Last scarponi e prestazioni

Forse sono troppo incapace per avere un parere che conta , ma ho avuto dei dalbello 120 o 90, non ricordo, e mi sembrava una sensazione performante, poi iniziavo ad avere crampetti e molto affatticamento, penso per la circolazione. Sicuramente non starei ad aprire e chiudere piu di tanto, anche per he non erano cosi facili da chiudere.
Alla fine ami sono deciso ad andare su flex 60 e forse mezzo numeroin piu..... Scio meglio di prima.
Mio amico slaloma benissimo e ha un decatlon da principiante, mentre sullo sci ha qualcosa di piu professionale.
Credo che a livello turistico il flex sia relativo......
 
Una cosa a cui si pensa poco quando si parla di scarponi è: quanto li terrai addosso? Il piede si abitua a stare costretto (almeno entro certi limiti), ma ha bisogno di tempo per farlo. Quando ho preso il lange RS LV che uso ora (quindi una normalissima scarpa negozio, niente di estremo) ci ho messo una 15ina di giorni perché smettesse di darmi fastidio. Per me dovevano ancora iniziare le vacanze di Natale, magari per altri 15 giorni significa tutta la stagione, e capisco che sia difficile fare pace con l'idea che gli scarponi ti stiano scomodi per la prima stagione e mezza, magari pagando la settimana bianca. Senza contare che una cosa sono 15 giorni di fila, cosa diversa sono 15 giorni sparsi con pause in cui il piede torna alla sua forma normale.
Altra cosa: non è vero che lo scarpone quando lo compri non deve dare fastidio. Se non dà fastidio è grande/sbagliato. Deve dare quel fastidio che sai che rientrerà con l'uso. Ed è la parte più difficile, capire quali fastidi/compressioni saranno lì per sempre (nel mio caso ricordo un collo Fisher che non mi avrebbe permesso di sciare, in questo caso giusto scartare) e quali invece rientreranno, anche in relazione ai propri problemi "cronici" (ad esempio io sul piede sinistro ho una compressione oltre il quinto dito, da sempre). Per esempio ho scartato il Dalbello DRS proprio perché appena entrato era già comodo: dopo 15 giorni avrei certamente avuto spazio di troppo da qualche parte.
Il discorso performance/comodità è ovviamente molto relativo: io per esempio preferisco non orientarmi su scarpette troppo minimali per questioni termiche: già patisco il freddo (quello vero, da -15 in giù) con le scarpette dei pianta 98, con le scarpette allacciate dovrei fermarmi al bar ogni due ore massimo e non è una cosa che mi fa piacere. Inoltre ho la pianta molto larga, quindi tutto sommato nel 98 sono già "compresso" a sufficienza e ho trovato lì la mia categoria di elezione. Ma è un discorso molto personale e ognuno deve fare un po' di prove per trovare la quadra: certamente l'idea di iniziare a provare in negozio cose diverse è ottima, anche se poi il vero responso lo può dare solo la prima giornata con neve dura/gelata.
 
Ecco quello di dover aprire ad ogni risalita gli scarponi è una cosa che mi darebbe parecchio fastidio.
Sono comunque un...turista...e lo sarò anche migliorando ulteriormente.
È alla fine il discorso che facevo nell'introduzione...migliore performance forse peggiore confort sicuro.
Devo provarli vi saprò dire se trovo qualcosa ....di buono ho appunto piedi identici e perfetti...un buon punto di partenza penso.
In campo libero a me basta allentare i due ganci sulla pianta, quando uso i master, quando uso sci allmountain chiudo a un gancio in meno e ci scio tutto il gg senza patemi
 
Forse sono troppo incapace per avere un parere che conta , ma ho avuto dei dalbello 120 o 90, non ricordo, e mi sembrava una sensazione performante, poi iniziavo ad avere crampetti e molto affatticamento, penso per la circolazione. Sicuramente non starei ad aprire e chiudere piu di tanto, anche per he non erano cosi facili da chiudere.
Alla fine ami sono deciso ad andare su flex 60 e forse mezzo numeroin piu..... Scio meglio di prima.
Mio amico slaloma benissimo e ha un decatlon da principiante, mentre sullo sci ha qualcosa di piu professionale.
Credo che a livello turistico il flex sia relativo......
Mettiamola così lo scarpone non fa lo sciatore, se uno sciatore ha una tecnica "scarsa" rimarrà tale sia con uno scarpone flex 60 e sia con uno di flex 120, con la sostanziale differenza che con il primo, essendo più morbido e quindi facile da gestire, gli sembrerà di sciare meglio. Ma è giusto così, lo scarpone deve seguire e accompagnare e permettere i progressi dello/allo sciatore.
 

