Edo
???
Di nuovo buon pomeriggio,
Come da tradizione carico qualche fotografia della mia sciata presso questa piccola località francese, che si trova tra Chambéry e Grenoble nel territorio del dipartimento numero 38 ma ai confini con il 73, la famosa Savoia con i suoi megacomprensori sciistici. Ciò fa sì che questa località sia piuttosto sconosciuta visto il resto a disposizione per sciare, tuttavia non avendoci ancora sciato ero curioso di vedere com'era, soprattutto in un periodo nel quale l'affollamento delle piste rende poco godibile qualsiasi località transalpina ed in particolare quelle più grandi.
Comunque il comprensorio è costituito da circa 35 chilometri di piste dichiarati (anche se è oramai noto che in Francia mentono spudoratamente) e da quattro seggiovie più qualche skilift. Si scia da 1450 a 2100 metri e le piste più interessanti sono più che altro quelle accessibili con una delle quattro seggiovie. Il punto forte del comprensorio però è più che altro il bel panorama sulle montagne circostanti e sulla sottostante valle dell'Isère del quale si può godere dalle piste, essendo la skiarea disposta a balconata su un versante della valle.
Ora qualche fotografia perché non c'è tanto altro da dire. Wikipedia indica il comprensorio come uno dei più grandi per illuminazione artificiale notturna ma non saprei dire se è vero o no, in ogni caso sì, parecchie piste avevano i pali dell'illuminazione.
Salita alle piste dal fondovalle:
.
Si potrebbe dire che la skiarea dispone di quattro versanti e io parcheggio all'ultimo, dove partono due skilift che servono piste di tutte le difficoltà. Parcheggio lì perché essendo un po' tardi è l'unico piazzale dove c'è qualche posto. Quindi mi preparo, faccio duecento metri a piedi e porcaccialamiseria scopro che non c'è nessuna cassa per fare lo skipass (o se c'è, è cos' ben nascosta che io non l'ho vista). Sconcertato da ciò e del tutto incredulo, in quanto mai avevo visto in precedenza un parcheggio così grande, provvisto anche di ristoro e di attività per i bambini sprovvisto di ciò. In un primo momento bestemmio e ho voglia di mandare a fanculo questo posto ed andarmene, infine per fortuna riesco a fare lo skipass online (grazie anche al fatto che per fortuna avevo una carta magnetica Axess tra le mille Skidata, altrimenti ciao) ma continuo ad essere del tutto incredulo.
Comunque saliamo verso le piste con il téléski difficile du Pré-Rond:
Panorama dalla cima:
Comincio a sciare, dirigendomi verso gli altri versanti:
Risalita con la seggiovia Grand Paul:
Discesa a 1450 metri dove si trova il centro abitato in altitudine: i classici palazzoni costruiti a partire dal 1955 sugli alpeggi del sottostante comune di Allevard per creare una delle decine di classiche stazioni "ski total" francesi, ben frequentata in termini di presenze anche se del tutto secondaria:
Risalita con la seggiovia Tufs:
E discesa di nuovo alla seggiovia Grand Paul:
Panorama:
Dalla zona che potremmo chiamare centrale partono due seggiovie, la prima si chiama Grand Collet e permette di raggiungere il versante dei due skilift:
Mentre la seconda è l'impianto con le piste più lunghe del domaine skiable e si chiama Claran:
Discesa alla seggiovia Claran dalla cima della seggiovia Grand Collet e risalita in punta al comprensorio con quest'ultima:
Sullo sfondo la cittadina di Chambéry, capoluogo della Savoia:
Ingrandimento sul comprensorio sciistico dei sette laghi (?:think che si trova sullo stesso versante della valle, poco distante:
Anche in questa località con un bel taglio in fuoripista si riesce a raggiungere un versante con una zona "freeride" a portata di impianti:
Di nuovo la seggiovia Claran e un'altro fuoripista-bordopista sotto la seggiovia. Come si può notare la zona è rinomata (così si legge su internet) per i parapendisti: non ne ho mai visti così tanti in volo nello stesso momento:
E' ora di ritornare verso il punto di partenza:
E per finire la giornata ripeterò parecchie volte lo skilift Pré-Rond (ed una volta anche la pista blu dello skiliffino suo fratello minore) fino all'ora di chiusura scendendo dalle sue interessanti piste molto vintage:
Fine della giornata e saluti di fine réportage:
Come da tradizione carico qualche fotografia della mia sciata presso questa piccola località francese, che si trova tra Chambéry e Grenoble nel territorio del dipartimento numero 38 ma ai confini con il 73, la famosa Savoia con i suoi megacomprensori sciistici. Ciò fa sì che questa località sia piuttosto sconosciuta visto il resto a disposizione per sciare, tuttavia non avendoci ancora sciato ero curioso di vedere com'era, soprattutto in un periodo nel quale l'affollamento delle piste rende poco godibile qualsiasi località transalpina ed in particolare quelle più grandi.
