Tirare l'interno al petto

fabimar

New member
Scusate se inizio una nuova discussione ponendo un argomento che potrebbe essere banale visto il mio livello (questo è il secondo anno che uso sci carving: ho una certa età e ho cambiato sci solo quando i vecchi mi hanno abbandonato).
Riesco a fare sequenze di curve carvate con scarso pilotaggio, diciamo che mi faccio portare, ed infatti sto cercando di migliorare questo aspetto ripartendo dal cristiania.
L'altro giorno, dopo aver visto un atleta fare un paio di curve "race", ho provato a curvare tirando l'interno verso il petto e ..... sono sceso molto più giù di quanto facevo normalmente divertendomi anche di più.
Ora riflettevo su questo: se da un lato è logico che se blocco l'interno più giù di tanto non vado, dall'altro non credo che il raggio di curva lo decida la gamba interna.
La domanda è: va bene scendere tirando l'interno per poi caricarlo (30%-40-50 in base alle varie filosofie) nella parte successiva della curva o il mio è solo un movimento che sono costretto a fare per ovviare ad altri errori?


Ciao e grazie
 
Non è una cosa sbagliata, anzi!
Probabilmente venendo da una sciata old style avrai la tendenza ad avere le ginocchia un po’ a X, tirare l’interno ti impedisce di buttare dentro il ginocchio dell’esterno con beneficio per la sciata.
 
Presumo che il nostro amico avendo imparato a sciare quando ho imparato io , tenda ad avere lo sci a monte più avanzato rispetto allo sci a valle e a tenere il busto per gioco forza leggermente ruotato verso valle, se tiri l’interno verso il busto fai sì che le punte siano più o meno pari e quindi riesci con più facilità a “ carvare” . Direi che però il nostro amico dovrebbe modernizzarsi e prendere qualche bella lezione.
 
E' una cosa assolutamente sbagliata e da evitare!
Il ginocchio che va al petto durante la piega è una conseguenza non è la causa, farlo come causa vi porta inanzitutto a portare aventi l'interno, quindi a ruotarti di anca e finirci sopra con il peso, inoltre vi fa cadere con la spalla all'interno della curva, errore veramente grossolano ed inperdonabile.

La conseguenza di questa posizione infatti è una centralità e efficacia del vincolo sull'esterno, che porta a contrapporsi alle curve inclinando la parte sotto del corpo e a coprire con il busto che va verso l'esterno/avanti nella curva, producendo inclinazioni tali da far risultare la gamba interna completamente piegata e l'esterna completamente distesa, per compensare gli angoli di curva.
La piega non si cerca! Ma arriva come naturale conseguenza delle forze in gioco!

Errato ricercare al contrario il gesto!
 

.

@Gianpa...Non penso, anzi son certo che il nostro amico in piega non ci arriva e se ci arriva è perché sta cadendoHIHIHIHIHIHI . Penso, forse a torto, che si riferisca semplicemente a tirare verso il petto cioè verso il busto la gamba a monte che lui ha avanzata rispetto alla gamba a valle. Lui è sul diagonale mentre tu sei già alla curvaHIHIHI
 
Ho risposto solo perché un maestro mi consigliò di pensare alla sensazione di tirare l’interno per cercare la contrazione della gamba interna per evitare di entrare con il ginocchio e in fase di inversione essere pronto e dinamico nel caricare il nuovo esterno che tendevo a dimenticare un po’ statico dalla curva vecchia. (Mi fu spacciata per la base della curva agonistica)

Ovviamente su un forum è sempre difficile capirsi e soprattutto capire il contesto e il motivo per il quale viene fatto qualcosa (tanto più da un maestro che ti vede sciare) e quindi avrei dovuto usare cautela nel rispondere.

Però Gianpa, mi spiegheresti la questione della spalla che cade all’interno della curva? A me verrebbe da dire che se riesci a “tirare” l’interno, questo non può essere troppo carico e quindi avere sopra la spalla. Anzi dovrebbe portarti ad avere spalle parallele al terreno, no?
 
Credo che Gianpa alluda al rischio di abbassare la spalla interna per "andare incontro" al ginocchio interno che sale. Lo dico a ragion veduta essendo campione italiano di spalla che cade all'interno (e quindi esterno scarico)...
 
