AL CENTRO BENESSERE NUDI !!!!

grazie vertical

ringrazio Vertical per il forum che mi ha indicato, ma come ho potuto notare di centri benessere in cui poter girare in libertà dalle mie parti non se ne trovano.......
cmq resto sempre qui a controllare eventuali novità.......
ciao a tutti
:lol:
 
Un po' fuori mano, ma niente di meglio che le Terme in Germania. Ti consiglierei quelle di Erding, vicino a Monaco :wink:
 
michela ha detto:
(...)

infine nonostante la sauna sia sconsigliata ai bambini, in certi alberghi le piccole pesti si divertono ad aprire e chiudere porte, urlare, nuotare per ore nelle vasche idro ... ma non è una zona relax? ma in fondo non è colpa loro, ma di chi li ha generati ....

Più che altro, di chi non li educa a dovere a non rompere le scatole al prossimo :wink:
Non tutti i bambini sono delle pesti: in Germania ci sono alle terme e non rompono, e anche nei Centri benessere in A.A. non ho mai avuto problemi
 

.

mia esperienza in saune altoatesine: ortisei sauna di un centro benessere.
nudi, sia in sauna che in idromassaggio sia nel percorso per la stimolazione plantare.

san vigilio, sauna dell'albergo.
cartello appeso che dice, solo in italiano perché gli altri già lo sanno, " non siate PUDICI, in sauna si entra NUDICI".

:shock:
 
Ho la soluzione (ci ho dovuto pensare un'ora, ma ce l'ho):
vai nudo nelle saune del nord europa e con il costume in quelle italiane.

Richard Genius.[/quote]
Mi sembra che Genius abbia ragione.... al Nord c'è sempre stata una tradizione di nudismo , in Italia invece no: i genitali mia nonna li chiamava "le vergogne" :shock:
. Non è che ci dobbiamo sentire inferiori perchè da piccoli non siamo stati abituati al nudismo... se a te viene naturale gira nudo-a...ma se qualcuno si vergogna non vedo perchè non possa usare il costume, ripeto:quì da noi, se vai in finlandia è sicuramente d'obbligo adottare l'uso locale.
Piuttosto nei centri wellness c'è tanta maleducazione: capisco entrare nudi nella sauna e farla nudi, ma ho visto gente che non si porta dietro l'asciugamano e quindi poggia le chiappe direttamente sulle assi e non è giusto!
Poi non capisco perchè nell'idromassaggio uno debba andarci nudo! Forse il costume ostacola la circolazione dell'acqua?
Mia moglie è un pò vergognosa e così se vado anch'io si toglie il costume, altrimenti no perchè "ci sono estranei" e francamente non misento di criticare. Non è che dobbiamo adeguarci ai nordici perchè sono più evoluti,c'è la globalizzazione ecc.
E poi anche in Sudtirol si devono aggiornare:eek:gni anno che passa aumenta la percentuale di turisti italiani e si riduce quella di tedeschi e quindi secondo me non possono imporre la nudità totale, se uno-a si sente più a suo agio con un asciugamano arrotolato che male fa?
Credo proprio che abbia ragione Genius.
 
vetius ha detto:
Mi sembra che Genius abbia ragione.... al Nord c'è sempre stata una tradizione di nudismo , in Italia invece no: i genitali mia nonna li chiamava "le vergogne" :shock:
. Non è che ci dobbiamo sentire inferiori perchè da piccoli non siamo stati abituati al nudismo... se a te viene naturale gira nudo-a...ma se qualcuno si vergogna non vedo perchè non possa usare il costume, ripeto:quì da noi, se vai in finlandia è sicuramente d'obbligo adottare l'uso locale.
Piuttosto nei centri wellness c'è tanta maleducazione: capisco entrare nudi nella sauna e farla nudi, ma ho visto gente che non si porta dietro l'asciugamano e quindi poggia le chiappe direttamente sulle assi e non è giusto!
Poi non capisco perchè nell'idromassaggio uno debba andarci nudo! Forse il costume ostacola la circolazione dell'acqua?
Mia moglie è un pò vergognosa e così se vado anch'io si toglie il costume, altrimenti no perchè "ci sono estranei" e francamente non misento di criticare. Non è che dobbiamo adeguarci ai nordici perchè sono più evoluti,c'è la globalizzazione ecc.
E poi anche in Sudtirol si devono aggiornare:eek:gni anno che passa aumenta la percentuale di turisti italiani e si riduce quella di tedeschi e quindi secondo me non possono imporre la nudità totale, se uno-a si sente più a suo agio con un asciugamano arrotolato che male fa?
Credo proprio che abbia ragione Genius.

son d'accordo con te tranne su un punto: "se vai in finlandia è sicuramente d'obbligo adottare l'uso locale". Secondo me non ci deve essere, come d'altra parte é in molte saune che ho visitato in Germania, NESSUN obbligo né da una parte né dall'altra. Ognuno deve sentirsi libero di fare quel che si sente. Quindi né obbligo di costume né obbligo di nuditá! In questo modo niente é malizioso e niente é vergognoso....
 
vetius ha detto:
Mi sembra che Genius abbia ragione.... al Nord c'è sempre stata una tradizione di nudismo , in Italia invece no: i genitali mia nonna li chiamava "le vergogne" :shock:
. Non è che ci dobbiamo sentire inferiori perchè da piccoli non siamo stati abituati al nudismo... se a te viene naturale gira nudo-a...ma se qualcuno si vergogna non vedo perchè non possa usare il costume, ripeto:quì da noi, se vai in finlandia è sicuramente d'obbligo adottare l'uso locale.
Piuttosto nei centri wellness c'è tanta maleducazione: capisco entrare nudi nella sauna e farla nudi, ma ho visto gente che non si porta dietro l'asciugamano e quindi poggia le chiappe direttamente sulle assi e non è giusto!
Poi non capisco perchè nell'idromassaggio uno debba andarci nudo! Forse il costume ostacola la circolazione dell'acqua?
Mia moglie è un pò vergognosa e così se vado anch'io si toglie il costume, altrimenti no perchè "ci sono estranei" e francamente non misento di criticare. Non è che dobbiamo adeguarci ai nordici perchè sono più evoluti,c'è la globalizzazione ecc.
E poi anche in Sudtirol si devono aggiornare:eek:gni anno che passa aumenta la percentuale di turisti italiani e si riduce quella di tedeschi e quindi secondo me non possono imporre la nudità totale, se uno-a si sente più a suo agio con un asciugamano arrotolato che male fa?
Credo proprio che abbia ragione Genius.

gli asiugamani arrotolati van tutti bene e anzi nessuno sta nelle aree comuni allegramente nudo mostrando le "vergogne" :sbavsbav: :D , ma solo in spogliatoi, doccia, bagni turchi, saune, etc. quello che non è accettato è l'utilizzo del costume, come si diceva prima può anche rilasciare sostanze chimiche.
 
Voelkl : siamo assolutamente d'accordo :clap:
Pierr: non credo che il costuma rilasci sostanze tossiche,
la sauna è nata in finlandia e si è diffusa quando ancora non c'erano i costumi da bagno e lì si è sempre fatta da nudi; addirittura una volta in Finlandia le donne andavano a partorire nel locale della sauna che avevano tutti(quando ancora si nasceva a domicilio) e con molti benefici
!
Ora però la questione è diversa e attiene la libertà individuale e la sensibilità: se uno si vergogna può usare negli spazi comuni un asciugamano oppure anche il costume ...perchè no?
Comunque ti assicuro che ne ho visto di tutti i colori...
 
Non so quante volte dovremo scriverlo...basterebbe leggere i post precedenti, il discorso della sauna senza costume NON è un fatto di costume/tradizione, si fa così, punto.

1)I costumi sintetici ad alte temperature rilasciano sostanze tossiche, sia nell'aria che poi TUTTI respirano, sia sul corpo del singolo, sotto forma di irritazioni, punto. ( non così se esistessero ancora costumi di cotone, ma voi ne vedete in giro?).

