Le Caviglie: queste sconosciute

Maxxx155

Teaching passion
Mi porto avanti subito: questo post NON E’ PER TUTTI. Parliamo di perfezionamento.

Mi rivolgo a chi scia bene, a chi ha buon parallelismo, a chi ha ben chiaro il concetto di distribuzione dei pesi, e così via.

Lo sci è uno sport relativamente giovane, lo sci “moderno” ovvero quello che noi pratichiamo dall’avvento degli sci sciancrati, è ancora più giovane. Un bambino praticamente, o forse un teenager.
Per questo dobbiamo pensare al nostro amato sport come un qualcosa in costante evoluzione.

Ecco perché qui di seguito vorrei provare a raccontare, semplificando il concetto quanto più possibile, un elemento tecnico ancora molto poco sviluppato ma molto interessante: il ruolo delle caviglie.

“Caviglie? Max ma che cacchio dici? Le caviglie nello scarpone flettono in avanti e basta, so già tutto!”

Ecco, sarebbe naturale pensarla così, ma in realtà così non è.

La sciata modern-issima, oserei dire lo “Stato dell’arte” per come proviene dall’agonismo, prevede che i due piedi abbiano due funzioni differenti: il piede esterno ha il compito di far scorrere lo sciatore in curva in modo da fargli produrre velocità, mentre al contempo lo sci interno funge da sterzo, dando la direzione allo sciatore.

Nota bene: non è che i due piedi “fanno UNICAMENTE questo”, ma è per far passare il concetto in modo semplice.

Quindi: con l’esterno, facciamo velocità, con l’interno, diamo la direzione, MA COME? Ebbene: con la caviglia! Oltre all’aiuto del piede, naturalmente.

Pensiamo di essere sugli sci, ora.
Se pensiamo alla nostra sciata, immagineremo di inclinare le nostre gambe a sinistra o a destra, sull’asse VERTICALE.
Lo sforzo mentale che dobbiamo fare è di immaginare i nostri piedi ruotino a destra o sinistra ma sull’asse ORIZZONTALE.

L’asse verticale ci serve per contrastare la pendenza e a deformare lo sci. Ma in questo modo la direzionalità ci verrà data dal “rimbalzo” dello sci e dalla sua sciancratura (più o meno modificata da noi). L’asse orizzontale invece, ci servirà a dare la vera e propria “sterzata” e la nostra sciata migliorerà notevolmente.

“Ok Max interessante. Ma mi sa di grosso sbattimento. Perché dovrei farlo?”

Giusto appunto. E’ uno sbatti. Comprendere il movimento e poi impararlo richiede tempo e sforzo.

Prima di tutto cerchiamo di comprendere VISIVAMENTE di cosa stiamo parlando. Guardiamo qualche atleta:

Viktoria Rebensburg in questa foto fa vedere bene che lo sci interno punta alla direzionalità pura, mentre l’esterno sta scorrendo (con la gamba bella distesa) per portare fuori quanta più velocità possibile.

227918-rebensburg.jpeg


Tina Weirather è una delle atlete che per prima, e meglio, ha sviluppato questo movimento. Guardate come torce la caviglia interna verso l’interno della curva (qui c’è anche un parallelismo stupendo)

227919-weirather.jpeg


Passiamo ai maschietti. Marcel sta guardando la Blu (non visibile in foto) che seguirà la Rossa, ma lo sci interno cosa punta? La rossa che ha davanti, mentre l’esterno segue (passatemi la semplificazione) la traiettoria impostata dall’interno

227920-hirscher.jpeg


Ultimo esempio: questa foto pazzesca di Luca Aerni: è sdraiato, lo scarpone interno sta toccando totalmente la neve, eppure lo sci interno è deformatissimo e punta perfettamente verso l’interno della curva, l’esterno non sta seguendo perfettamente la linea.

