Er novello toooo bevi te !

che sei astemio nn la beviamo.....neanche con il novello
sn anni che nn bevo novello
il novello se fosse un bianco andrebbe bene per farsi il bidet
cmq senti tt sommato l'annata come è andata
è incredibile a parigi in settembre vendono ancora il beaujolais nouveau dell'anno prima.....eeee vaiiiii


Si vede che non abbiamo mai mangiato vicini io e te.... mentre tu bevi il vino io mangio (anche quello che c'è nel tuo piatto)
:semagna::semagna::semagna:

:skipasta::skipasta::skipasta:
 
Fodoma,
quello che ti rifilano ora non è e non può essere novello (etichettato come tale).

Da disciplinare il novello in Italia non può essere venduto prima del 4 novembre (non a caso il novello della Bersano si chiama S. Carlo), e questo ha dato adito a parecchie discussioni, in quanto il novello francese (vedi beaujolais noveau) può legalmente essere messo in commercio prima di quella data, e quindi frega parte del mercato agli italici prodotti.
State facendo un po di confusione.

Da disciplinare, il novello viene messo in vendita dal 6 di novembre.
Il Beaujolais Nouveau, da disciplinare francese, viene messo in vendita dal 1° giovedì di novembre (quindi dopo il novello)
Mentre alcuni Primeur, specie del sud della francia, vengono messi in vendita dal 3° giovedì di ottobre, e si chiamano Primeur e non Nouveau.

Tutti i nouveau sono vini al 100%, le storie di infusi etc è tutta disinformazione, ci sono leggi precise in questo campo, e l'unico processo differente dalla normale vinificazione è appunto la macerazione carbonica, che altro non fa che accellerare la prima fermentazione, quella che conivolge l'acido malico, che altrimenti ci mette qualche settimana.
Si prendono i grappoli interi, li si insila, e si aggiunge CO2 per far partire il processo, che può durare qualche giorno.
Dopo, si pigia e si comincia la normale fermentazione.
In annate come queste, la macerazione carbonica è meno utile, spesso si macera carbonicamente solo il 30-40% delle uve.
Quindi, è in pratica un'accelerazione di un solo processo della normale vinificazione.
Quando in gennaio, inizierete a bere i primi vini 2009 starete bevendo un prodotto molto simile al novello...

Sempre per legge, in francia il Beaujolais Nouveau deve contenere vino dell'anno, mentre in italia si può mettere all'interno del novello vini di annata precedente (e ciò ha contribuito allo sputt...to del novello nel nostro paese)

Che il novello possa non piacere lo capisco, ma che si alimentino false notizie per denigrare un prodotto, è ormai divenuta consuetudine nel nostro paese.
 
il novello se fosse un bianco andrebbe bene per farsi il bidet

Ci sono novelli bianchi, più spesso nouveau francesi bianchi, e credo che, a differenza dei novelli rossi, un novello bianco, se non vi dicessero che è novello, lo scambiereste per un vino d'annata, in quanto la macerazione carbonica sulle uve bianche è meno aggressiva in termini di acidità.
 
State facendo un po di confusione.

Da disciplinare, il novello viene messo in vendita dal 6 di novembre.
Il Beaujolais Nouveau, da disciplinare francese, viene messo in vendita dal 1° giovedì di novembre (quindi dopo il novello)
Mentre alcuni Primeur, specie del sud della francia, vengono messi in vendita dal 3° giovedì di ottobre, e si chiamano Primeur e non Nouveau.

Per il novello italiano avrei giurato che il primo giorno di vendita fosse il 4 novembre, il giorno di S. Carlo.
La data del 6 novembre è sempre stata quella o è cambiata recentemente?
Lo chiedo perchè verso metà degli anno 90, quando mi ero documentato in materia, mi avevano detto proprio il 4 novembre (ripeto, la Bersano commercializzava il suo novello col nome di S.Carlo, proprio il santo festeggiato nel primo giorno utile per la vendita del vino novello), ma può anche essere che chi mi aveva detto ciò sbagliasse.

Per quanto riguarda i vini francesi, probabilmente confondo i nouveau con gli altri (che non conoscevo).
 
Per il novello italiano avrei giurato che il primo giorno di vendita fosse il 4 novembre, il giorno di S. Carlo.
La data del 6 novembre è sempre stata quella o è cambiata recentemente?
Lo chiedo perchè verso metà degli anno 90, quando mi ero documentato in materia, mi avevano detto proprio il 4 novembre (ripeto, la Bersano commercializzava il suo novello col nome di S.Carlo, proprio il santo festeggiato nel primo giorno utile per la vendita del vino novello), ma può anche essere che chi mi aveva detto ciò sbagliasse.

