Ieri siamo tornati in Alpe di Siusi, quel paradiso della neve (ehm, lasciamo stare questi ultimi due anni maledetti) tra Bolzano e la Val Gardena.
Alle 9 siamo già in Compaccio pronti per binariare su quella neve talmente perfetta che difficilmenme chi non l'ha provata sulle proprie lamine riesce a crederci. La neve perfetta è quello che più mi ha sorpreso durante tutta la giornata (ma penso di dire ci ha sorpreso). Davvero chi non prova queste condizioni fa fatica a capire di cosa stiamo parlando...
In attesa di trovarci con Giovanni ci facciamo un paio di Bullaccia.
I panorami nonostante manchino metri di neve sono sempre da superlativo assoluto.
Tutta la zona si presta bene per principianti e bambini. Per mazzingare bene servirebbero quei 2-3 gradi di pendenza in più...
La neve perfetta richiede una infrastruttura all'altezza e una capacità di saperla usare altrettanto all'altezza. E' inutile avere tanti cannoni se poi si producono lastre di ghiaccio grigio.
Piste semi-vuote per gran parte della giornata.
Ci ritroviamo con Giovanni "Giodifreddi" e iniziamo lo skitour per i pendii dell'Alpe.
Come manca la neve!
Solita cartolina dello Sciliar.
In giro per le piste ci sono questi "giochini": 10 porte e un cronometro. Non solo i bambini li apprezzano
Andiamo in zona Laurin a mazzingare.
Ecco Erica.
Giodifreddi
E steep.
Che pista! Anche questa con 2-3 gradi di pendenza in più sarebbe una superpista.
Per tutto il giuorno hanno lavorato nella preparazione dello snowpark per l'evento del prossimo we. Non rende bene in foto ma queste rampre sono enormi :shock:
Ecco il punto cruciale: chi non apprezza questi tratti non troverà interessante l'Alpe di Siusi. Personalmente, a patto di non essere nelle prime 3-4 sciate della stagione, ne vado "ghiotto"
mi rilassano infinitamente queste piste panoramiche semipiane.
A patto che poi si trovino piste da "gomiti-a-terra" come la Punta d'Oro! Sempre magnifica questa pista.
Facciamo la prima pausa allo Zallinger.
Nonna calda non l'avevo mai sentito...
Torniamo verso la zona della Bullaccia e Mont de Seuc non prima di aver testato lamine e tecnica nel tracciato sotto la seggiovia Bamby: 7 porte dritte in piano
Gli enogastro-atleti alla partenza...
Steep
Erica
Giodifreddi
Tutti sbagliamo l'uscita :d e quindi nessuno fa il "tempaccio". Ubriachi prima di bere!
Ecco il rifugio consigliato per il Pranzo, si tratta dell'agritur Contrin. Non male, panorama da favola.
Dopo la grappina d'ordinanza andiamo a smaltire il carico sulle piste della seggiovia Mezdì: neve anche qui da paura nonostante la pendenza sostenuta.
Per godersi l'Alpe di Siusi bisogna essere ancora un po' cosi, avere ancora un po' dello stesso spirito, intendere lo sci un po' come loro:
Ultimo bicchierino caldo in Bullaccia in attesa del tramonto e poi giù con, sigh-sob, l'impianto.
Grazie ragazzi per la bella giornata, iniziamo già a pensare al prossimo skitour brasso-gastronomico (abbiamo visto che l'eno non è così abbordabile).
Alle 9 siamo già in Compaccio pronti per binariare su quella neve talmente perfetta che difficilmenme chi non l'ha provata sulle proprie lamine riesce a crederci. La neve perfetta è quello che più mi ha sorpreso durante tutta la giornata (ma penso di dire ci ha sorpreso). Davvero chi non prova queste condizioni fa fatica a capire di cosa stiamo parlando...
In attesa di trovarci con Giovanni ci facciamo un paio di Bullaccia.


I panorami nonostante manchino metri di neve sono sempre da superlativo assoluto.

Tutta la zona si presta bene per principianti e bambini. Per mazzingare bene servirebbero quei 2-3 gradi di pendenza in più...

La neve perfetta richiede una infrastruttura all'altezza e una capacità di saperla usare altrettanto all'altezza. E' inutile avere tanti cannoni se poi si producono lastre di ghiaccio grigio.

Piste semi-vuote per gran parte della giornata.
Ci ritroviamo con Giovanni "Giodifreddi" e iniziamo lo skitour per i pendii dell'Alpe.

Come manca la neve!


Solita cartolina dello Sciliar.

In giro per le piste ci sono questi "giochini": 10 porte e un cronometro. Non solo i bambini li apprezzano


Andiamo in zona Laurin a mazzingare.
Ecco Erica.

Giodifreddi

E steep.

Che pista! Anche questa con 2-3 gradi di pendenza in più sarebbe una superpista.



Per tutto il giuorno hanno lavorato nella preparazione dello snowpark per l'evento del prossimo we. Non rende bene in foto ma queste rampre sono enormi :shock:


Ecco il punto cruciale: chi non apprezza questi tratti non troverà interessante l'Alpe di Siusi. Personalmente, a patto di non essere nelle prime 3-4 sciate della stagione, ne vado "ghiotto"

A patto che poi si trovino piste da "gomiti-a-terra" come la Punta d'Oro! Sempre magnifica questa pista.

Facciamo la prima pausa allo Zallinger.
Nonna calda non l'avevo mai sentito...



Torniamo verso la zona della Bullaccia e Mont de Seuc non prima di aver testato lamine e tecnica nel tracciato sotto la seggiovia Bamby: 7 porte dritte in piano


Gli enogastro-atleti alla partenza...

Steep

Erica

Giodifreddi

Tutti sbagliamo l'uscita :d e quindi nessuno fa il "tempaccio". Ubriachi prima di bere!
Ecco il rifugio consigliato per il Pranzo, si tratta dell'agritur Contrin. Non male, panorama da favola.




Dopo la grappina d'ordinanza andiamo a smaltire il carico sulle piste della seggiovia Mezdì: neve anche qui da paura nonostante la pendenza sostenuta.

Per godersi l'Alpe di Siusi bisogna essere ancora un po' cosi, avere ancora un po' dello stesso spirito, intendere lo sci un po' come loro:

Ultimo bicchierino caldo in Bullaccia in attesa del tramonto e poi giù con, sigh-sob, l'impianto.

Grazie ragazzi per la bella giornata, iniziamo già a pensare al prossimo skitour brasso-gastronomico (abbiamo visto che l'eno non è così abbordabile).