L'eroe oggi. Chi è?
- Autore discussione Jacks0
- Data d'inizio
boletus
Well-known member
(mode acid on)
bah.... non mi sarei mai aspettato che in un forum pieno di padri di famiglia e non, che praticano per HOBBY un'attività molto pericolosa ci fossero certe uscite...:shock::shock:
cioè... qui dentro è pieno di gente che passa giornate in powder droppando da sassi in mezzo a sassi... di mazzinga che girano allegramente sul ghiaccio a 70kmh quando vanno piano... ogni tanto qualcuno ci lascia le penne...
sotto una valanga... in uno scontro fortuito.... una caduta.. e magari lasciano moglie e figli, non perchè stavano lavorando... ma perchè stavano godendosi la loro passione/hobby al quale non sanno rinunciare... perchè rischiate la vita?... i vostri cari ne soffrirebbero.. EGOISTI... state a casa no? smettete!
(mode acid off)
e qui... proprio su queste pagine... si vuole fare la morale a smc perchè per LAVORO e anche per passione faceva delle cose moooolto pericolose?? :shock:
questi mi sembrano dei discorsi che ci si può aspettare da mr pinco palla che l'atto sportivo più grande di tutta la sua vita è stato recarsi allo stadio....:-? e ogni tanto ci lasciano le penne pure li...:shock:
smc è sempre stato sul filo del rasoio... è vero... anche prima del basejumping... come tutti i suoi colleghi bigmountain skier o racer che vi regalano quelle lines che vi fanno sognare... e che sistematicamente cercate di imitare... :WW:shock:
insieme a sua moglie.... a sua figlia... era la sua vita... punto.
bah.... non mi sarei mai aspettato che in un forum pieno di padri di famiglia e non, che praticano per HOBBY un'attività molto pericolosa ci fossero certe uscite...:shock::shock:
cioè... qui dentro è pieno di gente che passa giornate in powder droppando da sassi in mezzo a sassi... di mazzinga che girano allegramente sul ghiaccio a 70kmh quando vanno piano... ogni tanto qualcuno ci lascia le penne...
sotto una valanga... in uno scontro fortuito.... una caduta.. e magari lasciano moglie e figli, non perchè stavano lavorando... ma perchè stavano godendosi la loro passione/hobby al quale non sanno rinunciare... perchè rischiate la vita?... i vostri cari ne soffrirebbero.. EGOISTI... state a casa no? smettete!(mode acid off)
e qui... proprio su queste pagine... si vuole fare la morale a smc perchè per LAVORO e anche per passione faceva delle cose moooolto pericolose?? :shock:
questi mi sembrano dei discorsi che ci si può aspettare da mr pinco palla che l'atto sportivo più grande di tutta la sua vita è stato recarsi allo stadio....:-? e ogni tanto ci lasciano le penne pure li...:shock:
smc è sempre stato sul filo del rasoio... è vero... anche prima del basejumping... come tutti i suoi colleghi bigmountain skier o racer che vi regalano quelle lines che vi fanno sognare... e che sistematicamente cercate di imitare... :WW:shock:
insieme a sua moglie.... a sua figlia... era la sua vita... punto.
ti quoto ogni virgola.
non un babbione, non un irresponsabile, di certo un grande sportivo che ha vissuto la sua vita alla stragrande beato lui, ma gli eroi sono ben altra cosa (e putroppo non ne conosco).
boletus
Well-known member
un eroe mai.... gli eroi non fanno parte dello sport... ma per qualcuno un mito di sicuro!
credo che sia stato un grande innovatore, un uomo come pochi, forse unico.
Credo che abbia creduto in un sogno di bambino fino a farlo diventare realtà.
Credo che questo sogno sia diventato un incubo.
Razionalmente penso che la nascita di una figlia avrebbe dovuto farlo decidere per il ritiro, non aveva nulla da dimostrare, avrebbe potuto farlo senza rimpianti. Emozionalmente capisco che non ha avuto la forza di abbandonare il suo mondo.
Ha pagato il prezzo più alto. Ora non è un eroe secondo me.
Eroe è chi ad esempio su quelle stesse montagne cadde combattendo la grande guerra (senza distinzioni di schieramento, non è polemica o demagogia). Eroe è chi rischia la vita per salvarne altre.
Al più lo vedo come un eroe moderno... nel senso che è stato un pioniere, un innovatore, un genio.Ecco credo che sarebbe meglio definirlo così, il genio pioniere del freeski.
Mi ha molto colpito la sua morte. Credo che un giorno andrò sul pordoi per portare dei fiori, un piccolo omaggio al mandatario di molti miei sogni.
Grazie shane.
Doc.
Credo che abbia creduto in un sogno di bambino fino a farlo diventare realtà.
Credo che questo sogno sia diventato un incubo.
Razionalmente penso che la nascita di una figlia avrebbe dovuto farlo decidere per il ritiro, non aveva nulla da dimostrare, avrebbe potuto farlo senza rimpianti. Emozionalmente capisco che non ha avuto la forza di abbandonare il suo mondo.
