Quest'anno a giudicare sia dai commenti online dei social che dalle foto che girano su fb insta tik tok e dalle live webcam, in particolare nelle festività in valgardrna alta badia e val fassa oltre all'alpe di siusi si sono battuti tutti i record di presenze nonostante la palese scarsità di neve
Merito anche della maestria di chi sa tenere la.neve in condizioni super ottimali nonostante tutte le avversità
Orbene per le localitá citate si rilevano criticità in ordine all'insufficienzs del trasporto nei leriodo di massimo afflusso che aumenteranno specie con il.cambiamento climaitco che comportera un concentrarsi della lresenza degli sciatori causa una riduzione delle.settimane con neve garantita
due criticità in particolare
1) bassa capacità della portata degli impianti palesemente in grado, almeno nei periodo di alta affluenza, di gestire efficientemente l'afflusso di turisti
2) eccesso di impianti per risalire le piste
Troppi impianti di risalita meglio meno impianti più lunghi e con portata maggiore
Attesa la scarsità della neve che di certo peggiorera nei prossimi anni forse meglio pensare a impianti con PUNTI DI arrocco più alti a 2000 metri
E poi il problema Marmolada
Tre impianti quattro file una per fare skipass una per ciascun impianto
É allucinante risalire in Marmolada
In questi giorni ci si impiega una vita
Pongo dunque una questione in ordine al.fatto se, visti gli attuali flussi di sciatori e turisti che cerro non diminuiranno nei prossimi anni anzi aumenteranno, non sia giunto il momento di ripensare allo sviluppo degli impianti tazionalizzandoli
Diminuzione il numero e aumentiamo la portata e la lunghezza
Ci sono un programma nuovi impianti che seguano una nuova logica
Ad esempio come avviene in Francia le teleseggiovie cioè alternarsi sulla stessa dune di seggiole e di cabine?
Per la Marmolada non é stato mai ipotizzato un unico impianto di risalita?
Quali nuova visione di trasporto a fune potrá vedersi in queste splendide montagne?
Merito anche della maestria di chi sa tenere la.neve in condizioni super ottimali nonostante tutte le avversità
Orbene per le localitá citate si rilevano criticità in ordine all'insufficienzs del trasporto nei leriodo di massimo afflusso che aumenteranno specie con il.cambiamento climaitco che comportera un concentrarsi della lresenza degli sciatori causa una riduzione delle.settimane con neve garantita
due criticità in particolare
1) bassa capacità della portata degli impianti palesemente in grado, almeno nei periodo di alta affluenza, di gestire efficientemente l'afflusso di turisti
2) eccesso di impianti per risalire le piste
Troppi impianti di risalita meglio meno impianti più lunghi e con portata maggiore
Attesa la scarsità della neve che di certo peggiorera nei prossimi anni forse meglio pensare a impianti con PUNTI DI arrocco più alti a 2000 metri
E poi il problema Marmolada
Tre impianti quattro file una per fare skipass una per ciascun impianto
É allucinante risalire in Marmolada
In questi giorni ci si impiega una vita
Pongo dunque una questione in ordine al.fatto se, visti gli attuali flussi di sciatori e turisti che cerro non diminuiranno nei prossimi anni anzi aumenteranno, non sia giunto il momento di ripensare allo sviluppo degli impianti tazionalizzandoli
Diminuzione il numero e aumentiamo la portata e la lunghezza
Ci sono un programma nuovi impianti che seguano una nuova logica
Ad esempio come avviene in Francia le teleseggiovie cioè alternarsi sulla stessa dune di seggiole e di cabine?
Per la Marmolada non é stato mai ipotizzato un unico impianto di risalita?
Quali nuova visione di trasporto a fune potrá vedersi in queste splendide montagne?
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