Oggi mi è capitata una cosa molto strana. Sono diversi anni che uso gli scarponi Garmont Delirium 130.
Ho fatto anche lunghe pellate, per esempio Marmolada da Passo Fedaia e traversata del Sella, etc.
Oggi li ho riusati per una pellatina da 600 m di dislivello, semplice, senza nulla di particolare. Dopo 10-20 minuti inizio a sentire un leggero "caldo-dolore" a i lati del tendine d'achille. Premetto che in quella zona, tra la fine del calcagno e il tendine d'achille, sono "fatto male": distruggo spesso le scarpe in quella zona e ad esempio con gli scarponi per le passeggiate estive i problemi nascono sempre lì.
Vengo al dunque: sono tot anni che uso quegli scarponi e sono sempre andati bene. L'unica differenza tra oggi e le altre gite sta nei calzini: oggi invece che i soliti calzini "fini" di tessuto tecnico, ne avevo un paio più grosso e sicuramente con tessuto di qualità minore.
Secondo voi un calzino sbagliato può causare un simile "disastro"? Se avessi dovuto fare una gita più lunga non ce l'avrei fatta. La discesa è stata una tragedia. Ho voluto arrivare "stoicamente" in vetta ma ho scarnificato per entrambi i piedi la parte alta del calcagno. Un dolore fortissimo, sembrava d iavere degli aghi infilati nel tendine.
A proposito, visto che c'è gente che ne capisce, metto qualche "orribile foto" del problema. Per lo sci diciamo che, fino ad oggi escluso, è accettabile il dolore mentre in estate le prime camminate sono da inferno: come risolvo se risolvibile? O l'unica soluzione è di continuare a usare calzini fini e tecnici e sperare che non accada?

Ho fatto anche lunghe pellate, per esempio Marmolada da Passo Fedaia e traversata del Sella, etc.
Oggi li ho riusati per una pellatina da 600 m di dislivello, semplice, senza nulla di particolare. Dopo 10-20 minuti inizio a sentire un leggero "caldo-dolore" a i lati del tendine d'achille. Premetto che in quella zona, tra la fine del calcagno e il tendine d'achille, sono "fatto male": distruggo spesso le scarpe in quella zona e ad esempio con gli scarponi per le passeggiate estive i problemi nascono sempre lì.
Vengo al dunque: sono tot anni che uso quegli scarponi e sono sempre andati bene. L'unica differenza tra oggi e le altre gite sta nei calzini: oggi invece che i soliti calzini "fini" di tessuto tecnico, ne avevo un paio più grosso e sicuramente con tessuto di qualità minore.
Secondo voi un calzino sbagliato può causare un simile "disastro"? Se avessi dovuto fare una gita più lunga non ce l'avrei fatta. La discesa è stata una tragedia. Ho voluto arrivare "stoicamente" in vetta ma ho scarnificato per entrambi i piedi la parte alta del calcagno. Un dolore fortissimo, sembrava d iavere degli aghi infilati nel tendine.
A proposito, visto che c'è gente che ne capisce, metto qualche "orribile foto" del problema. Per lo sci diciamo che, fino ad oggi escluso, è accettabile il dolore mentre in estate le prime camminate sono da inferno: come risolvo se risolvibile? O l'unica soluzione è di continuare a usare calzini fini e tecnici e sperare che non accada?