Per quanto riguarda i vini francesi, probabilmente confondo i nouveau con gli altri (che non conoscevo).

La data è il 6.
Il 4 c'è il cosiddetto "deblocage", ovvero quando i vini possono essere spediti dalle cantine verso i clienti (anche se in realtà spesso avviene qualche gg prima).

In Piemonte, ma anche in veneto, in toscana e in umbria, si sfrutta questa data per festeggiare il novello, spesso bevendone a fiumi direttamente nelle varie cantine che lo producono.
La stessa cosa accade il sabato prima della messa vendita in beaujolais (lì hanno deblocage più lunghi per permettere la spedizione in tutto il mondo), con feste che spesso durano dal sabato al giovedì della messa in vendita ufficiale.
 

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State facendo un po di confusione.

Da disciplinare, il novello viene messo in vendita dal 6 di novembre.
Il Beaujolais Nouveau, da disciplinare francese, viene messo in vendita dal 1° giovedì di novembre (quindi dopo il novello)
Mentre alcuni Primeur, specie del sud della francia, vengono messi in vendita dal 3° giovedì di ottobre, e si chiamano Primeur e non Nouveau.

Tutti i nouveau sono vini al 100%, le storie di infusi etc è tutta disinformazione, ci sono leggi precise in questo campo, e l'unico processo differente dalla normale vinificazione è appunto la macerazione carbonica, che altro non fa che accellerare la prima fermentazione, quella che conivolge l'acido malico, che altrimenti ci mette qualche settimana.
Si prendono i grappoli interi, li si insila, e si aggiunge CO2 per far partire il processo, che può durare qualche giorno.
Dopo, si pigia e si comincia la normale fermentazione.
In annate come queste, la macerazione carbonica è meno utile, spesso si macera carbonicamente solo il 30-40% delle uve.
Quindi, è in pratica un'accelerazione di un solo processo della normale vinificazione.
Quando in gennaio, inizierete a bere i primi vini 2009 starete bevendo un prodotto molto simile al novello...

Sempre per legge, in francia il Beaujolais Nouveau deve contenere vino dell'anno, mentre in italia si può mettere all'interno del novello vini di annata precedente (e ciò ha contribuito allo sputt...to del novello nel nostro paese)

Che il novello possa non piacere lo capisco, ma che si alimentino false notizie per denigrare un prodotto, è ormai divenuta consuetudine nel nostro paese.

Ciao Teo, io ho preso il primo livello ( mi sembra di capire da come parli che quanto meno anche tu, se non oltre ) e, proprio in virtù del processo che hai descritto tu, affermo che non è un processo di vinificazione.

Per conto mio la macerazione carbonica non è "SOLO" un accelerazione della fermentazione.
Per me il nocciolo della questione è tutto li.
Se un prodotto ha fisiologicamente bisogno di un certo tempo per acquisire dei sentori, dei profumi, delle note di fondo a volte molto complesse, lasciamoglielo questo tempo, no ?
 
La data è il 6.
Il 4 c'è il cosiddetto "deblocage", ovvero quando i vini possono essere spediti dalle cantine verso i clienti (anche se in realtà spesso avviene qualche gg prima).

In Piemonte, ma anche in veneto, in toscana e in umbria, si sfrutta questa data per festeggiare il novello, spesso bevendone a fiumi direttamente nelle varie cantine che lo producono.
La stessa cosa accade il sabato prima della messa vendita in beaujolais (lì hanno deblocage più lunghi per permettere la spedizione in tutto il mondo), con feste che spesso durano dal sabato al giovedì della messa in vendita ufficiale.

Questo spiega tutto.

Grazie. :prosit:
 
Ciao Teo, io ho preso il primo livello ( mi sembra di capire da come parli che quanto meno anche tu, se non oltre ) e, proprio in virtù del processo che hai descritto tu, affermo che non è un processo di vinificazione.

Per conto mio la macerazione carbonica non è "SOLO" un accelerazione della fermentazione.
Per me il nocciolo della questione è tutto li.
Se un prodotto ha fisiologicamente bisogno di un certo tempo per acquisire dei sentori, dei profumi, delle note di fondo a volte molto complesse, lasciamoglielo questo tempo, no ?

primo livello sommelier? no grazie... ho idee abbastanza articolate su quei corsi... ma è meglio che le tenga per me...
Il mio lavoro è quello di vendere vino, e anche se in maniera marginale, di produrlo (o per lo meno di seguirne alcune fasi di produzione)

Comunque, se hai fatto il primo livello (si sono soffermati aihme più sulla poesia che sulla sostanza) il discorso è semplice.
Se un prodotto ha fisiologicamente bisogno di questo tempo in più nella rpima fase di fermentazione, ce l'ha per sviluppare aromi secondari, e casomai terziari durante l'affinamento, dovuti al lungo periodo di contatto con le bucce

Infatti, i novelli sono ricchi di aromi primari, da cui la vinosità e le note spiccatamente di frutta. L'unico inconveniente, è su macerazioni malfatte, che portano a residui di co2 che in fermentazione portano ad avere le puzzette di alcuni novelli.

