Vero...piste immense e lunghissime....ma che noia...tutte uguali....non un cambio di pendenza, non una pista tracciata....tanta neve sparata che con il cambio di altitudine diventa poco piacevole...
Ciao Chicco, da quello che scrivi, mi viene da pensare che abbiate sciato soprattutto sul versante rivolto a Valdaora, che è quello più soleggiato e dove le piste sono però mediamente poco impegnative. Per essere delle azzurre, a me non sembrano così malaccio: una volta abbandonata la calotta sommitale, si infilano tutte nel bosco, hanno una sinuosità che non mi pare diversa da quella di tante altre piste e hanno anche diversi cambi di ritmo (nei limiti di quella che può essere un'azzurra ...). Probabilmente la larghezza abominevole le fa sembrare più dritte e uniformi di quanto realmente siano
Immagina di prendere il concatenamento delle due piste di Pedraces (che è lungo ca. 3,5 km e che quindi potrebbe competere con uno dei tracciati di Valdaora), di allargare il fronte della pista a 100-150 m e sembrerebbe anche lui un'autostrada tutta dritta
Come scriveva un altro collega, la Sylvester verso Brunico è una delle nere più lunghe, sinuose e variegate che io conosca. Dopo averla discesa decine di volte, è così lunga e tortuosa che non riuscirei a descriverne a memoria tutti i cambi di direzione e di pendenza, né a dire con esattezza quanti "cavatappi" ci siano (probabilmente 3 o 4)! Ma anche la rossa che ridiscende dalla calotta al passo Furcia (impianto Ruis, mi pare) mi sembra abbastanza pendente e tutt'altro che dritta nel suo sviluppo
La Piculin è innegabilmente uno scempio dal punto di vista ambientale e della sostenibilità energetica, ma rimane una sfida atletica come poche altre, con quel muro ripidissimo
Comunque, come per tutte le cose, de gustibus non disputandum est
Per non parlare del panorama bruttino della piana sottostante...meglio lato san Virgilio....
Che dire...Alta badia tutta la vita, non credo mi rivedranno... [emoji1]
Quando mi affaccio all'inizio della Sylvester o della Hernegg e vedo la montagna sprofondare sotto i miei piedi, a me non dispiace vedere la val Pusteria e la valle Aurina dispiegarsi 1.300 metri più in basso, come se le osservassi da un elicottero. Ma magari è l'abitudine a frequentare d'estate le prealpi lombarde (Resegone, Grigne, etc ...), dove è normale trovarsi il lago di Como e la pianura 1.500-2.000 metri più in basso
Anche se l'Engadina è molto più bella (per i laghi nel fondovalle e le cime che ne costellano i fianchi) e alta di quota della val Pusteria, hai più o meno la stessa sensazione quando scii al Corvatsch o a Corviglia, con questo vallone larghissimo e piatto centinaia di metri sotto di te.
Se ti piace di più contemplare e quasi toccare con mano le crode dolomitiche, probabilmente Cortina è il tuo posto! Se domani vai a esplorare il Lagazuoi e le Cinque Torri, ne avrai un primo assaggio