sciare sul ghiaccio

Leggo di Drift su lastre, andare su neve di riporto, stare leggeri, non curvare....dico ma state scherzando?
No perchè se si scherza ok, sennò qualcuno potrebbe interpretare alla lettera e metterlo pure in pratica, con tutto il rischio che ne consegue ovviamente.
E per quanto riguarda gli sci, certo un buon sci con lamine ben affilate aiuta, ma la differenza vera la fa sempre quello che ci sta sopra. Si possono avere anche due rasoi sotto i piedi ma se il resto difetta non si sta in piedi comunque.
Ciao

Cris

Penso che nessuno stia scherzando, ho aperto il post per chiedere lumi sulle lastre di ghiaccio visto che non so come affrontarle....tu come le fai?:D
 
Per me per sciare sul ghiaccio ci sono due soluzioni a seconda del livello tecnico e dell'attrezzatura.

1) Sai sciare ed hai sci buoni con lamine in ordine?
Ok, cerca la massima centralità e presa di spigolo lungo la totalità dello sci e poi affronta la discesa con ghiaccio con maggiore incisività di quanto non faresti su neve compatta/aggressiva senza tentennamenti e fidandoti di te e dei tuoi materiali.

2)Tecnica scarsina o sci scarsotti o senza filo?
In questo caso affronta la lastra stando "sulle uova" cercando di dare direzione agli sci per poi calcare di più quando si ritorna a trovare neve compatta.
Nel caso in cui la lastra non sia un caso isolato, ma copra l'intera pista, non ti resta che metterti di traverso e derapare per l'intera discesa cercando di stare in piedi.
Sto facendo riferimento sempre al caso 2, ma situazioni di ghiaccio così persistente sono abbastanza rare attualmente e di solito si trovano solo dopo delle piogge.
 
scusa la domanda, ma cosa intendi per mettersi di traverso e derapare?

ieri mi è successa una pista tutta ghiaccio e dopo i problemi iniziali cercavo di sfruttare tutta la pista facendo archi molto ampi proprio per andare più piano possibile quindi tagliavo di volta in volta la pista , certo non stavo sciando stavo solo cercando di perdere quota poco a poco, ma visto che è stata una situazione imrpovvisa e che le mie capacità sono molto scarse, potevo fare solo cosi.

ma voglio imparare ad affrontare queste situazioni ;)
 
scusa la domanda, ma cosa intendi per mettersi di traverso e derapare?

Allora preciso che si fa solo su lastra marmorea quando gli sci non tengono o non si ha la tecnica per farli tenere.
E' la soluzione più indolore per arrivare a valle senza combinare disastri.
Ti metti perpendicolare alla pista in presa di spigolo e poi "alleggerisci" gli sci restando nella medesima posizione e perdendo quota.
Diciamo che dopo di questo resta solo togliere gli sci e scendere con il sedere.:D
 
Penso che nessuno stia scherzando, ho aperto il post per chiedere lumi sulle lastre di ghiaccio visto che non so come affrontarle....tu come le fai?:D

Sciare sul ghiaccio non è così diverso dalla neve normale (su quella molle invece qualcosina cambia). Chiaro che devi dare più pressione, ma non è che devi stravolgere la sciata.
Trovarsi in difficoltà sul ghiaccio generalmente è indice di mancanza di centralità. Infatti le difficoltà maggiori si trovano sul ghiaccio e su forti pendenze. Perchè?
E' vero che oggi gli sci son più corti e più maneggevoli, però chi ve li vende al motto di "corto è bello" dovrebbe anche ricordare che il peso viene scaricato sullo spigolo, e che già lo spigolo è poco, se si è poco centrali (quindi prevalentemente seduti in poltrona) si utilizza meno lamina per avere "grip".
Faccio un esempio:
Sciatore bravo con sci da 165 - scia centrale su due sci e sfrutta indicativamente 2x160 cm di lamina utile a contatto con la neve.
Sciatore meno bravo con gli stessi sci sfrutta se non centrale indicativamente 1,3x100 cm di lamina utile. In più spatola scarica e quindi senza direzionalità. Ho messo 1,3 perchè generalmente lo sciatore medio utilizza l'esterno e poco nulla dell'interno, mentre, si sa, con gli attrezzi di oggi si scia, o meglio si dovrebbe sciare, con 2 sci.

Che gli sci abbiano filo nuovo o no in questo caso è ininfluente. Un buon esercizio è proprio quello di sciare al pomeriggio con sci aventi lamine pseudofinite. Provate con tenacia e vedrete che cambia, più che altro siete costretti a fare le cose per bene.

E chi è meno bravo deve ricordarsi di allargare le curve se si è in difficoltà, non è disdicevole, anzi.

Spero di aver spiegato cosa intendo.

