Cocojambo
Ski & Beer
Un pomeriggio con giorno successivo liberi...ne approfitto per pernottare in bivacco e poi per percorrere una via ferrata che mi ha sempre ingolosito e che sicuramente non mi farà incontrare troppe persone, l'Amalia...poi se ce ne sarà il tempo saliremo in cima al Jof di Montasio, ma l'importante sarà prendere il formaggio in malga.
(divido il giro in 3 post, prt non appesantire troppo, visto che ho un sacco di foto foto e non so proprio quale cancellare)
Per non dover fare giri strani, il pomeriggio portiamo un auto sui piani del Montasio, e poi ci dirigiamo verso la val Dogna che percorriamo tutta...18km di strada a tornanti attraversando paesi dai nomi assurdi, o quasi, come ad esempio Chiout Pupin, Chioutzucuin, Costasacchetto , Mincigos,...fino a sella Sompdogna (circa 1400 m), dove lasciamo la seconda auto.
In sella Sompdogna ci sbattono davanti lo Jof Fuart ed il Grande Naobois, montagne per grandi alpinisti
		
		
	
	
		 
	
 
Casera Sompdogna ci saluta da sopra, ma decido di non andarci, altrimenti dormiamo li
		 
	
 
per comoda mulattiera perdiamo un po' di quota a transitiamo dietro al rifugio fratelli Grego (1389 m)
		 
	
 
Imbocchiamo il sentiero 611 che ci porterà al bivacco Stuparich
		 
	
 
il sentiero corre quasi orizzontale dentro al bosco
		 
	
 
per poi perdere un po' quota ed aprirsi vero le pareti nord del Gruppo del Montasio, con la Torre Palizza in bella mostra, che segna dove è situato il bivacco, noi però continuiamo dritti verso ovest superandola, fino a giungere sul fondo della Fossa di Carnizza, e sbaffarci un bel sentiero ripido di 200 m, fino a raggiungere l'ultimo traverso che ci porta alla meta
		 
	
 
la Luna sta già calando...molto bene
		 
	
 
sempre il gruppo del Jof Fuart
		 
	
 
Fossa di Carnizza, l'indomani saliremo li dentro, tra le pareti in alto :O
		 
	
 
La luce inizia a cambiare tonalità...Villaggio Lussari
		 
	
 
L?ombra del Jof di Montasio si prolunga fino sopra lo Jof Fuart...spettacolo
		 
	
 
		 
	
 
e arriviamo sopra il bivacco Stuparich (1578 m)
troviamo un gruppetto di 4 scout tranquilli, e poi gi raggiungerà un'altra coppia di bolognesi che affronteranno anche loro l'Amalia
il bivacco è tenuto molto bene, saletta da pranzo, camerata con 12 letti a castello, piu 4 letti nel soppalco, e bagno esterno
di fronte si notano cima Cacciatore e monte Lussari
		 
	
 
Torre Palizza alle spalle
		 
	
 
il sole è sempre piu rosso..
		 
	
 
		 
	
 
fino a che è ora di accendere il fuoco, cenare e far quattro chiacchiere
		 
	
 
il cielo è limpido, la luna non c'è...e avanti di stelle
		 
	
 
		 
	
 
la via lattea, aimè non ho una reflex...
		 
	
la notte passa bene, c'è solo un ghiro nell'intercapedine di una parete che ogni tanto decide di far casino, ma si tranquillizza sempre subito
- - - Updated - - -
Niente con l'upload non mi fa fare i post separati...uff
Al risveglio i bolognesi erano già partiti e i bimbi dormivano...ci prepariamo con calma da soli
		 
	
 
		 
	
 
		 
	
 
Il ghiro non è proprio un giovanotto...
		 
	
 
Sistemato tutto, ci mettiamo in marcia lunga la traccia segnata dell'attraversata delle Giulie verso sud-ovest
		 
	
 
tipico sentiero giuliano...
		 
	
 
...che subito cambia forma entrando nell'ormai fu ghiacciaio nord del Montasio, che ci regala questa bellissima roccia bianca
		 
	
 
il sole si alza velocemente
		 
	
 
ogni volta è un'emozione!
		 