La fermentazione malolattica, che è poi il nome di tale processo, avviene naturalmente nei primi giorni di stoccaggio, ma avviene in modo lento. Mettendo i grappoli sotto co2, avviene in modo rapido, quindi si ha un vino pronto, ma che svilupperà meno profumi durante l'affinamento, è infatti considerato un vino di pronta beva.
Hai mai sentito parlare delle vendemmie notturne? in alcune zone particolarmente calde le fanno proprio per evitare che la malolattica parta prima che l'uva arrivi in cantina e venga stoccata.

Ti confermo che il processo di vinificazione è fatto per intero, ma con tempi più rapidi, quindi con una minor estrazione dal grappolo. se non si rispettassero questi processi, non potrebbe, per legge, essere chiamato vino, e ancor di meno gioverebbe di disciplinari più ristretti come l'igt o la doc.

Se ti capiterà di andare in francia, ti consiglio di fare un giro in beaujolais, magari in questo periodo. Li la tradizione e la cultura è molto più radicata sul novello, e anche bevendo novelli confrontati a Gamay d'annata, riesci a capire meglio le differenze e ad aprrezzare di più, almeno come immagine, il novello.

Rimane il fatto che io il 6 di novembre mi berrò una buona barbera, magari con qualche anno sulle spalle!!!
 
non ci capisco praticamente niente di vini, ma mi piacciono...

gradisco anche i vini giovani, ma l'unica volta che ho bevuto un novello non mi è piaciuto molto... però non posso esprimere giudizio, perchè un singolo bicchiere non vuol dir nulla sulla qualità di un tipo di vino... mi riservo di riprovarlo, anche se come dice teo un buon barbera (o un buon prunent) è sicuramente il top!

PS. recentemente ho bevuto anche un lambrusco grasparossa che produce uno skifoso.... so good!
 
Io non ci capisco niente di vini. E ne bevo poco ...
Qui in zona nostra (Marche - Rosso Piceno Superiore) fanno una manifestazione a novembre chiamata le vie di bacco: si mangia, di brutto e bene, a prezzo fisso con la presentazione dei vari novelli.
E a me non dispiace un buon bicchiere
 
Ogni anno, più o meno da questo periodo in poi, cominciano tutti a fracassarmi i cogl***i con il novello ( che volutamente chiamo novello e basta, non vino novello ).

A me personalmente fa cagare.

Inoltre, al di la delle sue caratteristiche organoletticamente pessime, trovo che non sia un bello spot per il Made in Italy dal punto di vista qualitativo.
Se io rappresentassi qualche consorzio tipo il Gallo Nero, o il Franciacorta o che so io, mi batterei affinchè quella robaccia ottenuta per macerazione carbonica non possa fregiarsi dell'appelativo "vino".
Un po' come la battaglia del Consorzio del Parmigiano Reggiano recentemente vinta contro il "parmesan" :SED

Oddio ... non esagerare, io a certo Sangiovese lo imbottiglierei direttamente nel wz ... scherzi a parte, è il primo step del vino, come da noi che con il vino nuovo (quello bianco) le serate d'autunno si mangian le castagne ...

e poi è comunque una scusa per far baldoria, entrare nelle cantine aperte e ubriacarsi. per me tasso alcoolico a qualunque costo! ;)
 
Grande Michela!! non so se c'entra ma io disegno lserbatoi e vinificatori inox ;)

cmq certi novelli "sanno" di uva, profumano di frutta

di certi grandi rossi invecchiati non si può dirlo, nel bene e nel male
 
non ci capisco praticamente niente di vini, ma mi piacciono...

gradisco anche i vini giovani, ma l'unica volta che ho bevuto un novello non mi è piaciuto molto... però non posso esprimere giudizio, perchè un singolo bicchiere non vuol dir nulla sulla qualità di un tipo di vino... mi riservo di riprovarlo, anche se come dice teo un buon barbera (o un buon prunent) è sicuramente il top!

PS. recentemente ho bevuto anche un lambrusco grasparossa che produce uno skifoso.... so good!

Tenuta Pederzana? mi ricorda qualche cosa? che ne dici Bomar... ne sappiamo qualcosa? secondo me un cerchio del Ferrari del Tremo viene da lì :D:D:D:D:D

http://lagrandeabbuffata.wordpress.com/2009/10/06/racconti-in-bottiglia-lambrusco-grasparossa-semisecco-2008-tenuta-pederzana/
 
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