Comunque il comprensorio è costituito da circa 35 chilometri di piste dichiarati (anche se è oramai noto che in Francia mentono spudoratamente) e da quattro seggiovie più qualche skilift. Si scia da 1450 a 2100 metri e le piste più interessanti sono più che altro quelle accessibili con una delle quattro seggiovie. Il punto forte del comprensorio però è più che altro il bel panorama sulle montagne circostanti e sulla sottostante valle dell'Isère del quale si può godere dalle piste, essendo la skiarea disposta a balconata su un versante della valle.
Ora qualche fotografia perché non c'è tanto altro da dire. Wikipedia indica il comprensorio come uno dei più grandi per illuminazione artificiale notturna ma non saprei dire se è vero o no, in ogni caso sì, parecchie piste avevano i pali dell'illuminazione.
Salita alle piste dal fondovalle:
Si potrebbe dire che la skiarea dispone di quattro versanti e io parcheggio all'ultimo, dove partono due skilift che servono piste di tutte le difficoltà. Parcheggio lì perché essendo un po' tardi è l'unico piazzale dove c'è qualche posto. Quindi mi preparo, faccio duecento metri a piedi e porcaccialamiseria scopro che non c'è nessuna cassa per fare lo skipass (o se c'è, è cos' ben nascosta che io non l'ho vista). Sconcertato da ciò e del tutto incredulo, in quanto mai avevo visto in precedenza un parcheggio così grande, provvisto anche di ristoro e di attività per i bambini sprovvisto di ciò. In un primo momento bestemmio e ho voglia di mandare a fanculo questo posto ed andarmene, infine per fortuna riesco a fare lo skipass online (grazie anche al fatto che per fortuna avevo una carta magnetica Axess tra le mille Skidata, altrimenti ciao) ma continuo ad essere del tutto incredulo.
Comunque saliamo verso le piste con il téléski difficile du Pré-Rond:
Panorama dalla cima:
Comincio a sciare, dirigendomi verso gli altri versanti:
Risalita con la seggiovia Grand Paul:
Discesa a 1450 metri dove si trova il centro abitato in altitudine: i classici palazzoni costruiti a partire dal 1955 sugli alpeggi del sottostante comune di Allevard per creare una delle decine di classiche stazioni "ski total" francesi, ben frequentata in termini di presenze anche se del tutto secondaria:
Risalita con la seggiovia Tufs:
E discesa di nuovo alla seggiovia Grand Paul:
Panorama:
Dalla zona che potremmo chiamare centrale partono due seggiovie, la prima si chiama Grand Collet e permette di raggiungere il versante dei due skilift:
Mentre la seconda è l'impianto con le piste più lunghe del domaine skiable e si chiama Claran:
Discesa alla seggiovia Claran dalla cima della seggiovia Grand Collet e risalita in punta al comprensorio con quest'ultima:
Sullo sfondo la cittadina di Chambéry, capoluogo della Savoia:
Ingrandimento sul comprensorio sciistico dei sette laghi (?:think che si trova sullo stesso versante della valle, poco distante:
Anche in questa località con un bel taglio in fuoripista si riesce a raggiungere un versante con una zona "freeride" a portata di impianti:
Di nuovo la seggiovia Claran e un'altro fuoripista-bordopista sotto la seggiovia. Come si può notare la zona è rinomata (così si legge su internet) per i parapendisti: non ne ho mai visti così tanti in volo nello stesso momento:
E' ora di ritornare verso il punto di partenza:
E per finire la giornata ripeterò parecchie volte lo skilift Pré-Rond (ed una volta anche la pista blu dello skiliffino suo fratello minore) fino all'ora di chiusura scendendo dalle sue interessanti piste molto vintage:
Fine della giornata e saluti di fine réportage: