Mell
Junior FreeBanfer
Ciao skifosi!
FF
Bene, circa un mese fa, una di quelle cadute classiche di fine giornata mi ha procurato un bruttissimo volo di qualche metro, un brutto volo in cui lo sci destro non si è sganciato dallo stramaledetto attacco impiantandosi nella neve e facendo da leva.. O almeno questo è quello che ricordo

Di solito rido di gusto quando cado nella neve fresca, ma devo ammettere che lì per lì sentivo un dolore tale da non potermi più muovere e mi sono piuttosto spaventata. A fatica ho infilato il ginocchio nella neve fresca per un tempo che non saprei definire.
Finalmente ieri, dopo 28 giorni di agonia, stampelle e immobilità forzata è arrivato l'esito della risonanza.
Pare che mi sia andata molto bene, ho risparmiato sia i menischi, sia la continuità dei legamenti crociati, sia il legamento collaterale esterno.
Ma l'esito della RMN recita:
Ispessimento del legamento collaterale mediale con rilievo riferibile a lesione di II-III grado del legamento collaterale mediale.
Contusione ossea del condilo femorale e del piatto tibiale esterno con piccola frattura da compressione del piatto tibiale esterno in sede posteriore.
E purtroppo la frattura del piatto tibiale non è stata notata subito in Pronto Soccorso , malgrado le lastre e le lacrime disperate di dolore, nonché soltanto in sede di risonanza dopo almeno 25 giorni.
Non so s'è normale che in PS non mi abbiano fatto immediatamente una risonanza dopo le RX negative, altrimenti se ne sarebbero di certo accorti.
Mi è stato riferito che per via di questa "leggerezza" potrebbe presentarsi un'artrosi precoce in seguito.
E il LCM è quasi rotto, non so se sarà da operare.
A qualcuno è capitato un infortunio simile? Cosa devo fare ora ,a parte evitare di farmi ancora più male nel frattempo?
Conoscete bravi ortotraumatologi/chirurghi specializzati nel ginocchio a zona Milano?
Grazie mille!!
:ciaociao:

Bene, circa un mese fa, una di quelle cadute classiche di fine giornata mi ha procurato un bruttissimo volo di qualche metro, un brutto volo in cui lo sci destro non si è sganciato dallo stramaledetto attacco impiantandosi nella neve e facendo da leva.. O almeno questo è quello che ricordo


Di solito rido di gusto quando cado nella neve fresca, ma devo ammettere che lì per lì sentivo un dolore tale da non potermi più muovere e mi sono piuttosto spaventata. A fatica ho infilato il ginocchio nella neve fresca per un tempo che non saprei definire.
Finalmente ieri, dopo 28 giorni di agonia, stampelle e immobilità forzata è arrivato l'esito della risonanza.
Pare che mi sia andata molto bene, ho risparmiato sia i menischi, sia la continuità dei legamenti crociati, sia il legamento collaterale esterno.
Ma l'esito della RMN recita:
Ispessimento del legamento collaterale mediale con rilievo riferibile a lesione di II-III grado del legamento collaterale mediale.
Contusione ossea del condilo femorale e del piatto tibiale esterno con piccola frattura da compressione del piatto tibiale esterno in sede posteriore.
E purtroppo la frattura del piatto tibiale non è stata notata subito in Pronto Soccorso , malgrado le lastre e le lacrime disperate di dolore, nonché soltanto in sede di risonanza dopo almeno 25 giorni.
Non so s'è normale che in PS non mi abbiano fatto immediatamente una risonanza dopo le RX negative, altrimenti se ne sarebbero di certo accorti.
Mi è stato riferito che per via di questa "leggerezza" potrebbe presentarsi un'artrosi precoce in seguito.
E il LCM è quasi rotto, non so se sarà da operare.
A qualcuno è capitato un infortunio simile? Cosa devo fare ora ,a parte evitare di farmi ancora più male nel frattempo?

Conoscete bravi ortotraumatologi/chirurghi specializzati nel ginocchio a zona Milano?
Grazie mille!!
:ciaociao: