Heinz61
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Meta della mia settimana bianca, quest’anno, è stata St.Moritz.
Una settimana bianca avversata dall’Atlantico, e le sue perturbazioni caldo-umide.
Pertanto, l’idea che mi sono fatto dell’Alta Engadina non potrà non essere stata influenzata dal maltempo e spesso dalla scarsa visibilità. Neve in quota e persino pioggia a 1800 mt!
Perché St.Moritz?
Perché dopo due anni di fila a Cervinia, con frequenti “scolilinamenti” verso Zermatt, ho voluto finalmente provare una vacanza tutta “sfizzera”. E St.Moritz prometteva di avere tutto quello che serviva: tanti km di piste preparate, un ambiente di alta montagna, fama, tradizione, etc.
Ho avuto qualche conferma, ma anche qualche delusione.
Ho sciato 3 gg. al Corviglia, 2 al Corvatsch ed 1 (si fa per dire) al Diavolezza.
Il comprensorio è molto bello, grande, vario: in una settimana non ci si annoia certo. Da consigliare e far provare a chiunque non vi fosse mai stato almeno 1 volta.
Difficile dire qual è il versante che più mi è piaciuto: cmq., se dovessi esprimere un voto, lo darei al Corvatsch. Il rimpianto più grande: non essere riuscito a provare il Piz Lagalb (il giorno che siamo saliti al Diavolezza era chiuso, pare per pericolo di "distacchi")
Le piste (non sono un fri-raider, e nemmeno un mago del carving) sono molto spesso tecniche ed impegnative, molto più ad es. che in certe zone di Cervinia (e non me ne voglia il mio amico Leo; è un fatto oggettivo, non una mia opinione). Diciamo che non è proprio un posto per principianti (del resto, ne ho visti pochi).
Gli svizzeri sanno anche prepararle molto bene: poi è chiaro che se nevica ogni giorno, se fa caldo, se ci sono tanti passaggi, alla fine trovi zone dove si smollano e si formano gobbe. Ma provatele al mattino e poi ditemi.
Anche il non-collegamento tra Cortvatsch e Corviglia è alla fine un falso problema.
Se una pecca c’è, direi forse che è rappresentato dai dislivelli, non grandissimi: è vero che molti impianti raggiungono e superano spesso i 2500-2700 mt., ma è anche vero che a parte le piste di rientro a valle (1800 mt.), spesso ci si ferma sopra i 2000 mt. Ovvio che ci sono le eccezioni (vedi Diavolezza, oppure Piz Corvatsch).
Gli impianti di risalita sono molto buoni: direi eccellenti al Corviglia, un po’ meno al Corvatsch. Anche qui, comunque, direi che le varie “ancore” che al Corvatsch resistono al tempo non danno fastidio più di tanto. Temevo di fare molte file, specie alla partenza degli impianti in valle, visto che son tutte funivie (solo a Celerina c’è una telecabina). Invece, niente file per tutta la settimana. Forse, solo una volta ho dovuto attendere ca. 10’ alla SG del Furtchellas.
Panorami: anche se il giudizio è solo parziale, causa maltempo (sfiga pura), direi che siamo ben lontani dall’ambiente dolomitico (per chi, come me, ama il genere) e dallo spettacolo p.es. offerto dal Cervino e dagli altri quattromila che gli fanno da cornice nella valle di Zermatt.
Detto tutto ciò, infine, volendo dare un giudizio complessivo, la metterei così: se abitassi a Milano e zone limitrofe, probabilmente andrei a St.Moritz quasi tutti i WE; ma poiché così non è, dovendo scegliere una meta per una settimana bianca in Svizzera, consiglierei altro: p.es. Zermatt. E' un fatto di insieme, non solo per l'aspetto sciistico ma anche per quello che riguarda l'atmosfera, l'ambiente. In Alta Engadina tornerei volentieri, ma forse più in estate che in inverno.
Ed ora, spazio ad un po’ di foto, le poche che sono riuscito a salvare in una settimana di neve e scarsa visibilità, a parte sprazzi di sole lunedì 14 e la bella giornata di venerdì 18.
Funicolare Corviglia
		
