A Ravascletto il turismo è partito con lo sci da fondo: una volta la valle era tutta sfalciata ed i campi di fondo valle si prestavano a fare lo sci di fondo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale alcuni imprenditori di Trieste hanno costruito la prima seggiovia quella che dal paese arrivava all'attuale Cuel Picciul. La pista veniva battuta a scaletta e questo bastava per attirare moltissimi turisti, in particolare da Trieste tant'è che fino a qualche anno (decennio) fa c'è una linea diretta di autobus Trieste - Ravascletto.
Negli anni 60 poi è partita l'idea di fare le piste sul Monte Zoncolan e si è costruito la funivia va e vieni da Ravascletto.
Negli anni d'oro (80-90) la coda di auto parcheggiate per andare a prendere la funivia raggiungeva i 2 km. La funivia per riuscire a portare su e poi giù tutte le persone partiva alle 7 o prima e andava avanti fino a ben oltre le ore 18. Boom sciistico che sto notando è stato vissuto da molte località sciistiche più o meno famose. Paradossalmente e in modo relativo erano più famose queste località che quelle dell'Alto Adige attualmente più blasonate.
Nel 2003 Promotur parte con gli investimenti e crea quello che ora è il Monte Zancolan - Ravascletto "Ski Resort". Seggiovie automatiche e nel 2007/2008 Funifor e finalmente pista di rientro a Ravascletto: viene costruita la pista Lavet che si collega con la Canalone. Una pista superlativa!
Dopo Piancavallo con Spino siamo andati a fare 2, ma anche 3, binari sullo "Zonco".
Parcheggiamo a Ravascletto e dopo un cappuccino al bar sopra la scuola sci saliamo con la seconde o terza cabina (che viene fatta funzionare in modo indipendente, per la nostra corsa fanno andare solo una linea).
Il pilone centrale in località Cuel Picciul può fare anche da stazione intermedia. Per esempio se in alto c'è tantissimo vento può servire la sola pista Canalon o viceversa se è preparata solo la Lavet far salire gli sciatori a metà.
Stazione intermedia Cuel Picciul.
Stazione intermedia del funifor di Ravascletto.
Come prima pista ci facciamo subito una pista Zoncolan 1 classificata nera con ottima neve.
Panorama che si gode dalla partenza della pista Zoncolan 1.
Prima parte della pista Zoncolan 1, è il tratto più impegnativo.
Sciando il primo e pendente muro della pista Zoncolan 1.
Fabio (grazie Spino!)
Preparazione delle piste e della neve anche qui come a piancavallo il giorno prima molto buona.
La pista Zoncolan 1 si icrocia un paio di volte con la bellissima Zoncolan 2 (classificata rossa).
Tratto finale della pista rossa Zoncolan 2
Partenza seggiovia Valvan.
Stazione di valle della seggiovia SA4 Valvan di Monte Zoncolan.
Stazione di arrivo della seggiovia Valvan sul Monte Zoncolan in Friuli Venezia Giulia.
Anche questo è un tratto in alto della pista Zoncolan 2 vista dalla seggiovia quadriposto Valvan.
Panorama verso il monte Tamai
Ancora una foto della magnifica Zoncolan 2.
La pista Zoncolan 2 vista dalla seggiovia quadriposto Valvan.
Spino sulla pista rossa Zoncolan 2.
Prendiamo un'altra seggiovia veloce quadriposto Cuel d'Ajar e andiamo a esplorare l'altor lato del Monte Zoncolan.
Stazione di valle della seggiovia quadriposto veloce Cuel d'Ajar.
Arrivo seggiovia Cuel d'Ajar
Questa è la seggiovia Tamai 2000 che porta sotto la "parete" del monte Tamai. Purtroppo l'ultimo impianto era chiuso. Da questo impianto si arriva anche allo snowpark, purtroppo quest'anno senza neve...
Stazione di partenza della seggiovia Tamai 2000
Una delle varainti della pista Tamai 2. Erano forse già le 10 ma come potete vedere la pista era stata percorsa da 1 2 3 4 5 6 persone.
Il monte Tamai e una delle varianti della pista nera Tamai 2.
Panorama sulla Pista Tamai
Quel bellissimo monte dovrebbe essere il Coglians.
Spino all'inizio di una delle varianti della pista Tamai 2.
Spino sulla Tamai 2. Neve magnifica.