227921-aerni2.jpeg


In video:

Mikaela Shiffrin in questo video lavora praticamente solo su questo tema: l’uso della caviglia interna ed esterna:


Scendendo un filo di livello, guardatevi dal minuto 1:10 questo video (ATTENZIONE: STA SPIEGANDO ALTRO, mi serve solo perché è un video nel quale il lavoro di caviglia si vede benissimo)

Guardate come il maestro guida addirittura entrambi gli sci con le caviglie, come la curva viene “condizionata” pesantissimamente dall’azione delle caviglie:


Arrivati sin qui, dovremmo aver capito di cosa stiamo parlando. Ma rimangono aperte due questioni:

1. A cosa mi serve?
2. Come lo imparo?

Partiamo a rispondere ad entrambe le domande con un fotogramma del video di Mikaela:

227922-estratto-schiffrin.jpeg


Ma… ma… il busto? È rivolto verso… valle! E non è forse questo uno dei concetti base dell’avanti-interno? Quel movimento bellissimo che mi dà anticipo, mi dà stabilità, rende la sciata più efficace? E allora da qui, se Mikaela RUOTASSE IL PIEDE DESTRO – QUELLO A TERRA – verso destra in questo momento, creerebbe un ulteriore anticipo!

“momento momento momento Max! Ma come cacchio potrebbe fare a ruotare lo sci destro verso destra sul piano orizzontale? Inciamperebbe nella neve!”


Già. Forse. Ma forse no…

Adesso sali sui tuoi sci e scegliti una pista facile, non piatta ma facile. Scegli uno sci. Toglilo e lascialo lì. Parti.
Hai scelto di tenerti il destro. Bene. Partirai con una curva verso sinistra… facile! L’hai fatta in un secondo! E ci credo, perché se scii decentemente è perché sai come usare l’esterno. Ora fai una curva verso destra… ecco, rialzati. Non ci sei riuscito e sei volato a terra perché sei inciampato.

Sei inciampato perché quel movimento di rotazione sull’asse orizzontale non solo va imparato, ma va accompagnato dal resto del corpo.
Il corpo deve avanzare il più possibile verso l’interno della curva. Riguardati lo screenshot di Mikaela: se lei volesse fare l’intera curva sullo sci destro, le basterebbe continuare quel movimento di avanzamento nella direzione già impostata; lo sci destro sarebbe molto più scarico e a quel punto sarebbe facile “direzionare” lo sci destro verso destra.

227923-shiffrin-frecce.jpg


Potete provare così:

1. Iniziate con entrambi gli sci, e provate a chiudere la curva solo utilizzando lo sci ESTERNO per tutto l‘arco di curva – condotta o derapata non cambia nulla. Vi dovrebbe risultare facile
2. Adesso, sempre con entrambi gli sci, provate a chiudere la curva solo utilizzando lo sci INTERNO per tutto l‘arco di curva. Sarà molto più difficile e metterete a terra l’esterno varie volte
3. Ora fatevi coraggio. Levatene uno. Provate e riprovate, alternando gli sci

Credete di aver capito? Riuscite a fare diverse curve (almeno 4 di seguito) con uno sci solo? Bene.

Indossateli entrambi, recatevi nella pista più piatta del comprensorio, e provate a curvare senza MAI inclinare gli sci, ma solamente ruotandoli sul piano orizzontale. Quella è la prova del 9.
(un consiglio: iniziate dallo spazzaneve… e ascoltate bene i vostri piedi… è il modo in cui lo hanno insegnato a noi maestri!)

Lo so, è un tema difficile, ed è difficile spiegarlo. Ma spero che vi sia interessato, o vi serva, o possa stimolare una discussione costruttiva.

A voi la parola ora.
 
se invece di pensare di girar la caviglia interna, penso a il ginocchio (sempre su piano orizzontale) che conseguentemente mi gira la caviglia, fa lo stesso?
 
Mi porto avanti subito: questo post NON E’ PER TUTTI. Parliamo di perfezionamento.

Mi rivolgo a chi scia bene, a chi ha buon parallelismo, a chi ha ben chiaro il concetto di distribuzione dei pesi, e così via.


A voi la parola ora.