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Mettiamola così lo scarpone non fa lo sciatore, se uno sciatore ha una tecnica "scarsa" rimarrà tale sia con uno scarpone flex 60 e sia con uno di flex 120, con la sostanziale differenza che con il primo, essendo più morbido e quindi facile da gestire, gli sembrerà di sciare meglio. Ma è giusto così, lo scarpone deve seguire e accompagnare e permettere i progressi dello/allo sciatore.
si ma se hai lo scarpone troppo grande e troppo morbido gestisci bene lo scarpone e male lo sci.
ricordo un paio d'anni fa andammo a sciare una giornata in appennino (cerreto laghi)
e naturalmente avevo lasciato l'attrezzatura nella casa in montagna cosi vado di noleggio.
lo sci era pure uno sci discreto da skitest ma non avevano molti scarponi.
ho dovuto prendere uno scarpone di una misura in meno per sentire un pò di fasciatura ma il flex era quel che era poi un noleggio quindi assai sfondato, bene per gestire gli sci dovevo sforzarmi molto perché ai movimenti dei piedi non corrispondevano immediatamente quelli degli sci.
e io sono un semplice sciatore turista da una dozzina di uscite a stagione
 
Una cosa a cui si pensa poco quando si parla di scarponi è: quanto li terrai addosso? Il piede si abitua a stare costretto (almeno entro certi limiti), ma ha bisogno di tempo per farlo. Quando ho preso il lange RS LV che uso ora (quindi una normalissima scarpa negozio, niente di estremo) ci ho messo una 15ina di giorni perché smettesse di darmi fastidio. Per me dovevano ancora iniziare le vacanze di Natale, magari per altri 15 giorni significa tutta la stagione, e capisco che sia difficile fare pace con l'idea che gli scarponi ti stiano scomodi per la prima stagione e mezza, magari pagando la settimana bianca. Senza contare che una cosa sono 15 giorni di fila, cosa diversa sono 15 giorni sparsi con pause in cui il piede torna alla sua forma normale.
Altra cosa: non è vero che lo scarpone quando lo compri non deve dare fastidio. Se non dà fastidio è grande/sbagliato. Deve dare quel fastidio che sai che rientrerà con l'uso. Ed è la parte più difficile, capire quali fastidi/compressioni saranno lì per sempre (nel mio caso ricordo un collo Fisher che non mi avrebbe permesso di sciare, in questo caso giusto scartare) e quali invece rientreranno, anche in relazione ai propri problemi "cronici" (ad esempio io sul piede sinistro ho una compressione oltre il quinto dito, da sempre). Per esempio ho scartato il Dalbello DRS proprio perché appena entrato era già comodo: dopo 15 giorni avrei certamente avuto spazio di troppo da qualche parte.
Il discorso performance/comodità è ovviamente molto relativo: io per esempio preferisco non orientarmi su scarpette troppo minimali per questioni termiche: già patisco il freddo (quello vero, da -15 in giù) con le scarpette dei pianta 98, con le scarpette allacciate dovrei fermarmi al bar ogni due ore massimo e non è una cosa che mi fa piacere. Inoltre ho la pianta molto larga, quindi tutto sommato nel 98 sono già "compresso" a sufficienza e ho trovato lì la mia categoria di elezione. Ma è un discorso molto personale e ognuno deve fare un po' di prove per trovare la quadra: certamente l'idea di iniziare a provare in negozio cose diverse è ottima, anche se poi il vero responso lo può dare solo la prima giornata con neve dura/gelata.
Mah questo anno sono sulle 40 uscite quindi non come te ma abbastanza...da come ho capito..di abituarmi.
Facendo più uscite della media degli sciatori pur dopo una lunga pausa adesso sono migliorato parecchio e come sottolineato da altri sorge il...dubbio...che potrei ulteriormente migliorare con uno scarpone più performante.
I miei Dalbello Veloce sono comunque indicati dalla casa per un livello medio/alto...ammesso voglia dure qualcosa...
Oggi sono andato da Sportler che ha aperto negozio a Carugate 2 km da casa con tutte le buone intenzioni.....hanno aperto da pochi giorni e al posto del reparto sci ho trovato le biciclette 🤣🤣...
Sarà un segno del destino 🤣🤣
 