Sulla parte alta della pista Tamai 2.
E poi ecco come la pista Tamai 2 prosegue sotto.
Fabio, foto Spino da super cellulare
C'è una breve seggiovia quadriposto Val di Nuf che con molta neve dovrebbe servire bei fuoripista di prossimità, brevi e facili. Molto bella la Baita Gotes, ottimo rifugio, accogliente, bello (bagni lussuosi) e ottimo latte macchiato
'
Stazione di partenza delle seggiovia quadriposto Val di Nuf
E poi torniamo in vetta al Monte Zoncolan per andarci a fare il piatto forte della località (almeno per i mazzinghi).
Panorama dalle piste del Monte Zoncolan, Friuli Venezia Giulia.
Pista Lavet - Canalone
Poche parole, la pista Lavet Canalone è bellisisma! La prima parte è un po' "costretta" ma la parte chiamata Canalone, quella che appunto era la pista Canalone è semplicemente stupenda. Da correre a più non posso. La neve era molto dura e veloce e con così poca neve le ondulazioni ed asperità si sentivano motlo, mi sentivo come gli atleti sulla Streif che sono sempre sbalzati di qua e di là.
La pista rossa Lavet - Canalone è senza ombra di dubbio una tra le più belle e apprezzate del comprensorio sciistico di Ravascletto - Monte zoncolan (e una tra le più belle di tutto il Friuli Venezia Giulia). La pista ha il doppio nome in quanto unisce due piste: la storica Canalone esistente fin dai primi anni dello sviluppo turistico di Ravascletto che parte dalla zona Cuel Picciul e rientra fino in paese e la Lavet costruita quando la funivia va e viene è stata sostituita da un funifor.
La pista ha infatti due caratteri ben distinti. La parte alta iizia con un continuo susseguirsi di bei muri, spesso con neve dura alternati a curve molto strette e decise. Dopo aver sciato con serpentina, o curve condotte per i più preparati, i primi muri la pista presenta una bella stradina da fare a tutta velocità (affollamento permettendo). Al termine della stradina possiamo prendere la deviazione che ci riporta alla stazione intermedia del funifor oppure iniziare a sciare la parte della mitica "Canalone".
Troviamo subito un immenso pendio molto largo che con media pendenza ed infinite ondulazioni del terreno permette di sciare a tutta velocità con continui cambi di pendenza. Non sarà raro sentirsi "planare" dopo un dosso. La pista poi curva verso destra e restringendosi leggermente presenta un nuovo tratto di scorrimento da prendere a tutta velocità (affollamento e condizioni neve permettendo). Si giunge in prossimità del paese e con una rilassante sciata si giunge alla partenza del funifor. Chi riesce a farla tutta d'un fiato avrà le gambe tremanti ed un enorme sorriso stampato in faccia.
Una pista bellissima, da fare e rifare grazie al potente funifor, finchè si avrà energia.
Cartello che indica la partenza della pista rossa Lavet - Canalone.
Primi curvoni della pista Lavet.
Muro e curvone della pista Lavet prima della stradina.
Ultimo muro prima della stradina. Sullo sfondo si vede il "Cuel Picciul" con la deviazione per la stazione intermedia.
La deviazione porta dove una volta arrivava il primo impianto fatto a Ravascletto. Ha un valore storico non da poco quella puleggia lasciata sul posto di fianco alla costruaione.
Cuel Picciul e deviazione
Si vede la stazione della vecchissima seggiovia.
Deviazione e vecchia seggiovia
Ecco i due "macro" pendii della pista Canalone, oltre al terzo tratto di rientro al Funifor. Il primo molto carvabile il secondo meno pendente, da fare più "in libera".
I 2 pendi "spettacolari" della pista Canalone
Ecco il pendio Carving-paradise.
Il magnifico primo pendio della pista Canalone, seconda parte della Lavet-Canalone.
Fine della prima parte della pista Canalone e curvone che immette sul secondo bellissimo tratto.
Parte finale con vista Ravascletto paese.
Il funifor di Ravascletto in volo ripreso dalla pista Lavet - Canalone.
Molti i bambini in giro per la località, probabilmente le scuole fanno qualche iniziativa per avvicinare i bimbi alla neve.
Il campo scuola per bambini in zona Hotem Moro.