L'argomento migliore che potessi trovare, ho lavorato col mio vecchio istruttore nazionale praticamente sempre solo sulle caviglie per almeno 5 anni consecutivi, trascurando anche altre cose importanti ma è li che parte lo sciatore dal combinato piedi/caviglia. Sulle alpi ad est che spesso hanno meno neve o fondi durissimi è forse un concetto piu' facile da spiegare ai giovani in quanto è immediata e ben percettibile la differenza tra un vincolo solido e un non vincolo appunto sul ghiaccio.
 
Ultima modifica:


Indossateli entrambi, recatevi nella pista più piatta del comprensorio, e provate a curvare senza MAI inclinare gli sci, ma solamente ruotandoli sul piano orizzontale. Quella è la prova del 9.


Intendi curvare come fa il maestro svizzero, solo col tipping? È il termine "inclinare" che non mi torna. Per me inclinare è "mettere sulla lamina", il tipping. Se dici mai inclinare immagino che devi solo sterzare, ma stai intendendo il contrario giusto?

PS: saper carvare (carvare, non curvare) sull'interno lo ritengo uno dei fondamentali dello sci ad alto livello. Purtroppo io non ne sono capace.

Andrea
 
:shock::shock::shock: Per me sei un genio! C***o ! Ora è chiaro....anche se di difficile applicazione, almeno per me.

Ma… ma… il busto? È rivolto verso… valle! E non è forse questo uno dei concetti base dell’avanti-interno? Quel movimento bellissimo che mi dà anticipo, mi dà stabilità, rende la sciata più efficace? E allora da qui, se Mikaela RUOTASSE IL PIEDE DESTRO – QUELLO A TERRA – verso destra in questo momento, creerebbe un ulteriore anticipo!

Se dico che la punta del piede va a premere sulla punta dello scarpone della direzione di curva ed il tallone preme dalla parte opposta, io ho focalizzato questo....ho detto una grande ca*****ta?

@ Manawa puoi non riportare tutto il messaggio di Maxxx...diventa un casino leggere.Grazie
 

.

Se scii all'italiana con i canonici anticipazione-distensione e piegamento-angolazione difficile secondo me attribuire all'interno un'azione di "piede-leader", perchè la ricerca sarà sempre quella del vincolo saldo sull'esterno. Anche le foto degli atleti postate secondo me non sono dirimenti.

Viceversa se scii all'haraldiana le caviglie (tipping) sono il principio di tutto il resto. Poi nulla vieta di usare le due tecniche a seconda delle situazioni, ovviamente.

Aspettiamo i luminari della sezione.
 
Non so se ho capito totalmente il discorso, ma quello che posso dire io è che il movimento della caviglia oltre ad essere quello di piegarsi ed aprirsi durante le fasi di curva, è quello di pilotare lo sci soprattutto ad inizio curva.
Infatti anche durante la carvata, in particolar modo,come detto prima, ad inizio curva mentre si sta trovando il vincolo, il piede deve cercare di aiutare lo sci a girare, quindi cercando di muovere la punta del piede verso l'interno della curva.
Questo movimento, deve essere anche correlato, oltre che naturalmente alla presa di spigolo grazie alla ricerca dell'angolazione, anche da un leggero movimento in avanti della gamba, che aiuta lo sci a "tagliare" meglio la neve, soprattutto sui nevi dure.

Sul curvare sullo sci interno non sono molto daccordo, anche perchè noi tendiamo a scariarlo completamente nella prima e seconda fase di curva, cominciando a dargli veramente importanza solo quando vogliamo fermare la curva e cominciare a caricarlo per creare avvanzamento e ricerca nuovo esterno. l'unica cosa che cerco di fare su quello sci ad inizio e durante la curva, oltre che naturalmente cercare di avere un buon parallelismoo delle tibie, è quello di premere leggrmente la punta del piede verso il basso mentre gli do spigolo, così da aumentare la presa di spigolo senza caricarlo troppo


PS Complimenti per l'intervento Max!
 