si ma se hai lo scarpone troppo grande e troppo morbido gestisci bene lo scarpone e male lo sci.
ricordo un paio d'anni fa andammo a sciare una giornata in appennino (cerreto laghi)
e naturalmente avevo lasciato l'attrezzatura nella casa in montagna cosi vado di noleggio.
lo sci era pure uno sci discreto da skitest ma non avevano molti scarponi.
ho dovuto prendere uno scarpone di una misura in meno per sentire un pò di fasciatura ma il flex era quel che era poi un noleggio quindi assai sfondato, bene per gestire gli sci dovevo sforzarmi molto perché ai movimenti dei piedi non corrispondevano immediatamente quelli degli sci.
e io sono un semplice sciatore turista da una dozzina di uscite a stagione
Concordo, però tu partivi già da una situazione di sciatore esperto.

Io ho iniziato a sciare tardi, anzi tardissimo, circa 11 anni fa, all'età di 45 anni....quindi nel pieno (credo) dell'età dell'intendere e volere.
Diventai letteralmente pazzo per lo sci, e già dopo le prime lezioni mi infilai in un negozio (consigliato da amici) a prendere il mio primo set completo Scarponi + sci: il negoziante mi diede almeno un numero in più (dell'attuale) e 70 di flex....credo di averci messo almeno un anno prima di capire con che razza di ciabatte sciavo.
 
40 giorni secondo me sono più che sufficienti per "investire" nel periodo di adattamento reciproco piede/scarpa. Cerca una scarpa che, nella taglia giusta, ti comprima senza farti male. Un po' di formicolio dopo una 20ina di minuti è positivo, un piede addormentato probabilmente è eccessivo. Purtroppo è difficile cercare di passare il concetto a parole. L'unica cosa che so dire con certezza è che se ci stai bene da nuovo, in negozio, non va bene :D
 
Concordo, però tu partivi già da una situazione di sciatore esperto.

Io ho iniziato a sciare tardi, anzi tardissimo, circa 11 anni fa, all'età di 45 anni....quindi nel pieno (credo) dell'età dell'intendere e volere.
Diventai letteralmente pazzo per lo sci, e già dopo le prime lezioni mi infilai in un negozio (consigliato da amici) a prendere il mio primo set completo Scarponi + sci: il negoziante mi diede almeno un numero in più (dell'attuale) e 70 di flex....credo di averci messo almeno un anno prima di capire con che razza di ciabatte sciavo.
non sono cosi esperto da bambino Ho solo messo gli sci con un totale di una 20 di sciate da autodidatta
poi dal 1991 ho ripreso nel 2014 ma praticamente da zero se non un pò di confidenza in più di un neofita
quindi tutto fuorchè sciatore esperto viste anche le poche uscite stagionali circa una dozzina quando va bene
 
Tra 10 anni scieremo tutti con scarponi tipo nava con boa su sci d'erba a cingoli... e ne decanteremo la precisione! :ROFLMAO:
 
Seguendo vostri consigli l'anno scorso ho sostituito i vecchi scarponi ...larghi e di una misura in più come consigliavano una volta...con dei Dalbello Veloce 120 last 100.
La differenza di prestazioni in termini di capacità trasmissione impulso e controllo sci è stata eclatante.
Mi trovo molto bene anche come confort e di fatto penso sia un ottimo scarpone.
Non avendo di meglio da fare visto il tempo inclemente ho guardato il video dello ski bum dove parla degli scarponi e mi è venuto da pensare se un ulteriore passo verso scarponi più stretti....senza arrivare a quelli da gara....possa nel mio caso avere un senso.
Performance e comodità non vanno a braccetto e vorrei capire quanto potrei aggiungere da una senza penalizzare troppo l'altro.
Voi cosa usate e quale è l'esperienza al riguardo.
Lange RX 120 li tengo ai piedi tutta la giornata, per tutti i 6 GG della settima bianca, senza nessun problema di dolori o fastidi
 
