Predicozzo buttato lì ad penem mi pare. Intanto parliamo di agonismo e non di campo libero: quindi l'accenno a quelli che vengono da te a lezione c'entro poco o niente, dato che è gente che cerca di imparare a sciare e non vecchietti che si fiondano a far pali. Ribadisco che questi masteroni over 60 mi fanno solo ridere. Poi ci sarà l'ex atleta che viene giù a cannone e bon, il livello medio - da quel che ho visto e vedo - è fatto di personaggi che dovrebbero imparare a fare una curva, invece di rischiare di farsi male a un'età in cui tono muscolare e riflessi non sono quelli di una volta. Poi siamo in democrazia, e ognuno è libero di fare quel che gli pare, ci mancherebbe.
Comunque questi "innumerevoli 60enni incredibilmente performanti" io sulle piste non ne vedo. SCierò nei posti sbagliati.
Non li vedi sulle piste perché non ci sono: sciano quasi solo nei tracciati. E ce ne sono fin che vuoi. E pure donne: c'è una di 60 anni e passa che al trofeo delle società ha fatto i miei tempi.
Premesso che a me il mondo delle gare piace il giusto (infatti praticamente non ne faccio), e premesso che sei libero di pensarla come vuoi, e premesso che il mondo dell'agonismo dilettantesco in generale secondo me è malato di professionismo e questa è una delle cose che non mi fa amare questo mondo (vale per tutti gli sport)... la tua analisi forse (e sottolineo forse perché non parlo con le statistiche in mano) non è proprio corretta. Infatti quelli che si fanno male in genere sono i più bravi, mentre quelli che vanno piano (la stragrande maggioranza) non rischiano granché. D'altro canto potrei dirti che chi scia in pista è molto peggio perché non si prepara adeguatamente dal punto di vista atletico mentre chi fa gare in genere cura molto di più questo aspetto, ergo se parliamo di farsi male non me la sentirei di dire che ci sono più infortuni nel mondo dell'agonismo rispetto alle piste (parlando di over 60). Magari sì, ma non ne sono così convinto. E comunque non credo siano tutti scemi: lo sanno e lo mettono in conto. Sul fatto poi che molti dovrebbero concentrarsi più sul campo libero che sui pali hai perfettamente ragione, ma allora sai quanti "turisti" invece di sciare tutto il giorno dovrebbero andare al camposcuola a fare esercizi?
Vivendo da vicino il mondo dello sci club Carpani ti posso garantire che è un ambiente veramente bello, dove c'è gente malata di sci ma ben conscia delle proprie prestazioni, che si prende sul serio quel tanto che basta e che si gode lo sci in quel modo lì, allenandosi tra i pali e facendo qualche gara, con l'obiettivo di fare gruppo, stare in compagnia, e divertirsi sciando. Cosa c'è di male in tutto questo? Certo, ci saranno ambienti e personaggi più tossici, ma non è che sulle piste siano tutti dei bomber neh...
Poi ci sono delle cose che anche io capisco poco... Tipo nell'ultima gara che ho fatto l'anno scorso c'era una sola pista aperta e gli ultimi 50 metri te li dovevi fare a piedi sull'erba, dopo la gara nessuno ha più sciato tranne me e le due donne del nostro gruppo. Io scio 120 giorni in una stagione ma il 2 aprile ancora ho voglia di fare due pieghe, di provare cose, di parlare di sci sul campo con altri appassionati, sfruttando ogni minuto disponibile. Ma eravamo solo in 3 a pensarla così...