Io invece ho fatto il corso base della associazione Ski Man a Vallemosso con Dino Palmi tanti anni fa.
L’uso del solvente si rende necessario si per togliere la sciolina vecchia ma, nel caso turistico, soprattutto per eliminare la sporcizia che si accumula nel normale uso turistico su piste, nevi e rientri non proprio da CdM.
Non è che si usi in abbondanza ma secondo criterio: un velo steso con un pennello sulla soletta. Dopo qualche minuto lo sporco viene in superficie (compresi gli sfridi della lavorazione delle lamine) e lo si nota quando il liquido comincia a rapprendersi, raggrumarsi. Dopo aver tamponato con la carta assorbente avvolta sulla spatola, finisco asciugatura con la pistola ad aria calda. La soletta diventa così bella secca e bianca pronta a ricevere e assorbire profondamente la nuova sciolina.
Poi saranno baggianate. O sottigliezze eccessive.
Devo ammettere che negli ultimi anni mi sono abbastanza stancato di passare il mio tempo in cantina con gli sci e lo faccio solo se ricevo brutte sensazioni dai miei assi (in altre parole: la prevenzione la lascio ai dentisti).
Ma se proprio mi devo frantumare gli zebedei a limare, lisciare, sciolinare, spazzolare, beh, allora, tanto vale che faccia le cose per bene.