sono passate tre settimane dal rientro a casa dal Canada ed oggi giorno del mio compleanno trovo il tempo per buttare giù un report dopo essere rientrato e essere andato in "comunità di recupero" al Tonale per una settimana con mio figlio a colpi di Sgualdrina-metadone in 50-60 cm di polvere ma ora è dura proprio dura e cerco conforto qui sul forum...
tutto è iniziato quando la mia adorata-pusher-moglie a luglio dell'anno scorso per i nostri 10 anni di matrimonio mi ha regalato un viaggio in BC.
il giorno dopo avevo già spammato i miei soci di sms e mail...
di ritorno dalle vacanze estive è scattato il piano di organizzazione: cena di kick-off e via...
purtroppo dopo un mese 3 su 4 si erano chiamati fuori: chi per la compagna, chi per il budget e chi per il lavoro...
quindi per evitare di perdere anche Carletto ho ben pensato di comprare due biglietti aerei non rimborsabili e non modificabili: azione incosciente ma dal committment assicurato!
Dopo letture dei vari report di Fassani, Iceblink, telefonate con Emilio Previtali, consigli vari e ore e ore passate in rete a gennaio tutto era pronto:
il programma prevedeva:
- 2 gg a Revelstoke di warm-up con impianti
- 1 gg a Sicamus con K3 catski
- 1 gg a Revelstoke Heliski con Slekirk Tangiers
- 2 gg a Ymir-Nelson cìda Trevor cat ski
- 1 gg a Panorama con RK Heliski
- 1 gg a Golden con Purcell Heliski
Itinarario BC golosi tour
il 14 febbraio alle 5 del mattino mentre aspetto che Carlo passi a prendermi ricevo una email di Trevor: 1 giorno su 2 cancellato! iniziamo bene
Arriviamo a Calgary alle 14 e dopo un'attesa spasmodica alla Hertz otteniamo la nostra Jeep Compass senza le gomme invernali che avevamo chiesto alla prenotazione
usciamo dall'aereporto e ci avviamo in direzione Revelstoke sulla 1 con diverse centinaia di Km davanti a noi e già 18 ore di viaggio alle spalle tra aereo auto e attese varie.
dopo pochi km scorgiamo in lontananza le piste di Calgary città dove Albertone vinse Olimpiadi 25 anni fa (mi sembra ieri che fermavano il festival di Sanremo per vederlo scendere...)
l'impatto con le prime montagne delle Rockies è forte...
ci fermiamo a Lake Louise per un caffè al flavour di mandorla
e inizia a nevicare, facciamo gli ultimi duecento km passando da Golden, Roger Pass fino a Revelstoke dandoci dei cambi ogni 50 km! sotto una tormenta di neve e con camion lunghi 15 metri che ci passano a 120 Km/h su 10 cm di neve