Ha pagato il prezzo più alto. Ora non è un eroe secondo me.
Eroe è chi ad esempio su quelle stesse montagne cadde combattendo la grande guerra (senza distinzioni di schieramento, non è polemica o demagogia). Eroe è chi rischia la vita per salvarne altre.
Al più lo vedo come un eroe moderno... nel senso che è stato un pioniere, un innovatore, un genio.Ecco credo che sarebbe meglio definirlo così, il genio pioniere del freeski.
Mi ha molto colpito la sua morte. Credo che un giorno andrò sul pordoi per portare dei fiori, un piccolo omaggio al mandatario di molti miei sogni.
Grazie shane.
Doc.
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concordo perfettamente. nulla da aggiungere
Mito sì, eroe no.
Certi avvenimenti comportano sentimenti ambivalenti (tra l'altro il giorno che è successo il fatto, mi stavo appunto chiedendo dove andasse e per fare cosa l'elicottero del soccorso alpino che ci è passato sopra) e mi hanno fatto tornare in mente una discussione dell'estate 2008 in Valgardena tra il proprietario dell'albergo e dei clienti parlando della morte di Karl Unterkircher sul Nanga Parbat.
Per chi è appassionato di montagna e segue montagna.org e altri siti simili Karl era un mito. I clienti sostenevano che non avrebbe dovuto più prendere certi rischi visto che ora aveva tre bambini piccoli, il proprietario che quello era il suo lavoro con il quale ai suoi bambini dava da mangiare, nessuno lo avrebbe di certo sponsorizzato per scalare il Sassolungo davanti casa. Alla fine ognuno è rimasto delle proprie opinioni.
La mia è che Karl fosse (almeno) uno dei migliori cinque alpinisti himalayani al mondo, che facesse ciò che più gli piaceva, che la sua compagna fosse assolutamente consapevole dei rischi che Karl correva, che le sue imprese lo stessero rendendo un mito dell'alpinismo moderno e che le sue imprese sono state un mix di rischio calcolato e sana incoscienza, senza la quale tutti si rimarrebbe in casa al calduccio e le folle non avrebbero i loro miti, che realizzano per interposta persona ciò che loro vorrebbero essere capaci di fare.
L'unico profondo dubbio mi ha assalito vedendo le immagini di quei tre bambini .... booohhh!
Per me rimarrà un mito dell'alpinismo, gli eroi, a mio modo di vedere, sono tali se i loro gesti portano un contributo vitale e disinteressato agli altri. IMHO.
Certi avvenimenti comportano sentimenti ambivalenti (tra l'altro il giorno che è successo il fatto, mi stavo appunto chiedendo dove andasse e per fare cosa l'elicottero del soccorso alpino che ci è passato sopra) e mi hanno fatto tornare in mente una discussione dell'estate 2008 in Valgardena tra il proprietario dell'albergo e dei clienti parlando della morte di Karl Unterkircher sul Nanga Parbat.
Per chi è appassionato di montagna e segue montagna.org e altri siti simili Karl era un mito. I clienti sostenevano che non avrebbe dovuto più prendere certi rischi visto che ora aveva tre bambini piccoli, il proprietario che quello era il suo lavoro con il quale ai suoi bambini dava da mangiare, nessuno lo avrebbe di certo sponsorizzato per scalare il Sassolungo davanti casa. Alla fine ognuno è rimasto delle proprie opinioni.
La mia è che Karl fosse (almeno) uno dei migliori cinque alpinisti himalayani al mondo, che facesse ciò che più gli piaceva, che la sua compagna fosse assolutamente consapevole dei rischi che Karl correva, che le sue imprese lo stessero rendendo un mito dell'alpinismo moderno e che le sue imprese sono state un mix di rischio calcolato e sana incoscienza, senza la quale tutti si rimarrebbe in casa al calduccio e le folle non avrebbero i loro miti, che realizzano per interposta persona ciò che loro vorrebbero essere capaci di fare.
L'unico profondo dubbio mi ha assalito vedendo le immagini di quei tre bambini .... booohhh!
Per me rimarrà un mito dell'alpinismo, gli eroi, a mio modo di vedere, sono tali se i loro gesti portano un contributo vitale e disinteressato agli altri. IMHO.
non sono in grado di esprimere giudizi in merito, sono stato tremendamente scosso dalla morte di Shane. E' stato come se fosse venuto a mancare un amico. Eppure non lo ho mai conosciuto, solo uno scambio di opinioni via facebook quando volevo comprare i pontoon. Mi ha risposto subito, e consigliato nella maniera migliore...Che grande.) visti i discorsi sopra sembra che sport come i motociclismo, rally formula 1, non dovrebbereo esistere. Parigi dakar? sport solo per chi non è sposato? e se uno lascia soli fratelli e genitori è altrettanto egoistico?
la foto della bimba e della moglie di Shane mi ha spezzato il cuore, ed anche se credo che k2, redbull, okley etc etc contribuiranno, chi vuole fare una donazione alla famiglia mcconkey puo farlo qua:
http://shanemcconkey.org/
la foto della bimba e della moglie di Shane mi ha spezzato il cuore, ed anche se credo che k2, redbull, okley etc etc contribuiranno, chi vuole fare una donazione alla famiglia mcconkey puo farlo qua:
http://shanemcconkey.org/
Ultima modifica:
Teo
maestro di skilift
Quoto in pieno... lui, come seth anche, lo trovavi sempre... in mail, su FB... anche se non li conosci, li consideri come dei fratelli...
