Pista Tognola 1: perché non si apre più la bella parte bassa?

Collegamenti con rolle lo vedo costoso e non so se si ripaga ( SMdC non ha capienza x 20.000 turisti che garantirebbero almeno in alta stagione la saturazione impianti moderni ed ad alta fruibilità ). Inoltre farci piste sotto agibili sempre fino a Pasqua è difficile ( pure a Cortina han chiuso da anni le discese a valle dal Faloria x es.). Due seggiove lente non dan nessun problema ( son 5 minuti di riposo seduti), mentre tener chiusa una pista favolosa non va bene. Ok diamo conto alla società impianti che in un anno con molte incertezze ( il primo libero dopo pandemia e con neve scarsa) si sia cautelata. Attendiamo fiduciosi il prox anno a pieno regime ( anche con neve magari..) . P. S. Tognola1 è una pista molto larga ovunque se confrontata con le poche omologhe del DSS ( Tofane x es.)
 
Un comprensorio moderno può avere qualche macchia marginale ma deve poter offrire la fruizione completa del suo comprensorio in un modo fluido e appagante. In questo momento la seggiovia biposto che porta a Cima Tognola è vetusta, lenta e in ombra, il che la rende inospitale per tutte le settimane più fredde dell'anno.
Si tratta di investire per guardare avanti e garantire la continuità. Come tale comporta dei rischi e dei sacrifici, ma sono necessari se si vuole competere nel mercato in cui ci si trova.
Le piste oggi chiuse anche se non ne conosco i motivi, credo si possano aprire anche domani o comunque a breve termine. La discussione deve orientarsi sul futuro. Quello passa obbligatoriamente per l'avventura, la presa di rischi e le spinte in avanti.
Di malelingue in valle ce ne sono sempre state, ci sono anche altrove e ci saranno sempre. Probabilmente anche quando la Tognola si è rinnovata lustri fa era così. SMDC non si può fermare, deve progettare e questo passa primo per una rivalutazione e riammodernamento dell'esistente e poi per l'ampiamento e la connessione con lo spettacolare mondo del Passo Rolle.
Ne va della sua sopravvivenza.


P.S: ma per la sua strettezza e pendenza, si riesce poi a carvare così bene sulla parte finale della tognola 1 ?
Se frequenti la valle da tempo sai che la direttissima non si riapre da un gg all altro ma servono € per sanare lo smottamento a valle di parte del costone.E' data per persa da almeno 6/7 anni.Pur rimanendo uno dei miei ambienti dolomitici preferiti dove sciare con o senza impianti,nn condivido il modello di investimento che hanno.Pare personale naturalmente
 
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Un comprensorio moderno può avere qualche macchia marginale ma deve poter offrire la fruizione completa del suo comprensorio in un modo fluido e appagante. In questo momento la seggiovia biposto che porta a Cima Tognola è vetusta, lenta e in ombra, il che la rende inospitale per tutte le settimane più fredde dell'anno.
Si tratta di investire per guardare avanti e garantire la continuità. Come tale comporta dei rischi e dei sacrifici, ma sono necessari se si vuole competere nel mercato in cui ci si trova.
Le piste oggi chiuse anche se non ne conosco i motivi, credo si possano aprire anche domani o comunque a breve termine. La discussione deve orientarsi sul futuro. Quello passa obbligatoriamente per l'avventura, la presa di rischi e le spinte in avanti.
Di malelingue in valle ce ne sono sempre state, ci sono anche altrove e ci saranno sempre. Probabilmente anche quando la Tognola si è rinnovata lustri fa era così. SMDC non si può fermare, deve progettare e questo passa primo per una rivalutazione e riammodernamento dell'esistente e poi per l'ampiamento e la connessione con lo spettacolare mondo del Passo Rolle.
Ne va della sua sopravvivenza.


P.S: ma per la sua strettezza e pendenza, si riesce poi a carvare così bene sulla parte finale della tognola 1 ?
Caro Gianan, sono perfettamente a conoscenza delle problematiche di San Martino. E concordo che prima o poi il collegamento ta Yognola e Ces vada rifatto. Ma credo che al momento sia prematuro. I possibili passaggi non sono in grado il momento di giustificare l’aumento dei costi e carico finanziario derivante da un impianto costoso come una MDG. E fidati che parlo conoscendo i dati di primi ingressi, ricavi e passaggi stagionali. Cioè in maniera assolutamente “laica” e distaccata.
la priorità degli impianti Ces dovrebbe essere la riapertura della nera di punta Ces per aumentare i passaggi sulla seggiovia esistente. E con la realizzazione del collegamento col Rolle dovrebbe essere imperativo l’impianto d’innevamento sulla pista che scende da malga fosse.
in assenza dell’innevamento la telecabina avrà diffacoltà a pagarsi anche i soli costi vivi. E peggio ancora non sarà terminata la messa in rete di quello che e’ il gioiello poco sfruttato degli impianti della gestione Ces, cioè la telecabina del Colverde. Il cui valore corsa di ogni singolo passaggio e’ molto sostanzioso.
altre priorità per gli impianti rispetto alla Valcigolera Ces potrebbero essere la sostituzione della seggiovia Paradiso al passo Rolle e livellamento delle piste sottostanti. D’altronde a che serve fare il collegamento col Rolle se non lo valorizzi in modo da incentivare gli sciatori a visitarlo?

per chi avesse dei dubbi sulla possibilità di tenere innevata tale pista, non serve andare lontano. Sia la pista Colverde che le piste di malga ces arrivano circa alla stessa quota ed esposizione. Con il vantaggio della pista che scende da malga fosse di avere la parte finale poco pendente, quindi meno soggetta ad usura da parte degli sciatori, ed in ombra nel pomeriggio. Non ho alcun dubbio che sia relativamente facile tenerla innevata fino alla chiusura stagionale degli impianti Ces

l’impianto e pista che scendono da cima Tognola in valcigolera forse potrebbero essere meglio valorizzati da una gestione Tognola. Mi sembra che abbiano un poco più di respiro finanziario ed abbiano quasi terminato il rinnovo della loro skiarea. Non vedrei assolutamente male un cambio di proprieta’ di quell’impianto, ovviamente dietro rimborso degli investimenti sostenuti da Ces ( innevamento, revisioni ed allargamento piste ).
 
Discorsi fatti senza numeri alla mano lasciano il tempo che trovano. Specialmente se poi il portafogli questi locals siano desiderosi o meno di aprirlo per finanziare di tasca loro. Io credo di essere abbastanza introdotto nell’ambiente da dire che raccogliere i due milioni necessari sarà’ molto difficile. Dato che due dei maggiori contribuenti che sarebbero chiamati a sganciare non vedono la priorita’ su questo imoianto, e temono che il debito che si andrebbe a sottoscrivere non possa essere ripagato perché l’impianto previsto non genererebbero introito sufficienti, causando ulteriori esborsi o peggio, fallimento.
so anche che il CDA del Ces nin ha deciso assolutamente nulla a riguardo e che finora e’ stato solo abbozzato uno studio di fattibilita’ e che all’interno del CDA ci sono pareri discordanti. Per cui l’articolo e’ più che altro un rumor… niente di concreto, ed auspico che così resti, perché ces già una volta e’ saltata a causa di investimenti fatti male.
 

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Io che vedo le cose dal punto di vista dello sciatore medio con famiglia al seguito che scia a basso livello, vedo il vero problema di SMDC nella difficoltà di percorrenza da Ces a Tognola e viceversa.
Nè la Cristiania, nè la Rekord e neppure la prima parte della Tognola sono piste agevoli per larga parte degli sciatori, e quindi di fatto o ti trovi con tre piste fattibili in Tognola, o te ne stai a Ces con di fatto una sola (pur bella) pista.
Piuttosto che passare una giornata a Ces, io se fossi uno sciatore da piste blu me ne starei a Colverde.
 
Io che vedo le cose dal punto di vista dello sciatore medio con famiglia al seguito che scia a basso livello, vedo il vero problema di SMDC nella difficoltà di percorrenza da Ces a Tognola e viceversa.
Nè la Cristiania, nè la Rekord e neppure la prima parte della Tognola sono piste agevoli per larga parte degli sciatori, e quindi di fatto o ti trovi con tre piste fattibili in Tognola, o te ne stai a Ces con di fatto una sola (pur bella) pista.
Piuttosto che passare una giornata a Ces, io se fossi uno sciatore da piste blu me ne starei a Colverde.
Vedila così: è una fortuna per quelli che sciano a buon livello, altrimenti sarebbe la quotidiana disperazione visibile dalle ore 10 in poi sulla valbonetta-colbricon. Ps. cè anche la coston che è una bellissima pista oltre alla record dove su quest'ultima, domenica e lunedì scorsi si son tenute 2 gare Fis di ottimo livello. ;)
 
La vecchia lenta e fredda seggiovia biposto che porta a punta Tognola sostituita da una telecabina 10 posti iperveloce? Mi sembrerebbe una cattedrale nel deserto... certo sostituirla OK, ma con un impianto proporzionato... a quella ipotetica cabinovia ci arrivi da Ces in due modi: una 6 posti veloce e una lentissima e vetusta 2 posti e da SMART con una 4 posti veloce nuova nuova, servita a sua volta da una 6 posti veloce. A meno che non ci siano altri programmi sotto, non ne capisco la logica... non è che la telecabina partendo da base coston con due stazioni intermedie andrebbe a sostituire sia la Coston che la Valcigolera? Sarebbe fattibile?
 
E con che soldi si farebbero tutte queste belle cose? Rendiamoci conto che tutto il comprensorio San Martino-Passo Rolle incassa ed ha affluenza come una media località vicina di soli 5 impianti. Ma Sdmc ne ha più del doppio.
 