alle 20:00 arriviamo finalmente al motel che avevo prenotato su Booking.com e nonostante ricordasse vagamente quello di NON E' UN PAESE PER VECCHI crolliamo in un sonno totale sperando non entri Javier Bardem
il mattino un po' stonati dal fuso dopo una rapida colazione ci dirigiamo agli impianti di Revelstoke e con grande stupore vediamo che la vacanza gira bene perché ci sono 40-50 cm di neve nuova dopo 40 giorni di secco completo in tutta la BC
Carlo inizia a prendere confidenza con la polverella canadese
trovo un gadget alla seggiovia per me che da quando ho 6 anni soffro di "candela nasale perenne" esagerato: erogatore di kleenex! gentili 'sti canadesi
dopo le prime piste cercando fazzoletti non arati dalle locuste-canadesi che trifolano a velocità bestiale cerchiamo gli spot meno battuti con nomi davvero divertenti: parachute, meet-the-neighbour, drop-in incrociando anche proazzi in vena di cliffonin stile Into the mind
poi dopo avventure nello spot Kill-the-Banker (soprannominata Kill-The-Berghem per la brutta fine che stavamo facendo) ci dirigiamo nella South Bowl in zona limitrofa al terreno di catski dove gli spot hanno nomi tipo Jalapeno e Devil's Club e la concorrenza scende un po'...
il giorno dopo ci svegliamo con altri 30 cm di neve nuova!!!
questa volta decidiamo di dare il tutto per tutto al mattino e di fermarci a pranzo ad orario spagnolo. Troviamo la Devil's Club (1500 mt di dislivello) completamente vergine perché tutti andavano alla North Bowl e ce la spariamo 2-3 volte
il giorno dopo prima giornata di catski con K3 a Sicamous (circa 50 km da Revy)
parenza gatti
dopo interessante briefing APS (proveremo e testeremo durante la vacanza tutti i modelli: Mammut Barryvox Pulse, BCA Tracker II, Ortovox 3+ e Pieps DPS (il mio). le guide delle compagnie catski e heliski impongono uso del loro Artva, e forse è anche giusto...
il gattista ci spiega cosa è un tree well: cavità che si forma sotto la zona di copertura dei rami molto vicino al tronco. da noi nelle Alpi questo pericolo non c'è anche perché gli abeti sono diversi con rami più lunghi e quindi non formano quel classico cilindro nel quale cadendoci dentro ci si può anche morire e proprio il giorno prima il fratello della medaglia olimpica di discesa Ed Podivinsky ci aveva lasciato le penne
si inizia
meno male avevamo le orecchie a fermare i sorrisi
quello che noi abbiamo soprannominato abetecipressato canadese
il giorno dopo è il nostro primo giorno di heliski: nella notte ha messo giù ancora tanta neve e continua a nevicare!
Dovremo accontentarci di sciare su run "conservative": sicurezza prima di tutto.
purtroppo non ho fotografie perché Carletto mi ha perso la macchina in piena "sindrome boccaglio".
Riporto le foto prese random dalla gopro in modalità video+picture
purtroppo erano con noi 5 tavolari californiani con i quali dopo la prima run avevamo due scelte: litigare e dirgli una "prima traccia a testa raga" oppure chiudere il gruppo e cercare la nostra linea vergine.
La presenza di una Tail Guide come Jessica a chiudere il gruppo e la voglia di rilassarci al massimo ci hanno fatto propendere per la seconda opzione
Jessica uscita da Sport illustrated
Carlo annega
ed io mi prenderò i 5 mt tutti a sx a fianco al bosco...
al rientro decidiamo di dormire a Revy e di prendercela comoda viaggiando di giorno poiché il tempo è pessimo e non avendo nulla di prenotato per il giorno dopo causa annullamento giornata Trevor e Valhalla Powdercats pieni non ci va di tirarci il collo per una sciata a Withe Water a/ nelson con impianti.
investiamo 90$ in un paio di catene viste le gomme estive e partiamo da Revy per Nelson. Lungo la strada il meteo migliora e anche le condizioni, sarà l'unica giornata di sole della vacanza ma siamo qui per la neve e non per il sole, quello ce lo abbiamo in abbondanza in Italia...
Nelson cittadina particolare: si riconosce il classico paesino del west con strada principale dove passavano cow boy a cavallo e diligenze. Eletta cittadina hippy alla fine degli anni 60 è rimasta tale e non è raro imbattersi in qualche figlio dei fiori armato di chitarra.
Quello che mi ha sconvolto è stato il numero di negozi di articoli sportivi: 5 nel raggio di 200 mt tutti di categoria, un paio a prezzi validi: peccato chiudessero alle 17.30 e il dubbio mi ha portato a perdere l'occasione di un piumino peak a 95€-
Alle 18:30 arriviamo a Ymir, non ricordandoci se alloggiassimo al Ymir Hotel o Ymir Palace entriamo nel primo, dove a nostra richiesta Hans ci risponde " Trevor is totally unreliable!"
e ci dirige al secondo
Entriamo al Palace e troviamo una decina di persone a tavola servite da una coppia e da un bimbo, scoprirò dopo che lui è il mitico "Rosco White" The Legend of the Snorkel
ci fanno accomodare a tavola e dopo una simpaticissima cena e giro di birre ci buttiamo a letto con la prima stellata del viaggio: che sia la volta buona?
l'indomani mattina ci svegliamo sotto l'ennesima fitta nevicata.
ci rechiamo alla zona di partenza dei gatti e capiamo che l'annullamento è stato dovuto al fermo di uno dei due mezzi.
poiché tutti gli altri avevano fatto catski anche il giorno prima io e Carlo siamo gli unici che necessitano di un nuovo corso APS.
Tutti partono e noi rimaniamo con le due guide per raggiungere poi gli altri in motoslitta sfruttando la differenza di velocità: le guide sono assolutamente preparatissime e tutte hanno lo stesso metodo e trasmettono gli stessi messaggi e insegnano le stesse metodologie.
Quella di Ymir era un po' hippy: alla domanda di Carlo "Sei mai rimasto sotto una valanga?" la risposta è stata: " si è mi ha fatto molto male perché mi ha strappato il piercing dai due capezzoli..."
Anche a Ymir le condizioni di neve erano spaventose e quindi i pendii fatti dai Fassani un paio di anni fa ce li siamo scordati, bisognava scendere in sicurezza però abbiamo fatto 10 runs una più bella dell'altra
finiamo stanchi e felici
Dopo una disavventura per tirare fuori l'auto dal parcheggio innevato e ghiacciato (ci ha pensato un pick-up a doppio assale 6000 cc) ci mettiamo in auto sotto una tempesta per fare il tragitto Ymir-Panorama 350 Km circa 6h di strada sempre con camion che superavano in discesa dal passo Kootenay a 120Km/h...
il mattino dopo il tempo non è male... almeno non nevica
questa volta ci capita un gruppo rigorosamente di sciatori e quando ce ne rendiamo conto i rider di calagary che erano con noi esultano ed esultano doppio perché non c'erano krukki nel gruppo...


