Quanto costa la benzina ...

mi ero scordato: il metano non emette praticamente polveri sottili e non determina l'ulteriore emissione di inquinamento derivanti dalla circolazione delle petroliere e dei tir per il trasporto, dato che passa attraverso i metanodotti; in Italia secondo l'OMS ci sono circa 39 000 morti all'anno per malattie dovute alle polveri sottili
 
Ci sono studi però che sembrano suggerire che le temperature di combustione del metano favoriscano maggiormente la formazione di NOx (ossidi di azoto) rispetto al motore a scoppio.

In termini economici il vantaggio principale del metano, rispetto al GPL, è che la sua estrazione e produzione non è vincolata a quella del petrolio e quindi, in teoria, ha un mercato differente.

In termini pratici ha anche il vantaggio di essere più leggero del GPL e quindi è possibile parcheggiare sottoterra, nelle stive delle navi ecc ecc poichè essendo più leggero dell'aria non tende ad accumularsi al "suolo"
 
Settimana scorsa in svizzera son riuscito a risparmiare 15 euro sul pieno (circa 60 litri) in paragone al distributore vicino a casa...1,15 euri contro 1,49..
 
Scusatemi ma voi avete un culo mostruoso! Qua se uno aumenta lo fanno tutti in modo che non si possa scampare dai prezzi altissimi!

Oggi ho visto un solo benzinaio a Genova sotto l'euro e 50 al litro...c'era la coda!:D
 
umbytheboss ha detto:
Leggete questa guida....

http://www.quattroruote.it/guide_facili/articolo.cfm?codice=133659

Chiarisce molte cose!:D
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Adesso non ho tempo di leggerlo ma ti assicuro che spesso quattroruote è prevenuto sui motori a gas e spara un sacco di cavolate, probabilmente le compagnie petrolifere fanno molta pressione...tanto per darti un'idea la touran a metano è considerata come valore di tenuta dell'usato 1 pallino su 5, il livello più basso, non lo danno neanche alle daiahtsu...mentre nella realtà la situazione è tutta un'altra. Ti dicono che ci sono sempre problemi con le macchine a gas e che è meglio il turbodiesel turbo che emette magari meno CO2 ma che impuzzolisce l'aria in maniera incredibile, basta andare una domenica un po' trafficata in montagna. Fortunatamente la gente mano mano comincia a non farsi influenzare da giornali come quattroruote: il primo trimestre del 2008 la vendita di auto a metano e gpl è salita al 5% del totale. Certo se uno vive in una zona sprovvista di rete non ci può fare niente ma sono contento che la gente inizi a considerare alternative sempre poco pubblicizzate
 
Leo2007 ha detto:
Adesso non ho tempo di leggerlo ma ti assicuro che spesso quattroruote è prevenuto sui motori a gas e spara un sacco di cavolate, probabilmente le compagnie petrolifere fanno molta pressione...tanto per darti un'idea la touran a metano è considerata come valore di tenuta dell'usato 1 pallino su 5, il livello più basso, non lo danno neanche alle daiahtsu...mentre nella realtà la situazione è tutta un'altra. Ti dicono che ci sono sempre problemi con le macchine a gas e che è meglio il turbodiesel turbo che emette magari meno CO2 ma che impuzzolisce l'aria in maniera incredibile, basta andare una domenica un po' trafficata in montagna. Fortunatamente la gente mano mano comincia a non farsi influenzare da giornali come quattroruote: il primo trimestre del 2008 la vendita di auto a metano e gpl è salita al 5% del totale. Certo se uno vive in una zona sprovvista di rete non ci può fare niente ma sono contento che la gente inizi a considerare alternative sempre poco pubblicizzate
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Si,ma qui sopra non ci sono critiche o altro.....
Solo informazioni, le stesse che ho letto in un opuscolo della Federmetano.....
 
«I consumatori di Napoli, Bari e Genova pagano la benzina più cara, non certo per un maggior ricarico dei gestori, ma perché la politica fiscale delle rispettive Regioni ha decretato una addizionale regionale sull’accisa più alta che grava sul prezzo finale alla pompa di circa 3,2 eurocent/litro.

E questo nonostante il 50% dei gestori di queste regioni applichi prezzi inferiori a quelli consigliati dai marchi petroliferi». Così commenta Luca Squeri presidente nazionale di Figisc-Confcommercio, l’associazione dei gestori degli impianti di carburante, alcuni titoli dei giornali.

«Con ciò si dimostra - prosegue Squeri - ancora una volta che a fare il prezzo del carburante sono le tasse, che valgono due volte il costo della benzina. E quindi la lettura del libro bianco sulla concorrenza, prezioso contributo di trasparenza ai meccanismi di formazione del prezzo della benzina e della reale concorrenza che esiste nel settore, non può trasformarsi in una presunta accusa ai benzinai di queste regioni».
 
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