Vedila così: è una fortuna per quelli che sciano a buon livello, altrimenti sarebbe la quotidiana disperazione visibile dalle ore 10 in poi sulla valbonetta-colbricon. Ps. cè anche la coston che è una bellissima pista oltre alla record dove su quest'ultima, domenica e lunedì scorsi si son tenute 2 gare Fis di ottimo livello. ;)
Mah, io invece credo che creare un raccordo facile tra le due zone diluirebbe il casino di cui parli della Valbonetta e agevolerebbe di molto gli spostamenti. Se ad esempio in Tognola si alza vento, e intuisco che non sia cosa rara, sei subito nella melma perchè di fatto da li' ti sposti male.
Altra cosa, come forse già citato da altri, il versante Conca-Scandola andrebbe sfruttato meglio creando qualche altra pista.
Vero che forse non sarebbero chissà quale spasso, ma sarebbero anche facilissime da realizzare, il pendio è morbido e scoperto.
 
La vecchia lenta e fredda seggiovia biposto che porta a punta Tognola sostituita da una telecabina 10 posti iperveloce? Mi sembrerebbe una cattedrale nel deserto... certo sostituirla OK, ma con un impianto proporzionato... a quella ipotetica cabinovia ci arrivi da Ces in due modi: una 6 posti veloce e una lentissima e vetusta 2 posti e da SMART con una 4 posti veloce nuova nuova, servita a sua volta da una 6 posti veloce. A meno che non ci siano altri programmi sotto, non ne capisco la logica... non è che la telecabina partendo da base coston con due stazioni intermedie andrebbe a sostituire sia la Coston che la Valcigolera? Sarebbe fattibile?

ma infatti. da saltuario sciatore di smdc (1 o 2 volta anno) mi chiedo perchè ci sia ancora un impianto 1987 cosi critico li - un pò la pioda di smdc.
impianti di questo tipo possono anche rimanere attivi, ma in piste periferiche. questo invece mi sembra un impianto centrale.
poi, passare da biposto da 2msec ad una telecabina a 10posti ... boh, non lo capisco.
Occhio e croce basterebbe una 4 posti aut , con un costo sensibilmente inferiore e denari risparmiati per sistemare/allargare la Cristiania.

O forse va bene cosi ... parametrizzare sempre tutto con il famigerato SR, dove cambiano impianti in continuazione forse non è corretto.
Se si guardano le webcam , ora in badia/gardena c'è folla, a smdc no.
 
Gigiotto98 raccontaci quali sono gli aspetti postivi che tu vedi in SMDC altrimenti qui ci viene la depressione e andiamo tutti a sciare a Piancavallo. 😉
E’ la località dolomitica con la vista piu’ Bella. Ha un potenziale inespresso enorme. ma e‘ troppo vincolata da lacci e laccetti della politica, soprattutto il parco. Che non si limita alle zone di pregio ambientale ma quandi e’ stato creato ha incluso aree già ampiamente usate per il turismo di massa. Che dovevano stare fuori dai limiti del parco.
il collegamento col Rolle e la messa in rete delle 4 aree sciistiche separate può essere il rilancio di San Martino o la sua zavorra che lo manda a fondo per sempre. A seconda se esso viene completato al 100% o lasciato li a metà. Per il momento e’ solo a metà perche‘ non e’ previsto l’impianto d’innevamento per la pista che scende da malga fosse e non e’ previsto il raccordo con il Colverde.
se fosse finito invece renderebbe attrattivi nuovamente San Martino sul mercato degli stranieri perché la dimensione della skiarea tormerebbe ad essere competitiva ed quasi l’intero centro abitato tornerebbe ad essere sci ai piedi. E creerebbe un circolo virtuoso di aumenti degli in essi e succesivi reinvestimenti sul prodotto da parte degli operatori.
 
Gigiotto98 raccontaci quali sono gli aspetti postivi che tu vedi in SMDC altrimenti qui ci viene la depressione e andiamo tutti a sciare a Piancavallo. 😉
povero pianca ... soffre la quota bassa, ma ha alcune buone piste.
Ottimo per un mattinierio o pomeridiano, periodo dic-feb.

E comunque, sede di gare di coppa del mondo femminile per diversi anni ( periodo 1980 1990 ). claudia giordani, daniela zini, maria rosa quario ... :)

1981-12-13​
ITA
Piancavallo​
SLALOM​
SUI
HESS Erika​
LIE
WENZEL Hanni​
ITA
QUARIO Maria Rosa​
 
Tornando sul tema della chiusura della parte finale della pista Tognola 1, oggi ho ricevuto una risposta via mail dall'ufficio stampa di San Martino di Castrozza al quale mi ero rivolto per saperne i motivi.
Erano stati da me allertati della discussione in essere sul forum e invitati a darne una spiegazione.
Mi hanno informato che la società che gestisce la pista in questione è stata informata del nostro questionamento e che a breve provvederanno a farmi o farci avere una risposta.

Spero così che tutti noi sapremo se l'anno prossimo ci sarà o no la gradita sorpresa.
 
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