la seconda discesa la ripetiamo 2 volte: si chiama Rosie dal nome di una signora di Invermere (lì vicino) che ha vinto una lotteria milionaria ed ogni anno si fa almeno 10-15 gg di heliski e vuole sempre fare quell'itinerario
abbiamo trovato campo semiaperto con piccoli arbusti qualche tratto semiripido. condizione neve buone: non estremamente deep come a Revy ma molto soffice.
alla fine della 5 run ci regalano la sesta perché non abbiamo sciato in campo aperto e soprattutto non essendo stati molto in alto i dislivelli di ogni run sono stati sugli 800 mt e non sui 1000-1200 mt (avevamo un pacchetto a 5 run e non a mt di dislivello che ti vendono difficilmente).
partiamo poi per Golden con il chiaro e riusciamo ad arrivare prima del tramonto: in tempo per buttare le ns cose in un motel stile campo di concentramento e infilarci in un pub per qualche giro di birra e un bell'hamburgher
il mattino dopo arriviamo da Purcell che si trova dal lato opposto di Kicking Horse nella vallata di Golden
Purcell è di una guida svizzera, Rudi 69 anni di cui 48 a fare heliski la sede è uno chalet svizzero pulito e lindo manco fossimo in Engadina o a Crans
Finalmente splende il sole.
io e carlo ci rendiamo conto che c'è meno neve che a Panorama e Revy, speriamo quindi sia giunto il momento per qualche bella discesa in campo aperto in zona Glacier ma ci rendiamo conto che non sarà così: Rudi è molto prudente (non arrivi a quasi 50 anni di anzianità di servizio altrimenti...), la condizione del manto è davvero pericolosa, ha ventato ed una delle sue guide jr che parte con noi ma che poi va a testare e sondare la neve ci dice che il gradiente termico tra la neve di fondo e quella di superficie è mostruosamente alto con coesione dei cristalli bassissima...
ci mettiamo presto il cuore in pace anche perché i compagni di oggi sono quasi tutti sui 55-60 sovrappeso e dal livello discutibile...
le montagne del Glacier National Park attorno sono spettacolari
Carlo serio...
ultimi pillows:
ultime tracce
quando Rudi scarica gli sci dall'elicottero e li carica su una slitta di legno alpina, capiamo che è il momento di calare il sipario: inizio a pensare a come gestire l'astinenza nella quale piomberò al rientro (sul volo di rientro mi verrà un'ideone: visto che mia moglie è via la settimana di Carnevale e mio figlio è a casa 2 giorni gliene faccio bigiare 3 e ci facciamo una settimana bianca tra ometti su in Tonale. Che cantierini col bocia... ma questa è un'altra storia)
una poesia del mitico
arriviamo a Calgary in mezzo ad un'ondata di freddo (-25C !!!) rapida cenetta e tentativo di shopping ai saldi di un mega monomarca patagonia che però era chiuso per inventario.
E' ora di partire...
Arrivederci Canada
Alcune considerazioni:
- il viaggio in Canada merita in ogni caso
- la powder leggera c'è ma ci vuole davvero molto cul@: noi lo abbiamo avuto, ma per i primi 40 gg dell'anno in canada ha nevicato quanto a Selvino!
- Heliski è per assurdo da fare lontano dai big day!
- Catski è stato una piacevolissima sorpresa: per chi ama i boschetti è il miglior trade-off costo beneficio. Inoltre è meno stressante e più comodo dell'heli
- Canadesi: piacevolissima sorpresa. Popolo diverso dagli americani: più spontanei e meno finti
- Guide: di altissima professionalità e con un'attenzione estrema alla sicurezza. Rischio molto di più in Tonale con mio figlio.
- Revelstoke: se capita il giorno giusto ci si diverte altrimenti non vale una stazione media delle Alpi.
in sostanza: se ci andate, in funzione del vostro budget, consiglio heli/cat o pelli (non provato)
Ho iniziato questo report il 18 e lo finisco oggi che è il 19. Ieri sera al ristornate mia moglie mi ha fatto un nuovo regalo/messaggio per i 42 anni:
con dedica: questa volta porti anche me e nostro figlio. Che DONNA!!!
Quindi bisogna risparmiare per il prossimo Natale: banzaaaaaiiiiiiiii
P.S. goloooosooo è il ns grido quando ci buttiamo in polvere. beh alla fine di ogni giornata tutte le guide gli ospiti urlavano: GOLOSSOOOOOO