		
	
	
		 
	
E' stato uno dei pochi impianti che non ho mai utilizzato
St.Moritz dalla pista dell'Hahnensee
		 
	
Funivia del Diavolezza nella nebbia
		 
	
Solo per dare un'idea della visibilità. Era giovedì, 17/3. Abbiamo sciato in 30-40 cm di neve fresca tutta la mattina, prima di "arrenderci"
Corvatsch - Pista no.9 (Surlej)
		 
	
Ancora Corvatsch - Pista Surlej, tratto usato per lo sci in notturna al venerdì
		 
	
Piste in zona Furtschellas
		 
	
Tracce in polvere al Furtschellas
		 
	
Ancora un'immagine dal Furtschellas
		 
	
Fuoripista Corvatsch
		 
	
Piz Corvatsch - In primo piano SG Alp Surlej e pista no.9
		 
	
Corviglia e Piz Nair visti dall'intermedia del Corvatsch
		 
	
Funivia Surlej-Murtel
		 
	
Arrivo della funivia all'intermedia del Corvatsch
		 
	
L'Helibernina al lavoro
		 
	
Corvatsch - La bella pista no.12 (Curtinella Run)
		 
	
Corviglia - Pista no.2 (Swing) vista dalla SG Randolins
		 
	
Questa è forse la parte del Corviglia che mi è piaciuta di più, tralaltro con pochissima gente (ed era sabato)
SG Fuorcla Grischa e l'omonima pista nera
		 
	
"Formicaio" Marguns, uno snodo dove arrivano e partono ben 4 impianti
		 
	
Stt.Moritz, sabato pomeriggio 19-3-2011
		 
	
Si respira ormai aria di primavera . . .
La magica luna piena di sabato 19-3-2011 sulla strada del passo Bernina
		 
	
La beffa: il sole di domenica 20-3, quando siamo ormai sulla via del ritorno
		 
	
Un'ultimo sguardo sull'Alta Engadina prima di ridiscendere dal Maloja
		 
	
				
