mariodb
Well-known member
in questa fantastica fine stagione non e' necessario salire cosi' in alto per trovare bella neve comunque abbiamo volute 'battere' zone diverse dalle ns dolomiti.
Eccoci quindi in partenza sabato tardo pomeriggio dal parcheggio dei Forni (a circa 2.000 m.) con abbondante attrezzatura: destinazione Rif. Pizzini (a circa 2.700 m.). Agevole salita su strada sterrata per circa 1h e 30'
si parte!
lungo il cammino verso il rif. Pizzini
Arrivati al rifugio mangiamo subito (la cena e' rigorosamente servita alle 7.00 pm) e raggiungiamo il quinto elemento del gruppo (Guido: l'ideatore della gita) che in giornata si era fatto il Gran Zebru'
Dopo cena, allietati da grappe e grappini decidiamo cosa fare il giorno dopo: Gran Zebru' o Cevedale?
In vino veritas: da veri freeminkioriders preferiamo la sciata all'adrenalina alpinistica quindi optiamo per il Cevedale
disco time al Pizzini: da sx a dx: Cerri, Michele, Guido, io, Paolo
sveglia alle 4.00 am, alle 5.00 am siamo pronti, equipaggiati e pellati per salire lungo la vedretta di Cedrec.
si parte pelli ai piedi dal rifugio
neve dura ma i pendii iniziali sono poco ripidi.
Quando poi la pendenza aumenta e' necessario usare i rampant (e per chi non provvisto: sci in spalla e ramponi e picozza)
si sale
siamo in ghiacciaio, ambiente splendido, attenzione durante qualche passaggio su crepacci su esili ponti di neve
spunta anche il sole, e la neve si riscalda giusto un poco per permettere una salita piu' sicura (ma sempre coi rampant) sugli ultimi 300 m. di dislivello
dopo 3 h e 45' eccoci in vetta!
Guido in vetta
in vetta!
tira vento ma non fa assolutamente freddo, aspettiamo quindi gli ultimi due compari (senza rampanti sono saliti sci in spalla seguendo una cordata di caiani) e poi scendiamo (verso le 9.45): neve ancora duretta ma c'e' chi affronta ugualmente la direttissima lato nord. Ci riuniamo tutti poco sotto e la sciata si fa molto piu' fluida su neve non ancora trasformata. Ambiente strepitoso. Ultimi pendii godibilissimi su firnone!
Cerry scende
ambiente mozzafiato
io sul firn finale
alle 10.20 siamo di nuovo al rifugio (raggiunto sempre sci ai piedi) e ora: birraaaaaaaaaaa!
Cerry barman
qualche foto panoramica
il tracciato in salita lungo la vedretta di Cedec
gran gita!
un po' faticoso l'avvicinamento e il rientro a piedi (auto/rifugio/auto) considerando il ns set-up non proprio da 'tutine'.....
ora: Sellarondahero in MTB e poi mare!!!!
(salita Rif. Pizzini-Cevedale: circa 1.000 m di dislivello, attrezzatura da ghiacciaio, livello difficolta': BSA)
p.s.: come zaino ho usato lo SnowPulse Guide da 30 lt. Siamo al limite come capacita' e a pieno carico (attrezzatura + sci e scarponi) e' davvero faticoso da portare (gli spallacci non aiutano....)
Eccoci quindi in partenza sabato tardo pomeriggio dal parcheggio dei Forni (a circa 2.000 m.) con abbondante attrezzatura: destinazione Rif. Pizzini (a circa 2.700 m.). Agevole salita su strada sterrata per circa 1h e 30'
si parte!

lungo il cammino verso il rif. Pizzini

Arrivati al rifugio mangiamo subito (la cena e' rigorosamente servita alle 7.00 pm) e raggiungiamo il quinto elemento del gruppo (Guido: l'ideatore della gita) che in giornata si era fatto il Gran Zebru'
Dopo cena, allietati da grappe e grappini decidiamo cosa fare il giorno dopo: Gran Zebru' o Cevedale?
In vino veritas: da veri freeminkioriders preferiamo la sciata all'adrenalina alpinistica quindi optiamo per il Cevedale
disco time al Pizzini: da sx a dx: Cerri, Michele, Guido, io, Paolo

sveglia alle 4.00 am, alle 5.00 am siamo pronti, equipaggiati e pellati per salire lungo la vedretta di Cedrec.
si parte pelli ai piedi dal rifugio

neve dura ma i pendii iniziali sono poco ripidi.
Quando poi la pendenza aumenta e' necessario usare i rampant (e per chi non provvisto: sci in spalla e ramponi e picozza)
si sale



siamo in ghiacciaio, ambiente splendido, attenzione durante qualche passaggio su crepacci su esili ponti di neve



spunta anche il sole, e la neve si riscalda giusto un poco per permettere una salita piu' sicura (ma sempre coi rampant) sugli ultimi 300 m. di dislivello

dopo 3 h e 45' eccoci in vetta!
Guido in vetta

in vetta!


tira vento ma non fa assolutamente freddo, aspettiamo quindi gli ultimi due compari (senza rampanti sono saliti sci in spalla seguendo una cordata di caiani) e poi scendiamo (verso le 9.45): neve ancora duretta ma c'e' chi affronta ugualmente la direttissima lato nord. Ci riuniamo tutti poco sotto e la sciata si fa molto piu' fluida su neve non ancora trasformata. Ambiente strepitoso. Ultimi pendii godibilissimi su firnone!
Cerry scende

ambiente mozzafiato


io sul firn finale

alle 10.20 siamo di nuovo al rifugio (raggiunto sempre sci ai piedi) e ora: birraaaaaaaaaaa!
Cerry barman

qualche foto panoramica
il tracciato in salita lungo la vedretta di Cedec


gran gita!
un po' faticoso l'avvicinamento e il rientro a piedi (auto/rifugio/auto) considerando il ns set-up non proprio da 'tutine'.....
ora: Sellarondahero in MTB e poi mare!!!!
(salita Rif. Pizzini-Cevedale: circa 1.000 m di dislivello, attrezzatura da ghiacciaio, livello difficolta': BSA)
p.s.: come zaino ho usato lo SnowPulse Guide da 30 lt. Siamo al limite come capacita' e a pieno carico (attrezzatura + sci e scarponi) e' davvero faticoso da portare (gli spallacci non aiutano....)
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