tutto è iniziato quando la mia adorata-pusher-moglie a luglio dell'anno scorso per i nostri 10 anni di matrimonio mi ha regalato un viaggio in BC.
il giorno dopo avevo già spammato i miei soci di sms e mail...
di ritorno dalle vacanze estive è scattato il piano di organizzazione: cena di kick-off e via...
purtroppo dopo un mese 3 su 4 si erano chiamati fuori: chi per la compagna, chi per il budget e chi per il lavoro...
quindi per evitare di perdere anche Carletto ho ben pensato di comprare due biglietti aerei non rimborsabili e non modificabili: azione incosciente ma dal committment assicurato!
Dopo letture dei vari report di Fassani, Iceblink, telefonate con Emilio Previtali, consigli vari e ore e ore passate in rete a gennaio tutto era pronto:
il programma prevedeva:
- 2 gg a Revelstoke di warm-up con impianti
- 1 gg a Sicamus con K3 catski
- 1 gg a Revelstoke Heliski con Slekirk Tangiers
- 2 gg a Ymir-Nelson cìda Trevor cat ski
- 1 gg a Panorama con RK Heliski
- 1 gg a Golden con Purcell Heliski
Itinarario BC golosi tour

il 14 febbraio alle 5 del mattino mentre aspetto che Carlo passi a prendermi ricevo una email di Trevor: 1 giorno su 2 cancellato! iniziamo bene
Arriviamo a Calgary alle 14 e dopo un'attesa spasmodica alla Hertz otteniamo la nostra Jeep Compass senza le gomme invernali che avevamo chiesto alla prenotazione

usciamo dall'aereporto e ci avviamo in direzione Revelstoke sulla 1 con diverse centinaia di Km davanti a noi e già 18 ore di viaggio alle spalle tra aereo auto e attese varie.
dopo pochi km scorgiamo in lontananza le piste di Calgary città dove Albertone vinse Olimpiadi 25 anni fa (mi sembra ieri che fermavano il festival di Sanremo per vederlo scendere...)

