Ho letto la petizione, ma qualcosa non torna. La petizione dice che gli agenti sono stati condannati in via definitiva. Ma risulta piuttosto il contrario. Anzi, data l'assoluzione dovrebbero essere dissequestrati i loro beni e restituito il 1/5 dello stipendio.
da wikipedia:
Decorso[modifica | modifica wikitesto]
Il 29 gennaio 2013 il Tribunale di sorveglianza di Bologna ha decretato il carcere per la pena residua di 6 mesi (dato che 3 anni erano stati condonati dall'indulto) nei confronti dei poliziotti Paolo Forlani, Monica Segatto e Luca Pollastri. Il provvedimento del Tribunale giunge dopo la richiesta avanzata dal Procuratore Generale[23]. Il 1º marzo viene poi respinta l'istanza della difesa del quarto poliziotto, Enzo Pontani, e dunque anche quest'ultimo viene condannato in via definitiva e sconterà la pena detentiva.[24]
Il successivo 18 marzo Monica Segatto, l'unica donna del gruppo, viene scarcerata sulla base del decreto Severino (lo "svuota-carceri") dopo un mese di detenzione e ammessa al regime degli arresti domiciliari.[25] Anche Paolo Forlani e Luca Pollastri avevano avanzato la richiesta di poter accedere alla misura meno afflittiva dei domiciliari, sempre appellandosi allo svuota-carceri; questa volta però il magistrato di sorveglianza ha respinto la domanda, confermando il carcere per i due agenti.[26] Gli uomini, insieme a Enzo Pontani, dovranno quindi scontare il resto della pena presso il penitenziario di Ferrara, in regime di isolamento.[27]
Tre dei quattro poliziotti (eccetto Forlani, a causa di una cura per "nevrosi reattiva") ritornano in servizio nel gennaio 2014, destinati a servizi amministrativi.[28] Il 2 luglio 2014 La Corte dei Conti ha disposto il sequestro dei beni dei quattro poliziotti condannati in via definitiva. Il provvedimento, di natura conservativa in vista del procedimento presso la magistratura contabile, è stato disposto dalla sezione giurisdizionale per la Regione Emilia-Romagna della Corte dei Conti e riguarda i circa 1.870.000 euro di danno erariale che Paolo Forlani, Monica Segatto, Luca Pollastri ed Enzo Pontani avrebbero provocato con la loro condotta.
Quei quasi due milioni di euro, individuati dalla procura come danno erariale, consistono infatti nel risarcimento che a suo tempo, dopo la condanna in primo grado del luglio 2009, furono offerti dal Ministero dell’Interno alla famiglia di Federico a titolo di risarcimento. La misura, notificata in questi giorni dalla Guardia di finanza di Ferrara, ha visto il sequestro del quinto dello stipendio, dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari di proprietà dei quattro agenti, fino alla concorrenza dell’importo complessivo di circa 1.870.000 euro. Ciascuno dei quattro agenti è tenuto a risarcire, in proprio, un danno di circa 467.000 euro.
ps lascia perdere quelle PETIZIONI , sono roba per sfaccendati