Grazie Max, esercizi che ho fatto con il maestro (Malf64); grazie della spiegazione che mi conferma la loro utilità. Soprattutto capire dove si vuole arrivare con l’esercizio (a rendere l’interno leader credo). Ovviamente se sbaglio correggetemi eh
 
Ok l'indirizzamento con la parte alta, ma secondo me un altro gesto molto utile per l'aggancio della caviglia interna è l'alleggerimento del vecchio esterno a fine curva accorciando la gamba e il lavoro di piede con retrazione e rotazione verso il mignolo, che permettono di inserire l'interno in curva e al tempo stesso di abbassarsi e proiettarsi verso l'interno iniziando a caricare presto il nuovo esterno.
In questa bellissima discesa il gesto in fase di transizione è molto chiaro:
 
se invece di pensare di girar la caviglia interna, penso a il ginocchio (sempre su piano orizzontale) che conseguentemente mi gira la caviglia, fa lo stesso?

No. Meglio concentrarsi sulla caviglia. E' più intuitivo ed efficace. Pensare di sterzare il ginocchio ti sottopone al rischio di internata o torsione.

L'argomento migliore che potessi trovare, ho lavorato col mio vecchio istruttore nazionale praticamente sempre solo sulle caviglie per almeno 5 anni consecutivi, trascurando anche altre cose importanti ma è li che parte lo sciatore dal combinato piedi/caviglia. Sulle alpi ad est che spesso hanno meno neve o fondi durissimi è forse un concetto piu' facile da spiegare ai giovani in quanto è immediata e ben percettibile la differenza tra un vincolo solido e un non vincolo appunto sul ghiaccio.

Grazie mille. Sì, il tema del terreno in questo caso diventa molto importante, grazie per la puntualizzazione

Intendi curvare come fa il maestro svizzero, solo col tipping? È il termine "inclinare" che non mi torna. Per me inclinare è "mettere sulla lamina", il tipping. Se dici mai inclinare immagino che devi solo sterzare, ma stai intendendo il contrario giusto?

Andrea

Intendo girare gli sci a destra e sinistra come fanno le ruote dell'auto quando giri il volante. Vediamo se sono più chiaro: "inclinazione" = curva con la moto; "sterzata" = curva con l'auto. E' più chiaro così?

:shock::shock::shock: Per me sei un genio! C***o ! Ora è chiaro....anche se di difficile applicazione, almeno per me.

Se dico che la punta del piede va a premere sulla punta dello scarpone della direzione di curva ed il tallone preme dalla parte opposta, io ho focalizzato questo....ho detto una grande ca*****ta?

Ti ringrazio molto. Non è sbagliato, ma ho timore che se ti fissi in testa un concetto del genere finirai poi per avanzare l'interno. Forse in una primissima fase potrebbe pure andare, ma per portare a compimento il movimento corretto sarebbe meglio evitare.

Se scii all'italiana con i canonici anticipazione-distensione e piegamento-angolazione difficile secondo me attribuire all'interno un'azione di "piede-leader", perchè la ricerca sarà sempre quella del vincolo saldo sull'esterno. Anche le foto degli atleti postate secondo me non sono dirimenti.

Viceversa se scii all'haraldiana le caviglie (tipping) sono il principio di tutto il resto. Poi nulla vieta di usare le due tecniche a seconda delle situazioni, ovviamente.

Aspettiamo i luminari della sezione.

Non sono un grande fanatico del concetto di "sciare alla...", sia io, sia soprattutto la Federazione dalla quale assorbo le linee guida, cerchiamo la sciata più efficace ma soprattutto più divertente possibile. Se poi uno si diverte con altre sciate, grazie a dio le piste sono a disposizione di tutti coloro che desiderino divertirsi nel modo a loro più congeniale, ci mancherebbe!

