DODECALOGO DELLO SCIATORE - Le 12 regole di buona condotta sugli sci

Credo che anche senza paventare le aule giudiziarie, prevedere piccole sanzioni conterebbe. Ma anche semplici cazziatoni fatti da maestri o agenti o addetti al soccorso sarebbero un bel progresso, ma ne sento molto pochi!

Riprendo questo passo, perchè qualche tempo fa, sciando e parlando con un maestro di sci piuttosto attempato, mi disse che un tempo il maestro da sci era anche rivestito del ruolo di pubblica autorità, e in seguito non è stato più così.

Questa domanda l'avevo già posta qui tempo fa, ma non ha ricevuto risposta.

La ripropongo: PERCHE' non è più così?

Forse perchè ora esiste un servizio sorveglianza da parte di Polizia e Carabinieri, che prima non esisteva?

E questo servizio sorveglianza è presente in tutte le stazioni?

E per le stazioni più grandi, questo servizio di sorveglianza viene effettuato in modo da far sì che avvenga un controllo capillare sulle piste?

Mi piacerebbe saperne di più, al riguardo...
 
però, permettimi, Drey di porre una domanda anch'io:

ma chi controlla i maestri di sci?

Perchè se non è corretto fare di ogni erba un fascio, alcuni si comportano, quando "giocano in casa" e grazie alla "patacca" che portano, con estrema arroganza e come i proprietari assoluti delle piste...
 
Ciao Melissa, tutto dipende da:

....
....

Attenzione: il bordo pista va lasciato libero non solo per il sorpasso da parte di altri sciatori, ma anche per permettere il passaggio di mezzi di soccorso, gatti delle nevi, altri utenti non sciatori, ecc...

OK per i mezzi di soccorso ma gatti delle nevi non possono transitare con le piste aperte e gli altri utenti non sciatori non possono assolutamente percorrere né in salita né in discesa le piste. Anche per gli sci-alpinisti ci sono un sacco di problemi e di varie interpretazioni della normativa a seconda del comprensorio in cui ti trovi.
 
Riprendo questo passo, perchè qualche tempo fa, sciando e parlando con un maestro di sci piuttosto attempato, mi disse che un tempo il maestro da sci era anche rivestito del ruolo di pubblica autorità, e in seguito non è stato più così.

Questa domanda l'avevo già posta qui tempo fa, ma non ha ricevuto risposta.

La ripropongo: PERCHE' non è più così?

Ti rispondo da "addetto ai lavori".
Oramai è diventato un problema anche per noi in divisa gestire certe situazioni. Ti posso garantire che molte persone si credono avvocati ed hanno un'arroganza incredibile anche quando dovrebbero solamente starsene zitti e pensare ai casini che hanno combinato. Immaginati ora che autorità possa rappresentare un maestro di sci in situazioni del genere.

Forse perchè ora esiste un servizio sorveglianza da parte di Polizia e Carabinieri, che prima non esisteva?

E questo servizio sorveglianza è presente in tutte le stazioni?

E per le stazioni più grandi, questo servizio di sorveglianza viene effettuato in modo da far sì che avvenga un controllo capillare sulle piste?

Mi piacerebbe saperne di più, al riguardo...

Per legge il servizio di sorveglianza spetta ai corpi di Polizia quindi Polizia, Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e Guardia di Finanza. Molto spesso questi corpi effettuano anche il servizio di soccorso. Tutte le stazioni ricadono nella giurisdizione di un Comando Stazione o dei Carabinieri o del C.F.S. (i più presenti capillarmente al di fuori delle aree urbane) quindi sì c'è un controllo capillare anche nelle stazioni più grandi.
 

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però, permettimi, Drey di porre una domanda anch'io:

ma chi controlla i maestri di sci?

Perchè se non è corretto fare di ogni erba un fascio, alcuni si comportano, quando "giocano in casa" e grazie alla "patacca" che portano, con estrema arroganza e come i proprietari assoluti delle piste...

Questo secondo me avviene perchè probabilmente manca un capitolo importante nel loro iter formativo, riguardo ai doveri istituzionali... e se tale capitolo c'è, è bene saperlo, in modo da fargliela pagare cara ai maestri che hanno questi atteggiamenti.

OK per i mezzi di soccorso ma gatti delle nevi non possono transitare con le piste aperte e gli altri utenti non sciatori non possono assolutamente percorrere né in salita né in discesa le piste. Anche per gli sci-alpinisti ci sono un sacco di problemi e di varie interpretazioni della normativa a seconda del comprensorio in cui ti trovi.

