiuscolo)un modelllo a te che piace...ecc ecc...bel modo di proporti...praticamente..traendo delle conclusioni propie senza accettare querlle degli altri....
4 io ho detto...semplicemente...e molto semplicemente...che per tutta la marea di stronzi che ci sono in italia oggi,gente anche che la pensa come te,si avrebbe bisogno di una bella dittatura socialista,magari moderna e chiaramente senza sangue...diciamo una cosa utopicamente irreale...ma oggi quello che vedo...è che3 non ci sono regole...e ci vorrebbero...ci vorrebbe disciplina,oggi non cè e questo ci cascherà addosso,sempre secondo me!!!!!!!!
 
mi sembri un po' agitato. Relax!

guarda che io intendevo solo che indiscutibilmente la Tatcher ha fatto bene al suo paese e che quindi certe idee sono già state "testate" con successo, a differenza di qualunque dittatura di qualunque tipologia di destra o di sinistra.

Non ho capito se sei diventato socialista o se pensi che la Tatcher fosse di sinistra e quindi "ce la meriteremmo" noi (pochi, pochissimi, uno è l'oggetto di questo thread) stronzi che la pensiamo in quel modo.

Le regole servono se sono buone, non a prescindere....

Altrimenti meglio poche regole, se non siamo in grado di darci buone regole......
 
mi sembri un po' agitato. Relax!

guarda che io intendevo solo che indiscutibilmente la Tatcher ha fatto bene al suo paese e che quindi certe idee sono già state "testate" con successo, a differenza di qualunque dittatura di qualunque tipologia di destra o di sinistra.

Non ho capito se sei diventato socialista o se pensi che la Tatcher fosse di sinistra e quindi "ce la meriteremmo" noi (pochi, pochissimi, uno è l'oggetto di questo thread) stronzi che la pensiamo in quel modo.

Le regole servono se sono buone, non a prescindere....

Altrimenti meglio poche regole, se non siamo in grado di darci buone regole......

io penso che le regole servino a prescindere!
vabbè....buonanotte.
 
Pierr, cOme non sottoscrivere quanto esponi. Sia chiaro che nono amo assolutamente l'inefficienza e non ritengo giusto difenderla ed ancor meno perseverarla.

Per il resto che dire, dato che il nostro paese sta andando verso una concezione liberista piuttosto spinta, che mi piaccia o meno, che lo voglia o meno, spero tanto di avere torto nella visione un poco funerea e tu ragione....
 
Boh io tutta questa tendenza verso il liberismo non so dove la vedi. Siamo un paese che si fa mettere a bacchetta da qualche decina di migliaia di taxisti e qualche migliaio (in tutta Italia) di notai.....
 
Marcolski per cortesia cerca di moderare le tue affermazioni, usa parole adatte al contesto e se citi personaggi forti fai in modo che si capisca precisamente a uqale loro caratteristica/azione/missione ti riferisci. Usa avatar sì belli ma mi raccomando non sfociare nel volgare e grezzo.

E come non quotare:
Boh io tutta questa tendenza verso il liberismo non so dove la vedi. Siamo un paese che si fa mettere a bacchetta da qualche decina di migliaia di taxisti e qualche migliaio (in tutta Italia) di notai....
 
Vedete, la tendenza al liberismo esiste eccome e sono spaventato non tanto per il liberismo in se ma per il fatto che gli unici atti di liberismo consistono nel ficcarcelo nell'appositi pertugio con gentile ed allegra liberalità mentre per le solite categorie si mantiene un prudente atteggiamento di conservazione... Non stiamo dicendo cose troppo diverse...

Il liberismo non può essere fatto valere solo sull'art 18... Per una volta partiamo da altre categorie, i dipendenti hanno già abbondantemente dato.
 
Vedete, la tendenza al liberismo esiste eccome e sono spaventato non tanto per il liberismo in se ma per il fatto che gli unici atti di liberismo consistono nel ficcarcelo nell'appositi pertugio con gentile ed allegra liberalità mentre per le solite categorie si mantiene un prudente atteggiamento di conservazione... Non stiamo dicendo cose troppo diverse...

Il liberismo non può essere fatto valere solo sull'art 18... Per una volta partiamo da altre categorie, i dipendenti hanno già abbondantemente dato.

Ma quale liberismo ??? quoto in toto Pierr

Qui il Italia non vi è nessun partito o forza sociale che sostiene valori liberali e liberisti . Gli unici forse veramente liberisti sono i Radicali.. e guardate quanti voti hanno ..