Davvero una bella località! Purtroppo non è comoda per il centro Italia. Piste interessanti, molto bella la Lavet Canalone. Impianti moderni e potenti: i weekend qui dovrebbe arrivare davvero tanta gente! Davvero una bella chicca e secondo me con un bel po' di neve fresca non dovrebbe essere male per freeride di prossimità.
Negli anni 60 poi è partita l'idea di fare le piste sul Monte Zoncolan e si è costruito la funivia va e vieni da Ravascletto.
Negli anni d'oro (80-90) la coda di auto parcheggiate per andare a prendere la funivia raggiungeva i 2 km. La funivia per riuscire a portare su e poi giù tutte le persone partiva alle 7 o prima e andava avanti fino a ben oltre le ore 18. Boom sciistico che sto notando è stato vissuto da molte località sciistiche più o meno famose. Paradossalmente e in modo relativo erano più famose queste località che quelle dell'Alto Adige attualmente più blasonate.
Nel 2003 Promotur parte con gli investimenti e crea quello che ora è il Monte Zancolan - Ravascletto "Ski Resort". Seggiovie automatiche e nel 2007/2008 Funifor e finalmente pista di rientro a Ravascletto: viene costruita la pista Lavet che si collega con la Canalone. Una pista superlativa!
Dopo Piancavallo con Spino siamo andati a fare 2, ma anche 3, binari sullo "Zonco".
Parcheggiamo a Ravascletto e dopo un cappuccino al bar sopra la scuola sci saliamo con la seconde o terza cabina (che viene fatta funzionare in modo indipendente, per la nostra corsa fanno andare solo una linea).
Il pilone centrale in località Cuel Picciul può fare anche da stazione intermedia. Per esempio se in alto c'è tantissimo vento può servire la sola pista Canalon o viceversa se è preparata solo la Lavet far salire gli sciatori a metà.
Stazione intermedia Cuel Picciul.
Stazione intermedia del funifor di Ravascletto.
Come prima pista ci facciamo subito una pista Zoncolan 1 classificata nera con ottima neve.
Panorama che si gode dalla partenza della pista Zoncolan 1.
Prima parte della pista Zoncolan 1, è il tratto più impegnativo.
Sciando il primo e pendente muro della pista Zoncolan 1.
Fabio (grazie Spino!)
Preparazione delle piste e della neve anche qui come a piancavallo il giorno prima molto buona.
La pista Zoncolan 1 si icrocia un paio di volte con la bellissima Zoncolan 2 (classificata rossa).
Tratto finale della pista rossa Zoncolan 2
Partenza seggiovia Valvan.
Stazione di valle della seggiovia SA4 Valvan di Monte Zoncolan.
Stazione di arrivo della seggiovia Valvan sul Monte Zoncolan in Friuli Venezia Giulia.
Anche questo è un tratto in alto della pista Zoncolan 2 vista dalla seggiovia quadriposto Valvan.
Panorama verso il monte Tamai
Ancora una foto della magnifica Zoncolan 2.
La pista Zoncolan 2 vista dalla seggiovia quadriposto Valvan.
Spino sulla pista rossa Zoncolan 2.
Prendiamo un'altra seggiovia veloce quadriposto Cuel d'Ajar e andiamo a esplorare l'altor lato del Monte Zoncolan.
Stazione di valle della seggiovia quadriposto veloce Cuel d'Ajar.
Arrivo seggiovia Cuel d'Ajar
Questa è la seggiovia Tamai 2000 che porta sotto la "parete" del monte Tamai. Purtroppo l'ultimo impianto era chiuso. Da questo impianto si arriva anche allo snowpark, purtroppo quest'anno senza neve...
Stazione di partenza della seggiovia Tamai 2000
Una delle varainti della pista Tamai 2. Erano forse già le 10 ma come potete vedere la pista era stata percorsa da 1 2 3 4 5 6 persone.
Il monte Tamai e una delle varianti della pista nera Tamai 2.
Panorama sulla Pista Tamai
Quel bellissimo monte dovrebbe essere il Coglians.
Spino all'inizio di una delle varianti della pista Tamai 2.
Spino sulla Tamai 2. Neve magnifica.
Sulla parte alta della pista Tamai 2.
E poi ecco come la pista Tamai 2 prosegue sotto.