Non so se ho capito totalmente il discorso, ma quello che posso dire io è che il movimento della caviglia oltre ad essere quello di piegarsi ed aprirsi durante le fasi di curva, è quello di pilotare lo sci soprattutto ad inizio curva.
Infatti anche durante la carvata, in particolar modo,come detto prima, ad inizio curva mentre si sta trovando il vincolo, il piede deve cercare di aiutare lo sci a girare, quindi cercando di muovere la punta del piede verso l'interno della curva.
Questo movimento, deve essere anche correlato, oltre che naturalmente alla presa di spigolo grazie alla ricerca dell'angolazione, anche da un leggero movimento in avanti della gamba, che aiuta lo sci a "tagliare" meglio la neve, soprattutto sui nevi dure.

Sul curvare sullo sci interno non sono molto daccordo, anche perchè noi tendiamo a scariarlo completamente nella prima e seconda fase di curva, cominciando a dargli veramente importanza solo quando vogliamo fermare la curva e cominciare a caricarlo per creare avvanzamento e ricerca nuovo esterno. l'unica cosa che cerco di fare su quello sci ad inizio e durante la curva, oltre che naturalmente cercare di avere un buon parallelismoo delle tibie, è quello di premere leggrmente la punta del piede verso il basso mentre gli do spigolo, così da aumentare la presa di spigolo senza caricarlo troppo


PS Complimenti per l'intervento Max!

Ti ringrazio molto. Però se rileggi, mi pare tu ti contraddica tra la prima e la seconda parte del discorso. Senza andare per le lunghe: se tu volessi fare una curva in derapata, quello che dici nella seconda parte sarebbe esatto: ma se io ti chiedessi di fare una curva carvata con uno sci solo non potresti certo attendere la fine della curva, dovresti trovare il vincolo molto ma molto prima.

PS: nell'esame da maestro c'è sciata GS e SL entrambe senza uno sci, questo per dirti quanto a gente come te questo gesto potrebbe risultare utile!

Grazie Max, esercizi che ho fatto con il maestro (Malf64); grazie della spiegazione che mi conferma la loro utilità. Soprattutto capire dove si vuole arrivare con l’esercizio (a rendere l’interno leader credo). Ovviamente se sbaglio correggetemi eh

Il concetto di Interno Leader è stato variamente trattato in vari modi, anche da Jam in un video che personalmente non ho trovato immediatissimo, sicuramente dal vivo lo saprebbero spiegare molto meglio. Questo per dire che no, non ti sbagli affatto.
 
Ti ringrazio molto. Non è sbagliato, ma ho timore che se ti fissi in testa un concetto del genere finirai poi per avanzare l'interno. Forse in una primissima fase potrebbe pure andare, ma per portare a compimento il movimento corretto sarebbe meglio evitare.

Io mi permetto di fare una domanda personale: guardando i maestri della figlia, guardando ora la figlia e sorbendomi le caz**te che mi ha fatto la figlia ( eh..eh sì è una cara ragazza :PAAU HIHIHI ) sono arrivato al punto che tranne poche volte gli sci sono quasi allineati ( minima differenza ) corretto sin qui ? Ora se seguo il tuo ragionamento ( sperando di non dire stupidaggini e di non farti arrabbiare....:PAAU ) facendo quello che faccio sempre la caviglia interna dovrebbe lavorare in maniera tale che il piede idealmente dovrebbe ruotare rispetto all’asse punta/coda dello sci? Mentre la caviglia esterna dovrebbe essere allineata con quell’asse? :PAAU Ecco l’ho detto, scusa la deformazione da ingegnereHIHIHI
Certo che se insegnassi in un posto più vicino avresti guadagnato un cliente, mi devo accontentare di lezioni on line.
Grazie
 
cit. Ti ringrazio molto. Però se rileggi, mi pare tu ti contraddica tra la prima e la seconda parte del discorso. Senza andare per le lunghe: se tu volessi fare una curva in derapata, quello che dici nella seconda parte sarebbe esatto: ma se io ti chiedessi di fare una curva carvata con uno sci solo non potresti certo attendere la fine della curva, dovresti trovare il vincolo molto ma molto prima.


Il vincolo lo trovo subito nella prima parte di curva, cercandolo quasi già dalla terza fase della curva precedente, iniziando ad alzarmi sull'interno...
Non ho capito cosa vuoi dire ...
 
ciao Maxxx, grazie per il thread, davvero molto interessante, la mia domanda è la seguente, jam parla di controsterzare, mentre tu parli di sterzare, ho capito male, o sono due concetti diversi e li sto confondendo?
 
Mi porto avanti subito: questo post NON E’ PER TUTTI. Parliamo di perfezionamento.

Mi rivolgo a chi scia bene, a chi ha buon parallelismo, a chi ha ben chiaro il concetto di distribuzione dei pesi, e così via.

Lo sci è uno sport relativamente giovane, lo sci “moderno” ovvero quello che noi pratichiamo dall’avvento degli sci sciancrati, è ancora più giovane. Un bambino praticamente, o forse un teenager.
Per questo dobbiamo pensare al nostro amato sport come un qualcosa in costante evoluzione.

Ecco perché qui di seguito vorrei provare a raccontare, semplificando il concetto quanto più possibile, un elemento tecnico ancora molto poco sviluppato ma molto interessante: il ruolo delle caviglie.

“Caviglie? Max ma che cacchio dici? Le caviglie nello scarpone flettono in avanti e basta, so già tutto!”

Ecco, sarebbe naturale pensarla così, ma in realtà così non è.

La sciata modern-issima, oserei dire lo “Stato dell’arte” per come proviene dall’agonismo, prevede che i due piedi abbiano due funzioni differenti: il piede esterno ha il compito di far scorrere lo sciatore in curva in modo da fargli produrre velocità, mentre al contempo lo sci interno funge da sterzo, dando la direzione allo sciatore.

Nota bene: non è che i due piedi “fanno UNICAMENTE questo”, ma è per far passare il concetto in modo semplice.

Quindi: con l’esterno, facciamo velocità, con l’interno, diamo la direzione, MA COME? Ebbene: con la caviglia! Oltre all’aiuto del piede, naturalmente.

Pensiamo di essere sugli sci, ora.
Se pensiamo alla nostra sciata, immagineremo di inclinare le nostre gambe a sinistra o a destra, sull’asse VERTICALE.
Lo sforzo mentale che dobbiamo fare è di immaginare i nostri piedi ruotino a destra o sinistra ma sull’asse ORIZZONTALE.

L’asse verticale ci serve per contrastare la pendenza e a deformare lo sci. Ma in questo modo la direzionalità ci verrà data dal “rimbalzo” dello sci e dalla sua sciancratura (più o meno modificata da noi). L’asse orizzontale invece, ci servirà a dare la vera e propria “sterzata” e la nostra sciata migliorerà notevolmente.

“Ok Max interessante. Ma mi sa di grosso sbattimento. Perché dovrei farlo?”

Giusto appunto. E’ uno sbatti. Comprendere il movimento e poi impararlo richiede tempo e sforzo.

Prima di tutto cerchiamo di comprendere VISIVAMENTE di cosa stiamo parlando. Guardiamo qualche atleta:

Viktoria Rebensburg in questa foto fa vedere bene che lo sci interno punta alla direzionalità pura, mentre l’esterno sta scorrendo (con la gamba bella distesa) per portare fuori quanta più velocità possibile.

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Tina Weirather è una delle atlete che per prima, e meglio, ha sviluppato questo movimento. Guardate come torce la caviglia interna verso l’interno della curva (qui c’è anche un parallelismo stupendo)

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Passiamo ai maschietti. Marcel sta guardando la Blu (non visibile in foto) che seguirà la Rossa, ma lo sci interno cosa punta? La rossa che ha davanti, mentre l’esterno segue (passatemi la semplificazione) la traiettoria impostata dall’interno

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Ultimo esempio: questa foto pazzesca di Luca Aerni: è sdraiato, lo scarpone interno sta toccando totalmente la neve, eppure lo sci interno è deformatissimo e punta perfettamente verso l’interno della curva, l’esterno non sta seguendo perfettamente la linea.