Questo governo con tendenze vagamente liberiste (cmq più liberiste sicuramente dei partiti che lo sostengono) non è neppure riuscito a liberalizzare veramente gli orari dei negozi e le licenze dei taxi . E si parla di questioni di buon senso e non di vero liberismo.

Il paradosso è che la destra di governo che negli altri paesi è generalmente più liberista, qui in Italia è meno liberista della sinistra di governo.. E la sinistra di governo è per un liberismo all'acqua di rose che spesso si confonde con una pregiudizio di classe e che sfocia in provvedimenti che a volte sembrano più voler punire chi si ritiene un "riccone" che aprire alla concorrenza .

Qui in Italia avviene sempre questo fenomeno che, a mio parere, crea un immobilismo totale impossibile da superare : tutti sono a parole favorevoli a riforme liberiste ed ad aprire il mercato.. poi quando si va nel concreto e si propongo riforme che aprono al mercato la categoria interessata e guidata da soggetti che godono di ampie rendite di posizione urla al complotto, alla riforma a favore dei più forti etc . etc. .. in automatico altre categorie/corporazione che si sentono le prossime toccate si alleano con la protesta e creano un blocco sociale che fa lobby sui partiti, i quali per paura di perdere voti affossano o rendono innocue queste riforme.. Un pò come dire : "chi è senza peccato, scagli la prima pietra!"

I lavoratori non vogliono la riforma dell'art. 18
I farmacisti non vogliono più farmacie
I taxisti non vogliono più taxi
I dipendenti pubblici non voglio essere equiparati ai privati come se il posto statale fosse per diritto divino intoccabile
Le assicurazioni non voglio più concorrenza
Le banche non voglio piena trasparenza
I magistrati vogliono essere intoccabili
etc etc

La cosa che mi da più fastidio è che nelle proteste delle varie categorie vengono tirati spesso in ballo diritti costituzionali o principi altissimi alla fine solo per difendere quelle che spesso sono solo miserabili rendite di posizione .

Nel mio piccolo mi viene da ridere quando guardo in TV i magistrati che si oppongono a riforme della giustizia in qualsiasi senso invocando l'autonomia della magistratura: venite un giorno in Tribunale e vi mostro come viene utilizzata questa autonomia dall'80 % dei Giudici : imboscandosi nelle stanze più nascoste del palazzo di giustizia cercando ogni escamotage per fare il meno possibile a scapito dei cittadini.. per poi non parlare di tutta la burocrazia che sta dietro alla macchina della Giustizia (Cancellieri, Ufficiali Giudiziari, Uscieri, etc etc) .

Diciamolo apertamente : In Italia alla fine ci va bene uno stato invadente che però fa un pò da ammortizzatore sociale e giustifica un lassismo generalizzato .

L'Italiano medio ha paura della concorrenza, ha paura del vicino che si può dar da fare ed avere più successo di lui e che lo costringerebbe ad uscire dalla sicurezza della sua routine quotidiana .

Quanti amici dipendenti pubblici mi dicono che appena assunti i loro colleghi più vecchi per prima cosa gli hanno detto :
"qui puoi fare quello che vuoi, basta che tu non ti dia troppo da fare altrimenti ci metti nei casini tutti" . Questo è lo spirito medio del nostro paese e che si riflette sul sistema politico .

Un spirito del genere è a mio parere geneticamente incompatibile con il mercato.

E paradossalmente le forze che si dichiarano più rivoluzionarie alla fine diventano le più conservatrici . La Lega, Beppe Grillo ad esempio sono le prime forze antagoniste alla riforma del mercato del lavoro e le prime ad allearsi con le protesta di categoria più misera .

L'argomentazione usata è sempre la stessa : "Riforme dei forti contro i deboli" , argomentazione sotto la quale poi si fanno scudo i peggiori apparati burocratici e le imprese o le persone che hanno le maggiori rendite di posizione grazie a normative che impediscono l'accesso a concorrenti o, più spesso, che non premiano in alcun modo il merito .
 
Se si mantiene la calma e la serenità di giudizio e non si scade in semplificazioni eccessive dei problemi, almeno per quanto ho scritto io si potrà tranquillamente leggere una non opposizione pretestuosa ma solo una robusta preoccupazione motivata proprio dalle vostre considerazioni.

Ciò che sicuramentei rompe o cabasisi, e non ho difficoltà a dichiararlo, e' che le posizioni liberiste (non direi che Monti e i bocconiani suoi fratellini almeno a parole non lo siano) debbano sempre e soLo essere portate avanti in materia di lavoro per i dipendenti del settore privato.

Tutto il resto e' fatua chiacchiera
 
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