Ciao NinoBixio, grazie per la puntualizzazione; in effetti non c'è molta chiarezza riguardo al secondo punto circa gli scialpinisti, che ogni tanto continuo a vedere a bordopista.

Ti rispondo da "addetto ai lavori".
Oramai è diventato un problema anche per noi in divisa gestire certe situazioni. Ti posso garantire che molte persone si credono avvocati ed hanno un'arroganza incredibile anche quando dovrebbero solamente starsene zitti e pensare ai casini che hanno combinato. Immaginati ora che autorità possa rappresentare un maestro di sci in situazioni del genere.

Leggendo alcune testimonianze e avendo visto di presenza alcune situazioni, ho ben presente il problema, ma quello che mi chiedo è: è vero che il maestro era un tempo pubblica autorità? E se sì, perchè non lo è più? Mi interessava saperne di più su questo aspetto. Mentre per il resto, concordo che il maestro non possa avere le stesse capacità professionali e formative di un rappresentante della legge.

NinoBixio ha detto:
Per legge il servizio di sorveglianza spetta ai corpi di Polizia quindi Polizia, Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e Guardia di Finanza. Molto spesso questi corpi effettuano anche il servizio di soccorso. Tutte le stazioni ricadono nella giurisdizione di un Comando Stazione o dei Carabinieri o del C.F.S. (i più presenti capillarmente al di fuori delle aree urbane) quindi sì c'è un controllo capillare anche nelle stazioni più grandi.

Ottimo, grazie della delucidazione :D
 
Ciao NinoBixio, grazie per la puntualizzazione; in effetti non c'è molta chiarezza riguardo al secondo punto circa gli scialpinisti, che ogni tanto continuo a vedere a bordopista.

Io opero in Lombardia dove il regolamento regionale 10 del 2004 disciplina anche l'aspetto sci alpinistico. In pratica è vietata la risalita con le pelli lungo le piste (anche tenendosi ai bordi) a meno che il gestore impianti non autorizzi formalmente per iscritto tale pratica. Va da sé che nessun gestore lo farà mai per le ricadute sia penali che civili di tale autorizzazione. In talune località comunque tale pratica è tollerata (vedi Santa Caterina Valfurva, Bormio, Livigno, Aprica, ecc...) per motivi economici almeno fino al momento in cui non capiterà un incidente serio (speriamo che non accada mai).

Leggendo alcune testimonianze e avendo visto di presenza alcune situazioni, ho ben presente il problema, ma quello che mi chiedo è: è vero che il maestro era un tempo pubblica autorità? E se sì, perchè non lo è più? Mi interessava saperne di più su questo aspetto. Mentre per il resto, concordo che il maestro non possa avere le stesse capacità professionali e formative di un rappresentante della legge.

Qua vado a memoria. Se non erro i maestri di sci erano considerati non pubblica autorità bensì addetti ad un pubblico servizio con le prerogative del caso. In qualsiasi caso non hanno mai avuto le competenze di Polizia Giudiziaria.
 
Ti rispondo da "addetto ai lavori".
Oramai è diventato un problema anche per noi in divisa gestire certe situazioni. Ti posso garantire che molte persone si credono avvocati ed hanno un'arroganza incredibile anche quando dovrebbero solamente starsene zitti e pensare ai casini che hanno combinato. Immaginati ora che autorità possa rappresentare un maestro di sci in situazioni del genere.



Per legge il servizio di sorveglianza spetta ai corpi di Polizia quindi Polizia, Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e Guardia di Finanza. Molto spesso questi corpi effettuano anche il servizio di soccorso. Tutte le stazioni ricadono nella giurisdizione di un Comando Stazione o dei Carabinieri o del C.F.S. (i più presenti capillarmente al di fuori delle aree urbane) quindi sì c'è un controllo capillare anche nelle stazioni più grandi.

beh... mi sono preso una multa ieri per velocità sostenuta...
e leggendo queste parole non posso non trattenermi a dire la mia...

si parla solo di arroganza degli utenti... ma non è che non capiti spesso che l'arroganza ci sia anche fra i tutori delle forze dell'ordine?!?

ho un ottimo livello tecnico (tuttora agonista e nonostante l’assenza di allenamento specifico per motivi di lavoro mi piazzo senza problemi nei 10 a livello regionale – regione del nord italia) e quando scio tengo presente di tutti i fattori che potrebbero portarmi ad eventuali incidenti; tengo presente della presenza di persone sull'ipotetica tangente di una caduta in fase di curva, quando eseguo curve molto chiuse con la coda dell'occhio guardo a monte per vedere se qualcuno mi sta sciando alle spalle, in prossimità dei dossi rallento e via di seguito...