Sull'eroe o meno... penso che ognuno debba essere libero di individuare i propri miti e i propri eroi... alcuni vivono a lungo, altri no, ma non è la loro morte che li rende tali... è quello che hanno fatto in vita, le emozioni che hanno saputo donarci, che li rendono tali...
anch'io mi aggiungo al coro degli "eroe no". un grandissimo, ma nella nostra concezione (che è ben diversa da quella antica), l'eroe ha assunto tutt'altra valenza. eroe è chi antepone una causa più grande alla sua incolumità. qui manca la causa più grande, perchè IMO la sua vita valeva più di quello che faceva. se mi dicessero: preferiresti averlo vivo cancellando tutto quello che ha fatto, direi di sì.
detto questo rimane un mito dell'avventura (parlare di sport mi sembra riduttivo). esattamente come Karl.
detto questo rimane un mito dell'avventura (parlare di sport mi sembra riduttivo). esattamente come Karl.
dick dastardly
CHE LA POLVO SIA CON TE
il succo del discorso, il bandolo della matassa, il pomolo della discordia è vuaierismo invidia e poke palle, misto al solito senso di giudizio.
tutte le volte ke succede qlk tragedia sempre lo stesso copione, tra ki si divide tra 100 giorni da pecora e 1 da leone ecc......se non si han mai provato certe cose giudicare è impossibile, se non si sa bene la storia invece è meglio lasciar perdere.............rispondo solo perkè come al solito nel contraddittorio manca sempre il protagonista...........:???
non è un eroe non è un mito, è solo shane come siete voi piero e gino........
tutte le volte ke succede qlk tragedia sempre lo stesso copione, tra ki si divide tra 100 giorni da pecora e 1 da leone ecc......se non si han mai provato certe cose giudicare è impossibile, se non si sa bene la storia invece è meglio lasciar perdere.............rispondo solo perkè come al solito nel contraddittorio manca sempre il protagonista...........:???
non è un eroe non è un mito, è solo shane come siete voi piero e gino........
Mah....
Non posso che quotare Fabio ... Shane non può essere definito un eroe , era un intrattenitore, un uomo di spettacolo, un grandissimo sciatore-stunt man che usava la sua passione ed il suo talento per vivere e far soldi . Ci ha fatto sognare e se ne è andato mentre girava il suo ultimo spettacolo per farci sognare ancora.
Non posso giudicare se facesse bene o male a continuare a rischiare dopo aver avuto una figlia. Quello era il suo lavoro , forse poteva continuare a guadagnare facendo acrobazie meno pericolose , ma ciò significava anche mettere in pensione il suo talento in anticipo.
Non posso che quotare Fabio ... Shane non può essere definito un eroe , era un intrattenitore, un uomo di spettacolo, un grandissimo sciatore-stunt man che usava la sua passione ed il suo talento per vivere e far soldi . Ci ha fatto sognare e se ne è andato mentre girava il suo ultimo spettacolo per farci sognare ancora.
Non posso giudicare se facesse bene o male a continuare a rischiare dopo aver avuto una figlia. Quello era il suo lavoro , forse poteva continuare a guadagnare facendo acrobazie meno pericolose , ma ciò significava anche mettere in pensione il suo talento in anticipo.
certo. anche rin tin tin era rin tin tin e lassie era lassie. però li chiamiamo cani entrambi. o no?
(a scanso di equivoci ho preso la prima categoria che mi veniva a mente. il paragone non va inteso come offensivo, ovviamente)
purtroppo a scherzare col fuoco prima o poi ci si brucia...
è come se io volessi fare il pugile però senza che mi rompano il naso..
ognuno fa i suoi calcoli, una volta fatti decide se proseguire o meno, l'importante è esserne consapevoli.. un eroe è chi salva o aiuta il prossimo.. un coraggioso, intrepido, anche incosciente è chi esegue acrobazie che per un inconveniente possono costargli la vita.
è come se io volessi fare il pugile però senza che mi rompano il naso..
ognuno fa i suoi calcoli, una volta fatti decide se proseguire o meno, l'importante è esserne consapevoli.. un eroe è chi salva o aiuta il prossimo.. un coraggioso, intrepido, anche incosciente è chi esegue acrobazie che per un inconveniente possono costargli la vita.