	
 
il sentiero è bello ripidino e ci mostra la Val Saisera
		 
	
 
ora inizia un bel traverso fin sotto la torre in fondo, così per rilassarci un po'
		 
	
 
alla nostra destra, in primo piano jof di sompdogna, una cima facile da raggiungere, ma abbastanza isolata e carica di resti della grande guerra
		 
	
 
le pareti che dividono il fu ghiacciaio del Montasio dall'attacco della via Amalia
		 
	
 
lo Jof di Sompadogna sembra più vicino, si vede il sentiero solitamente utilizzato per la discesa, per chiudere l'anello (solitamente si sale da sella Sompdogna)
sul fondo da sx Due Pizzi e Piper, anche loro carichi di triste storia
		 
	
 
l'estremità superiore del fu ghiacciaio, dove parte la direttissima di Kugy al Montasio
		 
	
 
il traverso è ormai finito
		 
	
 
ecco la parete da salire...:shock:

		 
	
 
Di là...la via Amalia porta al Bivacco Suringar (versante NO del Jof di Montasio), è una vecchia via di cacciatori, quindi attrezzata solo dove serve, sfruttando molto le cenge e regalando semplici arrampicate di I...e per la sua lunghezza e un po' di tecnicità richiesta...non vedremo essere umano fino all'arrivo sinteticamente...il piacere di andar per monti!
 sinteticamente...il piacere di andar per monti!
		 
	
 
l'attrezzatura è tutta nuova, la via presenta qualche tratto verticale, che può far penare chi non ha un po' di esperienza, si trovano anche anelli per far sicure e calate (viene utilizzate per il rientro di chi fa la via Kugy)
		 
	
 
Intanto qualcuno ci indica la strada, sperando non voglia buttarci giù sassi...
		 
	
 
		 
	
 
		 
	
 
Sale bene fin da subito, sotto la Fossa di Carnizza
		 
	
 
2 Pizzi e Pipier e Jof di Miezegnot, cielo superbo..per ora
		 
	
 
sempre esposta
		 
	
 
scaletta cacca che porta a un piccolo tratto in discesa, e poi in u canalino da risalire abbastanza ostico...
		 
	
 
In fondo con il rettangolo di neve l'Hochalmspitze, del gruppo dell'Ankogel
Prossima mia meta, spero sia estiva che con gli sci...
		 
	
 
il canalino budello rognoso...grazie alle staffe
		 
	
 
ultimi sguardi al gruppo del Jof Fuart, prima di girare...
		 
	
 
tratto faticoso da risalire
		 
	
 
punto sotto le creste dei Draghi, dove si può trovar neve...questo giro mi son scorrazzato dietro i ramponi per nulla...
		 
	
 
tira su bene bene :/
		 
	
 
e si torna a metter giu le mani..ole
anche qui c'è un anello per sicura
		 
	
 
ritornano le attrezzature per un breve tratto...
		 
	
eeee sticazzi....compare la Torre nord del Montasio (2680 m)
		 
	
 
e sotto di noi fa capolino il bivacco Stuparich
		 
	
 
arrampicato ancora un po', inizia un lungo traverso ad aggirare la cresta alta dei draghi
		 
	
 
sotto la torre nord, dove si vede la nostra traccia... altro punto dove poter trovare neve...
		 
	
 
susususu
		 
	
 
e arriviamo sul filo di cresta...monte Zabus e più a destra monte Cimone in primo piano, sotto la Clapadorie (traduzione in italiano...dove van giu tutti i sassi...un salto di circa 1500 metri se non sbaglio)
		 
	
 
Zuc dal Bor e Sernio
		 
	
 
La clapadorie
		 
	
 
la cresta da percorrere...quanto le adoro!!
		 
	
 
finita..tocca perder quota
		 
	
 
		 
	
 
traversino friabile dove si può trovar neve
		 
	
 
e salita ripida vabbè..facciamola...
 vabbè..facciamola...
		 
	
 
si continua a traversa verso est
		 
	
 
su vari tipi di terreni, per non farsi mancare nulla
		 
	
 
ora parlando a guardando in giro, perdiamo la traccia e invece di salire diretti al bivacco Suringar, perdiamo 100 m di quota e andiamo più avanti :/
escursionisti esperti siamo....
		 
	
 
ma la traccia era tanto invitante....
		 
	
 
immancabili quest'anno
		 
	
arrivati sotto il sentiero chiamato La Grande cengia, risaliamo per prenderla
		 
	
 
La Clapadorie ci fa sempre compagnia la sotto...
		 
	
 
finalmente in cengia, dobbiamo percorrerla quasi tutta uff...questa cengia collega i piani del Montasio el bivacco Suringar e alla via Findenegg che porta in cima al Jof di <montasio...
		 
