L'8 Marzo 2020 stavo sciando con i miei amici. La chiusura della Lombardia a partire dal luned' 9 era gia' stata decretata da Conte la sera del sabato.
Noi sciavamo, pranzammo insieme.
Gli efficienti svizzeri avevano gia' sistemato alcune code in modo che non si creassero assembramenti, ma solo nelle cabine di arroccamento - e comunque qui a Marzo c'e' sempre poca gente.
Un'amica ci scrisse nel nostro gruppo che eravamo degli incoscienti che non capivano un c.... Noi le rispondemmo educatamente che stava esagerando. Qualche settimana fa, l'ho incontrata in pista e le ho chiesto scusa perche' bien evidemment aveva ragione lei.
Instagram mi ricorda le Stories che facemmo a pranzo e all'Apres Ski, ballando e mangiando e bevendo tutti insieme.
Mi pare una vita fa.
La mia fortuna e' che sciando qui, non ho dovuto interrompere lo sfogo della mia passione primaria. Perche' una mia amica molto acuta mi ha fatto notare una cosa: tra tutte le cose che sono state fermate, tu hai avuto la fortuna che la tua passione numero uno in assoluto NON sia stata fermata. Pensa a quanto sono disperati tantissimi sportivi che NON hanno potuto piu' fare nulla (tantissimi): tu, hai una passione enorme per uno dei pochi sport che si sono potuti fare (in Svizzera).
Tra lutti, sfighe, complicazioni enormi, almeno su quello sono stato fortunato, e dio solo sa quanto mi spiace per tutti voi che avete dovuto rinunciare a sfogare il vostro fuoco sacro per questo sport incredibile.