Scusate se inizio una nuova discussione ponendo un argomento che potrebbe essere banale visto il mio livello (questo è il secondo anno che uso sci carving: ho una certa età e ho cambiato sci solo quando i vecchi mi hanno abbandonato).
Riesco a fare sequenze di curve carvate con scarso pilotaggio, diciamo che mi faccio portare, ed infatti sto cercando di migliorare questo aspetto ripartendo dal cristiania.
L'altro giorno, dopo aver visto un atleta fare un paio di curve "race", ho provato a curvare tirando l'interno verso il petto e ..... sono sceso molto più giù di quanto facevo normalmente divertendomi anche di più.
Ora riflettevo su questo: se da un lato è logico che se blocco l'interno più giù di tanto non vado, dall'altro non credo che il raggio di curva lo decida la gamba interna.
La domanda è: va bene scendere tirando l'interno per poi caricarlo (30%-40-50 in base alle varie filosofie) nella parte successiva della curva o il mio è solo un movimento che sono costretto a fare per ovviare ad altri errori?
Ciao e grazie
Riesco a fare sequenze di curve carvate con scarso pilotaggio, diciamo che mi faccio portare, ed infatti sto cercando di migliorare questo aspetto ripartendo dal cristiania.
L'altro giorno, dopo aver visto un atleta fare un paio di curve "race", ho provato a curvare tirando l'interno verso il petto e ..... sono sceso molto più giù di quanto facevo normalmente divertendomi anche di più.
Ora riflettevo su questo: se da un lato è logico che se blocco l'interno più giù di tanto non vado, dall'altro non credo che il raggio di curva lo decida la gamba interna.
La domanda è: va bene scendere tirando l'interno per poi caricarlo (30%-40-50 in base alle varie filosofie) nella parte successiva della curva o il mio è solo un movimento che sono costretto a fare per ovviare ad altri errori?
Ciao e grazie