Seguendo vostri consigli l'anno scorso ho sostituito i vecchi scarponi ...larghi e di una misura in più come consigliavano una volta...con dei Dalbello Veloce 120 last 100.
La differenza di prestazioni in termini di capacità trasmissione impulso e controllo sci è stata eclatante.
Mi trovo molto bene anche come confort e di fatto penso sia un ottimo scarpone.
Non avendo di meglio da fare visto il tempo inclemente ho guardato il video dello ski bum dove parla degli scarponi e mi è venuto da pensare se un ulteriore passo verso scarponi più stretti....senza arrivare a quelli da gara....possa nel mio caso avere un senso.
Performance e comodità non vanno a braccetto e vorrei capire quanto potrei aggiungere da una senza penalizzare troppo l'altro.
Voi cosa usate e quale è l'esperienza al riguardo.
Aggiungo i miei due cent, visto che siamo probabilmente simili sia come età che come utilizzo (scio una 50ina di volte a stagione sulle piste).
Ho sciato per una vita con scarponi da skialp, che utilizzavo indistintamente per pellare, fare fuoripista con impianti e sciare in pista. Un unico scarpone e spesso perfino un unico sci. Ovviamente le valutazioni su flex e last nemmeno si ponevano: lo scarpone doveva prima di tutto essere comodo, visto come lo usavo e quanto.
Ora che da qualche anno ho finalmente uno scarpone dedicato alla pista (oltre che sci diversi dai soliti all mountain o dai free ride) posso fare un bilancio, anche degli errori. Premetto che scio piuttosto bene, sono un decoroso L6, che forse fatico a confermare solo sui terreni più ostici. In compenso sono a mio agio su tutte le nevi fuori.
Quando comprai lo scarpone pista, dopo molti anni dall'ultimo, avevo due priorità, ovviamente sbagliate: la leggerezza e il comfort. Visto che venivo da scarponi ultra leggeri con cui camminavo agevolmente, rifiutavo l'idea di fare il pinguino con due sassi ai piedi, come vedevo fare a tutti quei poveretti che vedevo impiccarsi solo per fare le scale dei cessi nei rifugi.
Ho preso degli Atomic Hawk Prime, i più leggeri della loro categoria (e di questo non sono pentito) 130 di flex ( e anche questo va bene).
Cosa non è andato veramente bene? Erano "comodi", nel senso che erano giusti di lunghezza 26,5 e con last 100, la mia piante è larga 102. Oggi armeggio con solette anatomiche e scarpette interne sostituendole periodicamente perché dopo due anni e mezzo di utilizzo intensivo sti benedetti scarponi sono diventati troppo comodi.
In conclusione sono d'accordo con chi dice che provato a secco lo scarpone NON deve essere comodo. Io avrei potuto andare tranquillo sul last 98 ed è quello che farò al prossimo acquisto sicuramente.
Poi sciare ci scio, con qualche aggiustamento, senza neanche impiccarmi a stringerli troppo, vanno ancora bene ma adesso so cosa cambierei in futuro.
Lascerei perdere lo scarpone race comunque. Anche un buon/ottimo sciatore, se non fa gare (la parola race avrà pure un senso, no?) o non deve dimostrare, non ha alcuna necessità di congelarsi i piedi con scarpette ridicolmente fini o dover slacciare e allacciare ogni risalita perché i piedi gridano vendetta.
(Che poi, scusa se divago, qui c'è gente che si lamenta delle cabinovie per il togli/metti degli sci, ma magari allaccia/slaccia ogni giro? Bah....)
In conclusione: lo scarpone è importante, forse più degli sci, ma meno della tecnica e dell'allenamento, se non trovi i tuoi troppo larghi puoi continuare a utilizzarli. Intanto ora hai l'esperienza per fare un acquisto più mirato la prox volta.
 
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