ebbene ieri alla fine di una discesa a velocità effettivamente sostenuta (ma sempre e comunque controllatissima in rapporto alle mie capacità e comunque era una sciata, anche se con approccio aggressivo, con curve da gigante ad arco molto chiuso ) mi sento bussare alle spalle, mi giro e vedo un tizio che mi guarda... pensavo fosse qualcuno che conoscevo e lo fissavo in viso quando noto che mi indica con il dito una scritta sulla giacca che riportava la dicitura carabinieri...
incazzato mi fa... ha visto come stava sciando? mi dia i documenti! Al che io gli chiedo: Perchè? e che avrei fatto? e lui di tutta risposta... è modo di sciare? non ha visto a che velocità scendeva? e io: Beh... secondo me la velocità che stavo tenendo erano commisurate alle mie capacità tecniche e tenevano presente anche della possibilità di effettuare eventualmente manovre di emergenza...
ma lui imperterrito ripete: Mi dia i documenti!!! Adesso le faccio il verbale! e mi dia anche lo skipass!

premetto che lungo la pista c'erano delle persone si, ma a differenza di quanto egli sosteneva non era per nulla affollata.

durante la stesura del verbale gli ho chiesto... ma come deve sciare allora uno per farlo in sicurezza? e lui mi fa... deve fare curve strette a bassa velocità in modo di potersi fermare subito...

allora io gli chiedo... ma cosa intende per fermarsi subito? e lui mi fa: in uno spazio di due metri...
cosa dico io? due metri? ma due metri non sono niente... allora siamo tutti dei contravventori... beh fa lui... se non sono due metri saranno tre....

concludo dicendo che successivamente poi l'ho visto sciare e debbo dire che ha un'andatura molto impacciata e che denota un livello tecnico mediocre se non molto basso... quindi mi chiedo... che capacità e preparazione può avere nel valutare le mie evoluzioni? probabilmente per valutare ciò mette in relazione le sue capacità con la mia velocità... è giusto?!?!?

ultima cosa... lo skipass è un qualcosa che è di mia proprietà... può un tutore delle forze dell'ordine chiedermi e sequestrare un oggetto di mia proprietà? non si trattava di un'arma.... eventualmente, dico io, fa la segnalazione alla società che ha emesso il documento e sarà poi quest'ultima che provvederà a farselo restituire...

fine dello sfogo...
 
beh... mi sono preso una multa ieri per velocità sostenuta...
e leggendo queste parole non posso non trattenermi a dire la mia...

si parla solo di arroganza degli utenti... ma non è che non capiti spesso che l'arroganza ci sia anche fra i tutori delle forze dell'ordine?!?

ho un ottimo livello tecnico (tuttora agonista e nonostante l’assenza di allenamento specifico per motivi di lavoro mi piazzo senza problemi nei 10 a livello regionale – regione del nord italia) e quando scio tengo presente di tutti i fattori che potrebbero portarmi ad eventuali incidenti; tengo presente della presenza di persone sull'ipotetica tangente di una caduta in fase di curva, quando eseguo curve molto chiuse con la coda dell'occhio guardo a monte per vedere se qualcuno mi sta sciando alle spalle, in prossimità dei dossi rallento e via di seguito...

ebbene ieri alla fine di una discesa a velocità effettivamente sostenuta (ma sempre e comunque controllatissima in rapporto alle mie capacità e comunque era una sciata, anche se con approccio aggressivo, con curve da gigante ad arco molto chiuso ) mi sento bussare alle spalle, mi giro e vedo un tizio che mi guarda... pensavo fosse qualcuno che conoscevo e lo fissavo in viso quando noto che mi indica con il dito una scritta sulla giacca che riportava la dicitura carabinieri...
incazzato mi fa... ha visto come stava sciando? mi dia i documenti! Al che io gli chiedo: Perchè? e che avrei fatto? e lui di tutta risposta... è modo di sciare? non ha visto a che velocità scendeva? e io: Beh... secondo me la velocità che stavo tenendo erano commisurate alle mie capacità tecniche e tenevano presente anche della possibilità di effettuare eventualmente manovre di emergenza...
ma lui imperterrito ripete: Mi dia i documenti!!! Adesso le faccio il verbale! e mi dia anche lo skipass!

premetto che lungo la pista c'erano delle persone si, ma a differenza di quanto egli sosteneva non era per nulla affollata.