	
 
il Curtisons, una delle cime di collegamento tra Montasio e Cimone
		 
	
 
il Gruppo del Canin, con foro a sinistra...solito spettacolo
		 
	
 
e finalmente arriviamo al bivacco Suringar (2430 m)
		 
	
 
Lo superiamo, e ci accoglie una famigliola di capre alpine...sotto la traccia che abbiamo preso sbagliando, il sentiero sale direttamente alla mia destra..pure la capra mi guarda deridendomi...pffff
		 
	
il sentiero è stato un spettacolo...bellissimo, vario e senza incontrare persone...come da aspettative



				
			
(divido il giro in 3 post, prt non appesantire troppo, visto che ho un sacco di foto foto e non so proprio quale cancellare)
Per non dover fare giri strani, il pomeriggio portiamo un auto sui piani del Montasio, e poi ci dirigiamo verso la val Dogna che percorriamo tutta...18km di strada a tornanti attraversando paesi dai nomi assurdi, o quasi, come ad esempio Chiout Pupin, Chioutzucuin, Costasacchetto , Mincigos,...fino a sella Sompdogna (circa 1400 m), dove lasciamo la seconda auto.
In sella Sompdogna ci sbattono davanti lo Jof Fuart ed il Grande Naobois, montagne per grandi alpinisti
 
	Casera Sompdogna ci saluta da sopra, ma decido di non andarci, altrimenti dormiamo li

 
	per comoda mulattiera perdiamo un po' di quota a transitiamo dietro al rifugio fratelli Grego (1389 m)
 
	Imbocchiamo il sentiero 611 che ci porterà al bivacco Stuparich
 
	il sentiero corre quasi orizzontale dentro al bosco
 
	per poi perdere un po' quota ed aprirsi vero le pareti nord del Gruppo del Montasio, con la Torre Palizza in bella mostra, che segna dove è situato il bivacco, noi però continuiamo dritti verso ovest superandola, fino a giungere sul fondo della Fossa di Carnizza, e sbaffarci un bel sentiero ripido di 200 m, fino a raggiungere l'ultimo traverso che ci porta alla meta
 
	la Luna sta già calando...molto bene
 
	sempre il gruppo del Jof Fuart
 
	Fossa di Carnizza, l'indomani saliremo li dentro, tra le pareti in alto :O
 
	La luce inizia a cambiare tonalità...Villaggio Lussari
 
	L?ombra del Jof di Montasio si prolunga fino sopra lo Jof Fuart...spettacolo
 
	 
	e arriviamo sopra il bivacco Stuparich (1578 m)
troviamo un gruppetto di 4 scout tranquilli, e poi gi raggiungerà un'altra coppia di bolognesi che affronteranno anche loro l'Amalia
il bivacco è tenuto molto bene, saletta da pranzo, camerata con 12 letti a castello, piu 4 letti nel soppalco, e bagno esterno
di fronte si notano cima Cacciatore e monte Lussari
 
	Torre Palizza alle spalle
 
	il sole è sempre piu rosso..
 
	 
	fino a che è ora di accendere il fuoco, cenare e far quattro chiacchiere
 
	il cielo è limpido, la luna non c'è...e avanti di stelle
 
	 
	la via lattea, aimè non ho una reflex...
 
	la notte passa bene, c'è solo un ghiro nell'intercapedine di una parete che ogni tanto decide di far casino, ma si tranquillizza sempre subito
- - - Updated - - -
Niente con l'upload non mi fa fare i post separati...uff
Al risveglio i bolognesi erano già partiti e i bimbi dormivano...ci prepariamo con calma da soli
 
	 
	 
	Il ghiro non è proprio un giovanotto...
 
	Sistemato tutto, ci mettiamo in marcia lunga la traccia segnata dell'attraversata delle Giulie verso sud-ovest
 
	tipico sentiero giuliano...
 
