Ciao a tutti.
Frequento questo forum praticamente da quando è nato anche se sinceramente non vi ho mai scritto molto.
Ovviamente lo sci è una mia grandissima passione che pratico durante l'anno da dicembre ad aprile con anche qualche puntatina estiva, da aprile a ottobre invece mi dedico alla bici da corsa mentre durante tutto l'anno mi faccio le mie 3 sedute settimanali coi pesi in palestra per tenere il fisico tonico ed allenato.
Ho 37 anni e da quindicina d'anni questi sono i miei modi per trascorrere il tempo libero, e quando non sono sugli sci o in bici ecc. mi piace leggere riviste che parlano di questi sport, programmare future gite o acquisti di nuovi materiali per la stagione successiva, frequentare lo Skiforum e cose del genere.
Purtroppo il 7 dicembre dello scorso anno, dopo che il giorno prima avevo fatto la mia prima splendida sciata della stagione, ho dovuto mio malgrado dare una mano al mio vicino di casa nello spostare alcuni pesanti lastroni di cemento ("così ti alleni un po' senza andare in palestra", diceva lui).
Non l'avessi mai fatto...
Due giorni dopo sono tornato in palestra per il mio solito allenamento e da allora sono iniziati dei forti dolori/bruciori al nervo sciatico prima della gamba destra e poi anche della sinistra.
Dopo aver preso per 15 giorni degli antiinfiammatori datimi dal medico della mutua, i dolori sono un po' diminuiti ma continuano tutt'ora con alti e bassi, in particolare mi è difficoltoso stare seduto in ufficio per 8 ore (nonostante ogni tanto mi alzi a fare qualche passo e sgranchirmi un po'), spesso è come se avessi dei crampi ai polpacci (mi "tirano tutti"), quando vado in auto mi provoca fastidio premere il pedale della frizione e via discorrendo.
Pochi giorni fa ho ritirato l'esito della risonanza magnetica che parla di due protrusioni discali L3 L4 e L4 L5.
Sono andato dall'ortopedico che mi ha consigliato di sospendere al momento le attività sportive (cosa che avevo già fatto) e iniziare una blanda ginnastica con alcuni esercizi di stretching per vedere di far migliorare un po' le cose "e poi si vedrà".
Nel frattempo mi sono messo a fare qualche ricerca su internet con la speranza di trovare storie di esperienze positive che dicessero "facendo così e così in un mesetto - due è passato tutto" o cose del genere.
Tutt'altro! Ho trovato racconti allucinanti di persone con discopatie alle prese per mesi con dolori pazzeschi resistenti a qualsiasi terapia e farmaco, che quando magari credi di esserne uscito ritornano come prima, interventi chirurgici che hanno successo solo nel 50% dei casi e via di questo passo.
La mia situazione per fortuna non è al momento così tragica ma nel leggere queste cose mi è caduto il mondo addosso ed è subentrato in me il terrore di non poter più riprendere a praticare i miei sports che erano l'unica cosa che dava un senso alla mia vita...
Sono passato dal sentirmi un "superman" (muscoli tonici, fiato da vendere, ecc) ad un rottame ambulante che probabilmente d'ora in avanti per non peggiorare la situazione dovrà stare attento a qualsiasi movimento o sforzo...
Questa incertezza mi sta prendendo male soprattutto a livello di testa.
Se mi fossi rotto, per dire, un braccio o un ginocchio, saprei che comunque in tot mesi di sacrifici sarei poturo tornare quello di prima, mentre quando c'è di mezzo la schiena mi è parso di capire che è tutto molto più aleatorio e questione di fortuna, c'è chi bene o male dopo un po' di tempo riesce ad andare a posto e chi invece deve portarne le conseguenze vita natural durante e avere come massima ambizione sportiva la partita a carte al circolo dei pensionati...
E adesso?
E adesso se guardo le gare di sci in tv mi viene il groppo in gola perché mi chiedo se potrò mai torare a sciare, se leggo le vostre discussioni/reportage qui nel Forum stessa cosa, se quando vado al lavoro in auto sorpasso un ciclista che si sta allenando idem con patate...
Insomma passo le giornate maledicendo il fatto di aver aiutato il mio vicino di casa e col terrore che per questa ca..ata resterò segnato a vita (almeno mi fossi fatto male che so cadendo con gli sci o con la bici, ma in questa maniera così stupida...)
C'è chi giustamente mi fa pensare a chi sta peggio di me (penso per esempio a Mario "Oddiocasco" che ha pure dimostrato una forza d'animo che il sottoscritto non si sogna neanche col cannocchiale) e mi consiglia di cercare almeno per il momento di trovare altri svaghi tipo andare al cinema/al bar/ecc ma, a parte il fatto che a dire la verità non è che abbia molti amici (oramai la maggior parte si è sistemata ed ha messo su famiglia con prole ecc. mentre io nel frattempo pensavo solo a come alleggerire la bici di 100 grammi e cavolate del genere), a me queste cose hanno sempre annoiato, che ci posso fare se io sto bene solo quando faccio fatica...
E infatti adesso che sono costretto al "riposo forzato a tempo indeterminato" comincio a non capire più niente e ho paura di cadere in depressione...
Con questo mio post "fiume" dai toni un po' funerei (e mi scuso con voi per questo), volevo solo chiedere se qualcuno di voi ha avuto in passato problemi come il mio (protrusioni discali - ernie al disco ecc.) ed eventualmente se ed in che modo è riuscito ad uscirne.
Il fatto di sapere che qualcuno sia riuscito a tornare a sciare (e/o in bici) mi accenderebbe un pochino di speranza.
Grazie a tutti!
Stefano