durante la stesura del verbale gli ho chiesto... ma come deve sciare allora uno per farlo in sicurezza? e lui mi fa... deve fare curve strette a bassa velocità in modo di potersi fermare subito...

allora io gli chiedo... ma cosa intende per fermarsi subito? e lui mi fa: in uno spazio di due metri...
cosa dico io? due metri? ma due metri non sono niente... allora siamo tutti dei contravventori... beh fa lui... se non sono due metri saranno tre....

concludo dicendo che successivamente poi l'ho visto sciare e debbo dire che ha un'andatura molto impacciata e che denota un livello tecnico mediocre se non molto basso... quindi mi chiedo... che capacità e preparazione può avere nel valutare le mie evoluzioni? probabilmente per valutare ciò mette in relazione le sue capacità con la mia velocità... è giusto?!?!?

ultima cosa... lo skipass è un qualcosa che è di mia proprietà... può un tutore delle forze dell'ordine chiedermi e sequestrare un oggetto di mia proprietà? non si trattava di un'arma.... eventualmente, dico io, fa la segnalazione alla società che ha emesso il documento e sarà poi quest'ultima che provvederà a farselo restituire...

fine dello sfogo...

Quando parlavo di arroganza dell'utente era riferito ad un preciso contesto. Sono assolutamente in accordo con te per quello che riguarda i modi e l'educazione della gente. Anche tra di noi trovi persone di ogni estrazione sociale, cultura, intelligenza ed educazione, C'è che ne ha di più e chi ne ha di meno. Io non posso valutare il comportamento di nessuno senza averlo visto con i miei occhi. Se la vicenda si è svolta come l'hai descritta hai tutte le possibilità di inoltrare un ricorso al sindaco del comune in cui ricade la stazione sciistica e di vincerlo. Per quanto riguarda l'aspetto dello skipass è un contratto tra privati, società ed utente, disciplinato da un regolamento (solitamente esposto in biglietteria). Un agente di PG non avrebbe alcuna autorità per ritirare uno skipass (legalmente parlando) anche perché correrebbe il rischio di essere coinvolto in una bega civile per risarcimento del danno subito dall'utente.
 
@arcobalen00
:shock:
Premesso che ci vorrebbe un filmato per giudicare tutti in serenità la tua discesa.
Ma....
Da dove salta fuori che ci si deve fermare in due metri?
Che le curve si devono fare strette? E quanto strette, di più o di meno?
Poi indicarsi la scritta "carabinieri" invece di parlare... strano non ti abbia fatto anche un bravo-benny!
Ecco, uno auspica più controlli in pista perchè le teste di maionese abbondano... e ti piazzano uno che si inventa i regolamenti, inoltre a tuo dire non sa sciare, di conseguenza non può nemmeno giudicare se eri ben piazzato o comunque innocuo per gli altri nonostante la velocità!
A questo punto, chiunque è dotato di buona tecnica è passibile di contravvenzione!
 
Ultima modifica:
@arcobalen00
:shock:
Premesso che ci vorrebbe un filmato per giudicare tutti in serenità la tua discesa.
Ma....
Da dove salta fuori che ci si deve fermare in due metri?
Che le curve si devono fanno strette? E quanto strette, di più o di meno!
Poi indicarsi la scritta "carabinieri" invece di parlare... strano non ti abbia fatto anche un bravo-benny!
Ecco, uno auspica più controlli in pista perchè le teste di maionese abbondano... e ti piazzano uno che si inventa i regolamenti, inoltre a tuo dire non sa sciare, di conseguenza non può nemmeno giudicare se eri ben piazzato o comunque innoquo per gli altri nonostante la velocità!
A questo punto, chiunque è dotato di buona tecnica è passibile di contravvenzione!

Quella dei due m è spettacolare! :DDD:DDD:DDD
Ragazzi, mi sto sbellicando dalle risate!
Comunque l'ho notato anche io. Più sono impediti, più multano!
Ma non è che girino tanto. Se uno vuol correre e fare quel che vuole, ha vita facile.
Naturalmente, appena c'è un po' di neve fresca, si materializzano per dare la caccia a chi va fuori pista, compresi quelli che ci vanno per fare pipì...

