Edo
???
La breve stagione sciistica continua a Grächen.
Questa piccola località situata nella valle che porta a Zermatt credo che sia piuttosto sconosciuta al pubblico italiano, ma a mio avviso è meritevole di una visita. Non saprei nemmeno questa volta cosa poter narrare di particolarmente interessante, e quindi spero che saranno nuovamente le fotografie a farlo al posto mio, dal momento che la mia ispirazione a tal riguardo è piuttosto bassa in questo periodo.
Quindi, tanto vale procedere subito in questa direzione.
Dopo l'ulteriore nottata non prevista, la mattina, prima di raggiungere la località devo passare a Sierre dove ho appuntamento per sbrigare la nota e costosa rottura di scatole prevista dall'italico ordinamento per il rientro in patria:
Un'ora circa di strada (non ricordo di preciso) mi conduce a questa località, che ho trovato innanzitutto architettonicamente molto piacevole:
Dopo aver lasciato la macchina nella piazza centrale pagando o forse non pagando all'incomprensibile parcometro che mi ha comunque preso con molto piacere 7 CHF, con una breve camminata si arriva alla partenza della telecabina, che è l'unico impianto fruibile per accedere alle piste:
Telecabina dalle piacevoli decorazioni e con alcune cabine dedicate ad un pubblico asiatico (come mai mi sono chiesto?) che porta in pochi minuti da 1617 a 2121 metri di altitudine da dove si può accedere a quasi tutti gli impianti del comprensorio:
Per iniziare, io scendo subito alla partenza della seggiovia automatica Baergji con una bella pista rossa che verso la fine si trasforma in nera:
Una volta risalito più o meno di nuovo all'arrivo della telecabina, due sciovie ad ancora non particolarmente interessanti sono presenti nella parte centrale del comprensorio:
Un cartello del genere in un paese del genere non è proprio ciò che ci si potrebbe aspettare per accedere ad una sciovia.....:
Ma dal momento che il sottoscritto non è riuscito ad ideare un modo per seguire la prescrizione, ha deciso di fruire dell'impianto nel modo più banale ed ordinario :checepossofa:
Spostandosi verso la seggiovia automatica Stafel-Seetalhorn, che parrebbe dalla skimap e che la realtà confermerà essere l'impianto più interessante del comprensorio, non posso fare a meno di notare una sciovia che sì, sembrerebbe invece molto interessante, ma che purtroppo sembra anche dismessa e non da poco considerando che non compare nemmeno nelle skimap degli anni passati che ho consultato in rete, e riguardo alla quale mi piacerebbe scoprire qualcosa in più:
In ogni caso viste le premesse l'unica cosa da fare è proseguire verso la succitata seggiovia e salirci sopra:
Però sembra veramente molto interessante.....:think:
Vabbè...... Ora mi viene in mente che avevo visto su internet su una cartina una linea indicata come "projekt" verso l'arrivo dell'ex skilift, ma purtroppo in quella reperita in loco non ne se fa più menzione :checepossofa:
Il viaggio abbastanza lunghetto della seggiovia permette di raggiungere la sommità della skigebiet a 2864 metri di altitudine. Come si sarà potuto notare questo impianto è molto particolare perché attraversa un terreno piuttosto strano ed impervio. La scelta di una seggiovia a quattro posti con cupola l'ho trovata piuttosto poco saggia per un luogo che immagino molto ventoso e con un tracciato così esposto ma probabilmente chi l'ha pensata avrà fatto i suoi conti e sarà con molta probabilità ben più competente a tal riguardo di chi sta scrivendo questo paragrafo - l'ultima foto tra l'altro dimostra che in precedenza con tutta probabilità era una telecabina (una di quelle ardite e traballanti telecabine quadriposto che hanno fatto la storia dell'impiantistica della ricca nazione?) a partire direttamente dal paese per raggiungere in un solo colpo la sommità delle piste, compiendo un viaggio di addirittura 1200 metri di dislivello in modo diretto (?).
Edit: in effetti l'impianto precedente, seppur non vecchio come immaginavo e con cabine a sei posti e non a quattro, era piuttosto fuori dall'ordinario come per caratteristiche tecniche e posso immaginare anche per esperienza di viaggio.