l'impatto con le prime montagne delle Rockies è forte...




ci fermiamo a Lake Louise per un caffè al flavour di mandorla


e inizia a nevicare, facciamo gli ultimi duecento km passando da Golden, Roger Pass fino a Revelstoke dandoci dei cambi ogni 50 km! sotto una tormenta di neve e con camion lunghi 15 metri che ci passano a 120 Km/h su 10 cm di neve



alle 20:00 arriviamo finalmente al motel che avevo prenotato su Booking.com e nonostante ricordasse vagamente quello di NON E' UN PAESE PER VECCHI crolliamo in un sonno totale sperando non entri Javier Bardem
il mattino un po' stonati dal fuso dopo una rapida colazione ci dirigiamo agli impianti di Revelstoke e con grande stupore vediamo che la vacanza gira bene perché ci sono 40-50 cm di neve nuova dopo 40 giorni di secco completo in tutta la BC





Carlo inizia a prendere confidenza con la polverella canadese

trovo un gadget alla seggiovia per me che da quando ho 6 anni soffro di "candela nasale perenne" esagerato: erogatore di kleenex! gentili 'sti canadesi

dopo le prime piste cercando fazzoletti non arati dalle locuste-canadesi che trifolano a velocità bestiale cerchiamo gli spot meno battuti con nomi davvero divertenti: parachute, meet-the-neighbour, drop-in incrociando anche proazzi in vena di cliffonin stile Into the mind


poi dopo avventure nello spot Kill-the-Banker (soprannominata Kill-The-Berghem per la brutta fine che stavamo facendo) ci dirigiamo nella South Bowl in zona limitrofa al terreno di catski dove gli spot hanno nomi tipo Jalapeno e Devil's Club e la concorrenza scende un po'...
il giorno dopo ci svegliamo con altri 30 cm di neve nuova!!!
questa volta decidiamo di dare il tutto per tutto al mattino e di fermarci a pranzo ad orario spagnolo. Troviamo la Devil's Club (1500 mt di dislivello) completamente vergine perché tutti andavano alla North Bowl e ce la spariamo 2-3 volte


il giorno dopo prima giornata di catski con K3 a Sicamous (circa 50 km da Revy)
parenza gatti

dopo interessante briefing APS (proveremo e testeremo durante la vacanza tutti i modelli: Mammut Barryvox Pulse, BCA Tracker II, Ortovox 3+ e Pieps DPS (il mio). le guide delle compagnie catski e heliski impongono uso del loro Artva, e forse è anche giusto...
il gattista ci spiega cosa è un tree well: cavità che si forma sotto la zona di copertura dei rami molto vicino al tronco. da noi nelle Alpi questo pericolo non c'è anche perché gli abeti sono diversi con rami più lunghi e quindi non formano quel classico cilindro nel quale cadendoci dentro ci si può anche morire e proprio il giorno prima il fratello della medaglia olimpica di discesa Ed Podivinsky ci aveva lasciato le penne

si inizia






meno male avevamo le orecchie a fermare i sorrisi

quello che noi abbiamo soprannominato abetecipressato canadese

il giorno dopo è il nostro primo giorno di heliski: nella notte ha messo giù ancora tanta neve e continua a nevicare!
Dovremo accontentarci di sciare su run "conservative": sicurezza prima di tutto.
purtroppo non ho fotografie perché Carletto mi ha perso la macchina in piena "sindrome boccaglio".
Riporto le foto prese random dalla gopro in modalità video+picture
purtroppo erano con noi 5 tavolari californiani con i quali dopo la prima run avevamo due scelte: litigare e dirgli una "prima traccia a testa raga" oppure chiudere il gruppo e cercare la nostra linea vergine.