Tutto quanto ho scritto, però, non vale assolutamente per i mitici carabinieri del Faloria (Cortina) e di Monte Agudo (Auronzo), tutti bravi sciatori e buonsenso muniti! (si può dire???)
Ciao!!! :D
 
verità...

in effetti è tutto un paradosso... dal comportamento di indicare la scritta alla richiesta dello skipass... sulla quale cmq non è poi ritornato (la mia prima risposta era stata che ce l'avevo a ore e lo avevo consumato e quindi buttato)
l'assurdo dei due metri purtroppo è vero... e l'avevo portato a dirlo chiacchierando e pensando di registrare con il telefonino... purtroppo poi mi sono accorto che avevo sbagliato a schiacciare tasto e non ho salvato la conversazione e quindi ho perso la registrazione... so che non sarebbe valsa come prova ma mi sarebbe servito a dimostrare dal punto di vista morale che l'interpretazione che stava dando al decalogo fis (che io già conoscevo) era del tutto esagerata....
aggiungo di più... si trattava di una pista identificata come nera ed ho visto (come capita abitualmente) scene di tutti i tipi... dal bimbo terrorizzato a mollare da diagonale all'adulto che scendeva con sci alla mano e trascinandosi sul sedere...
e questi? il decalogo non prevede anche che ognuno affronti tracciati adeguati alle proprie capacità?
se si devono fare le cose o si fanno bene o non si fanno... io da anni predico (quindi in tempi non sospetti) che per esempio per affrontare certi tipi di tracciati si dovrebbe sostenere un piccolo esamino da parte di personale competente che ti abiliti a farlo... e magari da rinnovare anche ogni tot di anni...
non ho scritto tanto per lamentarmi del verbale... mi è capitato e pazienza... mi è costato 83 euro e morta lì... non credo che sprecherò nemmeno tempo a far ricorso... tanto poi alla fine sarebbe la mia parola contro la sua... lui ha detto che la pista era affollata e i giudice a chi crederà dei due?
mi sono permesso di dire la mia opinione in risposta al commento sull'arroganza degli utenti... per dire che anche le forze dell'ordine sono delle persone e certi comportamenti si riscontrano a prescindere dal ruolo che un soggetto abbia...
per assurdo è vero.. tanto più un soggetto è dotato di buona tecnica tanto più è a rischio di questo tipo di valutazioni e giudizi.... io di solito scio nella stazione vicino a casa dove tutti mi conoscono e nessuno mi ha mai detto niente... per un motivo ero in un'altra località e questa avventura mi è toccata....
 
in effetti è tutto un paradosso... dal comportamento di indicare la scritta alla richiesta dello skipass... sulla quale cmq non è poi ritornato (la mia prima risposta era stata che ce l'avevo a ore e lo avevo consumato e quindi buttato)
l'assurdo dei due metri purtroppo è vero... e l'avevo portato a dirlo chiacchierando e pensando di registrare con il telefonino... purtroppo poi mi sono accorto che avevo sbagliato a schiacciare tasto e non ho salvato la conversazione e quindi ho perso la registrazione... so che non sarebbe valsa come prova ma mi sarebbe servito a dimostrare dal punto di vista morale che l'interpretazione che stava dando al decalogo fis (che io già conoscevo) era del tutto esagerata....
aggiungo di più... si trattava di una pista identificata come nera ed ho visto (come capita abitualmente) scene di tutti i tipi... dal bimbo terrorizzato a mollare da diagonale all'adulto che scendeva con sci alla mano e trascinandosi sul sedere...
e questi? il decalogo non prevede anche che ognuno affronti tracciati adeguati alle proprie capacità?
se si devono fare le cose o si fanno bene o non si fanno... io da anni predico (quindi in tempi non sospetti) che per esempio per affrontare certi tipi di tracciati si dovrebbe sostenere un piccolo esamino da parte di personale competente che ti abiliti a farlo... e magari da rinnovare anche ogni tot di anni...
non ho scritto tanto per lamentarmi del verbale... mi è capitato e pazienza... mi è costato 83 euro e morta lì... non credo che sprecherò nemmeno tempo a far ricorso... tanto poi alla fine sarebbe la mia parola contro la sua... lui ha detto che la pista era affollata e i giudice a chi crederà dei due?
mi sono permesso di dire la mia opinione in risposta al commento sull'arroganza degli utenti... per dire che anche le forze dell'ordine sono delle persone e certi comportamenti si riscontrano a prescindere dal ruolo che un soggetto abbia...
per assurdo è vero.. tanto più un soggetto è dotato di buona tecnica tanto più è a rischio di questo tipo di valutazioni e giudizi.... io di solito scio nella stazione vicino a casa dove tutti mi conoscono e nessuno mi ha mai detto niente... per un motivo ero in un'altra località e questa avventura mi è toccata....
cioè bisogna proprio fermarsi in 2 metri o è vero che è assurdo che ti abbia detto così??? la seconda vero?? :shock::shock::shock:
 
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