In ogni caso in questa zona, molto panoramica ed anch'essa con queste curiose formazioni di roccia, è presente una seggiovia automatica d'installazione abbastanza recente che permette di sciare su due belle piste rosse con una bellissima vista sulla valle e sulle impervie vette circostanti:
La seggiovia Plattja (che nomi strani come spesso capita in Svizzera, sicuramente qualche utente del forum piuttosto competente in materia sarebbe in grado se volesse di fornire spiegazioni in merito):
E nuovamente la pista 17, stavolta tenendosi il più a destra possibile (guardando a valle) per raggiungere una stradina dove si trova uno dei vertici del comprensorio:
Ritornato in vetta, con la pista numero uno che segue più o meno il tracciato dell'ardita seggiovia, si può ritornare verso la zona centrale della skiarea. Una pista con una neve molto piacevole e panoramica in un ambiente come ho già scritto piuttosto particolare:
La curiosa seggiovia Seetalhorn ha anche una strana stazione intermedia oltre ad una linea di risalità insolita:
Una volta giunto nuovamente nei pressi della partenza del misterioso skilift:
Una sciata elvetica non può dirsi completa senza aver disceso almeno una pista gialla. Purtroppo l'unica presente nel comprensorio non promette granché sicché si snoda nel boschetto che fiancheggia la sciovia di per sé poco interessante Furggen (nome che questo sì evoca un mito storico dello sci) 2. Visto che la skiarea oramai può dirsi quasi esplorata, nonostante le scarse premesse non mi resta che scegliere di prendere la direzione appena descritta:
Dalla fine della pista gialla con la pista numero tre si scende in paese. La neve in alto ha retto bene le alte temperature della giornata, lo stesso non si può affermare a proposito della discesa a valle:
Una volta in paese rimane più o meno una mezz'ora alla chiusura degli impianti, sufficiente per rifare un giro delle piste più interessanti del comprensorio, arrivando in tempo per l'ultimo giro della seggiovia Seetalhorn:
Ritornato in paese con il telefono scarico, un ultima passeggiata prima di rimpatriare pone fine a questa prima uscita della stagione:
Naturalmente se uno ha il tampone la dogana non è presidiata; per fortuna (naturalmente si fa per dire) che la sera successiva si rimedierà al misfatto con un piacevole controllo dell'esito del test da me utilizzato per due rientri consecutivi:
Grazie dell'attenzione.
Questa piccola località situata nella valle che porta a Zermatt credo che sia piuttosto sconosciuta al pubblico italiano, ma a mio avviso è meritevole di una visita. Non saprei nemmeno questa volta cosa poter narrare di particolarmente interessante, e quindi spero che saranno nuovamente le fotografie a farlo al posto mio, dal momento che la mia ispirazione a tal riguardo è piuttosto bassa in questo periodo.
Quindi, tanto vale procedere subito in questa direzione.
Dopo l'ulteriore nottata non prevista, la mattina, prima di raggiungere la località devo passare a Sierre dove ho appuntamento per sbrigare la nota e costosa rottura di scatole prevista dall'italico ordinamento per il rientro in patria:
Un'ora circa di strada (non ricordo di preciso) mi conduce a questa località, che ho trovato innanzitutto architettonicamente molto piacevole:
Dopo aver lasciato la macchina nella piazza centrale pagando o forse non pagando all'incomprensibile parcometro che mi ha comunque preso con molto piacere 7 CHF, con una breve camminata si arriva alla partenza della telecabina, che è l'unico impianto fruibile per accedere alle piste:
Telecabina dalle piacevoli decorazioni e con alcune cabine dedicate ad un pubblico asiatico (come mai mi sono chiesto?) che porta in pochi minuti da 1617 a 2121 metri di altitudine da dove si può accedere a quasi tutti gli impianti del comprensorio:
Per iniziare, io scendo subito alla partenza della seggiovia automatica Baergji con una bella pista rossa che verso la fine si trasforma in nera:
Una volta risalito più o meno di nuovo all'arrivo della telecabina, due sciovie ad ancora non particolarmente interessanti sono presenti nella parte centrale del comprensorio:
Un cartello del genere in un paese del genere non è proprio ciò che ci si potrebbe aspettare per accedere ad una sciovia.....:
Ma dal momento che il sottoscritto non è riuscito ad ideare un modo per seguire la prescrizione, ha deciso di fruire dell'impianto nel modo più banale ed ordinario :checepossofa:
