due morti in due giorni....

Ce ne sono centinaia di migliaia rimasti in vita facendo le stesse cose nella stessa giornata sull'intero arco alpino. La legge dei grandi numeri prevede che qualcuno sia meno fortunato anche con tutte le attenzioni del mondo.
 
Spiace tanto, leggere queste notizie lascia un amaro in bocca. Morire così, senza un reale perché facendo ciò che più piace non ha senso. Il pensiero va a loro ma anche e soprattutto a coloro che stanno piangendo, penso a quei bambini.
R.I.P.

Massima attenzione, massimo giudizio e coscienza di sé uniti a casco e protezioni, mi raccomando.
 

Diciamo 3 in pochi giorni, non dimenticando quanto successo in ViaLattea. Leggo di 2 sciatori senza casco e qui, sul forum, c'è una discusisone se serve o meno il casco, mentre l'altro pare se abbia perso il controllo degli sci per una talloniere venuta via (in ViaLattea). Mettiamoci sto' casco, per la miseria.
 

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Con tutto il dovuto rispetto per le tragedie ho una grossa difficoltà a capire chi non mette il casco. Viste le temperature qualcosa in testa si mette sempre ed il casco é tutto fuorché scomodo. Capisco in estate con la mtb in salita, comunque sbagliato perchè é un attimo ritrovarsi in terra, ma d'inverno....
 
sono d'accordo in tutto e per tutto su protezioni, attenzione e rispetto delle regole ma a volte è una fatalità.
2 anni fa a Pila per passare da una pista all'altra ho attraversato un boschetto circa 50 mt pendenza zero con mia figlia al seguito, ad un certo punto mi sono voltato per guardare la bambina e non mi sono reso conto che rientrando nella pista c'era un dislivello di circa 80 cm.vista la bassa velocità non salto ma gli sci scendono e si impuntano con effetto balestra e mi lanciano a terra. cado di faccia sulla neve gelata. conseguenze, abrasione sulla faccia e sangue a fiotti dal naso ma nulla di rotto avevo casco e maschera.
a bocce ferme ho ripensato a Schumacher ed ho immaginato se invece di trovare neve gelata la mia faccia avesse trovato una roccia........ andavo piano, avevo il casco visibilità ottima e pendio facile ma quando suona la campana non serve nulla.
Dispiace sempre sentire di padri di famiglia che muoiono facendo sport o peggio ancora lavorando.
 
Che succedano incidenti così gravi dispiace veramente tanto, spero comunque che questo faccia riflettere chi non usa il casco, oggi le piste sono affollate, si scia dove spesso si può' raggiungere velocità molto elevate con una certa facilità e quasi senza accorgersene, credo che quindi il rischio sia molto diverso rispetto ad una volta. Io sto valutando di proteggere anche la schiena. Curare l'aspetto sicurezza essendo disponibili a provare quello che l'evoluzione tecnica ci mette a disposizione ci farà sentire meglio per noi stessi e per le persone che ci vogliono bene. Anche d'estate non è un problema utilizzare il casco in MTB o su bici da strada.
 
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