La presenza di una Tail Guide come Jessica a chiudere il gruppo e la voglia di rilassarci al massimo ci hanno fatto propendere per la seconda opzione
Jessica uscita da Sport illustrated

Carlo annega

ed io mi prenderò i 5 mt tutti a sx a fianco al bosco...
al rientro decidiamo di dormire a Revy e di prendercela comoda viaggiando di giorno poiché il tempo è pessimo e non avendo nulla di prenotato per il giorno dopo causa annullamento giornata Trevor e Valhalla Powdercats pieni non ci va di tirarci il collo per una sciata a Withe Water a/ nelson con impianti.
investiamo 90$ in un paio di catene viste le gomme estive e partiamo da Revy per Nelson. Lungo la strada il meteo migliora e anche le condizioni, sarà l'unica giornata di sole della vacanza ma siamo qui per la neve e non per il sole, quello ce lo abbiamo in abbondanza in Italia...



Nelson cittadina particolare: si riconosce il classico paesino del west con strada principale dove passavano cow boy a cavallo e diligenze. Eletta cittadina hippy alla fine degli anni 60 è rimasta tale e non è raro imbattersi in qualche figlio dei fiori armato di chitarra.
Quello che mi ha sconvolto è stato il numero di negozi di articoli sportivi: 5 nel raggio di 200 mt tutti di categoria, un paio a prezzi validi: peccato chiudessero alle 17.30 e il dubbio mi ha portato a perdere l'occasione di un piumino peak a 95€-
Alle 18:30 arriviamo a Ymir, non ricordandoci se alloggiassimo al Ymir Hotel o Ymir Palace entriamo nel primo, dove a nostra richiesta Hans ci risponde " Trevor is totally unreliable!"

e ci dirige al secondo

Entriamo al Palace e troviamo una decina di persone a tavola servite da una coppia e da un bimbo, scoprirò dopo che lui è il mitico "Rosco White" The Legend of the Snorkel

ci fanno accomodare a tavola e dopo una simpaticissima cena e giro di birre ci buttiamo a letto con la prima stellata del viaggio: che sia la volta buona?
l'indomani mattina ci svegliamo sotto l'ennesima fitta nevicata.
ci rechiamo alla zona di partenza dei gatti e capiamo che l'annullamento è stato dovuto al fermo di uno dei due mezzi.
poiché tutti gli altri avevano fatto catski anche il giorno prima io e Carlo siamo gli unici che necessitano di un nuovo corso APS.
Tutti partono e noi rimaniamo con le due guide per raggiungere poi gli altri in motoslitta sfruttando la differenza di velocità: le guide sono assolutamente preparatissime e tutte hanno lo stesso metodo e trasmettono gli stessi messaggi e insegnano le stesse metodologie.
Quella di Ymir era un po' hippy: alla domanda di Carlo "Sei mai rimasto sotto una valanga?" la risposta è stata: " si è mi ha fatto molto male perché mi ha strappato il piercing dai due capezzoli..."
Anche a Ymir le condizioni di neve erano spaventose e quindi i pendii fatti dai Fassani un paio di anni fa ce li siamo scordati, bisognava scendere in sicurezza però abbiamo fatto 10 runs una più bella dell'altra








finiamo stanchi e felici
Dopo una disavventura per tirare fuori l'auto dal parcheggio innevato e ghiacciato (ci ha pensato un pick-up a doppio assale 6000 cc) ci mettiamo in auto sotto una tempesta per fare il tragitto Ymir-Panorama 350 Km circa 6h di strada sempre con camion che superavano in discesa dal passo Kootenay a 120Km/h...
il mattino dopo il tempo non è male... almeno non nevica
questa volta ci capita un gruppo rigorosamente di sciatori e quando ce ne rendiamo conto i rider di calagary che erano con noi esultano ed esultano doppio perché non c'erano krukki nel gruppo...



la seconda discesa la ripetiamo 2 volte: si chiama Rosie dal nome di una signora di Invermere (lì vicino) che ha vinto una lotteria milionaria ed ogni anno si fa almeno 10-15 gg di heliski e vuole sempre fare quell'itinerario
abbiamo trovato campo semiaperto con piccoli arbusti qualche tratto semiripido. condizione neve buone: non estremamente deep come a Revy ma molto soffice.