	...che subito cambia forma entrando nell'ormai fu ghiacciaio nord del Montasio, che ci regala questa bellissima roccia bianca
 
	il sole si alza velocemente
 
	ogni volta è un'emozione!
 
	il sentiero è bello ripidino e ci mostra la Val Saisera
 
	ora inizia un bel traverso fin sotto la torre in fondo, così per rilassarci un po'
 
	alla nostra destra, in primo piano jof di sompdogna, una cima facile da raggiungere, ma abbastanza isolata e carica di resti della grande guerra
 
	le pareti che dividono il fu ghiacciaio del Montasio dall'attacco della via Amalia
 
	lo Jof di Sompadogna sembra più vicino, si vede il sentiero solitamente utilizzato per la discesa, per chiudere l'anello (solitamente si sale da sella Sompdogna)
sul fondo da sx Due Pizzi e Piper, anche loro carichi di triste storia
 
	l'estremità superiore del fu ghiacciaio, dove parte la direttissima di Kugy al Montasio
 
	il traverso è ormai finito
 
	ecco la parete da salire...:shock:


 
	Di là...la via Amalia porta al Bivacco Suringar (versante NO del Jof di Montasio), è una vecchia via di cacciatori, quindi attrezzata solo dove serve, sfruttando molto le cenge e regalando semplici arrampicate di I...e per la sua lunghezza e un po' di tecnicità richiesta...non vedremo essere umano fino all'arrivo
 
	l'attrezzatura è tutta nuova, la via presenta qualche tratto verticale, che può far penare chi non ha un po' di esperienza, si trovano anche anelli per far sicure e calate (viene utilizzate per il rientro di chi fa la via Kugy)
 
	Intanto qualcuno ci indica la strada, sperando non voglia buttarci giù sassi...
 
	 
	 
	Sale bene fin da subito, sotto la Fossa di Carnizza
 
	2 Pizzi e Pipier e Jof di Miezegnot, cielo superbo..per ora
 
	sempre esposta
 
	scaletta cacca che porta a un piccolo tratto in discesa, e poi in u canalino da risalire abbastanza ostico...
 
	In fondo con il rettangolo di neve l'Hochalmspitze, del gruppo dell'Ankogel
Prossima mia meta, spero sia estiva che con gli sci...
 
	il canalino budello rognoso...grazie alle staffe
 
	ultimi sguardi al gruppo del Jof Fuart, prima di girare...
 
	tratto faticoso da risalire
 
	punto sotto le creste dei Draghi, dove si può trovar neve...questo giro mi son scorrazzato dietro i ramponi per nulla...
 
	tira su bene bene :/
 
	e si torna a metter giu le mani..ole
anche qui c'è un anello per sicura
 
	ritornano le attrezzature per un breve tratto...
 
	eeee sticazzi....compare la Torre nord del Montasio (2680 m)
 
	e sotto di noi fa capolino il bivacco Stuparich
 
	arrampicato ancora un po', inizia un lungo traverso ad aggirare la cresta alta dei draghi
 
	sotto la torre nord, dove si vede la nostra traccia... altro punto dove poter trovare neve...
 
	susususu
 
	e arriviamo sul filo di cresta...monte Zabus e più a destra monte Cimone in primo piano, sotto la Clapadorie (traduzione in italiano...dove van giu tutti i sassi...un salto di circa 1500 metri se non sbaglio)
 
	Zuc dal Bor e Sernio
 
	La clapadorie
 
	la cresta da percorrere...quanto le adoro!!
 
	finita..tocca perder quota
 
	 
	traversino friabile dove si può trovar neve
 
	e salita ripida
 
	si continua a traversa verso est
 
	su vari tipi di terreni, per non farsi mancare nulla
 
	ora parlando a guardando in giro, perdiamo la traccia e invece di salire diretti al bivacco Suringar, perdiamo 100 m di quota e andiamo più avanti :/
escursionisti esperti siamo....
 
	ma la traccia era tanto invitante....
 
	immancabili quest'anno
 
	arrivati sotto il sentiero chiamato La Grande cengia, risaliamo per prenderla
 
	La Clapadorie ci fa sempre compagnia la sotto...
 
	finalmente in cengia, dobbiamo percorrerla quasi tutta uff...questa cengia collega i piani del Montasio el bivacco Suringar e alla via Findenegg che porta in cima al Jof di <montasio...
 
	il Curtisons, una delle cime di collegamento tra Montasio e Cimone
 
	il Gruppo del Canin, con foro a sinistra...solito spettacolo
 
	e finalmente arriviamo al bivacco Suringar (2430 m)
 
	Lo superiamo, e ci accoglie una famigliola di capre alpine...sotto la traccia che abbiamo preso sbagliando, il sentiero sale direttamente alla mia destra..pure la capra mi guarda deridendomi...pffff
 
	il sentiero è stato un spettacolo...bellissimo, vario e senza incontrare persone...come da aspettative




			
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