2) i costumi comprimono il corpo, ostacolando la sudorazione naturale e affaticando la circolazione sangiugna, che già con le alte temperature è messa alla frusta, e lo stesso dicasi per chi entra avvolto in asciugamani/accapatoi, è un controsenso praticare una attività proprio per sudare e poi fare di tutto per contrastarla.

3) il costume in sauna è poco igenico, anzi, è proprio uno schifo, si bomba di sudore e microbi che poi a differenza del corpo, ben difficilmente si deterge con una semplice doccia dopo la sauna, con il risultato di continuare a portarsi dietro lo sporco nei divanetti/piscine/idromassaggi.

4) Si sta nudi solo in sauna/bagno turco ( in sauna con apposito telo sotto ogni parte del corpo che tocca le panche, piedi compresi), nelle zone di transito/relax in giro per il centro ci si avvolge negli asciugamani/accappatoi ( che aiutano a mantenere la temperatura ed evitano di raffreddarsi), in quanto NON è un club nudista.


Questo è l'unico modo corretto di fare la sauna, gli altri sono delle aberrazioni/invenzioni italiane.
Anzi, riflettevo che, anche a discapito di quanto potrebbe sembrare, in alto adige dove la pratica è portata aventi correttamente, tutte le strutture sono "pulite" e dei posti "sani" ( spesso anche comunali), mentre in gran parte del resto italia, dove invece il significato della sauna è frainteso,pur senza che viga l'obbligo della nudità, la sauna è quasi universalmente considerata un luogo perlomeno "ambiguo".( soprattutto nel centro italia )
 
In Italia non c'é la cultura dello stare nudi in parti comuni, ma la sauna non é una cosa che fa parte della cultura italiana. Considerarla "ambigua" fa appunto parte della tradizione italiana in questo campo che é, appunto, nulla.
La sauna e il bagno turco si fanno nudi. Giochereste a tennis con un paio di scarponi da montagna con i ramponi? :shock: Se qualcuno lo trova sconveniente o si infastidisce, non la fa oppure la fa in una struttura dove ha la possibilità di stare da solo. Pretendere che gli altri si vestano... :roll: In Germania le terme sono divise in due: in una parte si sta nudi, in un'altra vestiti. Dove si sta vestiti, ci sono solo le vasche. Dall'altra parte, ci si muove nudi ovunque e senza problemi.
Fra l'altro, chi ci trova qualche cosa di "malizioso" dovrebbe sapere che in Finlandia, patria della sauna, sesso e sauna non vengono mai minimamente accostati. La sauna é qualche cosa di diverso, e mai e poi mai verrebbe utilizzata come approccio sessuale.
Ciò detto, a me la sauna non piace molto: odio il caldo :roll:
 
mai stayto in sauna...
peròcredo che il cd "pudore" derivi dal fatto che abbiamo la tendenza allo "scandalo"...ci scandalizziamo se vediamo il piasello di qualcuno (parlo per i maschietti)( ma vorremmo avere le donne nude in giro etcetc...
mi pare che troppo spesso (per sentito dire, conosco saunofili accaniti,...) ci sia la tendenza ad intender ei centi benessere come i posti dove si va a rimorchiare..allora io dico: meglio aver eil costume addosso e basta.
A livello logico in sauna ci entrerei (e ci entrerò) in accappatoio o con l'asciugamano e senza costume...fuori girerei vestito e fine della discussione!
 
Io, quando andiamo in vacanza in montagna, adoro andare in un albergo con la sauna.
In Austria (paese cattolicissimo ma meno bigotto del nostro, evidentemente...), la prima volta che in vita mia facevo una sauna, mi premunii: andai pronta a tenermi il costume se avessi visto che la consuetudine fosse stata quella. Al contrario, tutti erano completamente nudi e assolutamente tranquilli, al che decisi di adeguarmi e non mi sono sentita in imbarazzo. Da allora mai avuto alcun problema tutte le volte che sono stata all'estero, salvietta sotto le chiappe e massima tranquillità, ma all'interno dei patri confini sulla sauna ci posso fare un documentario.... :D

Disgraziatamente, se non si varca la frontiera, anche nel più settentrionale albergo dell'Alto Adige i sempre più numerosi ITALIOTI non possono fare a meno di scambiare le zone benessere per l'acquafan: non insegnano l'educazione alla prole, lasciando che facciano gare di tuffi nelle vasche idromassaggio; il genitore passa il tempo uscendo e entrando in continuazione nella sauna/bagno turco per far finta di redarguire (tanto per dare l'impressione di avere il controllo della situazione), con un sussurrato invito a "star calmi", i piccoli prodotti di cotanto lombo.