.....in fase di inversione essere pronto e dinamico nel caricare il nuovo esterno che tendevo a dimenticare un po’ statico dalla curva vecchia. (Mi fu spacciata per la base della curva agonistica)

Nell'altra discussione, baldaxski e Giampa hanno dichiarato che questo è un metodo scorretto per invertire gli spigoli. Bisogna fare il movimento avanti interno lasciando il carico sul vecchio esterno, senza appoggiarsi sul nuovo.
 
@Gianpa...Non penso, anzi son certo che il nostro amico in piega non ci arriva e se ci arriva è perché sta cadendoHIHIHIHIHIHI . Penso, forse a torto, che si riferisca semplicemente a tirare verso il petto cioè verso il busto la gamba a monte che lui ha avanzata rispetto alla gamba a valle. Lui è sul diagonale mentre tu sei già alla curvaHIHIHI

Invece voleva emulare una curva race ......cit."L'altro giorno, dopo aver visto un atleta fare un paio di curve "race", ho provato a curvare tirando l'interno verso il petto e ..... sono sceso molto più giù di quanto facevo normalmente divertendomi anche di più."

Comunque dal livello 6 del nuovo testo a livello 7, cioè curva agonistica, a dire dall'istruttore domenica, cambia soltanto la velocità, e quindi le forze in gioco, permettendoci di piegare aumentando la dinamicità della curva !

Infatti ci faceva partire con una curva 6 livello, con più piede, per poi accellerare e sfociando in un 7 livello.
Questo non vuol dire che la cosa mi riuscisse, ma in teoria l'esercizio era quello
 
Credo che Gianpa alluda al rischio di abbassare la spalla interna per "andare incontro" al ginocchio interno che sale. Lo dico a ragion veduta essendo campione italiano di spalla che cade all'interno (e quindi esterno scarico)...

se porti avanti lo sci interno per alzare il ginocchio verso il petto, senza piegare in maniera corretta, finisci dritto con il peso li sopra, quindi cadi pure con la spalla verso dentro, cioè il contrario di quello che devi fare con la parte alta del corpo , e cioè compensare l'angolo delle anche che si chiude verso l'interno per creare vincolo e spigolo.

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Nell'altra discussione, baldaxski e Giampa hanno dichiarato che questo è un metodo scorretto per invertire gli spigoli. Bisogna fare il movimento avanti interno lasciando il carico sul vecchio esterno, senza appoggiarsi sul nuovo.

diciamo usando entrambi i piedi, perchè se ti alzi solo sul nuovo esterno, inclinandoti verso la curva successiva, rischi di far scappare lontano dal corpo lo sci, risultando impossibile coprirlo con la spalla già da inizio curva, inoltre vedrai al rallenty se fai un video , che provoca un avicinamento della coda , cioè della classica sforbiciata, con lo sci esterno che punta nei pini!
 
E' una cosa assolutamente sbagliata e da evitare!
Il ginocchio che va al petto durante la piega è una conseguenza non è la causa [..]La piega non si cerca! Ma arriva come naturale conseguenza delle forze in gioco!
Errato ricercare al contrario il gesto!

Grazie a tutti del contributo,
@Sperem Vabbe' che ho una certa età ma perchè mi fai cosi brutto ??!! :D
@Giampa Comunque sono anch'io convinto che debba essere una conseguenza. La mia discussione nasce dal fatto che ho scoperto di riuscire a fare curve con diversi archi (sempre carvando, o almeno questa è la mia sensazione) in base a quanto mi inclino. Forse ho scoperto l'acqua calda ma probabilmente prima contrastavo le forze da subito bloccando la curva ora, forse più che tirare la gamba, devo permettere al corpo di "cadere" ancora più giù prima di contrastare scegliendo così la curva che voglio (chiaramente compatibilmente con velocità e pendenza).
 