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In video:

Mikaela Shiffrin in questo video lavora praticamente solo su questo tema: l’uso della caviglia interna ed esterna:


Scendendo un filo di livello, guardatevi dal minuto 1:10 questo video (ATTENZIONE: STA SPIEGANDO ALTRO, mi serve solo perché è un video nel quale il lavoro di caviglia si vede benissimo)

Guardate come il maestro guida addirittura entrambi gli sci con le caviglie, come la curva viene “condizionata” pesantissimamente dall’azione delle caviglie:


Arrivati sin qui, dovremmo aver capito di cosa stiamo parlando. Ma rimangono aperte due questioni:

1. A cosa mi serve?Partiamo a rispondere ad entrambe le domande con un fotogramma del video di Mikaela:

227922-estratto-schiffrin.jpeg


Ma… ma… il busto? È rivolto verso… valle! E non è forse questo uno dei concetti base dell’avanti-interno? Quel movimento bellissimo che mi dà anticipo, mi dà stabilità, rende la sciata più efficace? E allora da qui, se Mikaela RUOTASSE IL PIEDE DESTRO – QUELLO A TERRA – verso destra in questo momento, creerebbe un ulteriore anticipo!

2. Come lo imparo?



“momento momento momento Max! Ma come cacchio potrebbe fare a ruotare lo sci destro verso destra sul piano orizzontale? Inciamperebbe nella neve!”


Già. Forse. Ma forse no…

Adesso sali sui tuoi sci e scegliti una pista facile, non piatta ma facile. Scegli uno sci. Toglilo e lascialo lì. Parti.
Hai scelto di tenerti il destro. Bene. Partirai con una curva verso sinistra… facile! L’hai fatta in un secondo! E ci credo, perché se scii decentemente è perché sai come usare l’esterno. Ora fai una curva verso destra… ecco, rialzati. Non ci sei riuscito e sei volato a terra perché sei inciampato.

Sei inciampato perché quel movimento di rotazione sull’asse orizzontale non solo va imparato, ma va accompagnato dal resto del corpo.
Il corpo deve avanzare il più possibile verso l’interno della curva. Riguardati lo screenshot di Mikaela: se lei volesse fare l’intera curva sullo sci destro, le basterebbe continuare quel movimento di avanzamento nella direzione già impostata; lo sci destro sarebbe molto più scarico e a quel punto sarebbe facile “direzionare” lo sci destro verso destra.

227923-shiffrin-frecce.jpg


Potete provare così:

1. Iniziate con entrambi gli sci, e provate a chiudere la curva solo utilizzando lo sci ESTERNO per tutto l‘arco di curva – condotta o derapata non cambia nulla. Vi dovrebbe risultare facile
2. Adesso, sempre con entrambi gli sci, provate a chiudere la curva solo utilizzando lo sci INTERNO per tutto l‘arco di curva. Sarà molto più difficile e metterete a terra l’esterno varie volte
3. Ora fatevi coraggio. Levatene uno. Provate e riprovate, alternando gli sci

Credete di aver capito? Riuscite a fare diverse curve (almeno 4 di seguito) con uno sci solo? Bene.

Indossateli entrambi, recatevi nella pista più piatta del comprensorio, e provate a curvare senza MAI inclinare gli sci, ma solamente ruotandoli sul piano orizzontale. Quella è la prova del 9.
(un consiglio: iniziate dallo spazzaneve… e ascoltate bene i vostri piedi… è il modo in cui lo hanno insegnato a noi maestri!)

Lo so, è un tema difficile, ed è difficile spiegarlo. Ma spero che vi sia interessato, o vi serva, o possa stimolare una discussione costruttiva.

A voi la parola ora.

Nel Fotogramma vedo che ovviamente sta caricando lo sci esterno, ed è sullo spigolo interno dello sci destro, ovviamente se con il piede toglie lo spigolo, immediatamente le punte cadono a valle: RUOTARE il piede intendi passare dallo spigolo interno-piatto-spigolo esterno? Grazie
 
Io mi permetto di fare una domanda personale: guardando i maestri della figlia, guardando ora la figlia e sorbendomi le caz**te che mi ha fatto la figlia ( eh..eh sì è una cara ragazza :PAAU HIHIHI ) sono arrivato al punto che tranne poche volte gli sci sono quasi allineati ( minima differenza ) corretto sin qui ? Ora se seguo il tuo ragionamento ( sperando di non dire stupidaggini e di non farti arrabbiare....:PAAU ) facendo quello che faccio sempre la caviglia interna dovrebbe lavorare in maniera tale che il piede idealmente dovrebbe ruotare rispetto all’asse punta/coda dello sci? Mentre la caviglia esterna dovrebbe essere allineata con quell’asse? :PAAU Ecco l’ho detto, scusa la deformazione da ingegnereHIHIHI
Certo che se insegnassi in un posto più vicino avresti guadagnato un cliente, mi devo accontentare di lezioni on line.
Grazie

Grazie a te. Forse ti stai un pò complicando la vita; pensa solo all'interno: la risposta alla domanda è sì, se pensi all'asse "punta/coda dello sci". L'esterno poi lo caricherai come normalmente fai sempre, ignora (per ora9 il discorso dell'allineamento, è secondario quando ti metti in testa di lavorare sulla caviglia interna, non preoccuparti.

cit. Ti ringrazio molto. Però se rileggi, mi pare tu ti contraddica tra la prima e la seconda parte del discorso. Senza andare per le lunghe: se tu volessi fare una curva in derapata, quello che dici nella seconda parte sarebbe esatto: ma se io ti chiedessi di fare una curva carvata con uno sci solo non potresti certo attendere la fine della curva, dovresti trovare il vincolo molto ma molto prima.


Il vincolo lo trovo subito nella prima parte di curva, cercandolo quasi già dalla terza fase della curva precedente, iniziando ad alzarmi sull'interno...
Non ho capito cosa vuoi dire ...

Ho timore che al tuo livello dovremmo vederci dal vivo per spiegarci meglio, perchè penso che tu stia ragionando più sui termini che sul concetto. Ma è abbastanza normale quando si fa tanta formazione.

ciao Maxxx, grazie per il thread, davvero molto interessante, la mia domanda è la seguente, jam parla di controsterzare, mentre tu parli di sterzare, ho capito male, o sono due concetti diversi e li sto confondendo?

Grazie a te.
Hai toccato un punto a me caro. Il concetto di "controsterzata" mi è stato nominato un'enormità di volte da persone che fanno lezione con me e che conoscono i video (o i maestri, direttamente) di Jam. In teoria è giusto ma nella pratica ho rilevato che il termine induce a difficoltà di comprensione. Nel famoso video nel quale parlano di questo concetto, se io non sapessi di cosa parlano, farei molta fatica a capire. E' per questo che io parlo di sterzata, mi è sempre parso più intuitivo sia con i clienti, sia dagli istruttori che lo spiegano a noi.
Con ciò come sempre, senza assolutamente nulla togliere a Jam.

Nel Fotogramma vedo che ovviamente sta caricando lo sci esterno, ed è sullo spigolo interno dello sci destro, ovviamente se con il piede toglie lo spigolo, immediatamente le punte cadono a valle: RUOTARE il piede intendi passare dallo spigolo interno-piatto-spigolo esterno? Grazie

Esattamente questo.
Se Mikaela appiattisse lo sci destro esso inizierebbe a puntare a valle. E' proprio in quel momento che il corpo deve seguire, proiettarsi "verso lo sci che sta diventando il prossimo interno" (perchè se lei curva a destra, lo sci interno sarà il destro) che è la base del movimento di avanti - interno.
Quindi, pensando solo allo sci DESTRO di Mikaela:
- è sullo spigolo sinistro
- lo dovrebbe appiattire
- appena piatto, dovrebbe sterzare verso destra
- il prima possibile dovrebbe inclinarsi sullo spigolo destro
 
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