Valanghe: conoscerle per evitarle

Meteotrentino: validazione dell'indice di pericolo valanghe

Negli ultimi 10 anni il numero medio annuale di vittime di valanghe è diminuito, soprattutto
per merito del miglioramento dei mezzi di soccorso e autosoccorso. Tuttavia
il numero di incidenti è aumentato
(Valt 2009), nonostante la maggiore disponibilità
di informazione a disposizione degli utenti della montagna e in generale di una
maggiore conoscenza dei fenomeni valanghivi. Si pone dunque il problema di capire
perché, nonostante i maggiori strumenti a disposizione, gli incidenti aumentino e di
come i vari organi preposti possano intervenire per porre rimedio al problema.
Un aspetto interessante da verificare è l’affidabilità dell’indice di pericolo diffuso dalle
agenzie nivo-meteo nell’approssimare la probabilità che lo scialpinista provochi
un distacco. In secondo luogo è, non meno importante, ottenere informazioni sul
comportamento degli utenti in funzione del grado di pericolo diramato. L’indice di
pericolo diffuso dalle agenzie nivo-meteo locali più volte nell’arco della settimana è
un elemento essenziale - seppure non esclusivo - a disposizione degli alpinisti nella
pianificazione delle loro gite. L’indice di pericolo sintetizza in una scala a cinque livelli
la gran mole di informazioni disponibili alle agenzie sulle condizioni della montagna e
del tempo meteorologico, e sulla loro evoluzione recente attribuendo implicitamente
un peso ad ognuno dei fattori presi in considerazione.

Per leggere tutto l'articolo:
http://www.aineva.it/pubblica/neve72/nv72_1.pdf
 
SOTTO LA VALANGA.....UNA QUESTIONE DI EQUILIBRIO - da PROSPORT VICENZA

GIOVEDI SERA DALLE 2030 PRESSO IL NEGOZIO PROSPORT DI VICENZA (VIA ZAMENHOF),CONVEGNO:

SOTTO LA VALANGA.....UNA QUESTIONE DI EQUILIBRIO

GIOVEDI 12 GENNAIO ORE 20:30 PRESSO PROS PORT SHOP (SERATA INTERESSANTE ANCHE PER GLI ADDETTI AI LAVORI) SOTTO LA VALANGA....... UNA QUESTIONE DI EQUILIBRIO CAUSE DI MORTE SOTTO VALANGA, SPIEGAZIONE DELLA CURVA DI SOPRAVVIVENZA E DIFFERENZE SVIZZERA VS CANADA\'E COME SI PROCEDE NEL SOCCORSO A SECONDA DEI TEMPI,PUNTANDO SUL CONCETTO DELLE VIE AEREE PERVIE. RELATORE: DOTT.GIACOMO STRAPAZZON vicedirettore dell\'istituto di medicina d\'emergenza in montagna dell\'accademia europea di bolzano. membro della scuola nazionale medici del CNSAS.

VISITATE IL SITO PROSPORT PER DETTAGLI:
PROSPORT - snowboard - skate - surf - clothing

SEMINARIO VALANGHE
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Ci sono0 anche quelli di EURAC BZ
Pensdo che ci sono anche io. Forse arrivo un po' dopo.
Salve.
 
Vi posto alcuni interessanti link presi dal sito della "Ortovox Safety Academy":

1-sulle valanghe:
Glossario valanghe

E' suddiviso in capitoli: conoscenze di base - gestione del rischio - soccorso
e in diversi paragrafi e sotto-paragrafi.

Hanno anche realizzato una guide book cartacea.

2-bollettini meteo del nord-Italia, Svizzera e Austria:
Meteo, Neve & Valanghe

3-il programma 2013 per l'addestramento:
ORTOVOX SAFETY ACADEMY - Ortovox Safety Academy

4-una interessante piantina con i training center permanenti e i checkpoint dove controllare il proprio artva:
Trainingscenter valanghe
 
Un interessante articolo sulle interferenze delle apparecchiature elettroniche rispetto agli ARTVA. (in inglese), dalle ricerche si raccomanda di tenere l'ARTVA in ricezione almeno a 60 cm da qualunque apparecchio elettronico.