Ciao

Cris
 

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chiarissimo e mi trovi d' accordissimo specialmente sull' allargamento della curva in caso di difficoltà.
Per IMPARARE, le condizioni della sciata devono essere "sfidanti" ma non devono essere "proibitive" ,perché altrimenti il rischio di farsi/fare male è più alto del vantaggio che si possa trarre a livello didattico.
Poco tempo fa, su una pista ghiacciata, ho incrociato una principiante che molto onestamente mi ha chiesto di portarle gli sci in fondo alla pista, mentre lei sarebbe scesa a piedi lateralmente. Non solo l' ho fatto volentieri ma mi sono complimentato con lei per il suo buonsenso!
 
ghiaccio

io credo che trovando dei lastroni di ghiaccio si debba dare maggiore pressione agli sci, ricercando sempre la centralità sugli sci........il ghiaccio è più duro della neve, quindi maggior pressione uguale maggiore incisione da parte delle lamine su di una superfice più dura......ma mi posso sbagliare.........
 
per non dimenticare precedenti discussioni sullo stesso tema:

TECNICA: SCIARE SUL GHIACCIO

Tenuta sul ghiaccio (relativo agli sci)

sciata in neve dura (a volte si usa termine ghiaccio impropriamente)

Quoto: sul ghiaccio (intendo proprio ghiaccio verde) non ci si può fare niente a meno che non si sia sul piano (o si sia atleti di cdm, e anche loro qualche problema ce l'hanno, vedi gs gran risa 2010); quello che si trova in pista a fine giornata o a primavera è neve dura; quindi quì si parla di neve dura. Il ghiaccio sulle piste oggi si trova solo se per qualche motivo si sono formate delle pozzanghere d'acqua o un cannone si è guastato e ha sparato acqua, e in entrambi i casi gli addetti alle piste mettono cartelli e/o recinzioni per non farci andare gli sciatori...
 
Scendere o sciare sul ghiaccio.

Io direi che per sciare sul ghiaccio servono lamine "tirate", decisione e potenza incentrata sullo sci a valle. In assenza di buone lamine va meglio assecondare lo scivolamento e "scendere" a valle senza scomporsi (sempre appoggiati sullo sci a valle)...
 
sciare su pista ghiacciata

In inverno, con temperature molto basse, qualche volta mi è capitato di avere una bella discesa ampia e senza gobbe, ma tutta ghiacciata (es.: alagna) con neve fresca e morbida solo ai lati della pista.
Ho visto che c'era chi andava dentro il fresco e faceva mille curve, con la rete di fianco, o chi cmq andava quasi dritto , o chi riusciva a disegnare bene le curve, e poi ovviamente molti in derapata perenne.

Io chiedo agli esperti con si fa a tagliare una pista ghiacciata senza derapare, io al momento quand'e cosi sono un po in difficoltà: farla sui bordi potrei, ma mi ansia il fatto di essere sul bordo di uno strapiombo o qualcosa del genere, e al centro scivolo. Provo a disegnare le curve ma derapo inevitabilemente. Devo mettere dei coltelli shogun al posto delle lamine ? :PAAU

aggiungo solo che probabilmente ho avuto un irrigidimento dovuto alla paura o alla sensazione visiva di scivolamento (nel senso che vedo il ghiaccio e lo associo subito alla scivolata anche prima che questa sia avvenuta) , e che ho provato a spingere un po piu pesantemente giu il peso del corpo durante il taglio ma il risultato è stato sempre derapata, niente binario :evil:
 
1 Passare al lato con un cortoraggio, come hai già detto tu.

2 Fare dei curvoni ampi usando tutta la pista andando a usare la neve riportata come sponda (occhio a che non ci sia affollamento), per farlo ci vuole ottima tecnica e molta destrezza.

3 Cortoraggio/serpentina al centro sul ghiaccio usando estrema dolcezza e evitando di ricercare la presa di spigolo a tutti i costi.
 
In inverno, con temperature molto basse, qualche volta mi è capitato di avere una bella discesa ampia e senza gobbe, ma tutta ghiacciata (es.: alagna) con neve fresca e morbida solo ai lati della pista.
Ho visto che c'era chi andava dentro il fresco e faceva mille curve, con la rete di fianco, o chi cmq andava quasi dritto , o chi riusciva a disegnare bene le curve, e poi ovviamente molti in derapata perenne.

Io chiedo agli esperti con si fa a tagliare una pista ghiacciata senza derapare, io al momento quand'e cosi sono un po in difficoltà: farla sui bordi potrei, ma mi ansia il fatto di essere sul bordo di uno strapiombo o qualcosa del genere, e al centro scivolo. Provo a disegnare le curve ma derapo inevitabilemente. Devo mettere dei coltelli shogun al posto delle lamine ? :PAAU

aggiungo solo che probabilmente ho avuto un irrigidimento dovuto alla paura o alla sensazione visiva di scivolamento (nel senso che vedo il ghiaccio e lo associo subito alla scivolata anche prima che questa sia avvenuta) , e che ho provato a spingere un po piu pesantemente giu il peso del corpo durante il taglio ma il risultato è stato sempre derapata, niente binario :evil:

Premetto che non sono un'esperta, spero di riuscire a esprimermi senza tirare sfondoni..ovviamente accetto critiche e quant'altro..:D
Però dalla mia esperienza di sci posso dire che ankio come te avevo il terrore agli inizi, mi chiedevo come si tenesse bene sul ghiaccio e sullpa pendenza con neve dura e ghiacciata..ebbene adesso mi diverte..perchè sento di riuscire bene a tenere e controllare gli sci..
questo perchè sulla pendenza e sul ghiacciato lo sci lo tieni al meglio se spigoli il più possibile. O meglio busto a valle, bacino all'interno, ppiegarsi sulle gambe e spigolare con gli sci a monte..più spigoli e più lo sci "taglia" la pista e quindi sul ghiaccio puoi raggiungere la massima tenuta..al contrario la minor tenuta porta gli sci ad andare via senza sentirne il controllo..
In più se ti senti sicuro più su curve larghe, cerca di mantenerti e di virare su neve che vedi più riportata e fresca!
spero di aver reso un pochino l'idea!:D
 
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