Per la prossima stagione sciistica sarai operativo.
Ma molto varrà, oltre alla tua capacità di guarigione individuale, da quanto esperto e ferrato troverai il fisioterapista con cui lavorerai nel recupero e intendo ferrato nel mondo dello sci. Ti voglio portare il mio esempio: frattura composta (con diastasi di 2 mm) della spina tibiale ginocchio sinistro, lesione di 3° del legamento collaterale mediale e fissurazione del corno posteriore menisco mediale, il tutto il 14 gennaio corrente anno. Mi danno 40 giorni di immobilizzazione totale e controllo RX ogni 10 giorni per valutare se la frattura rimane composta o se si debba intervenire con osteosintesi. Io dopo 4 giorni sono in sala operatoria in piedi per 13 ore di lavoro (questo a mio rischio e pericolo), deambulo tutti i giorni con arto sfiorante e non in scarico. NON SEGUIRE IL MIO ESEMPIO!!!! Comunque si arriva alla visita del 21 febbraio che dovrebbe decretare l'arto sfiorante, ma era gia da settimane che lo facevo e circa a 1 mese ero in totale appoggio del carico. Il 21 febbraio l'ortopedico si arrabbia per il motivo di cui prima e rispondo che se si apre partita IVA, passano tutti i mali......mi da ok a fisioterapia passiva (chiedo quando a suo parere potrei ricominciare a sciare e mi risponde "a settembre in ghiacciaio sempre che ci sia neve") ed ecco che si entra nel quid della mia prima affermazione: inizio a fare fisioterapia 2 giorni in uno studio molto quotato di pianura che chiameremo studio A, e altri 2 giorni in uno studio di montagna abituati al recupero sugli agonisti e maestri di sci che chiameremo studio B. La prima settimana faccio 1 ora di fisio che nello studio A è composta da mezz'ora di laser, l'altra mezz'ora massaggi e leggere manovre per tentare di piegare in flessione l'arto Sx, mentre nello studio B ultrasuoni per aderenze e residui cicatriziali dell'ematoma che non sono riusciti totalmente a drenare e la seconda mezz'ora esercizi manuali di flesso estensione che al solo ricordo mi vengono ancora i peli d'oca. La seconda settimana lo studio A continua con la solita procedura mentre lo studio B mi fa scendere nella loro palestra di riabilitazione e mi carica sul leg extention e pressa orizontale a rom ridotti ma si comincia a caricare con i contrappesi, per finire con squat a corpo libero e palla da fitball sulla schiena con tenute in isometria di 10 secondi dove dopo 3-4 secondi cadevano le lacrime dal dolore.Terza settimana studio A come le precedenti 2, studio B aggiunge esercizi di propriocettività all'allenamento isotonico. Quarta settimana (solo studio B) si aggiungono esercizi di propriocettività usando lo scarpone come vedi nella foto del mio avatar. La settimana santa di pasqua arrivo a 100 kg di leg extention x 8 reps bipodalico con Rom completo e alla cyclette technogym riesco a pedalare a sella tutta giù. Il giovedì santo oltre a tutto il resto, e alla fine di tutta la fisio/allenamento, faccio la prova del nove con la bosu ball e riesco a fare 20 reps x 3 volte con basso tremore articolare e senza tenermi con le mani alla spalliera. L'indomani e nemmeno 3 mesi dopo l'infortunio, sono in baita a far colazione con i miei dynastar master Gs!
sannioportale
Venerdì scorso visita e Rx di controllo dei 90 giorni con lettera per il curante (che poi sono io, ma loro non lo sanno): iniziare con modica idrochinesiterapia e nuoto libero evitando lo stile rana, iniziare con moderati esercizi di potenziamento e proriocettivi dei muscoli stabilizzatori del ginocchio SX...............
Te non farlo mai però e segui il tuo medico !!!!