alla fine della 5 run ci regalano la sesta perché non abbiamo sciato in campo aperto e soprattutto non essendo stati molto in alto i dislivelli di ogni run sono stati sugli 800 mt e non sui 1000-1200 mt (avevamo un pacchetto a 5 run e non a mt di dislivello che ti vendono difficilmente).
partiamo poi per Golden con il chiaro e riusciamo ad arrivare prima del tramonto: in tempo per buttare le ns cose in un motel stile campo di concentramento e infilarci in un pub per qualche giro di birra e un bell'hamburgher
il mattino dopo arriviamo da Purcell che si trova dal lato opposto di Kicking Horse nella vallata di Golden

Purcell è di una guida svizzera, Rudi 69 anni di cui 48 a fare heliski la sede è uno chalet svizzero pulito e lindo manco fossimo in Engadina o a Crans
Finalmente splende il sole.
io e carlo ci rendiamo conto che c'è meno neve che a Panorama e Revy, speriamo quindi sia giunto il momento per qualche bella discesa in campo aperto in zona Glacier ma ci rendiamo conto che non sarà così: Rudi è molto prudente (non arrivi a quasi 50 anni di anzianità di servizio altrimenti...), la condizione del manto è davvero pericolosa, ha ventato ed una delle sue guide jr che parte con noi ma che poi va a testare e sondare la neve ci dice che il gradiente termico tra la neve di fondo e quella di superficie è mostruosamente alto con coesione dei cristalli bassissima...
ci mettiamo presto il cuore in pace anche perché i compagni di oggi sono quasi tutti sui 55-60 sovrappeso e dal livello discutibile...
le montagne del Glacier National Park attorno sono spettacolari




Carlo serio...

ultimi pillows:


ultime tracce

quando Rudi scarica gli sci dall'elicottero e li carica su una slitta di legno alpina, capiamo che è il momento di calare il sipario: inizio a pensare a come gestire l'astinenza nella quale piomberò al rientro (sul volo di rientro mi verrà un'ideone: visto che mia moglie è via la settimana di Carnevale e mio figlio è a casa 2 giorni gliene faccio bigiare 3 e ci facciamo una settimana bianca tra ometti su in Tonale. Che cantierini col bocia... ma questa è un'altra storia)

una poesia del mitico

arriviamo a Calgary in mezzo ad un'ondata di freddo (-25C !!!) rapida cenetta e tentativo di shopping ai saldi di un mega monomarca patagonia che però era chiuso per inventario.

E' ora di partire...

Arrivederci Canada
Alcune considerazioni:
- il viaggio in Canada merita in ogni caso
- la powder leggera c'è ma ci vuole davvero molto cul@: noi lo abbiamo avuto, ma per i primi 40 gg dell'anno in canada ha nevicato quanto a Selvino!
- Heliski è per assurdo da fare lontano dai big day!
- Catski è stato una piacevolissima sorpresa: per chi ama i boschetti è il miglior trade-off costo beneficio. Inoltre è meno stressante e più comodo dell'heli
- Canadesi: piacevolissima sorpresa. Popolo diverso dagli americani: più spontanei e meno finti
- Guide: di altissima professionalità e con un'attenzione estrema alla sicurezza. Rischio molto di più in Tonale con mio figlio.
- Revelstoke: se capita il giorno giusto ci si diverte altrimenti non vale una stazione media delle Alpi.
in sostanza: se ci andate, in funzione del vostro budget, consiglio heli/cat o pelli (non provato)
Ho iniziato questo report il 18 e lo finisco oggi che è il 19. Ieri sera al ristornate mia moglie mi ha fatto un nuovo regalo/messaggio per i 42 anni:

con dedica: questa volta porti anche me e nostro figlio. Che DONNA!!!
Quindi bisogna risparmiare per il prossimo Natale: banzaaaaaiiiiiiiii
P.S. goloooosooo è il ns grido quando ci buttiamo in polvere. beh alla fine di ogni giornata tutte le guide gli ospiti urlavano: GOLOSSOOOOOO


