Caccia grossa a Engelberg

giulio88

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Premessa: faccio questo report consapevole di non svelare nessun segreto, anzi per invogliare qualcuno ad andare a tracciare oltreconfine, lasciando meno concorrenza qui 😊

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Tutto è nato a Dicembre a causa di @camosci che mi ha svelato l’esistenza di un pendio perfetto di nome Laub da lui percorso anni prima.
Poi ho scoperto che Engelberg non è poi cosí distante da Milano (2h30-2h45) e che le guide alpine del posto organizzano dei gruppi aperti a prezzi umani.
Verso metá Gennaio arriva il Powder Alert su whatsapp, con indicazione di un manto stabile e polvere in arrivo.
Mi organizzo e la data buona è un venerdí, con ultima nevicata il mercoledi.
Durante il viaggio mi rendo conto che fin dal fondovalle le temperature sono polari e la neve fresca.

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Engelberg è un paese situato a 1000 metri slm, con impianti veloci e moderni che arrivano ai 3000m del Titlis.
L’esposizione è nord: il sole non sorgerà mai dalle montagne (motivo per cui le foto risultano tutte un po’ blu), ma è garanzia di buon mantenimento della neve.
L’ufficio del turismo di Engelberg sponsorizza sul sito l’esistenza di 5 fuoripista imperdibili, chiamati BIG 5 in onore delle battute di caccia grossa in Africa: Laub, Galtiberg, Sulz, Steintali, Steinberg. Fatmap e internet vi daranno un’idea dello sviluppo dei tracciati.

1.Laub
Il Laub è un pendio larghissimo con infinite scelte di linee, lungo piu di 1km (da 2500 a 1200m) e dalla pendenza perfetta e continua di 30-35 gradi. Gli ingredienti perfetti per i freerider, ma anche per le valanghe. Non a caso “Laub” in svizzero antico vuol dire valanga. Particolarmente rischioso a inizio stagione (fondo erba, arbusti), anche se il fatto che venga tracciato anche sotto le nevicate ne riduce il rischio. Noi abbiamo sciato la spalla tutta a sx scendendo, vicina alle rocce. Neve di gran qualitá, per chi ha le gambe c’è la possibilità di farsi il pendio a fuoco! Arrivati in fondo si arriva a un altipiano da cui si prende un pulmino al costo di 2 CHF per ritornare agli impianti in basso.

Laub dall'alto
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Laub dal basso
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2.Galtiberg
Una discesa completa da 3000m a 1000m, spettacolare, panoramica, lontano dagli impianti, mai estrema, con possibilità di trovare la propria linea anche alcuni giorni dopo l’ultima nevicata. Visto l’arrivo in basso, va in condizione solo alcuni giorni/settimane l’anno. Si parte da un vallone ampio, poi arrivati contro la barra rocciosa bisogna fare un traverso verso destra tenendosi alti, evitando di finire nel canale sulla sinistra soggetto a scariche. Nota bene: l’esistenza di tracce non è indicazione di sciabilità perché la zona è frequentata anche dagli speedrider.
Finito il traverso ci si ritrova su altri pendii godibilissimi prima della ravanata finale nel bosco. Una volta in basso c’è un bus di linea gratuito che passa ogni mezzora e riporta alla base degli impianti.

Primo vallone con vista sul paese
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Qui bisogna fare il traverso verso destra
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Di nuovo bei pendii
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Boschetto in uscita
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3.Sulz
Questo è il paradiso dei cliff e dei canalini. All’ufficio delle guide hanno fatto una mappa piuttosto dettagliata delle possibilità.
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Noi abbiamo optato per l’S-couloir, un canalino tecnico che poi si apre su un bel pendio.
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4.Steintalli
Il piú nascosto, panorama molto bello con la vista verso il lago, ma sciisticamente si riduce a un lungo traverso e alcune buone curve in contro-pendenza.
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5.Steinberg
E’ la discesa “sotto la funivia” dal Titlis 3000m fino al Trubsee. E’ un itinerario su ghiacciaio, quindi necessario fare attenzione ai crepacci a inizio stagione.
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Non so descrivere la discesa perché non l’ho fatta: la guida ha detto che la neve era “brutta e ventata” (avrebbe ampiamente superato i miei standard di qualità italici) e abbiamo optato per un secondo giro al Galtiberg con uscita alternativa da un canale laterale date le condizioni eccezionali fino in basso.

In generale Engelberg difende la sua nomea di mecca del Freeride come quantitá/qualitá della neve, sviluppo e accessibilità dei fuoripista. Lo svantaggio è l’enorme competizione e il fatto che c’è gente che traccia sotto la nevicata con visibilitá zero (non ci sono boschi).
Ci sono peró molti itinerari con pelli o impianti+pelli che conservano la loro intonsitá piú a lungo. Bonus: c’è anche un mini comprensorio esposto a Sud (Brunni).

Insomma, un gran bel posto e ora che lo conosco, l’anno prossimo contavo di tornarci. Se qualcuno del forum è interessato si può organizzare insieme…

Ciao e buona primavera a tutti
 
Ci ho sciato,piccolina ma alcune piste carine,da casa mia cmq non ci ritornerei,ci son passato per un giro di diverse località..molto belle anche le 2 visite che ho fatto in estate
 
Io ho comprato le azioni della Titlis (impianti e servizi di ristorazione e alloggio annessi) quindi il mio invito ad andarci si unisce convintamente al tuo.

Magari un giorno ci andrò anch'io, ma per sciare in pista.
Perdono perdono…. Anch’io ci avevo messo il naso ma non mi son sembrate un gran che
 
Ciao Giulio, secondo te per la Galtiberg la guida è indispensabile? Senza guida ovviamente la farei solo in condizioni simili a quelle che hai trovato, con centinaia di tracce, e avendo la traccia GPS. Se si sbaglia una linea si rischia di finire parecchie centinaia di metri sotto.

PS: te non devi parlare solo con Camosci 😉 😜
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Ultima modifica:
Ciao. Intanto grazie.
Cosa sono esattamente i gruppi aperti a prezzi umani, organizzate dalle guide?
Sono delle giornate (ven, sab, e dopo le nevicate) in cui ti iscrivi e loro fanno il gruppo.
Ai link sotto i dettagli.


 
Ciao Giulio, secondo te per la Galtiberg la guida è indispensabile? Senza guida ovviamente la farei solo in condizioni simili a quelle che hai trovato, con centinaia di tracce, e avendo la traccia GPS. Se si sbaglia una linea si rischia di finire parecchie centinaia di metri sotto.

PS: te non devi parlare solo con Camosci 😉 😜
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Secondo me con tracce è fattibile senza guida, devi solo ricordarti del traverso verso destra. In prima traccia sono piu in dubbio (ma dubito ti capiti la prima traccia a Engelberg...)

Ahaha. Cmq sono giovane e ho bisogno di maestri :)
Mandami quella bella lista di itinerari che prendo ispirazione!!
 
Per rimanere in pista bella anche la Titlis-Stand e la discesona dalla sommità a valle, quasi 2000m di dislivello
 
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Fantastico Engelberg, ma decisamente troppo affollata da freerider assatanati. Anche ad aprile in settimana in un big day alle 10.00 non trovi più un fazzoletto intonso
 
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