			Una settimana bianca avversata dall’Atlantico, e le sue perturbazioni caldo-umide.
Pertanto, l’idea che mi sono fatto dell’Alta Engadina non potrà non essere stata influenzata dal maltempo e spesso dalla scarsa visibilità. Neve in quota e persino pioggia a 1800 mt!
Perché St.Moritz?
Perché dopo due anni di fila a Cervinia, con frequenti “scolilinamenti” verso Zermatt, ho voluto finalmente provare una vacanza tutta “sfizzera”. E St.Moritz prometteva di avere tutto quello che serviva: tanti km di piste preparate, un ambiente di alta montagna, fama, tradizione, etc.
Ho avuto qualche conferma, ma anche qualche delusione.
Ho sciato 3 gg. al Corviglia, 2 al Corvatsch ed 1 (si fa per dire) al Diavolezza.
Il comprensorio è molto bello, grande, vario: in una settimana non ci si annoia certo. Da consigliare e far provare a chiunque non vi fosse mai stato almeno 1 volta.
Difficile dire qual è il versante che più mi è piaciuto: cmq., se dovessi esprimere un voto, lo darei al Corvatsch. Il rimpianto più grande: non essere riuscito a provare il Piz Lagalb (il giorno che siamo saliti al Diavolezza era chiuso, pare per pericolo di "distacchi")
Le piste (non sono un fri-raider, e nemmeno un mago del carving) sono molto spesso tecniche ed impegnative, molto più ad es. che in certe zone di Cervinia (e non me ne voglia il mio amico Leo; è un fatto oggettivo, non una mia opinione). Diciamo che non è proprio un posto per principianti (del resto, ne ho visti pochi).
Gli svizzeri sanno anche prepararle molto bene: poi è chiaro che se nevica ogni giorno, se fa caldo, se ci sono tanti passaggi, alla fine trovi zone dove si smollano e si formano gobbe. Ma provatele al mattino e poi ditemi.
Anche il non-collegamento tra Cortvatsch e Corviglia è alla fine un falso problema.
Se una pecca c’è, direi forse che è rappresentato dai dislivelli, non grandissimi: è vero che molti impianti raggiungono e superano spesso i 2500-2700 mt., ma è anche vero che a parte le piste di rientro a valle (1800 mt.), spesso ci si ferma sopra i 2000 mt. Ovvio che ci sono le eccezioni (vedi Diavolezza, oppure Piz Corvatsch).
Gli impianti di risalita sono molto buoni: direi eccellenti al Corviglia, un po’ meno al Corvatsch. Anche qui, comunque, direi che le varie “ancore” che al Corvatsch resistono al tempo non danno fastidio più di tanto. Temevo di fare molte file, specie alla partenza degli impianti in valle, visto che son tutte funivie (solo a Celerina c’è una telecabina). Invece, niente file per tutta la settimana. Forse, solo una volta ho dovuto attendere ca. 10’ alla SG del Furtchellas.
Panorami: anche se il giudizio è solo parziale, causa maltempo (sfiga pura), direi che siamo ben lontani dall’ambiente dolomitico (per chi, come me, ama il genere) e dallo spettacolo p.es. offerto dal Cervino e dagli altri quattromila che gli fanno da cornice nella valle di Zermatt.
Detto tutto ciò, infine, volendo dare un giudizio complessivo, la metterei così: se abitassi a Milano e zone limitrofe, probabilmente andrei a St.Moritz quasi tutti i WE; ma poiché così non è, dovendo scegliere una meta per una settimana bianca in Svizzera, consiglierei altro: p.es. Zermatt. E' un fatto di insieme, non solo per l'aspetto sciistico ma anche per quello che riguarda l'atmosfera, l'ambiente. In Alta Engadina tornerei volentieri, ma forse più in estate che in inverno.
Ed ora, spazio ad un po’ di foto, le poche che sono riuscito a salvare in una settimana di neve e scarsa visibilità, a parte sprazzi di sole lunedì 14 e la bella giornata di venerdì 18.
Funicolare Corviglia
 
	E' stato uno dei pochi impianti che non ho mai utilizzato
St.Moritz dalla pista dell'Hahnensee
 
	Funivia del Diavolezza nella nebbia
 
	Solo per dare un'idea della visibilità. Era giovedì, 17/3. Abbiamo sciato in 30-40 cm di neve fresca tutta la mattina, prima di "arrenderci"
Corvatsch - Pista no.9 (Surlej)
 
	Ancora Corvatsch - Pista Surlej, tratto usato per lo sci in notturna al venerdì
 
	Piste in zona Furtschellas
 
	Tracce in polvere al Furtschellas
 
	Ancora un'immagine dal Furtschellas
 
	Fuoripista Corvatsch
 
	Piz Corvatsch - In primo piano SG Alp Surlej e pista no.9
 
	Corviglia e Piz Nair visti dall'intermedia del Corvatsch
 
	Funivia Surlej-Murtel
 
	Arrivo della funivia all'intermedia del Corvatsch
 
	L'Helibernina al lavoro
 
	Corvatsch - La bella pista no.12 (Curtinella Run)
 
	Corviglia - Pista no.2 (Swing) vista dalla SG Randolins
 
	Questa è forse la parte del Corviglia che mi è piaciuta di più, tralaltro con pochissima gente (ed era sabato)
SG Fuorcla Grischa e l'omonima pista nera
 
	"Formicaio" Marguns, uno snodo dove arrivano e partono ben 4 impianti
 
	Stt.Moritz, sabato pomeriggio 19-3-2011
 
	Si respira ormai aria di primavera . . .
La magica luna piena di sabato 19-3-2011 sulla strada del passo Bernina
 
	La beffa: il sole di domenica 20-3, quando siamo ormai sulla via del ritorno
 
	Un'ultimo sguardo sull'Alta Engadina prima di ridiscendere dal Maloja
 
	 
				 
 
		 
 
		 
 
		 
 
		 
 
		