Buongiorno a tutti, prendo spunto da un articolo agghiacciante che ho letto stamani e del quale riporto il titolo
"[FONT="]Un gruppo di genitori si sta mobilitando dopo gli incidenti avvenuti sugli impianti Tre casi in provincia di Belluno nell’ultimo mese, da Auronzo alla Val di Zoldo[/FONT]" ndr Corriere delle Alpi.
I principali attori di questi incidenti sono i bambini.
L'articolo pone l'attenzione sulla sicurezza che manca in buona parte dei nostri impianti, un po' meno in Alto Adige per sincerità, e sui quali si potrebbe con spesa contenuta provvedere a comprimere l'imponderabile ma neanche tanto. Sono papà di due bimbe 8 e 13 anni e leggendo l'articolo mi sono venute in mente alcune situazioni, vissute in primis, che mi hanno lasciato e lasciano decisamente perplesso sulla "sicurezza trascurata" e le autorizzazioni rilasciate in tali casi sulla possibilità di utilizzo degli impianti di risalita in particolare "seggiovie"; quante volte mi è capitato di adoperarmi a far salire con me bambini che sono al seguito del maestro per una lezione collettiva e quante volte ho preso la seggiovia per la quale mi chiedevo se non azzardassi a far salire o meno le mie bimbe ed anche altri da quanto le ritenevo e ritengo non sicure, un riferimento in particolare alle due principali di San Domenico di Varzo ... quelle fanno veramente paura tanto è che nè noi nè amici ci vogliamo andare!! ne potrei citare altre ma non è questo lo scopo, non voglio colpevolizzare ma mi piacerebbe che di queste cose se ne parlasse tanto da poter sensibilizzare gli enti gestori degli impianti ed i loro controllori perchè una giornata di piacere non si trasformi in una tragedia.
Quanto sopra ed in particolare il riferimento a San Domenico non vuole scoraggiare nessuno, ma solo a far pensare e a qualcuno anche ad agire.
"[FONT="]Un gruppo di genitori si sta mobilitando dopo gli incidenti avvenuti sugli impianti Tre casi in provincia di Belluno nell’ultimo mese, da Auronzo alla Val di Zoldo[/FONT]" ndr Corriere delle Alpi.
I principali attori di questi incidenti sono i bambini.
L'articolo pone l'attenzione sulla sicurezza che manca in buona parte dei nostri impianti, un po' meno in Alto Adige per sincerità, e sui quali si potrebbe con spesa contenuta provvedere a comprimere l'imponderabile ma neanche tanto. Sono papà di due bimbe 8 e 13 anni e leggendo l'articolo mi sono venute in mente alcune situazioni, vissute in primis, che mi hanno lasciato e lasciano decisamente perplesso sulla "sicurezza trascurata" e le autorizzazioni rilasciate in tali casi sulla possibilità di utilizzo degli impianti di risalita in particolare "seggiovie"; quante volte mi è capitato di adoperarmi a far salire con me bambini che sono al seguito del maestro per una lezione collettiva e quante volte ho preso la seggiovia per la quale mi chiedevo se non azzardassi a far salire o meno le mie bimbe ed anche altri da quanto le ritenevo e ritengo non sicure, un riferimento in particolare alle due principali di San Domenico di Varzo ... quelle fanno veramente paura tanto è che nè noi nè amici ci vogliamo andare!! ne potrei citare altre ma non è questo lo scopo, non voglio colpevolizzare ma mi piacerebbe che di queste cose se ne parlasse tanto da poter sensibilizzare gli enti gestori degli impianti ed i loro controllori perchè una giornata di piacere non si trasformi in una tragedia.
Quanto sopra ed in particolare il riferimento a San Domenico non vuole scoraggiare nessuno, ma solo a far pensare e a qualcuno anche ad agire.