Fabio, foto Spino da super cellulare
C'è una breve seggiovia quadriposto Val di Nuf che con molta neve dovrebbe servire bei fuoripista di prossimità, brevi e facili. Molto bella la Baita Gotes, ottimo rifugio, accogliente, bello (bagni lussuosi) e ottimo latte macchiato
'
Stazione di partenza delle seggiovia quadriposto Val di Nuf
E poi torniamo in vetta al Monte Zoncolan per andarci a fare il piatto forte della località (almeno per i mazzinghi).
Panorama dalle piste del Monte Zoncolan, Friuli Venezia Giulia.
Pista Lavet - Canalone
Poche parole, la pista Lavet Canalone è bellisisma! La prima parte è un po' "costretta" ma la parte chiamata Canalone, quella che appunto era la pista Canalone è semplicemente stupenda. Da correre a più non posso. La neve era molto dura e veloce e con così poca neve le ondulazioni ed asperità si sentivano motlo, mi sentivo come gli atleti sulla Streif che sono sempre sbalzati di qua e di là.
La pista rossa Lavet - Canalone è senza ombra di dubbio una tra le più belle e apprezzate del comprensorio sciistico di Ravascletto - Monte zoncolan (e una tra le più belle di tutto il Friuli Venezia Giulia). La pista ha il doppio nome in quanto unisce due piste: la storica Canalone esistente fin dai primi anni dello sviluppo turistico di Ravascletto che parte dalla zona Cuel Picciul e rientra fino in paese e la Lavet costruita quando la funivia va e viene è stata sostituita da un funifor.
La pista ha infatti due caratteri ben distinti. La parte alta iizia con un continuo susseguirsi di bei muri, spesso con neve dura alternati a curve molto strette e decise. Dopo aver sciato con serpentina, o curve condotte per i più preparati, i primi muri la pista presenta una bella stradina da fare a tutta velocità (affollamento permettendo). Al termine della stradina possiamo prendere la deviazione che ci riporta alla stazione intermedia del funifor oppure iniziare a sciare la parte della mitica "Canalone".
Troviamo subito un immenso pendio molto largo che con media pendenza ed infinite ondulazioni del terreno permette di sciare a tutta velocità con continui cambi di pendenza. Non sarà raro sentirsi "planare" dopo un dosso. La pista poi curva verso destra e restringendosi leggermente presenta un nuovo tratto di scorrimento da prendere a tutta velocità (affollamento e condizioni neve permettendo). Si giunge in prossimità del paese e con una rilassante sciata si giunge alla partenza del funifor. Chi riesce a farla tutta d'un fiato avrà le gambe tremanti ed un enorme sorriso stampato in faccia.
Una pista bellissima, da fare e rifare grazie al potente funifor, finchè si avrà energia.
Cartello che indica la partenza della pista rossa Lavet - Canalone.
Primi curvoni della pista Lavet.
Muro e curvone della pista Lavet prima della stradina.
Ultimo muro prima della stradina. Sullo sfondo si vede il "Cuel Picciul" con la deviazione per la stazione intermedia.
La deviazione porta dove una volta arrivava il primo impianto fatto a Ravascletto. Ha un valore storico non da poco quella puleggia lasciata sul posto di fianco alla costruaione.
Cuel Picciul e deviazione
Si vede la stazione della vecchissima seggiovia.
Deviazione e vecchia seggiovia
Ecco i due "macro" pendii della pista Canalone, oltre al terzo tratto di rientro al Funifor. Il primo molto carvabile il secondo meno pendente, da fare più "in libera".
I 2 pendi "spettacolari" della pista Canalone
Ecco il pendio Carving-paradise.
Il magnifico primo pendio della pista Canalone, seconda parte della Lavet-Canalone.
Fine della prima parte della pista Canalone e curvone che immette sul secondo bellissimo tratto.
Parte finale con vista Ravascletto paese.
Il funifor di Ravascletto in volo ripreso dalla pista Lavet - Canalone.
Molti i bambini in giro per la località, probabilmente le scuole fanno qualche iniziativa per avvicinare i bimbi alla neve.
Il campo scuola per bambini in zona Hotem Moro.
Davvero una bella località! Purtroppo non è comoda per il centro Italia. Piste interessanti, molto bella la Lavet Canalone. Impianti moderni e potenti: i weekend qui dovrebbe arrivare davvero tanta gente! Davvero una bella chicca e secondo me con un bel po' di neve fresca non dovrebbe essere male per freeride di prossimità.