Beacon Interference
New research on how electronics can affect the performance of your avalanche beacon
As skiers pack on more cameras, cell phones and other communication devices for a day in the backcountry, electronic interference with avalanche transceivers has become a pertinent safety issue.

A searching beacon follows a flux line created by the transmitting beacon's electromagnetic signal and measures the distance of the signal, allowing searchers to pinpoint the transmitting device. When confronted with interference from, say, a cell phone, searching beacons will display erratic and potentially incorrect distance readings and directions, rendering them less reliable and efficient.

New research conducted by John Barkhausen of Prescott College and Alaska Pacific University is one of the first studies to attempt to quantify electrical interference from a variety of common gadgets, such as GPS units, iPods, digital cameras and cell phones. The results, presented at the 2012 International Snow Science Workshop in Anchorage, Alaska, this past summer, supported two conclusions: There is no noticeable effect on a transmitting beacon signal from common, powered-on electronics, and when held near a searching beacon, electronics do negatively affect the beacon's ability to follow a signal.

The work showed, however, that only electronics in close proximity affect the beacon. "The study pointed out that over 40 centimeters away, electrical interference is minimal. So, it is not exactly much ado about nothing, but it is an easy fix," said Don Sharaf, co-owner and instructor at the American Avalanche Institute in Victor, Idaho. "The bottom line is, that in most search situations, you can make that 40 centimeter distance happen easily."

Sharaf added, "What we tell our students is that it is good to have a cell phone on you, so you can make a call for help. You can always stuff it in a back pocket afterwards; you don't want to take the time to power it down."

Bruce Edgerly, co-founder of Backcountry Access, said that BCA's testing with beacons concurs with the study, and everyday cameras and phones are not a big problem. Yet users should still be aware of the potential for serious interference in search mode.

"Just make sure when you're searching that your beacon is at least 16 inches away from any gadget," Edgerly said. "Good search technique itself should prevent interference. Your arm should be out, holding the beacon out in front of you; it shouldn't be held by your face, or your chest."

There is one notable exception so far, according to Edgerly. "Snowmobile spark plugs crush most beacons," he said. "You want to be away from your snowmobile if you're doing a search."

The International Commission on Alpine Rescue (ICAR) is considering a recommendation of 60 centimeters (about 24 inches) of distance for all gadgets, VHF radios, and other digital products, said Sharaf of the AAI.

Research has not shown that any particular brand or model of beacons is more significantly affected by electronics than others. "I would not choose a beacon based on susceptibility to interference," said Sharaf. "All the new beacons out there are very good right now."
 
Proseguo con gli articoli che ritengo interessanti!!

Qui il grafico di due sepolti in valanga dotati di cardiofrequenzimetro, che ha permesso di registrare l'andamento dei battiti dall'evento (valanga) alla (purtroppo) morte. I due casi si differenziano per il fatto che il primo aveva le vie respiratorie ostruite mentre il secondo era riuscito ad avere uno spazio d'aria difronte alla bocca-naso.

HEART RATE MONITOR WATCHES IN AVALANCHES |
 
Proseguo con gli articoli che ritengo interessanti!!

Qui il grafico di due sepolti in valanga dotati di cardiofrequenzimetro, che ha permesso di registrare l'andamento dei battiti dall'evento (valanga) alla (purtroppo) morte. I due casi si differenziano per il fatto che il primo aveva le vie respiratorie ostruite mentre il secondo era riuscito ad avere uno spazio d'aria difronte alla bocca-naso.

HEART RATE MONITOR WATCHES IN AVALANCHES |

Testimonianza drammatica, ma di sicura utilità per tutti!
 
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