Grazie a tutti del contributo,
@Sperem Vabbe' che ho una certa età ma perchè mi fai cosi brutto ??!! :D
@Giampa Comunque sono anch'io convinto che debba essere una conseguenza. La mia discussione nasce dal fatto che ho scoperto di riuscire a fare curve con diversi archi (sempre carvando, o almeno questa è la mia sensazione) in base a quanto mi inclino. Forse ho scoperto l'acqua calda ma probabilmente prima contrastavo le forze da subito bloccando la curva ora, forse più che tirare la gamba, devo permettere al corpo di "cadere" ancora più giù prima di contrastare scegliendo così la curva che voglio (chiaramente compatibilmente con velocità e pendenza).

Se uno dice che ha una certa età vuol dire che siamo più o meno coetanei cioè sui 50....Se uno scia con sci vecchi e scopre che si può carvare solo due anni fa vuol dire che ha imparato con la vecchia scuola ( vabbè che i fondamentali sono con le dovute leggere modifiche uguali ) , se mi parla di portare l’interno al petto....beh vuol dire che ha 50 anni e sciisticamente li dimostra tutti HIHIHIHIHIHIHIHIHI. La variazione di curva la ottieni variando la deformazione dello sci che ottieni variando la “forza” applicata al centro dello sci per variare la “forza” beh...beh...devi saper sciare e qui non posso esserti d’aiutoHIHIHI
 
Grazie a tutti del contributo,
@Sperem Vabbe' che ho una certa età ma perchè mi fai cosi brutto ??!! :D
@Giampa Comunque sono anch'io convinto che debba essere una conseguenza. La mia discussione nasce dal fatto che ho scoperto di riuscire a fare curve con diversi archi (sempre carvando, o almeno questa è la mia sensazione) in base a quanto mi inclino. Forse ho scoperto l'acqua calda ma probabilmente prima contrastavo le forze da subito bloccando la curva ora, forse più che tirare la gamba, devo permettere al corpo di "cadere" ancora più giù prima di contrastare scegliendo così la curva che voglio (chiaramente compatibilmente con velocità e pendenza).

Gli archi di curva li cambi deformando più o meno lo sci.... ma ci devi essere sull'esterno, buttarsi dentro nella curva con la parte alta è un altro errore da non fare assolutamente .....

Anzi , più copro con la spalla esterna ed entro con le anche, più lo sci gira
 
E' una cosa assolutamente sbagliata e da evitare!
Il ginocchio che va al petto durante la piega è una conseguenza non è la causa, farlo come causa vi porta inanzitutto a portare aventi l'interno, quindi a ruotarti di anca e finirci sopra con il peso, inoltre vi fa cadere con la spalla all'interno della curva, errore veramente grossolano ed inperdonabile.

La conseguenza di questa posizione infatti è una centralità e efficacia del vincolo sull'esterno, che porta a contrapporsi alle curve inclinando la parte sotto del corpo e a coprire con il busto che va verso l'esterno/avanti nella curva, producendo inclinazioni tali da far risultare la gamba interna completamente piegata e l'esterna completamente distesa, per compensare gli angoli di curva.
La piega non si cerca! Ma arriva come naturale conseguenza delle forze in gioco!

Errato ricercare al contrario il gesto!

Una volta ho provato a farlo come causa, flettendo l'interna e sollevando completamente lo sci interno da terra, e ho dovuto immediatamente spezzare il busto verso l'esterno della curva per restare in equilibrio sullo sci esterno. Questo mi ha fatto capire come flettere la gamba interna ti faccia sbilanciare verso l'interno della curva, permettendoti di piegare di più, ma non può essere un movimento isolato, deve essere accompagnato dai movimenti del busto che compensando va a "coprire" lo sci esterno come hai spiegato bene tu.

Ne approfitto per mettere qui una bella analisi di HH (il guru del PMTS...) sugli uomini top di slalom:

https://harbskisysems.blogspot.com/2019/01/differences-in-world-cup-slalom-between.html

Nelle ultime foto, dove HH ha evidenziato gli angoli, si vede bene come flessione dell'interna e compensazione di busto vanno di pari passo, non è solo la gamba interna ma l'intero busto (comprese le anche!) a "sollevarsi" ed eventualmente controruotare per andare a coprire l'esterno. HH fa anche notare che, rispetto a Hirscher e Noel, Kristoffersen appare invece più allungato e inclinato verso l'interno curva e quindi più "distante" dallo sci esterno.
 
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