Intanto, i pochi ITALIANI cercano di godersi un'oretta di relax post-sciistico stretti tra gli esemplari dell'altra specie, che non fanno altro che lamentarsi per il calore (indossano generalmente degli indumenti chiamati "costumi da bagno", ignorando chiaramente il significato del nome che appunto ne indica la funzione. Costumi da B A G N O, BI-A-GI-ENNE-O). Inoltre gli ITALIOTI spesso emanano odori non grati dato che a volte, erroneamente, trascurano di detergere l'epidermide prima della sauna supponendo di doverlo fare dopo, palesando ancora di più non tanto l'ignoranza quanto il rifiuto di apprendere nuovi comportamenti che potrebbero farli progredire, e nell'evoluzione e nella conoscenza del mondo circostante.

Purtroppo l'ITALIOTA risulta prigioniero di vetusti schemi mentali ereditati dalle generazioni precedenti e rinforzati dall'influenza esercitata da uno staterello extracomunitario (un paradiso fiscale attualmente governato da tal PapaNazzy 16): se scorge aggirarsi nella sauna un'esemplare di femmina ITALIANA (che quindi non considera peccaminosa la parte corporea dell'essere umano) la squadra cercando di non farsene accorgere, tentando di intravvederne le parti intime (o cosa c'avrà, no, dico io...) e giudicandone le presunte attitudini riproduttive, forse ignorando che la probabilità di una commistione è alquanto scarsa, dato che l'approccio del maschio ITALIOTA non è solitamente gradito dalla femmina ITALIANA.
L'ITALIOTA femmina in tali casi rischia lo strabismo: con un occhio tenta di sorvegliare il maschio della propria specie e con l'altro osserva l'ITALIANA (che si fa bellamente i fatti suoi, tra l'altro) non si sa se invidiandone la tranquillità o temendone la nefasta influenza sulla prole.

Gli ITALIOTI tengono la prole il più possibile all'oscuro di ciò che si cela sotto il costume da BI-A-GI-ENNE-O e della funzione che ha (se questa scoperta avvenisse in maniera tranquillamente naturale, la prole si allontanerebbe dalla specie ITALIOTA per avvicinarsi a quella ITALIANA e questo nella loro ottica è un grave accadimento).
Generalmente, per far cessare questo stato di cose, basta che un ITALIANO, compagno o no della femmina di prima, faccia il suo ingresso: non appena gli ITALIOTI (maschi e femmine) si accorgono che non indossa alcunché sotto la salvietta si allarmano e, predisponendosi a una possibile fuga, cessano di colpo le loro petulanti emissioni vocali, tranquillizzandosi solo dopo un certo lasso di tempo nel caso di ITALIOTI della sottospecie "unminimus apertus", oppure radunando la chiassosa figliolanza e scappando nel caso della sottospecie "bigottus maschilisticus fintomodernus".
Eppure, almeno in apparenza, entrambe le specie hanno fattezze e organi similmente fatti. Pare in realtà, da recenti studi, che la differenza sia solo a livello encefalico, e che in teoria sia anche possibile che un ITALIOTA possa trasformarsi e divenire ITALIANO. L'eventualità però, non appare frequente quanto sarebbe auspicabile: basta osservare attentamente il comportamento delle due specie in natura e documentarsi sui comportamenti salienti, che non di rado portano al verificarsi di avvenimenti anche tragici che di solito vengono divulgati a entrambi i gruppi tramite mezzi cosiddetti "di comunicazione".
 
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