Spostandosi verso la seggiovia automatica Stafel-Seetalhorn, che parrebbe dalla skimap e che la realtà confermerà essere l'impianto più interessante del comprensorio, non posso fare a meno di notare una sciovia che sì, sembrerebbe invece molto interessante, ma che purtroppo sembra anche dismessa e non da poco considerando che non compare nemmeno nelle skimap degli anni passati che ho consultato in rete, e riguardo alla quale mi piacerebbe scoprire qualcosa in più:
In ogni caso viste le premesse l'unica cosa da fare è proseguire verso la succitata seggiovia e salirci sopra:
Però sembra veramente molto interessante.....:think:
Vabbè...... Ora mi viene in mente che avevo visto su internet su una cartina una linea indicata come "projekt" verso l'arrivo dell'ex skilift, ma purtroppo in quella reperita in loco non ne se fa più menzione :checepossofa:
Il viaggio abbastanza lunghetto della seggiovia permette di raggiungere la sommità della skigebiet a 2864 metri di altitudine. Come si sarà potuto notare questo impianto è molto particolare perché attraversa un terreno piuttosto strano ed impervio. La scelta di una seggiovia a quattro posti con cupola l'ho trovata piuttosto poco saggia per un luogo che immagino molto ventoso e con un tracciato così esposto ma probabilmente chi l'ha pensata avrà fatto i suoi conti e sarà con molta probabilità ben più competente a tal riguardo di chi sta scrivendo questo paragrafo - l'ultima foto tra l'altro dimostra che in precedenza con tutta probabilità era una telecabina (una di quelle ardite e traballanti telecabine quadriposto che hanno fatto la storia dell'impiantistica della ricca nazione?) a partire direttamente dal paese per raggiungere in un solo colpo la sommità delle piste, compiendo un viaggio di addirittura 1200 metri di dislivello in modo diretto (?).
Edit: in effetti l'impianto precedente, seppur non vecchio come immaginavo e con cabine a sei posti e non a quattro, era piuttosto fuori dall'ordinario come per caratteristiche tecniche e posso immaginare anche per esperienza di viaggio.
In ogni caso in questa zona, molto panoramica ed anch'essa con queste curiose formazioni di roccia, è presente una seggiovia automatica d'installazione abbastanza recente che permette di sciare su due belle piste rosse con una bellissima vista sulla valle e sulle impervie vette circostanti:
La seggiovia Plattja (che nomi strani come spesso capita in Svizzera, sicuramente qualche utente del forum piuttosto competente in materia sarebbe in grado se volesse di fornire spiegazioni in merito):
E nuovamente la pista 17, stavolta tenendosi il più a destra possibile (guardando a valle) per raggiungere una stradina dove si trova uno dei vertici del comprensorio:
Ritornato in vetta, con la pista numero uno che segue più o meno il tracciato dell'ardita seggiovia, si può ritornare verso la zona centrale della skiarea. Una pista con una neve molto piacevole e panoramica in un ambiente come ho già scritto piuttosto particolare:
La curiosa seggiovia Seetalhorn ha anche una strana stazione intermedia oltre ad una linea di risalità insolita:
Una volta giunto nuovamente nei pressi della partenza del misterioso skilift:
Una sciata elvetica non può dirsi completa senza aver disceso almeno una pista gialla. Purtroppo l'unica presente nel comprensorio non promette granché sicché si snoda nel boschetto che fiancheggia la sciovia di per sé poco interessante Furggen (nome che questo sì evoca un mito storico dello sci) 2. Visto che la skiarea oramai può dirsi quasi esplorata, nonostante le scarse premesse non mi resta che scegliere di prendere la direzione appena descritta:
Dalla fine della pista gialla con la pista numero tre si scende in paese. La neve in alto ha retto bene le alte temperature della giornata, lo stesso non si può affermare a proposito della discesa a valle:
Una volta in paese rimane più o meno una mezz'ora alla chiusura degli impianti, sufficiente per rifare un giro delle piste più interessanti del comprensorio, arrivando in tempo per l'ultimo giro della seggiovia Seetalhorn:
Ritornato in paese con il telefono scarico, un ultima passeggiata prima di rimpatriare pone fine a questa prima uscita della stagione:
Naturalmente se uno ha il tampone la dogana non è presidiata; per fortuna (naturalmente si fa per dire) che la sera successiva si rimedierà al misfatto con un piacevole controllo dell'esito del test da me utilizzato per due rientri consecutivi:
Grazie dell'attenzione.
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